ITMI20091202A1 - Dispositivo di controllo per infusori - Google Patents
Dispositivo di controllo per infusori Download PDFInfo
- Publication number
- ITMI20091202A1 ITMI20091202A1 IT001202A ITMI20091202A ITMI20091202A1 IT MI20091202 A1 ITMI20091202 A1 IT MI20091202A1 IT 001202 A IT001202 A IT 001202A IT MI20091202 A ITMI20091202 A IT MI20091202A IT MI20091202 A1 ITMI20091202 A1 IT MI20091202A1
- Authority
- IT
- Italy
- Prior art keywords
- infuser
- support structure
- engagement
- infusion
- dripper
- Prior art date
Links
Classifications
-
- A—HUMAN NECESSITIES
- A61—MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
- A61M—DEVICES FOR INTRODUCING MEDIA INTO, OR ONTO, THE BODY; DEVICES FOR TRANSDUCING BODY MEDIA OR FOR TAKING MEDIA FROM THE BODY; DEVICES FOR PRODUCING OR ENDING SLEEP OR STUPOR
- A61M5/00—Devices for bringing media into the body in a subcutaneous, intra-vascular or intramuscular way; Accessories therefor, e.g. filling or cleaning devices, arm-rests
- A61M5/14—Infusion devices, e.g. infusing by gravity; Blood infusion; Accessories therefor
- A61M5/168—Means for controlling media flow to the body or for metering media to the body, e.g. drip meters, counters ; Monitoring media flow to the body
- A61M5/16886—Means for controlling media flow to the body or for metering media to the body, e.g. drip meters, counters ; Monitoring media flow to the body for measuring fluid flow rate, i.e. flowmeters
- A61M5/1689—Drip counters
Landscapes
- Health & Medical Sciences (AREA)
- Hematology (AREA)
- Animal Behavior & Ethology (AREA)
- Vascular Medicine (AREA)
- Engineering & Computer Science (AREA)
- Anesthesiology (AREA)
- Biomedical Technology (AREA)
- Heart & Thoracic Surgery (AREA)
- Physics & Mathematics (AREA)
- Fluid Mechanics (AREA)
- General Health & Medical Sciences (AREA)
- Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
- Public Health (AREA)
- Veterinary Medicine (AREA)
- Crystals, And After-Treatments Of Crystals (AREA)
- Design And Manufacture Of Integrated Circuits (AREA)
- Braking Systems And Boosters (AREA)
- Infusion, Injection, And Reservoir Apparatuses (AREA)
Description
“DISPOSITIVO DI CONTROLLO PER INFUSORIâ€
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di controllo per infusori. In particolare forma oggetto della presente invenzione un dispositivo che consente il controllo del quantitativo di fluido infuso in un paziente per unità di tempo, in maniera da poter monitorare la correttezza dell'operazione dell’impianto di fleboclisi.
Com’à ̈ noto, gli impianti di fleboclisi comunemente utilizzati nelle strutture ospedaliere od anche direttamente a domicilio dai pazienti devono essere presidiati con sostanziale continuità dal personale specializzato, dal paziente o da suoi familiari al fine di verificare che la velocità di somministrazione della sostanza infusa sia entro valori corretti e che non si interrompa o esaurisca. Al fine di risolvere almeno in parte gli inconvenienti descritti, sono noti diversi dispositivi pensati per effettuare automaticamente tale controllo.
Si cita a titolo di esempio il dispositivo in accordo con il brevetto US 5088990. E’ altresì noto, in particolare dal brevetto europeo n. EP 588427 o EP 718001 a nome della medesima richiedente, un dispositivo elettronico in grado di essere applicato in corrispondenza di un'uscita da una sacca o contenitore di un liquido da infondere in un paziente al fine di verificare il quantitativo di sostanza rilasciata che viene infusa nel paziente stesso.
In particolare il dispositivo in oggetto con le privative menzionate viene pinzato in corrispondenza del tubo in materiale plastico che trasferisce il liquido da infondere verso il paziente.
Il dispositivo à ̈ in grado mediante sensori ottici di rilevare il gocciolamento e quindi di stimare e controllare il volume infuso.
In particolare il dispositivo di controllo della tecnica nota à ̈ capace di rilevare il raggiungimento della quantità di sostanza prescritta (o anche situazioni di allarme diverse) intervenendo automaticamente sulla tubazione per interrompere la somministrazione, ad esempio mediante un'opportuna leva di bloccaggio atta a strozzare la tubazione, ovvero in grado di provocare un avvicinamento di porzioni opposte del tubo stringendo la sezione ed impedendo ulteriori somministrazioni della sostanza.
