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Linus (conduttore radiofonico)

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Linus nel 2015

Linus, pseudonimo di Pasquale Di Molfetta[1] (Foligno, 30 ottobre 1957), è un conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano, direttore artistico di Radio Deejay dal 1996. Dal 23 aprile 2020 è direttore editoriale del polo radiofonico del gruppo GEDI.

Ha esordito come disc jockey e speaker radiofonico alla fine degli anni settanta lavorando in alcune emittenti di Milano e dintorni, fino ad entrare a far parte della squadra di Radio Deejay, voluto da Claudio Cecchetto, che lo ha lanciato anche a livello televisivo facendogli condurre la trasmissione di Italia 1 Deejay Television.

A partire dal 1996 è succeduto a Cecchetto in qualità di direttore artistico di Radio Deejay continuando a condurre la trasmissione del mattino Deejay chiama Italia, dalla quale è nato il sodalizio artistico con Nicola Savino, e la trasmissione serale Cordialmente insieme al gruppo musicale Elio e le Storie Tese. Per brevi periodi ha diretto anche Radio Capital e Radio m2o, e si è occupato del canale televisivo Deejay TV.

Nel corso della sua carriera ha condotto anche alcuni programmi televisivi per Italia 1 e Rai 2, ha curato alcuni progetti discografici e pubblicato cinque libri. Nel maggio 2024 si è esibito al teatro Alcione (Milano) con "Radio Linetti[2]", uno spinoff di un'iniziativa intrapresa da Linus durante la pandemia.

Nato a Foligno da genitori originari di Canosa di Puglia, all'inizio degli anni sessanta si trasferì con tutta la famiglia a Paderno Dugnano. È il fratello maggiore di Albertino (pseudonimo di Sabino Alberto Di Molfetta), a sua volta disc jockey e conduttore radiofonico. Il nomignolo Linus gli fu dato a 10 anni da un suo professore di scuola media originario di Chieti.[3] Dopo un primo matrimonio finito nel 1992, dal 2001 è sposato con Carlotta Medas, da cui ha avuto due figli, Filippo, il maggiore, nato nel 1996, e Michele, nato nel 2004[4].

Gli esordi e Deejay Television

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Ha iniziato a lavorare come disc jockey nel 1976, in alcune piccole radio locali dell'hinterland milanese: prima a Radio Hinterland Milano Due di Cinisello Balsamo, poi a Radio Music 100, Radio Montestella e a Radio Milano International (nota anche come Radio 101 One-o-One), oggi Radio R101. Dopo queste prime esperienze è approdato infine, nel 1984, a Radio Deejay, emittente nazionale creata appena due anni prima sulle frequenze di Radio Music 100 da Claudio Cecchetto che ne aveva acquistato le frequenze.[5]

Oltre a condurre diverse trasmissioni in onda nel palinsesto di Radio Deejay, dalla fine degli anni ottanta ha debuttato anche in televisione conducendo su Italia 1 il varietà musicale del pomeriggio Deejay Television, legato all'emittente radiofonica, alternandosi con altre voci note della radio. Sempre su Italia 1 ha condotto anche l'anteprima del Festivalbar 1991 (con Federica Panicucci), Mitico! (1992), rubrica dedicata al mondo del cinema (in coppia con Vanessa Rossi), e nella stagione 1997/1998 la trasmissione domenicale Volevo salutare insieme al fratello Albertino[6] e il PIM (Premio Italiano della Musica), dal 1995 al 2002.[7]

Deejay chiama Italia

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Dal 1991 conduce Deejay chiama Italia, programma di punta della radio, ancora in onda dal lunedì al venerdì, nel quale è affiancato dal 1997 da Nicola Savino, già regista della trasmissione.[8] Dal 1993 conduce inoltre, assieme agli Elio e le Storie Tese, il programma Cordialmente[9].

