ITMI20060281A1 - Dispositivo fermaglio anoscopio e meetodo per il trattamento transanale delle emorroidi - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Formano oggetto della presente invenzione un dispositivo, un fermaglio ed un metodo per il trattamento transanale delle emorroidi.
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un anoscopio per il trattamento di patologie del basso retto per esempio per il trattamento chirurgico minimamente invasivo delle emorroidi.
Tali aspetti dell'invenzione sono in particolare correlati con la realizzazione di un trattamento chirurgico minimamente invasivo per il trattamento delle emorroidi cosiddette "interne" ossia al di sopra della linea dentata.
Uno dei metodi noti di trattamento chirurgico delle emorroidi è il metodo di legatura delle emorroidi mediante anello elastico in gomma in cui ogni emorroide viene inserita in un dispositivo cilindrico cavo e su di essa viene posizionato un anello elastico in gomma. La compr essione esercitata dall'anello elastico in gomma porta successivamente alla necrosi e quindi alla caduta del tessuto.
Tale metodo, unitamente ai dispositivi in esso appli cato, presenta alcuni inconvenienti. In particolare l'anello elastico in gomma non può essere posizionato in profondità alla radice dell'emorroide e, a causa della sua natura elastica, tende ad adattarsi al tessuto con la conseguenza che il trattamento non può essere radicale.
E' noto un ulteriore metodo, conosciuto come PPH, ed un corrispondente dispositivo di applicazione di tale metodo. Il dispositivo è sostanzialmente costituito da una cucitrice circolare adatta ad essere introdotta nel condotto anale e a cucire e tagliare un anello di tessuto comprendente le emorroidi. In questo caso il taglio interessa tutta la sezione del condotto anale e genera una ferita piuttosto estesa.
Il problema alla base della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo, un fermaglio ed un metodo per il trattamento transanale delle emorroidi che prese caratteristiche strutturali e funzionali tali da superare suddetti inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema viene risolto mediante un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi accordo con la rivendicazione l o 16, un fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi in accordo con la dicazione 7 ed un metodo per il trattamento delle emorroidi in accordo con la rivendicazioni 21 o 42.
Un ulteriore problema alla base della presente invenzione è quello di proporre un anoscopio di facile ed efficace utilizzazione ed in particolare adatto ad essere utili in un metodo per il trattamento transanale delle emorroidi, per esempio unitamente ai suddetti dispositivi .
Tale problema viene risolto mediante un anoscopio per il trattamento di patologie del basso retto, per esempio per il trattamento chirurgico minimamente invasivo delle emorroidi in accordo con la rivendicazione 28.
Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del dispositivo, fermaglio, anoscopio e metodo secondo l'invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
la figura 1 illustra una vista prospettica di una forma di realizzazione di un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi;
la figura 2 illustra un particolare ingrandito del dispositivo di figura 1;
la figura 3 illustra un particolare ingrandito di una possibile forma di realizzazione del dispositivo di figura 1;
figura 4 illustra il particolare di figura 3 in una differente angolazione;
la figura 5 illustra il particolare di figura 3 in una differente angolazione ed associato con un anoscopio secondo la presente invenzione;
la figura 6 illustra il particolare e l'anoscopio di figura 5 in una differente angolazione;
la figura 7 illustra una vista prospettica di un anoscopio secondo la presente invenzione;
la figura 8 illustra una vista laterale dell'anoscopio di figura 7;
la figura 9 illustra una vista prospettica dell'anoscopio di figura 7;
la figura 10 illustra una vista prospettica e a parti separate di una possibile forma di realizzazione di un fermaglio secondo la presente invenzione;
la figura 11 illustra una vista prospettica di una possibile forma di realizzazione di un fermaglio secondo la presente invenzione in una prima condizione di utilizzo;
la figura 12 illustra il fermaglio di figura 11 in una seconda condizione di utilizzo;
la figura 13 illustra una vista ingrandita di una possibile forma di realizzazione di un particolare del dispositivo secondo la presente invenzione;
la figura 14 illustra una sezione trasversale del canale anale;
la figura 15 illustra una sezione longitudinale del canale anale;
le figure 16-18 illustrano rispettivamente un particolare di figura 15 in una successiva fase del metodo secondo l'invenzione.
Con riferimento alle suddette figure, con 10 è stato complessivamente indicato un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi.
