CH631874A5 - Macchina impastatrice in particolare utile per prodotti alimentari. - Google Patents

Description

La presente invenzione si riferisce ad una macchina impastatrice, in particolare utile per impastare prodotti 25 alimentari quali pane e grissini.

Il Richiedente, nel suo brevetto CH-618351 proponeva ima macchina impastatrice in cui una vasca anulare ruota su un basamento ed entro essa pesca un organo agitatore; la vasca è attraversata assialmente da 30 una colonna che si prolunga superiormente a formare una guida, lungo cui scorre un carrello, che supporta una coclea o un tappeto ruotante, destinato a pescare nella vasca quando il carrello scende, per trascinare l'impasto verso l'esterno.

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Questa macchina, di limitato ingombro, aveva tuttavia l'inconveniente di necessitare di un organo che pescasse entro la vasca e trascinasse fuori l'impasto; vi era, quindi, un organo che limitava l'accessibilità alla vasca e rendeva la macchina pesante e massiccia.

Scopi principali dell'invenzione sono quelli di proporre una macchina impastatrice dotata di limitato ingombro e di facile accessibilità alla vasca entro cui viene impastato il prodotto, ma soprattutto l'invenzione 45 prevede di realizzare una macchina in cui sia la vasca a sollevarsi e ribaltarsi per rovesciare il suo contenuto, quando questo ha terminato la sua lavorazione.

Si realizza, in questo modo, ima macchina che non necessita di organi di prelievo dell'impasto per il suo 50 rovesciamento nelle tramogge destinate ad accoglierle.

La macchina così realizzata ha un costo minore di quello della macchina descritta nel brevetto CH-618351 e di altre macchine impastatrici oggi in commercio; può, quindi, essere utilizzata soprattutto da piccole 55 industrie o da artigiani, per i quali è particolarmente utile poter estrarre rapidamente e comodamente l'impasto realizzato in quantità limitate su macchine di costo non eccessivo.

Per questi ed ulteriori scopi che meglio verranno chia-60 riti in seguito la presente invenzione propone di realizzare una macchina impastatrice in particolare utile per prodotti alimentari comprendente un corpo portante una vasca anulare entro cui pesca un organo agitatore, caratterizzata dal fatto che l'organo agitatore è supportato 65 da un braccio solidale ad una colonna rotante intorno all'asse della vasca, quest'ultima potendo traslare verticalmente guidata da suoi risalti scorrevoli lungo riscontri del corpo e potendo ribaltarsi lateralmente quando

estratta, i riscontri del corpo fungendo da impernia-mento ai risalti della vasca per tale rotazione, alla fine del sollevamento della vasca, essendo inoltre previsti mezzi per trasmettere una forza alla vasca per realizzare detti movimenti traslatori verticali e rotatori della vasca e mezzi motori per ruotare l'agitatore entro la vasca e per ruotare il braccio che lo supporta intomo all'asse della vasca stessa.

Verrà ora fatta la descrizione esemplificativa ma non limitativa di una macchina impastatrice secondo l'invenzione, facendo riferimento ai disegni allegati, in cui: la fig. 1 è una vista frontale in sezione longitudinale di una prima forma d'esecuzione della macchina impastatrice secondo l'invenzione illustrante in un tratto pieno la vasca sollevata e ribaltata e in un tratteggio la vasca in posizione di lavoro;

la fig. 2 è una vista in pianta parzialmente sezionata della macchina di fig. 1;

la fig. 3 è una vista frontale parzialmente sezionata di una seconda forma di realizzazione della macchina secondo l'invenzione;

le figg. 4 e 5 sono le viste frontali ingrandite di un particolare della macchina in due diverse posizioni operative;

la fig. 6 è una sezione secondo la traccia VI-VI del particolare di fig. 5;

la fig. 7 è una vista frontale in sezione longitudinale di una macchina impastatrice secondo l'invenzione, in una sua forma di realizzazione in cui si illustra in un tratto pieno la vasca sollevata e ribaltata e in tratteggio della vasca in posizione di lavoro.

Si descrive qui di seguito la macchina proposta nelle sue prime due forme di realizzazione, come illustrate nelle figure da 1 a 6.

La macchina impastatrice 10 secondo l'invenzione comprende strutturalmente un involucro 11 cavo entro cui è alloggiata in posizione di lavoro, e vincolata, come vedremo, una vasca 12, di forma sostanzialmente anulare. Inferiormente alla vasca, solidale ad essa vi è un motore 13, il quale attraverso una trasmissione cinematica 14, ad esempio a cinghia, somanda la rotazione di un albero 15, estendentesi superiormente alla vasca 12, per mettere in rotazione, attraverso una seconda trasmissione 16, una spirale 17 che pesca entro la vasca 12.