La direzione artistica di Radio Deejay

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Nel 1995, in seguito all'abbandono della radio da parte di Claudio Cecchetto e l'acquisizione dell'emittente da parte del Gruppo editoriale l'Espresso, è stato nominato direttore artistico di Radio Deejay, con la responsabilità quindi di scegliere le voci che affollano il network e comporne un palinsesto. Sotto la sua guida, l'emittente ha ottenuto importanti indici d'ascolto, con un picco di oltre due milioni di ascoltatori in più ottenuti nel 1999.[10] Nel 2007, per breve tempo, è stato anche direttore artistico di Radio Capital e m2o, sempre facenti parte del gruppo Elemedia.[11]

Nel corso degli anni duemila ha proseguito la sua attività di pari passo con quella della radio, partecipando prevalentemente a progetti inerenti l'emittente del quale è direttore, curando anche un blog molto seguito sul sito web dell'emittente. Ha recitato nel film tv Natale a casa Deejay del 2004, trasmesso su Canale 5 e diffuso in DVD,[12] e ha curato l'emittente televisiva acquistata nel 2006 da Elemedia, All Music, diventata in seguito Deejay TV, portando il suo show radiofonico anche in diretta televisiva.[13] Si è comunque concesso sporadiche apparizioni anche sulla RAI, dove ha condotto insieme a Paola Ferrari Notti Europee: I figli di Eupalla, talk show sul Campionato europeo di calcio 2004 (Rai 2)[14] e il programma di seconda serata Il grande cocomero (sempre Rai 2, 2013).[15] È stato inoltre tra gli autori dello show di prima serata di Adriano Celentano 125 milioni di cazzate.[16][17] Nel 2014, inoltre, ha commentato la finale dell'Eurovision Song Contest insieme a Nicola Savino, annunciando i voti assegnati dall'Italia.[18]

Ha curato anche diverse raccolte di compilation musicali, tra le quali la serie "10 e lode"; nel 2002 è stato protagonista di un progetto musicale intitolato Accetta il consiglio, adattamento musicale (su una base curata da Alex Farolfi) del monologo finale del film The Big Kahuna, diretto da John Swanbeck nel 1999 e a sua volta ispirato ad un articolo del Chicago Tribune, pubblicato nel 1997, intitolato Wear Sunscreen (e conosciuto anche come Sunscreen Speech).[19] La voce narrante è quella di Giorgio Lopez, doppiatore italiano di Danny DeVito. La versione inglese è stata adattata in musica da Baz Luhrmann e recitata da Lee Perry.

Appassionato di corsa, dal 2005 organizza le Deejay Ten, corse non competitive che si tengono annualmente in diverse città italiane e che recano il marchio Deejay.[20] Nel 2010 ha inoltre pubblicato un libro sull'argomento, Parli sempre di corsa, pubblicato nel 2010 dalla Arnoldo Mondadori Editore;[21] quest'opera si aggiunge al primo libro Linus chiama Italia, un estratto di aneddoti e curiosità legate alla sua trasmissione radiofonica uscito nel 1996,[22] all'autobiografia E qualcosa rimane del 2004[23] e al terzo libro Qualcuno con cui giocare, del 2007.[24] Dal 2009 ricopre la carica di presidente onorario della Milano City Marathon, la maratona milanese, della quale ha contribuito a ridefinire percorso, formula e calendario.[25]

Dal 2014 è alla conduzione di una trasmissione radiofonica dedicata allo sport, Deejay Training Center, in onda la domenica a mezzogiorno e presentata insieme a Stefano Baldini e Davide Cassani.[26]

Il polo radiofonico

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Ad aprile 2020 viene nominato dal consiglio d'amministrazione di GEDI come direttore editoriale del polo radiofonico del gruppo, che comprende Radio Deejay, Radio m2o e Radio Capital, mantenendo comunque la direzione artistica di Radio Deejay[27].