Il dispositivo sopra descritto pur assolvendo egregiamente le funzioni per le quali à ̈ stato realizzato, si à ̈ dimostrato tuttavia migliorabile sotto taluni aspetti. Innanzitutto lo stesso si à ̈ rivelato dotato di funzioni avanzate e complesse al momento non richieste dal mercato, quali l'interruzione automatica dell'erogazione della sostanza.
Quanto sopra comporta peraltro un aggravio degli ingombri e del peso del dispositivo (se non anche della sua complessità ) che deve contenere non solo il motore per poter garantire i movimenti necessari al serraggio del tubo, ma anche le batterie preposte ad alimentare tutte la parti elettriche ed elettroniche del dispositivo stesso.
Inoltre il sistema di aggancio costituito da due semiparti mobili relativamente tra loro per aggraffare la tubazione si à ̈ rilevato anch'esso migliorabile in quanto un cattivo vincolo del dispositivo può comportare un'erronea lettura del farmaco infuso ed anche talvolta prevenire il corretto funzionamento del sistema di erogazione dell’impianto di fleboclisi.
In questa situazione lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di risolvere sostanzialmente gli inconvenienti sopra evidenziati mettendo a disposizione un dispositivo per il controllo dell'infusione che sia di struttura semplice, economica e che svolga in maniera affidabile le operazioni alle quali à ̈ preposto. Un ulteriore scopo dell'invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un sistema di aggancio del dispositivo all'infusore di semplice messa in opera, affidabile ed il più universale possibile.
Questi ed altri scopi che meglio appariranno nel corso della seguente descrizione sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo per il controllo dell'infusione in accordo con le unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme realizzative in accordo con l'invenzione.
La descrizione verrà effettuata qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra un dispositivo di controllo in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista frontale del dispositivo di figura 1;
- la figura 3 illustra una vista laterale (in sezione parziale e semplificata) del dispositivo di figura 1;
- le figure 4a-4c mostrano una tre diverse forme realizzative dei mezzi di vincolo del dispositivo di controllo ad un infusore in condizione libera e di vincolo;
- la figura 5 illustra una forma di realizzazione alternativa del dispositivo di figura 1; e
- le figure 6 e 7 mostrano la seconda forma realizzativa del dispositivo di controllo in una sequenza di fasi operative di montaggio.
Con riferimento alle unite figure con 1 Ã ̈ stato complessivamente indicato un dispositivo per il controllo dell'infusione, particolarmente adatto alla verifica del quantitativo di sostanza infusa in un paziente.
Come à ̈ noto laddove sia necessario infondere nel sistema circolatorio di un paziente determinati fluidi o sostanze, quali ad esempio medicinali, elementi nutrienti od anche soluzioni isotoniche, vengono comunemente utilizzati impianti di fleboclisi o infusori 100 che sfruttano in genere la gravità per infondere la sostanza nel paziente.
Tali infusori 100 sono in particolare costituiti da una sacca o contenitore 103 di una determinata sostanza liquida 104 che viene generalmente sospesa al di sopra del paziente.
Attraverso un condotto di uscita viene collegato alla sacca un gocciolatore 102 che riceve un prefissato quantitativo di fluido dalla sacca stessa e, tramite una struttura nota, consente il gocciolamento del liquido verso una zona di accumulo a sua volta connessa tramite una tubazione 105 ad un ago o ad una farfalla per l'infusione della sostanza nel sistema circolatorio del paziente.
Il dispositivo 1 per il controllo dell'infusione in accordo con l'invenzione à ̈ destinato ad essere accoppiato al citato infusore, in particolare in corrispondenza del gocciolatore 102.
Infatti il dispositivo 1 à ̈ in grado di verificare il quantitativo (in particolare il volume) di liquido infuso per unità di tempo, in maniera tale da poter determinare anche il volume totale infuso nel paziente segnalando, ad esempio, ma non limitativamente, il raggiungimento del quantitativo desiderato o l’esaurimento del contenuto della flebo.
Al fine di effettuare tale operazione, il dispositivo 1 Ã ̈ dotato di mezzi di controllo della sostanza infusa che potranno essere in particolare costituiti da un opportuno sensore 4, quale un diodo emettitore di infrarosso ed un fotodiodo ricevente in grado di verificare e determinare il numero di gocce erogate dall'infusore in attraversamento al gocciolatore 102.