Tale dispositivo comprende un'impugnatura 12 ed uno stelo 14 che si estende dall'impugnatura. Una testa 16 è disposta all'estremità distale dello stelo, ossia all stremità lontana dal chirurgo o dall'operatore che impugna ed aziona il dispositivo.
La testa 16 comprende almeno una ganascia 18 mobile fra una posizione di apertura, in cui definisce una finestra 20 per l'inserimento dell'emorroide e del tessuto ad essa limitrofo, ed una posizione di chiusura.
Secondo la forma di realizzazione preferita illustrata nei disegni, la finestra 20 è aperta lateralmente, in posizione di apertura della ganascia 18.
Con 22 è stata indicata una ganascia di contrasto per la ganascia mobile. Nell'esempio illustrato la ganascia di contrasto è fissa e distale rispetto alla ganascia mobile. In accordo con differenti forme di realizzazione, è possibile prevedere che entrambe le ganasce siano mobili oppure che la posizione della ganascia mobile e di contrasto sia invertita, prevedendo la ganascia mobile in posizione distale rispetto alla ganascia di contrasto.
Vantaggiosamente lo stelo 14 può svilupparsi fra l'impugnatura e la testa lungo una direzione longitudinale curvilinea.
Vantaggiosamente la testa presenta una conformazione curvilinea, in particolare le due ganasce.
In accordo con una forma di realizzazione dell'invenzione, il dispositivo 10 è una cucitrice lineare o leggermente curvilinea. La testa comprende almeno una fila 24 di graffette agganciabili all'emorroide e al tessuto ad essa limitrofo allo scopo di coagulare il tessuto ed ottenere emostasi. Preferibilmente le graffette sono agganciate all'emorroide dopo il movimento della testa dalla posizione aperta alla posizione chiusa. In particolare la maniglia comprende primi mezzi per chiudere le ganasce e secondi mezzi per agganciare le graffette al tessuto. In una differente forma di realizzazione, le graffette sono agganciate al tessuto per mezzo del movimento della testa dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura.
Preferibilmente sono previste almeno due file 24 di graffette disposte sostanzialmente parallele fra loro, Eventualmente possono essere previste più di due file di graffatte .
dell'esempio illustrato le graffette sono disposte nella ganascia mobile 18. La ganascia di contrasto obbliga le graffette a ripiegarsi e aggrapparsi al tessuto, nel passaggio dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura della testa.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, previsto un coltello 26 adiacente all'almeno una fila 24 di graffette per tagliare l'emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo, Preferibilmente il coltello è posizionato adiacente ad una fila di graffette adatte per essere agganciate al tessuto dal lato del condotto anale. Il coltello è adatto a tagliare il tessuto dal lato dell'emorroide, senza file di graffette sull'emorroide stessa. Quindi il tessuto del condotto anale è coagulato ottenendo emostasi per mezzo delle graffette. In una differente forma di realizzazione, nel caso di due o più file 24 di graffette, il coltello può essere disposto fra due file in che una prima linea di cucitura appartenga al tessuto che verrà allontanato ed una seconda linea di cucitura appartenga al tessuto del condotto anale.
In accordo con una differente forma di realizzazione, il dispositivo 10 comprende una testa adatta a ricevere almeno un fermaglio 28 e a stringerlo sulla emorroide attraverso la finestra. In altre parole la testa, che può essere curvilinea, non comprende graffette ma è realizzata in modo da alloggiare fra le due ganasce un fermaglio.
Eventualmente la testa comprende inoltre un coltello 26 per tagliare l'emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo compresso dal fermaglio.
Il fermaglio 28 per il trattamento transanale delle comprende due elementi complementari 30, 32 adatti a bloccarsi reciprocamente in almeno una posizione di compressione dell'emorroide e del tessuto ad essa adiacente. Preferibilmente il fermaglio 28 comprende due elementi complementari 30, 32 curvilinei adatti ad essere alloggiati in una testa di un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi come precedentemente descritto.
In accordo con un primo esempio di realizzazione, il fermaglio 28 comprende un primo elemento 30 provvisto di almeno un perno di bloccaggio 34 adatto ad inserirsi in una corrispondente sede 36 del secondo elemento 32. La sede 36 comprende almeno un elemento elastico 38 ed il perno di bloccaggio 34 è conformato in modo da bloccarsi a scatto all'interno della sede 36.