  • Blue Line, regia di Antonino Lakshen Sucameli (1995)
  • Pecore in erba, regia di Alberto Caviglia (2015)
  • Game Therapy, regia di Ryan Travis (2015)
  • I Cesaroni, regia di Francesco Pavolini - serie TV, episodio: 3x29 (2009) - cameo
  1. ^ Linus, su Radio Deejay. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  2. ^ Linus in teatro alza il volume: il dj e conduttore radiofonico con il suo one man show «Radio Linetti Live», su Corriere della Sera, 29 aprile 2024. URL consultato il 12 maggio 2024.
  3. ^ http://www.chietitoday.it/attualita/perche-si-chiama-origine-linus-conduttore-radio-deejay.html
  4. ^ Linus e Dj Duappo: il dj set “padre e figlio” fa ballare tutti a Party like a Deejay, su deejay.it.
  5. ^ Cecchetto.
  6. ^ Antonio Dipollina, "Saluti" da Albertino e Linus, in la Repubblica, 9 ottobre 1997. URL consultato il 4 maggio 2016.
  7. ^ Antonio Dipollina, Serena e Linus: grazie alla musica italiana, in la Repubblica, 23 aprile 1998. URL consultato il 4 maggio 2016.
  8. ^ Chiara Calpini, "Il successo? Intuito e familiarità", in la Repubblica, 30 settembre 2013. URL consultato il 4 maggio 2016.
  9. ^ Nella trasmissione "Cordialmente" spesso Linus viene chiamato "Moletta Di Pasovale". Questo nome deriva da un pacco che gli arrivò dall'estero e che erroneamente recava questo nome come destinatario (invece del corretto "Pasquale Di Molfetta"). Questa cosa è stata raccontata da Linus stesso in una vecchia puntata di "Cordialmente". Da quella puntata il soprannome divenne una consuetudine.
  10. ^ Carlo Moretti, Linus: la formula d'oro leggerezza e creatività, in la Repubblica, 7 aprile 2000. URL consultato il 4 maggio 2016.
  11. ^ Carlo Moretti, La formula Linus per Capital e m2o. Punto all'incontro con Deejay, in la Repubblica, 25 aprile 2007. URL consultato il 4 maggio 2016.
  12. ^ Massimo Pisa, Dickens formato Deejay, in la Repubblica, 1º dicembre 2004. URL consultato il 4 maggio 2016.
  13. ^ Silvia Fumarola, La sfida di All Music, in la Repubblica, 20 gennaio 2006. URL consultato il 4 maggio 2016.
  14. ^ Fulvio Bianchi, Gene Gnocchi dice no, la Rai ingaggia Linus, in la Repubblica, 20 maggio 2004. URL consultato il 4 maggio 2016.
  15. ^ Valentina Tosoni, Linus in tv con "Il grande cocomero": "Ma mi sento una zucchina", in la Repubblica, 15 ottobre 2013. URL consultato il 4 maggio 2016.
  16. ^ Grasso, p. 139.
  17. ^ Il titolo del Celentano show è "125 milioni di cazzate", in la Repubblica, 17 aprile 2001. URL consultato il 4 maggio 2016.
  18. ^ Eurovision Song Contest, per l'Italia c'è Emma (e tre serate in diretta sulla Rai), in la Repubblica, 5 maggio 2014. URL consultato il 4 maggio 2016.
  19. ^ Linus, secondo in classifica, in la Repubblica, 23 febbraio 2002. URL consultato il 4 maggio 2016.
  20. ^ Gianvito Rutigliano, Bari, Linus presenta il percorso della Deejay ten: "Punto ai diecimila iscritti", in la Repubblica, 28 gennaio 2016. URL consultato il 4 maggio 2016.
  21. ^ È vero, parlo sempre di corsa, in la Repubblica, 2 ottobre 2010. URL consultato il 4 maggio 2016.
  22. ^ [1] articolo del Corriere della Sera del 9 ottobre 1996
  23. ^ Tra memorie e canzoni Linus diventa scrittore, in la Repubblica, 12 marzo 2004. URL consultato il 4 maggio 2016.
  24. ^ Gianvito Rutigliano, Bari, Linus festeggia i 50 anni con un libro e uno show, in la Repubblica, 30 ottobre 2007. URL consultato il 4 maggio 2016.
  25. ^ City Marathon, si corre fuori dal traffico, in Corriere della Sera, 24 novembre 2009. URL consultato il 4 maggio 2016.
  26. ^ Lo sport alla radio con Deejay Training Center, in Corriere della Sera, 23 gennaio 2014. URL consultato il 4 maggio 2016.
  27. ^ Carlo Verdelli non è più il direttore di Repubblica, al suo posto Maurizio Molinari, su la Repubblica, 23 aprile 2020. URL consultato il 23 aprile 2020.

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