Simon McBurney
Simon Montagu McBurney, OBE (Cambridge, 25 agosto 1957), è un attore, doppiatore, regista e scrittore britannico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Cambridge, nel Regno Unito, dall'archeologo e studioso statunitense Charles McBurney, Simon è nipote del chirurgo statunitense Charles McBurney senior. Sua madre, Anne Francis Edmondstone (nata Charles), era una segretaria britannica con origini inglesi, scozzesi ed irlandesi; i suoi genitori erano cugini alla lontana e si incontrarono durante la seconda guerra mondiale[1][2]. Simon McBurney studiò letteratura inglese alla Cambridge University. Dopo la morte del padre si trasferì in Francia, dove studiò teatro all'Istituto Jacques Lecoq di Parigi. McBurney sostiene da tempo Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, e nel gennaio 2017 ne è stato nominato ambasciatore[3].
McBurney è il fondatore ed il direttore artistico della compagnia teatrale basata nel Regno Unito Complicité, che si esibisce in tutto il mondo. Ha diretto, inoltre, le loro produzioni Street of Crocodiles (1992), The Three Lives of Lucie Cabrol (1994), Mnemonic (1999) e The Elephant Vanishes (2003). La produzione A Disappearing Number, concepita e diretta dallo stesso McBurney, prende come ispirazione la storia della collaborazione tra due dei più grandi matematici del XX secolo, il povero Brahmin dell'India meridionale Srinivasa Ramanujan e il rampollo di Cambridge Godfrey Harold[4]. Nell'autunno del 2008 lo spettacolo è stato messo in scena al Barbican Arts Centre, e successivamente è andato in tour internazionalmente. A febbraio dell'anno successivo, McBurney ha diretto la produzione del Complicite Shun-kin, basata su due testi di Jun'ichirō Tanizaki, messa in scena a Londra e Tokyo nel 2010. McBurney ha diretto anche degli spettacoli indipendenti, quali La resistibile ascesa di Arturo Ui e All My Sons (2008), entrambi messi in scena a New York. Inoltre, è stato alla regia di spettacoli comici dal vivo, come So Much Things To Say di Lenny Henry e French and Saunders Live in 2000.
Oltre ad essere un regista, McBurney è anche attore. Oltre ad aver recitato nel ruolo ricorrente del maestro del coro Cecil in The Vicar of Dibley, ha interpretato il mago dei computer della CIA Garland in Nessuna verità, il dottor Atticus Noyle in The Manchurian Candidate, Stone in L'ultimo re di Scozia, il marito metrosessuale Aaron in Friends with Money, Fra Pavel in La bussola d'oro e Charles James Fox in La duchessa. Al di là della carriera di attore, ha scritto la storia della commedia Mr. Bean's Holiday, di cui è stato anche produttore esecutivo. In televisione, recita regolarmente nella sitcom della BBC Rev., nel ruolo dell'arcidiacono Robert. Come doppiatore, ha fornito la sua voce per il personaggio dell'elfo domestico Kreacher nel penultimo capitolo cinematografico della saga di Harry Potter, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 (2010), dopo che il doppiatore originale dell'elfo, Timothy Bateson, morì nel 2009.
Premio Europa per il Teatro
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1997 McBurney, con il Théâtre de Complicité, fu insignito del III Premio Europa Realtà Teatrali, a Taormina, con la seguente motivazione:
Il Théâtre de Complicité, fondato nel 1983, è una delle compagnie teatrali britanniche più originali e piene di inventiva. Fu creata da quattro giovani il cui obbiettivo era quello di portare nel teatro britannico prevalentemente testuale le discipline fisiche che avevano appreso alla Scuola di Mimo Jacques Leqoc a Parigi. Ma negli ultimi tredici anni la compagnia non ha solo acquisito rinomanza internazionale, è anche cresciuta organicamente. Oggi unisce sapiente arte mimica alla esplorazione di testi letterari complessi. Ha forgiato un suo proprio stile brillante ed irripetibile che le fa ben meritare il Premio Europa Realtà Teatrali. I membri fondatori erano Simon Mc Burney, Marcello Magno, Fiona Gordon che avevano studiato a Parigi, ed Annabel Arden che era stata compagna di corso di Simon all’Università di Cambridge. La prima produzione, Put It on Your Head, ambientata in una località balneare inglese e pervasa di una oscura comicità, riscosse un’attenzione modesta. Poi seguirono una serie di spettacoli che trattavano di argomenti come il nostro atteggiamento rispetto alla morte, al cibo, al Natale, alla vita d’ufficio. Gradualmente Complicité si costruì un suo seguito per la sua ottica originale, la commedia tinta di grottesco e la mimica straordinaria. Ma per sfondare dovette attendere il 1988, quando presentò per ben 15 settimane di fila il suo lavoro all’Almeida Theatre di Londra, includendo per la prima volta la sua messa in scena di un testo teatrale già esistente: una sua versione di The visit di Durrenmatt, che conteneva un’interpretazione d’eccezione di Kathryn Hunter nella parte di una riccona vendicativa e che usava il mimo per ricreare l’atmosfera di una piccola squallida città europea. Peter Brook, che assistette allo spettacolo, lo giudicò superiore alla versione che ne aveva fatta lui alla fine degli anni ’50. Da allora Complicité è diventata una delle compagnie più ricercate nel circuito delle compagnie itineranti internazionali ed ha messo in scena vari adattamenti di testi letterari, tra cui Street of Crocodiles di Bruno Schulz, The Three lives of Lucia Cabrol di John Berger e Foe di J. M. Coetzee. L’ampliamento della sua gamma interpretativa e della sua varietà stilistica non è avvenuto a scapito dell’istinto alla sperimentazione e della disciplina fisica. Soprattutto Complicité mostra una straordinaria abilità nel ricreare intere comunità come, ad esempio, una piccola città polacca in Street of Crocodiles e un villaggio di contadini nelle Hautes-Alpes in Lucie Cabrol. Complicité sta al momento lavorando a una co-produzione del Cerchio di gesso del Caucaso di Brecht con il National Theatre britannico. Resta tuttavia una delle compagnie più audaci autenticamente sperimentali che lavorino oggi in Europa.[5]