Ad esempio à ̈ possibile utilizzare un emettitore 13 in grado di emettere un segnale verso la zona di gocciolamento ed uno o più ricevitori 14 in grado di ricevere tale segnale dopo che ha attraversato la citata zona di gocciolamento. Una unità di controllo 15 à ̈ in grado di elaborare il segnale proveniente dal/dai ricevitori 14 per determinare il numero di gocce che hanno attraversato la porzione di condotto sotto sorveglianza e per calcolare quindi il volume di liquido erogato dall'infusore.
Quest'ultima operazione può essere effettuata sfruttando calcoli statistici o formule di approssimazione legate al gocciolatore utilizzato ed alle dimensioni stimate di ciascuna goccia (ad esempio 1ml=20gtt, oppure 1ml=60gtt per i microgocciolatori).
In una forma realizzativa preferita il segnale emesso dall'emettitore 13 attraversa la zona di gocciolamento e viene quindi riflesso attraverso un'opportuna superficie riflettente 12 quale uno specchio (ad esempio concavo) in modo da attraversare nuovamente la zona di gocciolamento giungendo ai ricevitori di segnale 14 disposti in generale in una zona prossima alla zona di emissione (si veda la figura 3).
Nel dettaglio il diodo emettitore infrarosso emette un raggio in direzione perpendicolare alla traiettoria verticale di caduta delle gocce: l’interruzione del cammino di tale raggio segnala la caduta di una goccia della soluzione.
Come citato il raggio viene riflesso da una superficie riflettente collocata da parte opposta, in posizione perpendicolare al fascio emesso in una zona possibilmente protetta da infiltrazioni di luce diretta proveniente dall’ambiente esterno.
Lo specchio potrà essere conformato in modo da far sì che tutti i raggi emessi e riflessi vengano convogliati su un’unica zona ove si trova il fotodiodo ricevente. Tale configurazione comporta il fatto che il raggio attraversi due volte la zona di gocciolamento potendo venir intercettato anche in caso di non perfetto allineamento verticale del gocciolatore.
In una forma realizzativa non illustrata potrebbe essere lo stesso emettitore 13 (di natura diversa da un diodo) a ricevere il segnale riflesso riducendo la componentistica elettronica necessaria al funzionamento del dispositivo.
Si noti poi che il dispositivo di controllo sarà anche impostabile, in particolare potendo inserire il volume o quantitativo totale della sostanza da infondere. Una volta raggiunto tale quantitativo, il dispositivo potrà utilizzare mezzi di segnalazione ottica e/o acustica 17 per indicare il raggiungimento del valore desiderato di sostanza infusa o l’esaurimento del liquido in infusione, richiamando pertanto l'attenzione del personale specializzato (o del pazente) che potrà interrompere l'infusione e/o sostituire la sacca.
Si pensi in particolare ai vantaggi che tale segnalazione può dare in caso di terapie domiciliari ove sono il paziente stesso o suoi familiari a dover controllare l'infusione.
Si noti poi che sarà anche possibile impostare opzionalmente dei valori massimi e minimi di volume infusione per unità di tempo (velocità di gocciolamento) in maniera tale da garantire che la quantità di sostanza infusa non superi o non sia inferiore ad una determinata soglia nell'unità di tempo.
A tal proposito il dispositivo sarà dotato dei necessari mezzi di inserimento dati 18 illustrati a scopo esemplificativo da pulsanti, ma che potranno essere alternativamente, o in combinazione di natura diversa.
Infatti i valori di impostazione del dispositivo potranno essere inseriti tramite codici a barre o sistemi di trasmissione wireless, con schede a lettura di prossimità o altro ancora.
Inoltre sarà possibile che l'impostazione dei citati valori sia protetta in modo tale da poter essere effettuata esclusivamente da personale autorizzato e non modificata da terzi senza autorizzazione.
Come si potrà comprendere, per semplicità di funzionamento, il dispositivo di controllo non sarà in generale dotato di alcun meccanismo di blocco della erogazione di sostanza limitandosi a fornire una segnalazione ottica e/o acustica che possa richiamare l'intervento umano in situazioni reimpostate di segnalazione (esaurimento dell’infusione, velocità di infusione troppo elevate o ridotte, raggiungimento del quantitativo infuso richiesto o dei tempi massimi di infusione, etc).
In questa maniera non sono più necessari componenti ingombranti e costosi quali organi in movimento ed attuatori, nonché ingombranti batterie atte a consentire l'alimentazione di questi ultimi.
In questo modo viene aumentata notevolmente la vita operativa del dispositivo riducendone ingombri e peso, nonché i costi.
