Stephen Fry

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stephen Fry al Festival di Berlino 2024

Stephen John Fry (Londra, 24 agosto 1957) è un attore, comico e scrittore britannico.

Dopo un'infanzia segnata da violenze e un'adolescenza problematica, durante la quale viene espulso da diverse scuole e passa tre mesi in prigione per truffa con carta di credito, riesce ad assicurarsi un posto al Queen's College, a Cambridge, dove studia letteratura inglese. Giunge all'attenzione del pubblico nella presentazione di The Cellar Tapes della Cambridge Footlights Revue nel 1981, la quale include anche Hugh Laurie, Emma Thompson e Tony Slattery. Con Hugh Laurie, come nella commedia a doppio atto Fry and Laurie, è coautore e attore in A Bit of Fry & Laurie, e ricopre il ruolo di Jeeves (con Laurie che interpreta Wooster) in Jeeves and Wooster.

Fry è stato protagonista, tra gli altri, nei film Gli amici di Peter (1992) e Wilde (1997), ha interpretato i ruoli di Melchett nella serie TV della BBC Blackadder, e di Peter Kingdom nella serie TV Kingdom della ITV, in cui ha un ricorrente ruolo da guest star come Dott. Gordon Wyatt nella serie crime della Fox, Bones, ed è apparso come Gordon Deitrich, presentatore TV nel thriller distopico V per Vendetta (2005). Ha anche scritto e presentato numerose serie di documentari come Stephen Fry in America del 2008, in cui viaggia per gli Stati Uniti d'America. Dal 2003 al 2016 è stato il conduttore del quiz show QI.

Fry collabora con giornali e riviste scrivendo articoli; ha inoltre scritto quattro romanzi e due volumi autobiografici: Moab Is My Washpot e Stephen Fry Chronicles. Inoltre è spesso ospite su BBC Radio 4, recita nella serie comica Absolute Power, è una guest star ricorrente in giochi come Just a Minute, e ha ricoperto il ruolo di conduttore in I'm Sorry I Haven't a Clue, dove faceva parte di un trio di presentatori succeduti a Humphrey Lyttelton. In Gran Bretagna Fry è anche conosciuto per le sue registrazioni di audiolibri, specialmente per aver prestato la voce per leggere tutti e sette i libri della saga di romanzi Harry Potter.

Stephen Fry a Londra nel 2009

Stephen Fry è figlio di Alan Fry, un medico e inventore britannico, e di Marianne Neumann, dottoressa britannica di origini ungheresi. Ha un fratello maggiore, Roger, e una sorella minore, Joanna. Quando era ancora bambino la sua famiglia si trasferì in campagna, nel villaggio di Booton, vicino a Reepham, nel Norfolk, dove lo zio paterno abuserà sessualmente sia di Roger che di Stephen per tutta la loro infanzia, senza mai venir incriminato.

Fry frequenta brevemente la Cranston Primary School nel Norfolk[1]; all'età di sette anni si iscrive alla Stouts Hill School, poi frequenta la Uppingham School nel Rutland, dove si unisce alla Fircroft House, in cui viene descritto poi come un genio un po' asmatico.[2] Espulso dalla Uppingham a quindici anni, viene successivamente espulso anche dalla Paston School. A diciassette anni, dopo aver lasciato il Norfolk College of Arts and Technology, scappa con una carta di credito rubata a un amico di famiglia, viene arrestato a Swindon, e come pena passa tre mesi nella Pucklechurch Prison in custodia cautelare.

Al suo rilascio, riprende la carriera scolastica presso il City College Norwich, promettendo agli amministratori che avrebbe studiato rigorosamente per accedere agli esami d'ammissione a Cambridge. Ottiene il punteggio più alto dell'intera sessione, e nel 1979 vince una borsa di studio per il Queen's College dell'Università di Cambridge, dove si laurea in inglese a pieni voti. Qui incontra e stringe amicizia con Emma Thompson e Hugh Laurie, con i quali collaborerà negli anni seguenti nel Cambridge Footlights, gruppo teatrale comico dell'università.