Eventualmente il primo e secondo elemento 30, 32 comprendono rispettive guide 40 e sedi di scorrimento 42 per il posizionamento reciproco dei due elementi 30, 32.
Vantaggiosamente gli elementi complementari 30, 32 comprendono reciproche porzioni di compressione 44 dell'emorroide e del tessuto ad essa limitrofo. In accordo con un primo esempio di realizzazione, le porzioni di compressione sono adatte a generare necrosi nel tessuto, nel caso in cui non sia previsto l'uso del coltello 26.
In accordo con un secondo esempio di realizzazione, gli elementi complementari 30, 32 sono reciprocamente incernierati e mantenuti chiusi mediante almeno un elemento elastico 46, preferibilmente disposto in corrispondenza della cerniera 48. Durante l'inserimento, gli elementi complementari 30, 32 sono mantenuti aperti per mezzo delle ganasce della testa.
Anche in questo caso sono previste reciproche porzioni di compressione 44 aventi funzione anche di porzioni di aggancio a scatto per chiudersi sulle e sul tessuto ad essa limitrofo.
Vantaggiosamente entrambi gli esempi descritti ed illustrati prevedono elementi complementari 30, 32 in cui almeno una porzione è realizzata in materiale biocompatibile . Preferibilmente la porzione in materiale biocompatibile è disposta in corrispondenza della zona di aggancio o di collegamento fra i due elementi complementari (perno o cerniera in funzione del tipo di fermaglio) .
In accordo con un'ulteriore forma di realizzazione, la presente invenzione riguarda un dispositivo 10 per il trattamento transanale delle emorroidi comprendente un'impugnatura 12, uno stelo 14 che si estende dall impugnatura 12 ed una testa 16 disposta all 'estremità distale dello stelo. La testa 16 comprende almeno una ganascia 18 mobile fra una posizione di apertura, in cui definisce una finestra 20 per l'inserimento dell'emorroide e del tessuto ad essa limitrofo, ed una posizione di chiusura. In particolare la testa è realizzata così come precedentemente descritto ossia comprende una ganascia di contrasto 22 per la ganascia mobile. Nell'esempio illustrato la ganascia di contr asto è fissa e distale rispetto alla ganascia mobile. Anche in questo caso è possibile prevedere che entramb e le ganasce siano mobili oppure che la posizione della ganascia mobile e di contrasto sia invertita, prevedendo la ganascia mobile in posizione distale rispetto alla ganascia di contrasto.
questa forma di realizzazione la testa non prevede la presenza di graffette. Infatti vantaggiosamente lo stelo e la testa comprendono mezzi 50 per applicare energia all'emorroide e al tessuto ad essa limitrofo per tagliare e coagulare il tessuto. In accordo con questa forma di realizzazione, eventualmente lo stelo si può sviluppare fra l'impugnatura e la testa lungo una direzione longitudinale curvilinea. Inoltre la testa può presentare una conformazione curvilinea, in particolare le ganasce.
In accordo con una prima forma di realizzazione i mezzi per applicare energia comprendono mezzi ad ultrasuoni. Alternativamente i mezzi per applicare energia comprendono mezzi laser.
Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda un metodo per il trattamento transanale delle emorroidi .
In termini generali tale metodo comprende le fasi di :
posizionare un dispositivo 10 per il trattamento trans anale delle emorroidi secondo una delle forme di reali zzazione precedentemente descritte, disponendo la testa 16 localmente sulla singola emorroide,
afferrare e tirare l'emorroide attraverso la fines 20 definita dalla testa 16 del dispositivo per il transanale delle emorroidi,
chiudere le ganasce 18, 22 bloccando l'emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo,
unire le porzioni di tessuto in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra le ganasce.
Inoltre può essere vantaggiosamente prevista la fase di tagliare il tessuto attraverso le ganasce ed allontanarlo dal sito.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, le porzioni di tessuto sono unite in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra le ganasce mediante almeno una fila di graffette. Le graffette sono preferibilmente agganciate al tessuto dopo il movimento delle ganasce dalla posizione aperta alla posizione chiusa.
In accordo con una differente forma di realizzazione, le porzioni di tessuto sono unite in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra e ganasce mediante posizionamento di un fermaglio così come precedentemente descritto.