Due ulteriori trasmissioni 18 e 19, consentono di trasmettere il moto rotatorio dell'albero 15 ad un cilindro 20 vincolato fra una camicia esterna 21, solidale alla vasca 12 e l'albero 15, ma rotante rispetto ad essi.

Tale cilindro 20 si prolunga superiormente con un braccio 22 laterale di contenimento e di supporto della trasmissione 16 di comando della spirale 17.

Si osserva ora in figg. 1, 2, 4, 5 e 6 una prima forma di realizzazione del dispositivo impiegato per effettuare il sollevamento ed il ribaltamento della vasca 12 e degli organi motori ad essa solidali.

Un motore 23 fisso all'involucro 11, mette in rotazione due alberi 24 provvisti alle loro estremità di rocchetti o carrucole 25 intorno cui sono avvolte funi 26; queste ultime sono inoltre avvolte ciascuna intorno ad un ulteriore rocchetto 27, solidale al corpo 11, e ad un rocchetto 28 portato da una piastra 29 vincolata alla vasca 12. L'estremità libera 30 di ciascuna fune 26 è, invece, fissata al corpo 11 della macchina 10 in corrispondenza della sua base superiore.

Le piastre 29 sono inoltre provviste ognuna di una coppia di rulli 31 e 32, costituenti dei risalti della vasca, di cui il primo 31 scorrevole fra riscontri 33 conformati a guida longitudinale solidale alla base del

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corpo 11, e la seconda 32 scorrevole lungo una parete esterna di detta guida 33 esclusivamente durante il moto traslatorio verticale della vasca 12.

I rulli 31 sono provvisti inoltre di risalti o linguette 34 scorrevoli lungo l'asola longitudinale 35 della guida 33.

In figg. 4, 5 e 6 si osserva meglio come in corrispondenza della loro estremità superiore, ogni guida 33 rechi solidale un cilindro cavo 36, provvisto di feritoia inferiore 37 destinata a consentire una linguetta 34 di penetrare nel suo interno, e ciò per i motivi che verranno chiariti qui di seguito.

II funzionamento della macchina 10 durante l'impasto risulta dunque il seguente.

Quando il motore 13 è azionato, attraverso gli organi di trasmissione 14,16,18 e 19 qui indicati inoltre anche come organi riduttori, il moto viene trasmesso contemporaneamente all'albero 15, alla spirale 17, e alla camicia 20 e di conseguenza al braccio 22 di supporto della spirale 17. In questo modo la spirale 17 oltre a ruotare intorno al proprio asse, secondo la freccia A (fig. 2),

ruota contemporaneamente anche entro la vasca 12 intorno al suo asse costituito dall'albero 15 secondo la freccia B. Si realizza così un'ottima lavorazione della pasta con il minimo ingombro laterale e verticale degli organi di lavoro.

Terminata l'impastatura occorre traslare verso l'alto e ruotare verso l'esterno la vasca 12 e con essa tutti gli organi motori ad essa connessi. Ciò avviene azionando il secondo motore 23; nel senso di avvolgimento dei fili 26 intorno ai rocchetti 25 portati dagli alberi 24.

I fili così agiscono sui rocchetti 28 della vasca 12,

facendola sollevare lungo il corpo 11; tale traslazione è guidata dai rulli 31 che scorrono entro l'asola 35 delle guide 33.

La chiusura superiore delle guide 33 costituisce un arresto per i rulli 31 e quindi, continuando l'avvolgimento delle funi 26, la vasca dovrà ora ruotare intorno al proprio imperniamento costituito dai rulli 31,

mentre i rulli 32 si staccheranno dal loro appoggio laterale alle guide 33. La battuta della base della vasca 12,

contro la parete esterna del corpo Ilo altro idoneo arresto, porrà fine alla rotazione della vasca 12 in una posizione preferita per consentire il travaso dell'impasto in essa contenuto.

La presenza delle linguette 34 di ogni rullo 31 impedirà un'accidentale caduta verso il basso della vasca 12 quando questa è ribaltata. Infatti all'inizio della rotazione della vasca 12, le linguette 34 si infilano nei cilindri 36, attraverso le loro feritoie 37, e ruotano entro essi realizzando un vincolo contro lo sfilamento della linguetta 34 stessa dal cilindro 36.

