Wermlandite
Wermlandite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 7.DD.35[1] |
Formula chimica | Mg7Al2(OH)18[Ca(H2O)6][SO4]2 • 6(H2O)[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | triclino[3] |
Classe di simmetria | esagonale scalenoedrale[3] |
Parametri di cella | a = 9,303(3) Å, c = 22,57(1) Å, Z = 2, V = 1691,64 ų[2] |
Gruppo puntuale | 3 2/m[3] |
Gruppo spaziale | P3c1 (nº 165)[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 1,932[2] g/cm³ |
Densità calcolata | 1,96[2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 1,5[4] |
Sfaldatura | perfetta lungo {0001}[2] |
Colore | grigio verdastro pallido[4] |
Lucentezza | grassa[2] |
Opacità | traslucida[2] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La wermlandite (simbolo IMA: Wld[5]) è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite e del gruppo della wermlandite (a cui dà il nome)[6] con composizione chimica Mg7Al2(OH)18[Ca(H2O)6][SO4]2 • 6(H2O).[2]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del minerale deriva dalla sua località tipo, la miniera di "Långban", presso Filipstad, nella contea di Värmland (in inglese, Wermland) in Svezia.[2]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La nona edizione della sistematica minerale di Strunz, che è stata aggiornata l'ultima volta dall'Associazione Mineralogica Internazionale nel 2009,[7] elenca la wermlandite nella classe "7. Solfati (selenati, tellurati, cromati, molibdati, tungstati)" e nella sottoclasse "7.D Solfati (selenati, ecc.) con anioni aggiuntivi, con H2O"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura cristallina e alla dimensione dei cationi, in modo che il minerale possa essere trovata nella sezione "7.DD Con soltanto cationi di media dimensione; strati di ottaedri che condividono uno spigolo" dove forma il sistema nº 7.DD.35 insieme a carrboydite, honessite, idrowoodwardite, motukoreaite, nikischerite, zincowoodwardite, glaucocerinite, woodwardite, idrohonessite, mountkeithite, natroglaucocerinite, shigaite e zincaluminite.[8]
Tale classificazione è mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita sul database "mindat.org" e chiamata talvolta Classificazione Strunz-mindat.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la wermlandite è elencata nel sistema nº VI/D.14-22. In tale sistematica ciò corrisponde alla classe dei "solfati, cromati, molibdati e tungstati" e quindi alla sottoclasse dei "solfati idrati, con anioni stranieri", dove la nikischerite forma un gruppo indipendente, ma senza nome, insieme a lannonite, metavoltina, motukoreaite, natroglaucocerinite, shigaite e slavikite.[9]
Anche la sistematica dei minerali secondo Dana, che viene utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica la wermlandite nella classe dei "solfati, cromati e molibdati" e lì nella sottoclasse dei "solfati idrogeni con ossidrile o alogeno". Qui la si può trovare solo insieme a shigaite nel gruppo senza nome 31.03.02 all'interno della suddivisione "solfati acquosi con idrossile o alogeno e (A+B2+)5(XO4)Zq • x(H2O)".[3]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La wermlandite cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale P3c1 (gruppo nº 165) con i parametri reticolari a = 9,303(3) Å e c = 22,57(1) Å, oltre a 2 unità di formula per cella unitaria.[2]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La wermlandite è un minerale raro che si forma nelle rocce metamorfiche di ferro-manganese tra grandi cristalli di calcite; la si trova associata a calcite e magnetite.[4]
Il minerale è stato trovato solo nella sua località tipo, in Svezia, nella miniera di Långban e nel distretto minerario di Persberg, anch'esso in Svezia.[10][11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Classification of Wermlandite, su mindat.org. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ a b c d e f g h i j (EN) Wermlandite, su mindat.org. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ a b c d e (EN) Wermlandite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ a b c (EN) Wermlandite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M.R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, 2012, pp. 1289-1336, DOI:10.1180/minmag.2012.076.5.10. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 1º novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Strunz 9 Classification - 7 Sulfate (Selenate, Tellurate, Chromate, Molybdate, Wolframate) - 7.D Sulfate (Selenate, etc.) mit weitere Anionen, mit H2O - 7.DD mit mittelgroßen Kationen; Lagen von kantenverknüpften Oktaedern, su mineralienatlas.de. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ (DE) Lapis Classification - VI SULFATE, CHROMATE, MOLYBDATE UND WOLFRAMATE - VI/D Wasserhaltige Sulfate, mit fremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ (EN) Localities for Wermlandite, su mindat.org. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ (DE) Wermlandite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 1º novembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Wermlandite Mineral Data, su webmineral.com.