In accordo con un'ulteriore differente forma di realizzazione, le porzioni di tessuto sono unite in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra le ganasce mediante applicazione di energia, preferibilmente ultrasuoni o laser con contemporaneo tagli del tessuto.
Di seguito sono descritte nel dettaglio le fasi di un per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la presente invenzione.
Il paziente viene preparato e posizionato per l'operazione, eventualmente in modo convenzionale o le preferenze del chirurgo. Si effettua inoltre una tradizionale preparazione del campo operatorio e si procede all'anestesia, per esempio spinale o generale.
Si effettua quindi un esame visivo del canale anale e de tessuto perianale con successivo esame rettale digitale per identificare e classificare le emorroidi interne ed eventualmente esaminare e prendere nota di ulteriori patologie.
Viene quindi introdotto un anoscopio.
L'emorroide interna è quindi afferrata per esempio mediante pinze individuando una zona insensibile per il paziente .
Il dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi viene quindi introdotto e l'emorroide viene tirata attraverso la finestra del dispositivo stesso. Le ganasce sono quindi chiuse bloccando attraverso di esse l ' emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo.
Nel caso in cui il dispositivo sia una cucitrice, come precedentemente descritto, preferibilmente dopo la chiusura delle ganasce, le graffette vengono introdotte e chiuse attraverso il tessuto ed il coltello viene azionato per tagliare l'emorroide. Il tessuto rescisso viene allontanato. Preferibilmente le graffette sono agganciate al tessuto del condotto anale allo scopo di coagulare almeno questa porzione di tessuto.
Nel caso in cui si utilizzi un fermaglio come precedentemente descritto, il fermaglio è preventivamente posizionato in corrispondenza della finestra aperta ed il tessuto è tirato attraverso la finestra ed il fermaglio aperto. La chiusura delle ganasce provoca il bloccaggio del fermaglio sull'emorroide. In questo caso può essere previ che il dispositivo comprenda anche mi coltello e che quindi il tessuto compresso dal fermaglio sia tagli ed allontanato. Alternativamente il tessuto non viene tagliato e si distaccherà per la sopraggiunta della zona compressa. Nel caso di utilizzo di porzioni in materiale biocompatibile, il fermaglio si o si assorbe terminato il suo compito.
Infine, nel caso di mezzi per applicare energia, succe ssivamente alla chiusura delle ganasce si azionano tali mezzi (laser o ultrasuoni) per cauterizzare e tagliare il tessuto.
Il dispositivo viene quindi rimosso, eventualmente con il tessuto rescisso.
Successivamente si verifica l'emostasi nel punto del taglio e la linea dentata. Se l'esame è soddisfacente è possibile rimuovere l'anoscopio.
Infine una spugna è introdotta nel retto.
Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda un anoscopio per il trattamento di patologie del basso retto per esempio per il trattamento di emorroidi, in particolare così come precedentemente descritto.
Con 52 è stato indicato un anoscopio secondo la presente invenzione, comprendente una porzione di introduzione 54 ed una porzione esterna o di presa 56.
La porzione di introduzione comprende una parete sostanzialmente tubolare che si estende da un tratto prossimale 54a ad un tratto distale 54b. Il tratto distale è vantaggiosamente realizzato a forma di troncocono avente sezione minore in corrispondenza dell'estremità distale dell'anoscopio.
Inoltre la parete tubolare comprende una finestra 58 per esempio adatta a visualizzare le emorroidi e a consentire l'utilizzo degli strumenti sopra descritti. In particolare la finestra 58 interessa un tratto centrale 54c ed il tratto distale 54b della porzione di introduzione aprendosi sull'estremità distale dell' anoscopio. Vantaggiosamente la finestra 58 non si estende in corrispondenza del tratto prossimale 54a della porzione di introduzione. In altre parole il tratto prossimale 54a si estende con continuità in direzione circonferenziale, su 360° allo scopo di proteggere la linea dentata durante la procedura.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, la finestra 58 presenta un bordo curvilineo, almeno nel tratto centrale 54c della porzione di introduzione, e si allarga leggermente percorrendo l'anoscopio dal tratto prossimale al tratto distale, almeno fino all'inizio del tratto distale.
Vantaggiosamente, in accordo con una possibile forma di realizzazione, la porzione di introduzione presenta un diametro variabile dal tratto prossimale al tratto distale, almeno fino all'inizio del tratto distale. In particolare una dimensione trasversale d2 (diametro) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto prossimale è minore di una dimensione trasversale di (diametro) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto distale (il termine "inizio" è stato utilizzato immaginando di percorrere l'anoscopio dal tratto prossimale al tratto distale).