Come poi visibile nelle figure il dispositivo potrà essere opzionalmente dotato di un display 16 (ad esempio sulla sua superficie frontale, prima forma realizzativa) in grado di mostrare informazioni rilevanti in sede di impostazione e di funzionamento (quali la velocità di caduta delle gocce, velocità di infusione, livello di carica delle batterie, segnalazione di errori, etc).
Inoltre à ̈ previsto almeno un LED di segnalazione lampeggiante verde in sincronia con la goccia (indicazione di gocciolamento) in grado di modificare la luce a gialla o rossa ogni qual volta la goccia passa con un tempo al di fuori di predeterminati ranges minimo e massimo.
Peraltro sarà disponibile anche un allarme acustico (ad esempio un buzzer) attivato se la frequenza impostata di caduta delle gocce subisce una variazione superiore ad una soglia (quale ad esempio il 10%) in eccesso o in difetto. La segnalazione potrà essere assente o limitata ad un segnale soft (solo “beep†ogni tot secondi) a meno che la variazione perduri per un certo lasso di tempo (ad esempio tre minuti).
In questo caso la segnalazione sarà continua (beep-beep continuo); l’allarme continuo potrà anche essere dato se la variazione supera un’ulteriore soglia più alta della precedente (ad esempio 20%).
L’alimentazione sarà a batteria, in particolare ricaricabile, e sarà possibile rggiungere autonomie anche di 72 ore o più, a seconda del tipo di batteria utilizzato.
In ogni caso le caratteristiche sopra descritte potranno essere modificate senza uscire da concetto inventivo del trovato, ad esempio secondo quanto già descritto dal brevetto europeo EP 718001 che si deve considerare qui incorporato per riferimento.
Premesso quanto sopra, entrambe le forme realizzative illustrate presentano una struttura di supporto 2 presentante mezzi 3 per vincolare il dispositivo ad un infusore 100.
Tali mezzi 3 sono in particolare adatti a far sì che in condizioni di impegno il citato sensore 4 sia posizionato correttamente in prossimità del gocciolatore 102 in maniera da consentire di determinare correttamente almeno un parametro caratteristico di una velocità di infusione dell'infusore 100.
In altri termini il sensore 4 à ̈ associato alla struttura di supporto 2 ed à ̈ attivo sull’infusore 100 in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore stesso. La prima forma di realizzazione di cui alle figure 1-4 prevedono l’adozione di mezzi 3 per vincolare il dispositivo di infusione 1 presentanti almeno un corpo di impegno principale 5 dotato di una sede di inserimento 6 per ricevere in attraversamento una porzione 101 dell'infusore 100, quale un tubo, durante la fase di impegno del dispositivo all'infusore.
La sede di inserimento 6 presenta terminalmente almeno una zona di lavoro 7 in cui la porzione 101 dell'infusore à ̈ trattenuta in maniera stabile consentendo contemporaneamente al sensore 4 di essere attivo sull'infusore.
Come visibile il corpo di impegno principale 5 Ã ̈ sostanzialmente piastriforme ed emerge orizzontalmente dalla struttura di supporto 2 che contiene la componentistica principale del dispositivo.
La sede di inserimento 6 Ã ̈ definita da una sede passante (con sezione di attraversamento sostanzialmente costante e pari alla porzione 101 che la deve attraversare) sviluppantesi in attraversamento alla piastra da un suo lato verso la zona di lavoro 7 posta centralmente alla piastra stessa.
Il fatto che la sede di inserimento 6 presenti una dimensione trasversale sostanzialmente coincidente con l'ingombro della porzione 101 dell’infusore in attraversamento permette con facilità di far passare il tubo dell’infusore agganciando il dispositivo.
Nelle forme realizzative di figure 4a e 4c la sede di lavoro 7 presenta un allargamento di sezione 8 rispetto alle dimensioni trasversali della sede di inserimento 6.
In particolare tale allargamento à ̈ rivolto da parte opposta alla struttura di supporto 2 in modo che il peso di quest’ultima, in generale più elevato del resto della struttura comporti una rotazione relativa verso il basso così da portare (e mantenere stabilmente) il tubo 101 ad inserirsi nel citato allargamento 8.
In altri termini la struttura di supporto 2 emerge trasversalmente e verso il basso in condizione di impegno rispetto al corpo di impegno principale 5 ed il peso della struttura di supporto 2 congiuntamente alla sagoma della zona di lavoro 7 cooperano per determinare un aggancio stabile e preciso nella posizione relativa del dispositivo all'infusore.
