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Brugnatellite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Brugnatellite
Classificazione Strunz (ed. 10)5.DA.45[1]
Formula chimicaMg6Fe3+(CO3)(OH)13 • 4(H2O)[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoesagonale[3]
Parametri di cellaa = 5,47 Å, c = 15,97 Å, Z = 1, V = 413,82 ų[2]
Gruppo puntuale6/m 2/m 2/m[4]
Gruppo spazialeP63/mmc (nº 194)[4]
Proprietà fisiche
Densità misurata2,14[2] g/cm³
Densità calcolata2,21[2] g/cm³
Durezza (Mohs)2[5]
Sfaldaturaperfetta lungo {0001}[4]
Colorebianco marrone, rosa brunastro, marrone giallastro, rosa.[4]
Lucentezzaperlacea[2]
Opacitàtrasparente[4]
Strisciobianco[5]
Diffusionerara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La brugnatellite (simbolo IMA: Bug[6]) è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite[7] appartenente alla famiglia minerale dei "nitrati e carbonati" con composizione chimica Mg6Fe3+(CO3)(OH)13 • 4(H2O).[2]

Etimologia e storia

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Ettore Artini studio per primo la brugnatellite nel 1909 da campioni provenienti dalla Valmalenco (provincia di Sondrio, in Lombardia) nel 1909 e dedicò il nome del nuovo minerale a Luigi Brugnatelli (1859-1928), mineralogista italiano e professore di mineralogia presso l'Università di Pavia.[8]

Classificazione

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Nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz la brugnatellite è elencata nella classe "5. Carbonati (nitrati)" e nella sottoclasse ""5.D Carbonati con anioni aggiuntivi, con H2O"; questa è ulteriormente suddivisa in base alle dimensioni dei cationi coinvolti e alla presenza di acqua cristallina, in modo che il minerale possa essere trovato nella sezione "5.DA Con cationi di media dimensione" insieme a zaccagnaite, clormagaluminite e piroaurite-2H, con le quali forma il sistema nº 5.DA.45.[5]

Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, continuata dal database "mindat.org" e chiamata anche Classificazione Strunz-mindat, nella quale però la sezione 5.DA.45 si arricchisce anche dei minerali idrotalcite-2H, stichtite-2H e liudongshengite.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la brugnatellite si trova nella classe dei "nitrati, carbonati e borati" e nella sottoclasse dei "carbonati idrati con anioni estranei" dove forma il sistema nº V/E.01 insieme a idromagnesite, widgiemoolthalite, dypingite, giorgiosite, clorartinite, artinite, indigirite e coalingite.[9]

Anche nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la brugnatellite è elencata nella famiglia dei "carbonati, nitrati e borati" e nella sottofamiglia dei "carbonati con idrossile o alogeno", dove è l'unico membro del sistema nº 16b.07.05.[2]

Abito cristallino

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La brugnatellite cristallizza nel sistema esagonale nel gruppo spaziale P63/mmc (gruppo nº 194) con i parametri reticolari a = 5,48 Å e c = 16,00 Å, oltre a una unità di formula per cella unitaria.[5]

Origine e giacitura

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La brugnatellite si forma nella serpentinite come prodotto di alterazione idrotermale insieme ad altri materiali di rivestimento ricchi di magnesio delle rocce; la si trova associata ad aragonite, artinite, brucite, crisotilo, idromagnesite, piroaurite e magnesite.[3]

La brugnatellite è stata trovata in diversi siti, ma complessivamente è un minerale raro.

In Italia è stata rinvenuta a Cogne e Montjovet (Val d'Aosta); a Borgo Val di Taro (Emilia Romagna); a Borzoli (un quartiere del ponente di Genova, in Liguria); a Lanzada e Torre di Santa Maria (Lombardia); infine a Ceres e Viù (in Piemonte).[10][11]

Altre località sono sparse per il mondo; solo per citarne alcune: Kragerø nella contea di Telemark (Norvegia); nel distretto minerario di "Långban" a Filipstad (Svezia); sull'isola di Unst (Scozia); nella contea di Pongsan (Corea del Nord); nelle città di Shinshiro, Shikokuchuo, Iizuka, Hamamatsu (Giappone).[10][11]

Ma vi sono anche siti in Austria, Marocco, Nuova Zelanda, Turchia e Stati Uniti.[10][11]

  1. ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - With medium-sized cations, su mindat.org. URL consultato il 2 novembre 2024.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Brugnatellite, su mindat.org. URL consultato il 2novembre 2024.
  3. ^ a b (EN) Brugnatellite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 2 novembre 2024.
  4. ^ a b c d e (EN) Brugnatellite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 2 novembre 2024.
  5. ^ a b c d (DE) Brugnatellite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 novembre 2024.
  6. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 2 novembre 2024.
  7. ^ (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M. R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, 2012, pp. 1289-1336, DOI:10.1180/minmag.2012.076.5.10. URL consultato il 2 novembre 2024.
  8. ^ (EN) Clifford Frondel, Constitution and polymorphism of the pyroaurite and sjögrenite groups (PDF), in American Mineralogist, vol. 26, n. 5, 1941, pp. 295-315. URL consultato il 2 novembre 2024.
  9. ^ (DE) Lapis Classification - V NITRATE, CARBONATE UND BORATE - V/E Wasserhaltige Carbonate, mit fremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 novembre 2024.
  10. ^ a b c (EN) Localities for Brugnatellite, su mindat.org. URL consultato il 2 novembre 2024.
  11. ^ a b c (DE) Brugnatellite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 2 novembre 2024.

Collegamenti esterni

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