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Marco Simone

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Disambiguazione – Se stai cercando la frazione di Guidonia (RM), vedi Marco Simone (Guidonia Montecelio).
Marco Simone
Simone al Milan nel 1993
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza170 cm
Peso68 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1º marzo 2006 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Carcor
19??-19??Legnano
19??-1987Como
Squadre di club1
1986-1987Como2 (0)
1987-1988Virescit Boccaleone33 (15)
1988-1989Como34 (6)
1989-1997Milan168 (49)
1997-1999Paris Saint-Germain58 (22)
1999-2001Monaco69 (28)
2001-2002Milan9 (0)
2002-2003Monaco5 (0)
2004Nizza7 (0)
2005-2006Legnano11 (1)
Nazionale
1988-1990Italia (bandiera) Italia U-2116 (7)
1992-1996Italia (bandiera) Italia4 (0)
Carriera da allenatore
2011-2012Monaco[1]
2013-2014LosannaDT[2]
2014-2015Losanna
2015-2016Tours
2016-2017Laval
2017Club Africain
2019Ratchaburi Mitr Phol
2019Chabab Mohammedia
2021Châteauroux
2022Al Thaid
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Marco Simone (Castellanza, 7 gennaio 1969) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche

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Attaccante brevilineo e tecnico, rapido nello stretto[3], agiva sia da prima che da seconda punta, ruolo più adatto alle sue caratteristiche fisiche.

Como, Virescit Boccaleone
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Simone al Como nella seconda metà degli anni 1980

Simone ha esordito in Serie A l'11 gennaio 1987, neodiciottenne, tra le file del Como contro l'Empoli. Dopo le prime apparizioni in massima serie, è stato mandato un anno a maturare in Serie C1 alla Virescit Boccaleone. In quella stagione si è messo in luce segnando 15 gol e vincendo la classifica dei cannonieri del torneo.

Tornato a Como, ha giocato l'intero campionato 1988-1989 segnando 6 gol in 34 partite.

Il 6 luglio 1989 viene acquistato per 6 miliardi di lire dal Milan di Arrigo Sacchi.[4] Nei suoi primi anni a Milano, Simone è relegato tra i comprimari della squadra;[5] tuttavia, pur partendo spesso dalla panchina, negli anni seguenti riesce comunque a dare il proprio contributo nella vittoria di tre scudetti consecutivi, con i rossoneri nel frattempo passati sotto la guida di Fabio Capello.

La stagione 1994-1995 è stata quella più prolifica per lui: in campionato ha segnato 17 reti in 30 partite (risultando essere il migliore marcatore di tutta la squadra), oltre ad averne segnate 4 in Champions League. In Champions ha realizzato una doppietta decisiva ai fini del passaggio del turno dei rossoneri in semifinale nel quarto di finale vinto 2-0 contro il Benfica,[6] mentre in campionato è da segnalare una sua tripletta nel trionfo per 5-0 sul campo del Brescia.[7]

Dall'estate 1995, in coincidenza con l'arrivo a Milano di George Weah, Simone torna ad agire da seconda punta, ruolo più congeniale alle sue caratteristiche brevilinee: guadagna così un posto da titolare in attacco a fianco del liberiano, non patendo la concorrenza dell'altro neoacquisto, il più blasonato Roberto Baggio, e partecipando stavolta da protagonista alla vittoria dello scudetto del 1995-1996.

Simone in azione al Milan nella stagione 1994-1995

Il 25 settembre 1996 realizza una tripletta in soli 19 minuti in occasione della partita di UEFA Champions League giocata in casa del Rosenborg e vinta per 4-1. Ha detenuto il record della tripletta più veloce nella storia della competizione fino all'edizione 2021-2022, quando il primato è stato battuto da Robert Lewandowski.[8]

Rimane al Milan per otto stagioni, in cui vince complessivamente quattro campionati italiani, due Coppe dei Campioni/Champions League, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe UEFA e tre Supercoppe italiane.