In quell'occasione la compagnia presentò alcune scene da The Three lives of Lucia Cabrol, di John Berger, con la regia di Simon McBurney, al Palazzo dei Congressi di Taormina.[6]
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Bright Young Things, regia di Stephen Fry (2003)
- The Manchurian Candidate, regia di Jonathan Demme (2004)
- L'ultimo re di Scozia (The Last King of Scotland), regia di Kevin Macdonald (2006)
- Friends with Money, regia di Nicole Holofcener (2006)
- La bussola d'oro (The Golden Compass), regia di Chris Weitz (2007)
- Nessuna verità (Body of Lies), regia di Ridley Scott (2008)
- La duchessa (The Duchess), regia di Saul Dibb (2008)
- Robin Hood, regia di Ridley Scott (2010)
- Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 (Harry Potter and the Deathly Hallows - Part 1), regia di Peter Yates (2010) - voce
- La talpa (Tinker Tailor Soldier Spy), regia di Tomas Alfredson (2011)
- Magic in the Moonlight, regia di Woody Allen (2014)
- La teoria del tutto (The Theory of Everything), regia di James Marsh (2014)
- Mission: Impossible - Rogue Nation, regia di Christopher McQuarrie (2015)
- The Conjuring - Il caso Enfield (The Conjuring 2), regia di James Wan (2016)
- Allied - Un'ombra nascosta (Allied), regia di Robert Zemeckis (2016)
- Siberia, regia di Abel Ferrara (2020)
- The Pale Blue Eye - I delitti di West Point (The Pale Blue Eye), regia di Scott Cooper (2022)
- Nosferatu, regia di Robert Eggers (2024)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- L'ispettore Barnaby (Midsomer Murders) - serie TV, episodi 3x01 (1999)
- I Borgia (The Borgias) – serie TV, 6 episodi (2011-2013)
- Il seggio vacante (The Casual Vacancy) – miniserie TV, 3 puntate (2015)
- Carnival Row – serie TV, 18 episodi (2019-2023)
- The Loudest Voice - Sesso e potere (The Loudest Voice) – miniserie TV, 7 puntate (2019)
Doppiatore
[modifica | modifica wikitesto]- Wolfwalkers - Il popolo dei lupi (Wolfwalkers), regia di Tomm Moore e Ross Stewart (2020)
Doppiatori italiani
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Mannella in Friends with Money, Magic in the Moonlight, La teoria del tutto, The Conjuring - Il caso Enfield
- Marco Mete in Mission: Impossible - Rogue Nation, Carnival Row
- Roberto Certomà in Robin Hood
- Luciano Roffi in The Manchurian Candidate
- Gaetano Varcasia in L'ultimo re di Scozia
- Danilo De Girolamo in La bussola d'oro
- Francesco Meoni in Nessuna verità
- Luca Biagini in La duchessa
- Antonio Palumbo in La talpa
- Roberto Accornero ne I Borgia
- Oliviero Dinelli in Allied - Un'ombra nascosta
- Ennio Coltorti in The Loudest Voice - Sesso e potere
- Lino Musella in Siberia
- Francesco Prando in The Pale Blue Eye - I delitti di West Point
Da doppiatore è sostituito da
- Christian Iansante in Wolfwalkers - Il popolo dei lupi
- Franco Zucca in Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1
Retaggio e onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- 2005, nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE)[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Anarchy in the UK | Recensione | Guardian Unlimited Books
- ^ "The rhino now standing on platform two", The Guardian, Unlimited Arts
- ^ Survival International - il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, su survival.it.
- ^ Produzioni – Complicite, su complicite.org. URL consultato il 28 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- ^ V EDIZIONE, su Premio Europa per il Teatro. URL consultato il 20 dicembre 2022.
- ^ Programma V edizione - Premio Europa per il Teatro (PDF), su premioeuropa.org.
- ^ no. 57509, p. 12, London Gazette, 31 dicembre 2004
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Simon McBurney
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su complicite.org.
- (EN) Simon McBurney, su Discogs, Zink Media.
- Simon McBurney, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Simon McBurney, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Simon McBurney, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Simon McBurney, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Simon McBurney, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Simon McBurney, su filmportal.de.
- Articolo sul Guardian, su books.guardian.co.uk.
- Sito web ufficiale del Complicite, su complicite.org.
- Profilo di Simon McBurney sul sito web del Complicite, su complicite.org (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2009).
- A Disappearing Number al Barbican Theatre, su barbican.org.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5193251 · ISNI (EN) 0000 0000 5220 7784 · LCCN (EN) no95032514 · GND (DE) 132748142 · BNE (ES) XX5643135 (data) · BNF (FR) cb14689268r (data) · J9U (EN, HE) 987007429120805171 |
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