La sua fama cresce durante gli anni ottanta e novanta grazie a diverse collaborazioni televisive con l'amico e coautore Hugh Laurie (A Bit of Fry and Laurie) e alla fortunata serie The Black Adder. È il personaggio principale, un avvocato, e produttore esecutivo della commedia televisiva drammatica Kingdom (2007-2009). La serie vede le apparizioni di noti ospiti come Lynsey de Paul, Miriam Margolyes e Joss Ackland.

È noto al pubblico italiano soprattutto per le sue apparizioni nei film Gli amici di Peter (1992), diretto da Kenneth Branagh, e Gosford Park (1994), con la regia di Robert Altman, ma soprattutto per la sua interpretazione di Oscar Wilde nel film Wilde (1997). Tra le sue successive interpretazioni si ricordano V per Vendetta (2005) e il ruolo di Mycroft Holmes in Sherlock Holmes - Gioco di ombre (2011) per il grande schermo, e lo psichiatra collaboratore del F.B.I. nella serie televisiva Bones.

Nel 2011 partecipa al disco di Kate Bush 50 Words for Snow, nell'omonima canzone. Inoltre interpreta il primo ministro inglese nell'ultima serie di 24 con Kiefer Sutherland.

Fry ha mantenuto segreta la sua omosessualità durante gli anni dell'adolescenza e, stando a ciò che ha dichiarato, non ha intrapreso nessun tipo di rapporto sessuale per 16 anni, dal 1979 al 1995. Daniel Cohen è stato suo compagno per 15 anni, finché la loro relazione si è interrotta nel 2010. Il 17 gennaio 2015 ha sposato l'aspirante comico Elliott Spencer, nella città di Dereham in Norfolk[3].

A seguito della denuncia di un telespettatore per le frasi su Dio pronunciate in televisione, nel 2015 la polizia irlandese ha avviato le indagini nei confronti di Fry con l'accusa di blasfemia, archiviata due anni dopo[4][5].

È inoltre padrino di battesimo dei tre figli di Hugh Laurie e Jo Green.

Fry, avendo origini austriache, ha ottenuto nel 2024 la cittadinanza austriaca grazie a una legge approvata nel 2019 in Austria, secondo la quale i discendenti di austriaci che sono fuggiti dal regime nazista hanno diritto alla cittadinanza.[6]

Sceneggiatore

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Stephen Fry è stato doppiato da:

Da doppiatore è stato sostituito da:

Saggistica: Tetralogia sui Miti Greci

[modifica | modifica wikitesto]
  • Mythos (Mythos: A Retelling of the Myths of Ancient Greece, 2017), trad. Guido Calza, Milano, Salani, 2018, ISBN 978-88-938-1730-1.
  • Eroi (Heroes, 2018), trad. Laura Serra, Milano, Salani, 2019, ISBN 978-88-310-0143-4.
  • Troy, Michael Joseph, 2020, ISBN 978-02-414-2459-9.
  • The Odyssey, London, Penguin, 2022 (in uscita il 27 ottobre).
  1. ^ Cawston Parish in Norfolk, su cawstonparish.info, Cawstonparish. info. URL consultato il 4 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2008).
  2. ^ Fry and Laurie Reunited, 2010 (GOLD)
  3. ^ Stephen Fry and Elliott Spencer marry, su hellomagazine.com.
  4. ^ Irlanda, l'attore Stephen Fry scagionato dall'accusa di blasfemia, su ilfoglio.it, 10 Maggio 2017. URL consultato il 30 Ottobre 2018.
  5. ^ L'Irlanda alle urne per archiviare l'antica legge sulla blasfemia, su corriere.it.
  6. ^ British actor Stephen Fry looks forward to Austrian election as new voter, su reuters.com.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN39518907 · ISNI (EN0000 0001 2129 064X · LCCN (ENn92115518 · GND (DE115765646 · BNE (ESXX1358358 (data) · BNF (FRcb13191060q (data) · J9U (ENHE987007273247905171 · NSK (HR000493006 · CONOR.SI (SL39805539