Paris Saint-Germain
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Dopo essere stato quasi acquistato dal Bayern Monaco,[9] il 30 giugno 1997 passa al Paris Saint-Germain, che lo ha pagato 10 miliardi di lire, cifra record in quel periodo per un calciatore straniero.[10][11] Il primo gol nell'avventura parigina lo mette a segno nella seconda giornata del campionato, nella rimonta da 2-0 a 2-3 contro l'Auxerre.[12] Ha segnato un paio di doppiette contro Rennes (4-1)[13] e Lione (3-0),[14] realizzando la sua prima rete stagionale europea contro il Beşiktaş (3-1).[15]

Nella prima stagione parigina ha totalizzato 22 reti in 43 partite e ha vinto una Supercoppa di Francia, una Coppa di Francia, segnando il gol del definitivo 2-1 in finale contro il Lens e una Coppa di lega francese ai rigori, realizzando la prima rete della finale contro il Bordeaux. Il 30 dicembre 1998 viene eletto da France Football "miglior calciatore straniero" piazzandosi davanti al connazionale Fabrizio Ravanelli[16] e nell'ambito degli Oscar del calcio francesi, quello di miglior calciatore assoluto. Nella seconda stagione ha disputato 37 incontri e segnato 10 reti, 9 in campionato e una in Coppa delle Coppe contro il Maccabi Haifa,[17] che ha eliminato il PSG nei sedicesimi di finale.

Monaco, ritorno al Milan
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Il 17 giugno 1999 si trasferisce al Monaco.[18] Il suo trasferimento è stato fondamentale per la vittoria del campionato francese da parte dei monegaschi, in cui Simone ha segnato 21 reti e per la seconda volta è stato eletto da France Football "miglior calciatore straniero".[19] Passa un altro anno nel Principato di Monaco, sebbene in tono minore (ha segnato solamente 7 gol). Dopo essere stato in procinto di trasferirsi al Parma, il 25 settembre 2001 passa in prestito al Milan[20][21], con cui disputa anche alcune partite di Coppa UEFA, dove il Milan giunge in semifinale. Sarà proprio la partita dell'11 aprile 2002 a San Siro contro il Borussia Dortmund la sua ultima in maglia rossonera.

Alla fine della stagione è rientrato dal prestito e ha trascorso un'altra stagione al Monaco scendendo in campo solo in 5 occasioni, anche a causa dei dissidi con l'allenatore Didier Deschamps. Il 29 agosto 2003 rescinde consensualmente il contratto.[22]

Nizza, Legnano
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L'8 gennaio 2004 ha firmato un contratto di 6 mesi con il Nizza.[23][24] Il 13 aprile dopo appena solo sette partite disputate rescinde il contratto con i francesi.[25]

Dopo breve parentesi nella stagione 2005-2006 nel Legnano, nella quale ha disputato 11 partite e segnato un gol con i lilla,[26] ha deciso di ritirarsi definitivamente nel marzo 2006, all'età di 37 anni, rescindendo il contratto con il Legnano ed evitando così 10 giorni di squalifica per essersi presentato in ritardo a un controllo antidoping.[27]

Tra il 1988 e il 1990 ha militato nella nazionale Under-21, esordendo con un gol nella gara contro Malta del 21 dicembre 1988 (vinta 8-0). Nelle file degli Azzurrini ha totalizzato 16 presenze e 7 reti.[28]

Successivamente è entrato nel giro della nazionale maggiore guidata da Arrigo Sacchi, che lo aveva già allenato al Milan. Ha debuttato il 19 dicembre 1992, sempre contro Malta, ed è rimasto nel giro azzurro fino al 1996, disputando 4 incontri.[28]

Allenatore e dirigente

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Il 17 maggio 2005 aveva acquistato insieme al fratello Gianni il Legnano, diventandone dirigente oltre che calciatore.[29][30]

Ritiratosi definitivamente dall'attività agonistica, ha svolto a tempo pieno il ruolo dirigenziale e nella stagione stagione 2006-2007 è riuscito a portare il Legnano in Serie C1 dopo venti anni di attesa.[26][31]

Successivamente, lasciata la dirigenza del Legnano, è diventato procuratore sportivo[32] e agente FIFA.[33]

Dal 2009 è stato consulente di mercato del Monaco[34] e il 12 settembre 2011 la società monegasca, fresca di retrocessione in Ligue 2, dopo l'esonero di Laurent Banide gli ha affidato la guida tecnica della squadra in coppia con Jean Petit.[35][36] Il 19 maggio 2012, dopo aver concluso la Ligue 2 2011-2012 in ottava posizione, nonostante una partenza dal penultimo posto in classifica, non viene riconfermato dalla società del Principato di Monaco,[37] intenzionata a puntare su uno staff tecnico più esperto per cercare la promozione in Ligue 1.[38]