Come poi evidenziato nelle figure 4b e 4c il corpo di impegno principale 5 può anche presentare mezzi di trattenimento 9, preferibilmente elastici, per trattenere la porzione 101 dell'infusore in corrispondenza della zona di lavoro 7; in particolare i mezzi elastici di trattenimento 9 presentano una linguetta 10 elasticamente deformabile atta a trattenere stabilmente in posizione la porzione 101 dell'infusore nella zona di lavoro 7 una volta che quest’ultima à ̈ stata raggiunta dalla porzione 101.
Più in particolare la linguetta 10 à ̈ sagomata ad arco con porzione libera 10a rivolta verso la zona di lavoro 7; tale sagomatura consente con più facilità l’inserimento del puntale e la sua estrazione. Infatti le porzioni curve che definiscono l’arco costituiscono superfici sì di trattenimento, ma anche di invito laddove venga esercitata la necessaria pressione di aggancio/sgancio.
Si noti poi che i mezzi 3 per vincolare il dispositivo 1 comprendono inoltre un ulteriore corpo di impegno 11, preferibilmente anch’esso piastriforme, sviluppantesi trasversalmente (diretto in verticale in condizioni di uso del dispositivo) al corpo di impegno principale 5 da parte opposta alla struttura di supporto 2 rispetto al corpo di impegno principale 5.
L’ulteriore corpo di impegno 11 presenta in particolare almeno la citata superficie riflettente 12 posta, in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore, da parte opposta al gocciolatore 102 dell'infusore rispetto al sensore 4.
E’ oggetto dell’invenzione anche un gruppo di infusione comprendente almeno un contenitore 103 o sacca di un primo liquido 104 da infondere dotato anche di un dispositivo gocciolatore 102 associato ad un'uscita 103a di detto contenitore e di almeno un tubo 105 atto a convogliare il liquido da infondere verso il paziente.
Il gruppo comprende poi anche un dispositivo per il controllo dell'infusione 1 in accordo con quanto precedentemente descritto.
Si noti anche come una superficie inferiore 5a del corpo di impegno principale 5 sia destinata ad andare in appoggio ad una parete di sommità 102a del gocciolatore 102 in condizioni di uso del dispositivo per il controllo.
In questo modo il dispositivo di controllo non può traslare verso i basso, né può muoversi trasversalmente grazie alla presenza della sede di lavoro 7 e dei mezzi di trattenimento 9.
La seconda forma realizzativi di cui alle successive figure 5-7 si caratterizza per il fatto che comprende una struttura di supporto 2 presentante una sede passante 19 atta a ricevere in attraversamento il gocciolatore 102 dell’infusore 100. In questo caso il sensore 4 non illustrato à ̈ disposto in corrispondenza della sede passante 19 per essere attivo sul gocciolatore 102 in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore 100.
Come precisato la struttura di supporto 2 Ã ̈ pertanto conformata a "C" ed in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore 100 un gocciolatore 102 dell'infusore 100 Ã ̈ disposto internamente a detta "C".
I mezzi di vincolo 3 comprendono differentemente un elemento di aggancio 20 atto ad impedire lo scorrimento del gocciolatore in uscita dalla sede passante 19 in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore 100.
Nel dettaglio l'elemento di aggancio 20 Ã ̈ incernierato alla struttura di supporto 2 e presenta un gancio terminale 21 atto ad aggraffare una porzione 101 dell'infusore in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore 100.
Come visibile, l’elemento di aggancio comprende due bracci ciascuno incernierato alla struttura di supporto 2 emergenti a sbalzo da quest'ultima in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore 100.
In particolare i bracci presentano ciascuno una porzione terminale 23 trasversale (piegata così da formare un angolo retto) alla porzione iniziale 22 incernierata alla struttura; le porzioni terminali si congiungono in corrispondenza di una loro estremità in modo da definire il gancio terminale 21.
Premesso quanto sopra a livello strutturale, il procedimento di assemblaggio del dispositivo per il controllo dell'infusione in accordo alla seconda forma di realizzazione comprendente le seguenti fasi:
- predisporre un dispositivo 1 in accordo con quanto descritto per la seconda forma realizzativa;
- posizionare l'elemento di aggancio 20 in una prima posizione relativamente alla struttura di supporto 2 (figura 6 in cui l’elemento 20 à ̈ ripiegato sulla struttura di supporto) in cui à ̈ consentito un impegno di una porzione 101 dell'infusore dell'elemento di aggancio 20 ed in particolare ad una gancio terminale 21;
- vincolare la porzione 101 dell'infusore 100 al gancio 21;
- ruotare, preferibilmente di circa 90°, la struttura di supporto 2 rispetto all'infusore 100 in modo che una parte di un gocciolatore 102 dell'infusore 100 si trovi inserita nella sede longitudinale 19 della struttura di supporto 2.
