Brugnatellite
Brugnatellite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 5.DA.45[1] |
Formula chimica | Mg6Fe3+(CO3)(OH)13 • 4(H2O)[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | esagonale[3] |
Parametri di cella | a = 5,47 Å, c = 15,97 Å, Z = 1, V = 413,82 ų[2] |
Gruppo puntuale | 6/m 2/m 2/m[4] |
Gruppo spaziale | P63/mmc (nº 194)[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 2,14[2] g/cm³ |
Densità calcolata | 2,21[2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2[5] |
Sfaldatura | perfetta lungo {0001}[4] |
Colore | bianco marrone, rosa brunastro, marrone giallastro, rosa.[4] |
Lucentezza | perlacea[2] |
Opacità | trasparente[4] |
Striscio | bianco[5] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La brugnatellite (simbolo IMA: Bug[6]) è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite[7] appartenente alla famiglia minerale dei "nitrati e carbonati" con composizione chimica Mg6Fe3+(CO3)(OH)13 • 4(H2O).[2]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Ettore Artini studio per primo la brugnatellite nel 1909 da campioni provenienti dalla Valmalenco (provincia di Sondrio, in Lombardia) nel 1909 e dedicò il nome del nuovo minerale a Luigi Brugnatelli (1859-1928), mineralogista italiano e professore di mineralogia presso l'Università di Pavia.[8]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz la brugnatellite è elencata nella classe "5. Carbonati (nitrati)" e nella sottoclasse ""5.D Carbonati con anioni aggiuntivi, con H2O"; questa è ulteriormente suddivisa in base alle dimensioni dei cationi coinvolti e alla presenza di acqua cristallina, in modo che il minerale possa essere trovato nella sezione "5.DA Con cationi di media dimensione" insieme a zaccagnaite, clormagaluminite e piroaurite-2H, con le quali forma il sistema nº 5.DA.45.[5]
Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, continuata dal database "mindat.org" e chiamata anche Classificazione Strunz-mindat, nella quale però la sezione 5.DA.45 si arricchisce anche dei minerali idrotalcite-2H, stichtite-2H e liudongshengite.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la brugnatellite si trova nella classe dei "nitrati, carbonati e borati" e nella sottoclasse dei "carbonati idrati con anioni estranei" dove forma il sistema nº V/E.01 insieme a idromagnesite, widgiemoolthalite, dypingite, giorgiosite, clorartinite, artinite, indigirite e coalingite.[9]
Anche nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la brugnatellite è elencata nella famiglia dei "carbonati, nitrati e borati" e nella sottofamiglia dei "carbonati con idrossile o alogeno", dove è l'unico membro del sistema nº 16b.07.05.[2]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La brugnatellite cristallizza nel sistema esagonale nel gruppo spaziale P63/mmc (gruppo nº 194) con i parametri reticolari a = 5,48 Å e c = 16,00 Å, oltre a una unità di formula per cella unitaria.[5]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La brugnatellite si forma nella serpentinite come prodotto di alterazione idrotermale insieme ad altri materiali di rivestimento ricchi di magnesio delle rocce; la si trova associata ad aragonite, artinite, brucite, crisotilo, idromagnesite, piroaurite e magnesite.[3]
La brugnatellite è stata trovata in diversi siti, ma complessivamente è un minerale raro.
In Italia è stata rinvenuta a Cogne e Montjovet (Val d'Aosta); a Borgo Val di Taro (Emilia Romagna); a Borzoli (un quartiere del ponente di Genova, in Liguria); a Lanzada e Torre di Santa Maria (Lombardia); infine a Ceres e Viù (in Piemonte).[10][11]
Altre località sono sparse per il mondo; solo per citarne alcune: Kragerø nella contea di Telemark (Norvegia); nel distretto minerario di "Långban" a Filipstad (Svezia); sull'isola di Unst (Scozia); nella contea di Pongsan (Corea del Nord); nelle città di Shinshiro, Shikokuchuo, Iizuka, Hamamatsu (Giappone).[10][11]
Ma vi sono anche siti in Austria, Marocco, Nuova Zelanda, Turchia e Stati Uniti.[10][11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - With medium-sized cations, su mindat.org. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ a b c d e f g (EN) Brugnatellite, su mindat.org. URL consultato il 2novembre 2024.
- ^ a b (EN) Brugnatellite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ a b c d e (EN) Brugnatellite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ a b c d (DE) Brugnatellite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M. R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, 2012, pp. 1289-1336, DOI:10.1180/minmag.2012.076.5.10. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) Clifford Frondel, Constitution and polymorphism of the pyroaurite and sjögrenite groups (PDF), in American Mineralogist, vol. 26, n. 5, 1941, pp. 295-315. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (DE) Lapis Classification - V NITRATE, CARBONATE UND BORATE - V/E Wasserhaltige Carbonate, mit fremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ a b c (EN) Localities for Brugnatellite, su mindat.org. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ a b c (DE) Brugnatellite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 novembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Brugnatellite Mineral Data, su webmineral.com.