Il passaggio dalla dimensione di alla dimensione d2 può essere ottenuto mediante un profilo curvilineo o più preferibilmente un profilo lineare.
Preferibilmente l'anoscopio è realizzato in materiale trasparente, così da avere costantemente sotto osse azione la linea dentata.
Per quanto riguarda la porzione di presa 56, sono vantaggiosamente previste almeno due ali 60 che si estendono trasversalmente rispetto allo sviluppo longitudinale della porzione di introduzione in modo da consentire la manipolazione ed eventualmente la rotazione dell'anoscopio attorno alla circonferenza della parete anale/rettale. Vantaggiosamente sono previste dua ali diametralmente opposte e leggermente sfalsate su un lato dell 'anoscopio.
Le dimensioni dell'anoscopio, ed in particolare della porzione di introduzione sono tali da consentire l'utilizzo di strumenti quali per esempio quelli precedentemente descritti, ed evitare il danneggiamento dei muscoli dello sfintere.
Con riferimento all'utilizzo di un anoscopio, ed in particolare dell'anoscopio sopra descritto, il suddetto metodo per il trattamento transanale delle emorroidi preve in particolare le fasi di:
preparare il paziente ed il campo operatorio;
procedere all'anestesia, per esempio spinale o gener ale;
effettuare un esame visivo del canale anale e del tessu to perianale con successivo esame rettale digitale per identificare e classificare le emorroidi interne; introdurre un anoscopio, in particolare un anoscopio
così come precedentemente descritto;
posizionare la finestra 58 in corrispondenza dell'emorroide ed afferrare attraverso l'emorroide, introducendo mezzi di afferraggio 62 attraverso l'anoscopio e la finestra;
preferibilmente individuare una zona insensibile per il paziente;
introdurre all'interno dell'anoscopio un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi, in particolare così come precedentemente descritto, facendo la testa 16 attraverso la finestra 58;
tirare l'emorroide attraverso la finestra dell'anoscopio e attraverso la finestra del dispositivo;
chiudere le ganasce bloccando attraverso di esse l'emo rroide ed il tessuto ad essa limitrofo,
Nel caso in cui il dispositivo sia una cucitrice, come precedentemente descritto, le graffette vengono introdotte e chiuse attraverso il tessuto ed il coltello viene azionato per tagliare l'emorroide preferibilmente dopo il movimento della testa dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura. Il tessuto rescisso viene estraendolo dall'anoscopio.
caso in cui si utilizzi un fermaglio come descritto, il fermaglio è preventivamente posizionato in corrispondenza della finestra aperta del dispositivo ed il tessuto è tirato attraverso la finestra dell'anoscopio e del dispositivo e attraverso il fermaglio aperto. La chiusura delle ganasce provoca il bloccaggio del fermaglio sull'emorroide. In questo caso può essere previsto che il dispositivo comprenda anche un coltello e che quindi il tessuto compresso dal fermaglio sia tagliato ed allontanato attraverso l'anoscopio. Alternativamente il tessuto non viene tagliato e si distaccherà per la sopraggiunta necrosi della zona compressa. Nel caso di utilizzo di porzioni in materiale biocompatibile, il fermaglio si stacca o si assorbe terminato il suo compito.
Infine, nel caso di mezzi per applicare energia, successivamente alla chiusura delle ganasce si azionano tali mezzi (laser o ultrasuoni) per cauterizzare e tagliare il tessuto.
Il dispositivo viene quindi rimosso, eventualmente con il tessuto rescisso e successivamente viene rimosso anche l'anoscopio. Eventualmente una spugna è introdotta nel retto.
Da quanto sopra si può apprezzare come il prevedere un metodo secondo la presente invenzione, consente di ottenere un risultato più radicale senza generare una feri estesa su tutta la circonferenza del canale anale.
Il dispositivo, il fermaglio e l'anoscopio sopra descritti consentono di semplificare le procedure riducendo i rischi per il paziente. Inoltre consentono l'eliminazione di ogni singola emorroide, operando eventualmente in più fasi successive per non creare eccessivi disagi al paziente.