Operando in questa maniera si ottiene un vincolo stabile del dispositivo all’infusore in quanto il gancio impedisce scorrimenti relativi tra il gocciolatore 102 e la struttura di supporto 2 lungo la sede passante 19. Quest’ultima impedisce tutti gli altri movimenti nel piano e l’appoggio del gancio sulla superficie superiore del gocciolatore 102 determina il corretto posizionamento relativo lungo la verticale.
Inoltre può essere previsto un sensore di posizione che faccia partire automaticamente il dispositivo quando à ̈ stato calzato sul gocciolatore e si trova nella posizione corretta (orizzontale).
L’invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto i mezzi di vincolo realizzati sono di semplice realizzazione e messa in opera; non necessitano particolari accorgimenti pur consentendo un posizionamento relativo affidabile e saldo dell’impianto di fleboclisi al dispositivo di controllo.
La particolare geometria della zona di lavoro migliora l’impegno ed il vincolo reciproco senza incidere sui costi realizzativi e sulla semplicità di messa in opera.
Il dispositivo si presenta pertanto di dimensioni e pesi estremamente ridotti pur garantendo un’autonomia ed un’affidabilità massima di funzionamento.
Il dispositivo à ̈ utilizzabile sia in ambito ospedaliero sia al domicilio del paziente non necessitando di alcuna conoscenza specifica per l’utilizzo migliorando le condizioni di controllo dell’infusione in modo assai efficace. Infine va notato che il dispositivo di controllo à ̈ in grado di funzionare (in quanto stabilmente posizionato) anche nel caso in cui il paziente si sposti, ad esempio trasportando la struttura di supporto della flebo, con la bottiglia o sacca soggetta a notevoli oscillazioni.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il controllo dell'infusione comprendente: - una struttura di supporto (2) presentante mezzi (3) per vincolare il dispositivo ad un infusore; - almeno un sensore (4) atto a determinare almeno un parametro caratteristico di una velocità di infusione dell'infusore (100), detto sensore (4) essendo associato a detta struttura di supporto (2) ed attivo su detto infusore (100) in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore (100), caratterizzato dal fatto che i mezzi (3) per vincolare il dispositivo di infusione (1) comprendono almeno un corpo di impegno principale (5) presentante una sede di inserimento (6) per ricevere in attraversamento una porzione (101) dell'infusore (100), quale un puntale o un tubo, durante la fase di impegno del dispositivo all'infusore, detta sede di inserimento (6) presentando almeno una zona di lavoro (7) in cui la porzione (101) dell'infusore à ̈ trattenuta in maniera stabile consentendo al sensore (4) di essere attivo sull'infusore.
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo di impegno principale (5) Ã ̈ sostanzialmente piastriforme, la sede di inserimento (6) essendo una sede passante sviluppantesi in attraversamento alla piastra verso la zona di lavoro (7).
- 3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la sede di inserimento (6) presenta una dimensione trasversale sostanzialmente coincidente con l'ingombro della porzione (101) di infusore in attraversamento, la sede di lavoro (7) presentando un allargamento di sezione (8) rispetto alla sede di inserimento (6).
- 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo di impegno principale (5) presenta mezzi di trattenimento (9), preferibilmente elastici, per trattenere la porzione (101) dell'infusore in corrispondenza della zona di lavoro (7), in particolare detti mezzi elastici di trattenimento (9) presentando una linguetta (10) elasticamente deformabile atta a trattenere stabilmente in posizione la porzione (101) dell'infusore nella zona di lavoro (7), più in particolare la linguetta (10) essendo sagomata ad arco con porzione libera (10a) rivolta verso la zona di lavoro (7).
- 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi (3) per vincolare il dispositivo (11) comprendono inoltre un ulteriore corpo di impegno (11), preferibilmente piastriforme, sviluppantesi trasversalmente al corpo di impegno principale (5) da parte opposta alla struttura di supporto (2) rispetto al corpo di impegno principale (5), detto ulteriore corpo di impegno (11) presentando in particolare almeno una superficie riflettente (12) posta, in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore, da parte opposta ad un gocciolatore (102) dell'infusore rispetto al sensore (4).