Il 7 novembre 2013 Simone, sprovvisto del patentino che gli avrebbe consentito di allenare ufficialmente, è stato nominato direttore tecnico del Losanna, formazione in quel momento ultima nella Super League svizzera, con Henri Atamaniuk nella veste di allenatore della squadra vodese.[39] Il 12 maggio 2014 decide di non proseguire l'avventura con il Losanna in quanto il progetto sportivo non rispecchia le sue ambizioni. Acquisito nel frattempo il patentino Uefa Pro, il 13 ottobre viene richiamato alla guida del Losanna.[40] Il 24 marzo 2015 dopo una serie di cinque sconfitte consecutive viene esonerato.[41]

Il 25 giugno diviene l'allenatore del Tours, squadra che milita nella seconda divisione francese.[42] Conclude con la squadra più giovane delle due divisioni francesi al nono posto in campionato dopo aver ottenuto 49 punti in 38 partite e realizza un ottimo percorso in Coppa di lega francese e in Coppa di Francia venendo eliminato dal Lione nei ottavi di finale per 2 a 1 e nei sedicesimi di finale dal Lorient per 3 a 2 dopo i tempi supplementari. Il 14 maggio 2016 si dimette dalla guida.[43]

L'8 novembre viene ingaggiato come tecnico del Laval, prende la squadra al terz'ultimo posto in campionato con 11 punti in 14 partite.[44] Viene esonerato l'11 aprile 2017, con la squadra ultima a sei giornate dal termine del campionato.[45] Il 15 luglio 2017 viene nominato tecnico del Club Africain, squadra della massima divisione tunisina, firmando un biennale.[46] Il 23 novembre è sollevato dall'incarico.[47]

Nell'estate 2018 viene messo sotto contratto con il proprio staff per guidare la squadra B del Milan, subito dopo il club rinuncia a iscrivere la squadra e il contratto viene annullato. Dirà in seguito in un'intervista che il Milan gli aveva poi chiesto la disponibilità per allenare la Primavera, ma anche per questa offerta la società aveva cambiato idea[48] e aveva affidato la panchina a Federico Giunti.

Il 25 marzo 2019 viene annunciato il suo ingaggio da parte di un club thailandese di prima divisione, il Ratchaburi Mitr Phol, per sostituire sulla panchina Christian Ziege.[49] Il 20 luglio lascia il club thailandese dopo aver ottenuto 8 vittorie in 18 partite e il 26 luglio accetta l'offerta del club marocchino del Chabab Mohammedia, militante della seconda divisione marocchina[50]. L'11 novembre 2019, malgrado la squadra sia prima in classifica, viene esonerato.

Il 9 marzo 2021 viene ingaggiato per subentrare sulla panchina dello Châteauroux, club all'ultimo posto della Ligue 2, a ben nove punti dalla salvezza.[51]. L'impresa di portare il team alla salvezza non gli riesce e la stagione termina con la retrocessione. La stagione successiva lo vede guidare il team in Championnat National, la terza serie francese. Viene sollevato dall'incarico il 10 ottobre 2021, con la squadra a metà classifica. Il 20 settembre 2022 firma un contrtato, come assistente, con il club emiratino del Al Thaid Sports Club, militante nella seconda serie.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1986-1987 Italia (bandiera) Como A 2 0 - - - - - - - - - 2 0
1987-1988 Italia (bandiera) Virescit Boccaleone C1 33 15 - - - - - - - - - 33 15
1988-1989 Italia (bandiera) Como A 34 6 CI 8 1 - - - - - - 42 7
Totale Como 36 6 8 1 - - - - 44 7
1989-1990 Italia (bandiera) Milan A 21 1 CI 3 1 CC 5 1 SU+CInt 2+1 0 32 3
1990-1991 A 14 4 CI 6 2 CC 2 0 - - - 22 6
1991-1992 A 15 7 CI 4 1 - - - - - - 19 8
1992-1993 A 13 5 CI 4 0 UCL 8 4 - - - 25 9
1993-1994 A 25 3 CI 1 0 UCL 7 2 SI+SU+CInt 1+0+0 1+0+0 34 6
1994-1995 A 30 17 CI 3 0 UCL 9 4 SI+SU+CInt 1+1+1 0 45 21
1995-1996 A 27 8 CI 3 1 CU 5 2 - - - 35 11
1996-1997 A 23 4 CI 3 2 UCL 6 4 SI 1 0 33 10
1997-1998 Francia (bandiera) Paris Saint-Germain D1 28 13 CF+CdL 5+4 2+3 UCL 6 4 - - - 43 22
1998-1999 D1 31 9 CF+CdL 1+2 0 CdC 2 1 SF 1 0 37 10
Totale Paris Saint-Germain 59 22 12 5 8 5 1 0 80 32
1999-2000 Francia (bandiera) Monaco D1 34 21 CF+CdL 3+2 1+0 CU 7 6 - - - 46 28
2000-2001 D1 30 7 CF+CdL 1+5 0+3 UCL 6 6 SF 1 0 43 16
lug.-set. 2001 D1 5 0 - - - - - - - - - 5 0
2001-2002 Italia (bandiera) Milan A 9 0 CI 3 1 CU 3 0 - - - 15 1
Totale Milan[52][53] 177 49 30 8 45 17 8 1 260 75
2002-2003 Francia (bandiera) Monaco L1 5 0 - - - - - - - - - 5 0
Totale Monaco 74 28 11 4 13 12 1 0 99 44
2003-2004 Francia (bandiera) Nizza L1 7 0 - - - - - - - - - 7 0
2005-2006 Italia (bandiera) Legnano[54] C2 11 1 - - - - - - - - - 11 1
Totale carriera 397 121 63 18 66 34 10 1 536 173