La linea di cucitura o il fermaglio sono adatti ad essere correttamente posizionati. Mediante la trazione dell'emorroide possono inoltre essere posizionati più in profondità rispetto all'utilizzo dell'anello elastico. Inoltre la loro posizione è garantita e stabile nel corso della procedura o del decorso post operatorio.
È chiaro che possono essere previste varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato.
Per esempio il suddetto dispositivo si può sviluppare lungo una direzione longitudinale curvilinea comprendente una o più porzione ricurva.
Alla forma preferita di realizzazione del dispositivo, del fermaglio, del metodo o dell'anoscopio sopra descritte, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall 'ambito delle seguenti rivendicazioni .
Il dispositivo, il fermaglio e l'anoscopio sopra descritti consentono di semplificare le procedure riducendo i rischi per il paziente. Inoltre consentono l'eliminazione di ogni singola emorroide, operando eventualmente in più fasi successive per non creare eccessivi disagi al paziente.
La linea di cucitura o il fermaglio sono adatti ad essere correttamente posizionati. Mediante la trazione dell'emorroide possono inoltre essere posizionati più in profondità rispetto all'utilizzo dell'anello elastico. Inoltre la loro posizione è garantita e stabile nel corso della procedura o del decorso post operatorio.
È chiaro che possono essere previste varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato.
Per esempio il suddetto dispositivo si può sviluppare lungo una direzione longitudinale curvilinea comprendente una o più porzione ricurva.
Alla forma preferita di realizzazione del dispositivo, del fermaglio, del metodo o dell'anoscopio sopra descritte, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzioni di e .ementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall 'ambito delle seguenti rivendicazioni
Claims (51)
- RIVENDICAZIONI Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi comprendente un'impugnatura, uno stelo che si estende da detta impugnatura ed una testa disposta all'estremità distale dello stelo, in cui detta testa comprende almeno una ganascia mobile fra una posizione di apertura, in cui definisce una finestra per l'inserimento dell'emorroide e del tessuto ad essa limitrofo, ed una posizione di chiusura, ed in cui detto stelo si sviluppa fra l'impugnatura e la testa lungo una direzione longitudinale curvilinea.
- 2. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 1, in cui detta testa presenta una conformazione curvilinea.
- 3. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo è una cucitrice lineare o leggermente curvilinea ed in cui detta testa comprende almeno una fila di graffette agganciabili all'emorroide e al tessuto ad essa limitrofo allo scopo di coagulare il tessuto ed ottenere emostasi.
- 4. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 3, ulteriormente comprendente un coltello adiacente all'almeno una fila di graffette per tagliare l'emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo dal lato dell 'emorroide, il tessuto del condotto anale essendo coagulato per mezzo della fila di grafiette ottenendo emostasi.
- 5. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 1, in cui detta testa è adatta a ricevere almeno un fermaglio e a stringerlo sulla emorroide attraverso detta finestra.
- 6. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 5, in cui detta testa comprende inoltre un coltello per tagliare l'emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo compresso da detto fermaglio.
- 7. Fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi comprendente due elementi complementari adatti a bloccarsi reciprocamente in almeno una posizione di compressione dell'emorroide e del tessuto ad essa adiacente .
- 8. Fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 7, comprendente due elementi complementari curvilinei adatti ad essere alloggiati in una testa di un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6.
- 9. Fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 7, in cui un primo elemento comprende almeno un perno di bloccaggio adatto ad inserirsi in una corrispondente sede del secondo elemento, detta sede comprendendo almeno un elemento elastico e detto perno essendo conformato in modo da bloccarsi a scatto all'interno di detta sede.
- 10. Fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 9, in cui detto primo e secondo elemento comprendono rispettive guide e sedi di scorrimento per il posizionamento reciproco dei due elementi .
- 11. Fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 7, in cui detti elementi complementari comprendono reciproche porzioni di compressione dell'emorroide e del tessuto ad essa limitrofo.
- 12. Fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 7, in cui detti elementi complementari sono reciprocamente incernierati e mantenuti chiusi mediante almeno un elemento elastico, preferibilmente disposto in corrispondenza della cerniera .
- 13. Fermaglio per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 12, in cui detti elem complementari comprendono reciproche porzioni di compressione e di aggancio a scatto per chiudersi sull'emorroide e sul tessuto ad essa limitrofo.
- 14. Fermaglio per il trattamento transanale delle secondo la rivendicazione 7, in cui almeno una porzione di detti elementi complementari è realizzata in materiale biocompatibile.