- 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sensore (4) comprende almeno un emettitore (13) di un segnale ad almeno un ricevitore (14), e preferibilmente almeno due, atto a ricevere il segnale emesso dopo che lo stesso ha attraversato un gocciolatore (102) associato all'infusore (100), il dispositivo comprendendo poi un'unità di controllo (15) atta ed elaborare detto segnale ricevuto per consentire di determinare un quantitativo di liquido infuso, ad esempio un volume di infusione per unità di tempo o il totale del liquido infuso.
- 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la struttura di supporto (2) emerge trasversalmente e verso il basso in condizione di impegno rispetto al corpo di impegno principale (5), il peso della struttura di supporto (2) e la sagoma della zona di lavoro (7) cooperando per determinare un aggancio stabile del dispositivo all'infusore.
- 8. Gruppo di infusione comprendente: - almeno un contenitore (103) di un primo liquido (104) da infondere; - un dispositivo gocciolatore (102) associato ad un'uscita (103a) di detto contenitore; - almeno un tubo (105) atto a convogliare il liquido da infondere verso un paziente, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo per il controllo dell'infusione (100) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in particolare una superficie inferiore (5a) del corpo di impegno principale (5) essendo destinata ad andare in appoggio ad una parete di sommità (102a) del gocciolatore (102) in condizioni di uso del dispositivo per il controllo.
- 9. Dispositivo per il controllo dell'infusione comprendente: - una struttura di supporto (2) presentante mezzi (3) per vincolare il dispositivo ad un infusore; - almeno un sensore (4) atto a determinare almeno un parametro caratteristico di una velocità di infusione dell'infusore (100), detto sensore (4) essendo associato a detta struttura di supporto (2) ed attivo su detto infusore (100) in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore (100), caratterizzato dal fatto che la struttura di supporto 2 presenta una sede passante (19) atta a ricevere in attraversamento un gocciolatore (102) di un infusore (100), il sensore (4) essendo disposto in corrispondenza di detta sede passante (19) per essere attivo su detto gocciolatore (102) in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore (100); - mezzi di vincolo (3) comprendenti un elemento di aggancio (20) atto ad impedire lo scorrimento del gocciolatore in uscita dalla sede passante (19) in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore (100), in particolare l'elemento di aggancio (20) essendo incernierato alla struttura di supporto (2) e presentando un gancio terminale (21) atto ad aggraffare una porzione (101) dell'infusore in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore (100); e ancor più particolarmente comprendendo due bracci ciascuno incernierato alla struttura di supporto (2) ed emergente a sbalzo da quest'ultima in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore (100), i bracci presentando una porzione terminale (23) trasversale alla porzione iniziale (22) incernierata alla struttura e congiungendosi in corrispondenza di una loro estremità a definire il gancio terminale (21), la struttura di supporto (2) essendo conformata a "C", in condizioni di impegno del dispositivo all'infusore (100); un gocciolatore (102) dell'infusore (100) essendo disposto internamente a detta "C".
- 10. Procedimento di assemblaggio di un dispositivo per il controllo dell'infusione ad un infusore comprendente le seguenti fasi: - predisporre un dispositivo (1) in accordo con la rivendicazione precedente; - posizionare l'elemento di aggancio (20) in una prima posizione relativamente alla struttura di supporto (2) in cui à ̈ consentito un impegno di una porzione (101) dell'infusore dell'elemento di aggancio (20) ed in particolare ad un gancio terminale (21); - vincolare la porzione (101) dell'infusore (100) al gancio (21); - ruotare, preferibilmente di circa 90°, la struttura di supporto (2) rispetto all'infusore (100) in modo che una parte di un gocciolatore (102) dell'infusore (100) si trovi inserita nella sede longitudinale (19) della struttura di supporto (2).