Terminato il travaso di impasto, la vasca 12 deve essere reinserita nel corpo 11 per cominciare una nuova lavorazione. Si agirà così sul motore 23 nel senso di svolgere i fili 26, facendo ruotare la vasca 12, verso l'interno del corpo 11 e ciò fino a che i rulli 32 andranno a battuta contro le guide 33; a questo punto anche le linguette 34 saranno ruotate in modo da potersi sfilare liberamente dai cilindri 36 e quindi la vasca inizierà la traslazione verso il basso fino alla posizione di lavoro prescelta. Idonei contrappesi potranno agevolare questa rotazione della vasca.

Una variante alla forma di realizzazione ora illustrata è schematizzata in fig. 3 in cui elementi corrispondenti a quelli descritti nella prima forma di realizzazione sono indicati dai medesimi numeri di riferimento.

3

5

10

lì

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

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4

Nella figura 3 si osserva come il dispositivo di sollevamento e ribaltamento della vasca 12, possa essere costituito da uno o più cilindri idraulici 40, azionati da una centralina 41, i quali, incernierati al corpo 11, hanno lo stelo 42 imperniato alle piastre 29 della vasca. Questa piastra prevede comunque le coppie di rulli 31 e 32 scorrevoli lungo e entro le guide 33, anch'esse tuttora presenti, tuttavia l'operazione di sollevamento prima eseguita dalla fune e che agisce sul rocchetto 28 è ora realizzata dallo stelo 42 che spinge la piastra 29 nell'imperniamento 43 quando è comandato a distendersi e ciò causa dapprima la traslazione verso l'alto della vasca 12 e poi la sua rotazione quando, come prima,

i rulli 31 giungono a fondo corsa nelle rispettive guide 33.

Nella forma di realizzazione di fig. 7, nuovamente elementi identici a quelli illustrati nelle due precedenti realizzazioni sono indicati con i medesimi numeri di riferimento.

Si osserva dunque in fig. 7, questa ulteriore forma di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione impiegato per effettuare il sollevamento ed il ribaltamento della vasca 12 e degli organi motori ad essa solidali.

Un motore supplementare 50 è supportato inferiormente alla vasca 12. Esso comanda la rotazione di una ruota dentata 51, imperniata ad una piastra 54 della vasca 12; la ruota 51 ingrana costantemente in una cremagliera 52 ricavata internamente all'involucro 11 lungo la sua faccia laterale. Una seconda ruota 53, folle sul suo imperniamento e alla piastra 54 scorre anch'essa lungo la cremagliera 52 trascinata dalla ruota 51.

La ruota dentata 51 e la cremagliera 52 individuano in questa realizzazione il risalto della vasca la prima e il riscontro del corpo la seconda.

Lungo una guida 55 ricavata parallelamente alla cremagliera 52, scorre un perno 56, folle sul suo imperniamento alla piastra 54. La cremagliera 52, infine, di altezza opportuna (in figura essa sporge leggermente dall'involucro 11) è raccorsata superiormente da una semi corona 59, dentata anche essa lungo la sua superficie estema 57, e smussata lungo quella intema 58, per accogliere perfettamente il perno 56 al termine della salita della vasca. La dentatura della semi-corona 59 è tale da ingranare anch'essa perfettamente nelle ruote 51, 53, come si vedrà qui di seguito.

s Terminata l'impastatura, la traslazione verso l'alto e la rotazione verso l'esterno della vasca 12, avviene in questo caso azionando il motore 50, che mette in rotazione la ruota 51 facendo scorrere verso l'alto la vasca 12. La posizione stabile che consente la salita per-ìo lettamente verticale è inoltre garantita dalla presenza della mota condotta 53 e del perno 56 che impediscono eventuali indesiderate oscillazioni della vasca 12 che' trasla verso l'alto.

Giunta la vasca esternamente all'involucro 11, 15 quando il perno 56 si inserirà nel complementare smusso 58 della corona 59, si realizzerà l'imperniamento che determinerà la rotazione della vasca 12 verso l'esterno, e ciò in quanto la mota 51 continuerà a motare, ora non più lungo la cremagliera 52 retta, ma lungo la superficie 20 curva 57 della semi-corona 59.

Un fine corsa o anche solo la battuta della base della vasca 12, contro la parete estema del corpo 11, porrà fine alla rotazione della vasca 12 in una posizione preferita per consentire il travaso all'esterno dell'impasto 25 in essa contenuto.