- 15. Fermaglio per il trattamento transanale delle secondo la rivendicazione 14, in cui detta porzione in materiale biocompatibile è disposta in corrispondenza della zona di aggancio o di collegamento fra i due elementi complementari.
- 16. Dispositivo per il trattamento transanale delle comprendente un'impugnatura, uno stelo che si da detta impugnatura ed una testa disposta all'estremità distale dello stelo, in cui detta testa almeno una ganascia mobile fra una posizione di , in cui definisce una finestra per l'inserimento dell'emorroide e del tessuto ad essa limitrofo, ed una posizione di chiusura, ed in cui detto stelo e detta testa comprendono mezzi per applicare energia all'emorroide e al tessuto ad essa limitrofo per tagliare e coagulare il tessuto.
- 17. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 16, in cui detto stelo si sviluppa fra l'impugnatura e la testa lungo una direzione longitudinale curvilinea.
- 18. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 16, in cui detta testa presenta una conformazione curvilinea.
- 19. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 16, in cui detti mezzi per applicare energia comprendono mezzi ad ultrasuoni .
- 20. Dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 16, in cui detti mezzi per applicare energia comprendono mezzi laser.
- 21. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi comprendente le fasi di: posizionare un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo una delle rivendicazioni 1-6 o 16-20 in corrispondenza dell 'emorroide, disponendo la testa localmente sulla singola emorroide; afferrare e tirare l'emorroide attraverso la finestra definita dalla testa del dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi, chiudere le ganasce bloccando l'emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo, unire le porzioni di tessuto in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra le ganasce.
- 22. Metodo per il trattamento transanale delle secondo la rivendicazione 21, comprendente inoltre la fase di tagliare il tessuto attraverso le ganasce ed allontanarlo dal sito.
- 23. Metodo per il trattamento transanale delle i secondo la rivendicazione 21, in cui le porzioni di tessuto sono unite in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra le ganasce mediante una fila di graffette.
- 24. Metodo per il trattamento transanale delle secondo la rivendicazione 23, in cui le sono agganciate all'emorroide dopo il movimento testa dalla posizione aperta alla posizione chiusa.
- 25. Metodo per il trattamento transanale delle secondo la rivendicazione 24, in cui il tessuto è tagliato attraverso le ganasce quando le graffette sono all'emorroide.
- 26. Metodo per il trattamento transanale delle secondo la rivendicazione 21, in cui le di tessuto sono unite in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra le ganasce mediante posizionamento di un fermaglio secondo una delle rivendicazioni da 7 a 15.
- 27 . Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 21, in cui le porzioni di tessuto sono unite in corrispondenza della zona in cui il tessuto è bloccato fra le ganasce mediante applicazione di energia, preferibilmente ultrasuoni o laser con contemporaneo taglio e coagulazione del tessuto.
- 28. Anoscopio (52) per il trattamento di patologie del basso retto, in particolare per il trattamento transanale delle emorroidi, comprendente una porzione di introduzione (54) ed una porzione esterna o di presa (56), in cui la porzione di introduzione comprende una parete sostanzialmente tubolare che si estende da un tratto prossimale (54a) ad un tratto distale (54b), detto tratto distale essendo realizzato a forma di tronco-cono avente sezione minore in corrispondenza dell'estremità distale dell'anoscopio.
- 29. Anoscopio secondo la rivendicazione 28, in cui detta parete tubolare comprende una finestra (58) per esempio adatta a visualizzare le emorroidi e a consentire l'utilizzo di strumenti.
- 30. Anoscopio secondo la rivendicazione 29, in cui la finestra (58) interessa un tratto centrale (54c) ed il tratto distale (54b) della porzione di introduzione aprendosi sull'estremità distale dell'anoscopio.
- 31. Anoscopio secondo la rivendicazione 30, in cui la finestra (58) non si estende in corrispondenza del tratto prossimale (54a) della porzione di introduzione.
- 32. Anoscopio secondo la rivendicazione 30, in cui il tratto prossimale (54a) si estende con continuità in direzione circonferenziale, su 360°.
- 33. Anoscopio secondo la rivendicazione 29, in cui la finestra (58) presenta un bordo curvilineo, almeno nel tratto centrale (54c) della porzione di introduzione, e si allarga leggermente percorrendo l'anoscopio dal tratto prossimale al tratto distale, almeno fino all'inizio del tratto distale.