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
19-12-1992 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 59’ 59’
11-11-1995 Bari Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Ucraina (bandiera) Ucraina Qual. Euro 1996 - Ingresso al 65’ 65’
15-11-1995 Reggio Emilia Italia Italia (bandiera) 4 – 0 Lituania (bandiera) Lituania Qual. Euro 1996 -
6-11-1996 Sarajevo Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
Totale Presenze 4 Reti 0

Dati statistici

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  • Simone ha segnato complessivamente 121 gol in 397 partite di campionato.
  • Nella Serie A italiana ha giocato 213 partite segnando 55 gol.
  • Nella Ligue 1 francese ha giocato 140 partite segnando 50 gol.
  • Nella UEFA Champions League ha giocato 46 partite segnando 25 gol. Attualmente è il terzo migliore marcatore italiano di sempre della competizione dietro a Filippo Inzaghi (50) e Alessandro Del Piero (44).
1987-1988 (15 gol)
1997-1998, 1999-2000
1997
Miglior giocatore della Division 1: 1998
  1. ^ In coppia con Jean Petit
  2. ^ Come direttore tecnico insieme all'allenatore Henri Atamaniuk.
  3. ^ Giuseppe Di Cera, Il Milan dalla A alla Z, Newton Compton, 2016.
  4. ^ "Siamo noi, siamo tanti", in la Repubblica, 6 luglio 1989.
  5. ^ Alberto Costa, "Io, Simone, da emarginato a mattatore del Diavolo", in Corriere della Sera, 3 marzo 1995 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2009).
  6. ^ UEFA.com, UEFA Champions League - Milan-Benfica, su UEFA.com. URL consultato l'11 agosto 2019.
  7. ^ Calendario e Risultati | Stagione 1994-95 | 22ª Giornata | Lega Serie A, su legaseriea.it. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2019).
  8. ^ Bayern Monaco, altro record per Lewandowski: tripletta più rapida della Champions, battuto Marco Simone, su calciomercato.com, 8 marzo 2022.
  9. ^ Calcio: Bayern di Monaco rinuncia a Marco Simone, su archivio.agi.it, 2 giugno 1997 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  10. ^ Simone saluta dopo 8 stagioni. Parigi lo aspetta, in La Gazzetta dello Sport, 29 giugno 1997.
  11. ^ Calcio: Marco Simone per 4 anni al Paris Saint Germain, su archivio.agi.it, 1º luglio 1997 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  12. ^ Auxerre 2-3 PSG, su transfermarkt.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  13. ^ PSG 4-1 Rennes, su transfermarkt.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  14. ^ PSG 3-0 Lione, su transfermarkt.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  15. ^ Besiktas 3-1 PSG, su transfermarkt.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  16. ^ Francia: Simone batte Ravanelli, viene eletto miglior straniero, in La Gazzetta dello Sport, 30 dicembre 1998. URL consultato il 20 aprile 2009.
  17. ^ PSG 1-1 Maccabi Haifa, su transfermarkt.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  18. ^ Calcio: Simone firma per tre anni con il Monaco, su archivio.agi.it, 17 giugno 1999 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  19. ^ (FR) Stéphane Bitton, Simone: "Durs mais correct", su lequipe.fr. URL consultato il 20 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2005).
  20. ^ Simone è del Parma, su tuttomercatoweb.com, 23 settembre 2001.
  21. ^ Simone è del Milan, su tuttomercatoweb.com, 25 settembre 2001.
  22. ^ Calcio: il Monaco lascia libero Simone, su archivio.agi.it, 29 agosto 2003 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  23. ^ Calcio, Marco Simone ha firmato con il Nizza, su sport.repubblica.it, 7 gennaio 2004.
  24. ^ Calcio: Simone al nizza fino al termine della stagione, su archivio.agi.it, 8 gennaio 2004 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  25. ^ Simone lascia anche il Nizza. Verso il Qatar?, in La Gazzetta dello Sport, 14 aprile 2004.