Priority Applications (2)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
ITMI2009A001202A IT1399170B1 (it) | 2009-07-07 | 2009-07-07 | Dispositivo di controllo per infusori |
DE202010011087U DE202010011087U1 (de) | 2009-07-07 | 2010-07-07 | Vorrichtung zur Kontrolle von Infusionsgeräten |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
ITMI2009A001202A IT1399170B1 (it) | 2009-07-07 | 2009-07-07 | Dispositivo di controllo per infusori |
Publications (2)
Publication Number | Publication Date |
---|---|
ITMI20091202A1 true ITMI20091202A1 (it) | 2011-01-08 |
IT1399170B1 IT1399170B1 (it) | 2013-04-11 |
Family
ID=41794672
Family Applications (1)
Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
---|---|---|---|
ITMI2009A001202A IT1399170B1 (it) | 2009-07-07 | 2009-07-07 | Dispositivo di controllo per infusori |
Country Status (2)
Country | Link |
---|---|
DE (1) | DE202010011087U1 (it) |
IT (1) | IT1399170B1 (it) |
Families Citing this family (1)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
CN109550111A (zh) * | 2018-12-17 | 2019-04-02 | 南京市儿童医院 | 一种输液滴速检测装置 |
Citations (5)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
US4533350A (en) * | 1983-05-10 | 1985-08-06 | Anatros Corporation | Parenteral solution delivery control system |
US5088990A (en) * | 1989-08-30 | 1992-02-18 | Hivale Ronald S | I.V. alert system |
EP0588427A2 (en) * | 1992-09-18 | 1994-03-23 | Francesco Bellifemine | Device for monitoring and controlling an intravenous infusion system |
WO1996014892A2 (en) * | 1994-11-14 | 1996-05-23 | Arcomed Ag | Infusion apparatus |
US6491659B1 (en) * | 2000-03-02 | 2002-12-10 | Isshin Miyamoto | Liquid flow rate controller |
Family Cites Families (1)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
IT1271099B (it) | 1994-11-25 | 1997-05-26 | Francesco Bellifemine | Dispositivo per la sorveglianza ed il controllo di un impianto di fleboclisi migliorato |
-
2009
- 2009-07-07 IT ITMI2009A001202A patent/IT1399170B1/it active
-
2010
- 2010-07-07 DE DE202010011087U patent/DE202010011087U1/de not_active Expired - Lifetime
Patent Citations (5)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
US4533350A (en) * | 1983-05-10 | 1985-08-06 | Anatros Corporation | Parenteral solution delivery control system |
US5088990A (en) * | 1989-08-30 | 1992-02-18 | Hivale Ronald S | I.V. alert system |
EP0588427A2 (en) * | 1992-09-18 | 1994-03-23 | Francesco Bellifemine | Device for monitoring and controlling an intravenous infusion system |
WO1996014892A2 (en) * | 1994-11-14 | 1996-05-23 | Arcomed Ag | Infusion apparatus |
US6491659B1 (en) * | 2000-03-02 | 2002-12-10 | Isshin Miyamoto | Liquid flow rate controller |
Also Published As
Publication number | Publication date |
---|---|
IT1399170B1 (it) | 2013-04-11 |
DE202010011087U1 (de) | 2011-03-10 |
Similar Documents
Publication | Publication Date | Title |
---|---|---|
EP3793640B1 (en) | Infusion pump with tube loading guidance and confirmation | |
CA2675956C (en) | Automatic relay pump system | |
EP0588427B1 (en) | Device for monitoring an intravenous infusion system | |
EP2736564B1 (en) | An infrared reflective air-in-line sensor system | |
JP4255695B2 (ja) | 供給装置用アダプタ | |
CN106102798B (zh) | 液位监控设备 | |
US20170304535A1 (en) | Dropping rate measuring device, dropping rate controller, drip infusion device, and liquid droplet volume measuring device | |
KR20180015551A (ko) | 수액유량 모니터링장치 | |
CN105392509A (zh) | 包括反向加载保护的输液泵 | |
PL203267B1 (pl) | Perystaltyczna pompa infuzyjna | |
JP2001517964A (ja) | 処分可能なチューブ輸送手段およびサイズ指示手段を有する輸注ポンプ | |
CN105848694A (zh) | 流体控制系统和一次性组件 | |
CN107822877A (zh) | 一种西林瓶配药方法及西林瓶配药机器人 | |
US10629298B2 (en) | Medication scan acquisition device and method thereof | |
CN106413772A (zh) | 用于检测输液泵盒的光学传感器 | |
US20120186509A1 (en) | Administration set flow condition monitor | |
CN203507226U (zh) | 输液泵 | |
ITMI20091202A1 (it) | Dispositivo di controllo per infusori | |
CN101766851B (zh) | 输液系统 | |
ES2973998T3 (es) | Bomba de jeringa que tiene un conjunto de sensor de presión | |
GB2558558A (en) | An intravenous drip apparatus | |
JP2012125450A (ja) | 点滴モニタ装置および点滴監視システム | |
KR200409394Y1 (ko) | 링거액 감시기 | |
US20140081218A1 (en) | Intravenous device having a movable arrangement | |
KR102671653B1 (ko) | 드립 챔버 장치 및 이를 구비하는 수액 잔량 감지 수액 공급 장치 |