- 34. Anoscopio secondo la rivendicazione 29, in cui la porzione di introduzione presenta un diametro variabile dal tratto prossimale al tratto distale, almeno fino all'inizio del tratto distale.
- 35. Anoscopio secondo la rivendicazione 34, in cui una dimensione trasversale (d2) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto prossimale è minore di una dimensione trasversale (di) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto distale, percorrendo l'anoscopio dal tratto prossimale al tratto distale .
- 36. Anoscopio secondo la rivendicazione 35, in cui il passaggio dalla dimensione (di) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto distale alla dimensione (d2) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto prossimale è ottenuto mediante un profilo curvilineo.
- 37. Anoscopio secondo la rivendicazione 35, in cui il passaggio dalla dimensione (di) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto distale alla dimensione (d2) misurata in corrispondenza dell'inizio del tratto prossimale è ottenuto mediante un profilo lineare .
- 38. Anoscopio secondo la rivendicazione 28, realizzato in materiale trasparente.
- 39. Anoscopio secondo la rivendicazione 28, in cui la porzione di presa (56) comprende almeno due ali (60) che si estendono trasversalmente rispetto allo sviluppo longitudinale della porzione di introduzione in modo da consentire la manipolazione ed eventualmente la rotazione dell anoscopio attorno alla circonferenza della parete anale/rettale .
- 40. Anoscopio secondo la rivendicazione 39, in cui sono previste due ali diametralmente opposte e leggermente sfalsate su un lato dell'anoscopio.
- 41. Anoscopio secondo la rivendicazione 28, in cui le dimensioni dell'anoscopio, ed in particolare della di introduzione sono tali da consentire l'utilizzo di strumenti ed evitare il danneggiamento dei muscoli dello sfintere.
- 42 . Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi comprendente le seguenti fasi: posizionare e preparare il paziente ed il campo operatorio, procedere all'anestesia, per esempio spinale o generale, esaminare visivamente/digitalmente il canale anale ed il tessuto perianale, introdurre un anoscopio, per esempio secondo una delle rivendicazioni da 28 a 41, comprendente una finestra (58), introdurre mezzi di afferraggio (62) o pinze nell anoscopio e afferrare l'emorroide interna atraverso detta finestra (58), preferibilmente individuando una zona insensibile per il paziente, introdurre nell 'anoscopio un dispositivo per il trattamento transanale delle emorroidi, per esempio secondo una delle rivendicazioni 1-6 o 16-20, tirare l'emorroide attraverso la finestra (58) dell anoscopio e attraverso una finestra (20) del dispositivo, chiudere ganasce (18, 22) del dispositivo bloccando attraverso di esse l'emorroide ed il tessuto ad essa limitrofo.
- 43. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 42, in cui il dispositivo è una cucitrice.
- 44. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 43, in cui l'inserimento delle graffette attraverso il tessuto è realizzato dopo la chiusura delle ganasce.
- 45. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 44, in cui l'azionamento del coltello per tagliare l'emorroide è realizzata durante l'introduzione di graffette attraverso il tessuto, il tessuto essendo tagliato adiacente ad almeno una file di graffette inserite nel condotto anale per allontanare il tessuto rescisso.
- 46. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 42, in cui detto dispositivo trasporta un fermaglio preventivamente posizionato in corrispondenza della finestra aperta del dispositivo ed il tessuto è tirato attraverso la finestra dell'anoscopio, la finestra del dispositivo ed il fermaglio aperto, la chiusura delle ganasce provocando il bloccaggio del fermaglio sull'emorroide.
- 47. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 46, in cui il dispositivo comprende anche un coltello ed il tessuto compresso dal fermaglio è tagliato ed allontanato.
- Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 46, in cui il tessuto non viene tagliato e si distaccherà per la sopraggiunta necrosi della zona compressa.
- 49. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 42, in cui successivamente alla chiusura delle ganasce si azionano i mezzi per applicare energia (per esempio laser o ultrasuoni) per cauterizzare e tagliare il tessuto.
- 50. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 42, in cui il dispositivo e l'anoscopio sono rimossi al termine del metodo .
- 51. Metodo per il trattamento transanale delle emorroidi secondo la rivendicazione 50, in cui dopo la rimozione del dispositivo e dell'anoscopio una spugna è introdotta nel retto.
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