  26. ^ a b Nicola Binda, Simone, festa a Legnano. «Invito anche Gigi Riva», in La Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2007. URL consultato il 21 aprile 2009.
  27. ^ Lega Professionisti Serie C - Comunicato ufficiale n.255/C del 15 marzo 2006 (PDF), su lega-pro.com, 15 maggio 2006. URL consultato il 21 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  28. ^ a b Convocazioni e presenze in Nazionale di Marco Simone, su FIGC.it, FIGC.
  29. ^ Marco Simone nuovo proprietario del Legnano?, su tuttomercatoweb.com, 17 maggio 2005.
  30. ^ Simone, nuova vita nel Legnano, in La Gazzetta dello Sport, 26 maggio 2005.
  31. ^ Dopo 20 anni il Legnano in Serie C1, su mi-lorenteggio.com. URL consultato il 21 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2010).
  32. ^ Andrea Zalamena, ATA EXECUTIVE - Marco Simone: "Drogba l'avevo segnalato anni fa", su tuttomercatoweb.com, 25 giugno 2008. URL consultato il 20 aprile 2009.
  33. ^ Fabio Zaffaroni, Buone notizie in casa A.C. Legnano, su altomilaneseinrete.it, 28 novembre 2008. URL consultato il 20 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2008).
  34. ^ (FR) Alexandre B.D, Marco Simone prêt à offrir ses services, su planete-asm.fr, 4 marzo 2009. URL consultato il 20 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).
  35. ^ (FR) Communiqué de presse, su asm-fc.com, 12 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2011).
  36. ^ È Marco Simone il nuovo allenatore del Monaco [collegamento interrotto], su corrieredellosport.it, 12 settembre 2001.
  37. ^ Monaco, ufficiale: Esonerato Marco Simone, su calciomercato.com, 20 maggio 2012. URL consultato il 20 maggio 2012.
  38. ^ (FR) Communiqué officiel [collegamento interrotto], su asm-fc.com, 19 maggio 2012. URL consultato il 20 maggio 2011.
  39. ^ Calciomercato, Marco Simone nuovo allenatore del Losanna, su corrieredellosport.it, 7 novembre 2013. URL consultato il 12 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
  40. ^ Ufficiale: Losanna, richiamato in panchina Marco Simone, su tuttomercatoweb.com, 13 ottobre 2014.
  41. ^ Ufficiale: Losanna, Marco Simone, su tuttomercatoweb.com, 24 marzo 2015.
  42. ^ Marco Simone riparte dalla Francia: allenerà il Tours, su m.corrieredellosport.it, 25 giugno 2015. URL consultato il 21 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
  43. ^ Ex Milan: Marco Simone dice addio al Tours, su calciomercato.com, 14 maggio 2016.
  44. ^ Ufficiale: Laval, è Marco Simone il nuovo tecnico, su tuttomercatoweb.com, 8 novembre 2016.
  45. ^ Ufficiale: Laval, esonerato Marco Simone, su tuttomercatoweb.com, 11 aprile 2017.
  46. ^ Marco Simone allenatore a Tunisi, su sportmediaset.mediaset.it, 15 luglio 2017.
  47. ^ https://calcio.fanpage.it/marco-simone-lascia-la-panchina-del-club-africain-ancora-un-flop-per-l-ex-bomber/
  48. ^ Marco Pasotto, Marco Simone al veleno: "Leonardo mi ha mancato di rispetto. Cutrone, datti tempo", su gazzetta.it, 1º luglio 2019.
  49. ^ Estero: Marco Simone è il nuovo tecnico del Ratchaburi, l’ex Milan dalla Tunisia alla Thailandia, su mediagol.it, 25 marzo 2019.
  50. ^ https://www.sportlegnano.it/2019/07/marco-simone-marocco/256392/
  51. ^ Proprieta araba allo Châteauroux: il nuovo allenatore è Marco Simone, su derbyderbyderby.it, 10 marzo 2021.
  52. ^ Marco Simone, su acmilan.com. URL consultato il 13 aprile 2011.
  53. ^ Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005, p. 712.
  54. ^ Il campionato 2005/06, su statistichelilla.it. URL consultato il 21 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2009).
  55. ^ a b c Non sceso in campo durante la partita.
  56. ^ Mai sceso in campo durante la competizione.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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