Terminato il travaso, la vasca 12 dovrà essere nuovamente inserita nell'involucro 11 per cominciare una nuova lavorazione.

Si agirà sul motore 50 che ruoterà la mota 51 in senso 30 opposto lungo la semi-corona 59 e quando avrà raggiunto l'estremità superiore della cremagliera 52, il perno 56 abbandonerà l'imperniamento, e anche la mota dentata 53 si impegnerà nella cremagliera 52, rendono stabile e perfettamente verticale la discesa della vasca 35 entro il corpo 11, fino alla posizione di lavoro. Idonei contrappesi, anche in questo caso, potranno agevolare queste rotazioni della vasca 12 rispetto al corpo 11.

Si osserva dunque come mediante questo dispositivo il sollevamento e la successiva rotazione della vasca 40 possono avvenire ad una altezza qualsiasi dal suolo determinata esclusivamente dalla lunghezza della cremagliera 52.

3 fogli disegni

Claims (13)

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1. Macchina impastatrice, in particolare utile per prodotti alimentari, comprendente un corpo (11) portante una vasca anulare (12) entro cui pesca un organo agitatore (17), caratterizzata dal fatto che l'organo agitatore è supportato da un braccio (22) solidale ad una colonna (20) rotante intorno all'asse della vasca, quest'ultima potendo traslare verticalmente guidata dai suoi risalti scorrevoli (31, 32, 56) lungo riscontri (33) del corpo (11)

e potendo ribaltarsi lateralmente quando estratta,

i riscontri del corpo (33, 35) fungendo da impernia-mento e da fine corsa ai risalti (31, 56) della vasca per tale rotazione alla fine del sollevamento della vasca,

essendo inoltre previsti mezzi per trasmettere una forza alla vasca per realizzare detti movimenti traslatori verticali e rotatori della vasca (12) e mezzi motori per ruotare l'agitatore (17) entro la vasca (12) e per ruotare il braccio (15) che lo supporta intorno all'asse della vasca stessa.

2. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi motori destinati a comandare il braccio (15) e l'organo agitatore (17) sono solidali alla vasca (12).

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RIVENDICAZIONI

3. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi per trasmettere la forza e realizzare i movimenti traslatori verticali e rotatori della vasca sono costituiti da una trasmissione a fune (26), avvolta intorno ad una carrucola (25) del corpo, che ruota comandata da un motore e da due rocchetti di cui uno solidale al corpo (27) ed uno (28) alla vasca, per sollevare ed abbassare la vasca rispettivamente quando la fune si avvolge e si svolge dalla carrucola.

4. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi per trasmettere la forza alla vasca e realizzare i movimenti traslatori e rotatori della vasca sono costituiti da almeno un cilindro idraulico (40) incernierato ad un estremo al corpo ed all'altro della vasca.

5 è imperniata ad una piastra (54) della vasca e comandata in rotazione da un motore (50).

5. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i riscontri del corpo individuano una guida verticale (33) ad asola lungo ed entro cui scorre il risalto (31) della vasca, costituito da una linguetta.

6. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che quella parte dei riscontri fungenti da fine corsa per interrompere il sollevamento della vasca, per impedire movimenti traslatori della vasca durante il ribaltamento, e per consentirne il movimento rotatorio di ribaltamento sono costituiti da un elemento cilindrico cavo (36), di estremità superiore della guida (33), per contenere rotoidalmente la linguetta che vi si infila attraverso una feritoia (35) del cilindro costituente prolungamento della guida.

7. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i risalti della vasca (12) sono costituiti da una ruota (51, 53) dentata, e i riscontri del corpo (11) da una cremagliera (52) in cui ingrana detta ruota dentata.

8. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la ruota dentata (51) è contrapposta ad un perno (56) della vasca scorrevole lungo una guida (55) parallela alla cremagliera (52).

9. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la cremagliera (52) si raccorda superiormente con una semi-corona (59) per il continuo impegno della ruota della vasca, il perno (56) costituendo fine corsa per il sollevamento della vasca e suo imper-niamento per detta rotazione.

10. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la ruota dentata (51)

11. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che affiancata alla ruota dentata ve ne è una seconda (53) folle sul suo impernialo mento; anche essa ingranante nella cremagliera.

12. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il perno (56), al termine della corsa di salita della vasca si impegna in una scanalatura (58) ricavata nella semi-corona dentata (59)

15 in corrispondenza del suo centro.

13. Macchina impastatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i risalti scorrevoli (31, 32, 56) ed i riscontri (33) sono doppi posizionati lungo due fianchi del corpo della macchina.