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Stefano Baldini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Stefano Baldini
Stefano Baldini nel 2013
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza176 cm
Peso60 kg
Atletica leggera
SpecialitàMaratona, mezzofondo
Società Corradini Excelsior
Termine carriera2010
Record
3000 m 7'43"14 (1996)
5000 m 13'23"43 (1996)
10000 m 27'43"98 (1996)
Mezza maratona 1h00'50" (2000)
Maratona 2h07'22" (2006)
Carriera
Nazionale
1993-2010Italia (bandiera) Italia25
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 0
Mondiali 0 0 2
Mondiali di mezza maratona 1 0 0
Europei 2 0 0
Mondiali di cross 0 0 1

Vedi maggiori dettagli

 

Stefano Baldini (Castelnovo di Sotto, 25 maggio 1971) è un ex maratoneta e mezzofondista italiano, campione olimpico di maratona ad Atene 2004 e due volte campione europeo (Budapest 1998 e Göteborg 2006).

Proviene da una famiglia numerosa, con 11 figli. Con alcuni fratelli ha praticato la corsa lunga (il fratello maggiore Marco vanta 2h16'32 nella maratona). Ha iniziato a correre tra le file dell'Atletica Guastalla e in seguito, a parte il periodo della leva militare, dove ha vestito la maglia delle Fiamme Oro, ha sempre indossato i colori della "Calcestruzzi Corradini Rubiera". All'inizio della carriera è stato seguito da Emilio Benati, in seguito da Luciano Gigliotti (detto Lucio), che portò alla vittoria olimpica anche Gelindo Bordin.

Ha iniziato dedicandosi al mezzofondo, in particolare ai 5000 e 10000 metri piani, passando alla maratona a partire dal 1995. Ai Giochi di Atlanta 1996 gareggia sui 5000 m e 10000 m, mentre ai successivi Giochi olimpici di Sydney 2000 prende parte alla maratona, non terminando la gara.

Ha vinto la maratona sia agli europei di Budapest 1998 che agli europei di Göteborg 2006. Ha inoltre conquistato la medaglia d'oro ai Mondiali di mezza maratona nel 1996 a Palma di Maiorca e due medaglie di bronzo nella maratona ai mondiali di Edmonton 2001 e Parigi Saint-Denis 2003.

Il 29 agosto 2004 vince la medaglia d'oro nella maratona ai Giochi olimpici di Atene, con il tempo di 2 ore 10 minuti e 55 secondi (record del percorso storico da Maratona ad Atene), 34 secondi davanti allo statunitense Mebrahtom Keflezighi e 1 minuto e 16 secondi davanti al brasiliano Vanderlei de Lima, che al 36º km di gara, quando era ancora in testa ma col vantaggio in calo e nel mirino dei suoi inseguitori, venne spintonato da Cornelius Horan, un presbitero irlandese già noto in altri eventi sportivi.[1] Il 23 aprile 2006 alla Maratona di Londra ha stabilito il record nazionale di maratona con 2h07'22" che sarà battuto soltanto nel febbraio 2020 da Eyob Faniel.

Al termine della maratona dei Giochi olimpici di Pechino 2008, che lo vede giungere al traguardo 12º in 2h13'25", all'età di 37 anni, annuncia che quella appena terminata è stata la sua ultima maratona e che ora si dedicherà ad altre corse su strada. Nel 2010 annuncia il suo ritorno e la partecipazione alla maratona degli Europei di Barcellona e, il 9 ottobre dello stesso anno, annuncia il suo ritiro dalle competizioni[2] e il suo passaggio a ruoli tecnici federali.

È stato il Direttore Tecnico Giovanile e per lo Sviluppo della Federazione Italiana di Atletica Leggera fino all'agosto 2018.[3]

È allenatore personale di diversi atleti della nazionale italiana di atletica quali Pietro Riva (atleta), Ludovica Cavalli, Rebecca Lonedo, Sara Nestola, Micol Majori, Maria Chiara Cascavilla, Giuseppe Gravante e Masresha Costa.

Dal 2011 è commentatore tecnico per l'atletica dell'emittente televisiva Sky Sport (Sky Italia).

È sposato con Virna De Angeli (ex primatista italiana dei 400 metri piani), dalla quale ha avuto Alessia, nata nel giugno 2001, Laura, nata nel febbraio 2012 e Lorenzo, nato nel gennaio 2015. Vive con la famiglia a Rubiera.

Record nazionali

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Categoria Master
  • Maratona M35: 2h07'22" (Regno Unito (bandiera) Londra, 23 aprile 2006)
  • Mezza maratona M35: 1h01'14" (Italia (bandiera) Milano, 2 aprile 2006)
Progressione cronometrica
Anno Età 5.000m 10.000m Maratona
1988 17 14:41.02    
1989 18 14:02.17    
1990 19 13:54.38 29:48.05  
1991 20 13:45.10    
1992 21 13:39.37 28:50.16  
1993 22 13:58.86 28:25.98  
1994 23 13:34.81 27:57.86  
1995 24 13:42.44 27:50.17 2:11:01
1996 25 13:23.43 27:43.98  
1997 26 13:50.71 28:07.81 2:07:57
1998 27   27:55.92 2:09:33
1999 28 infortunato
2000 29     2:09:45
2001 30   28:21.38 2:08:51
2002 31   27:50.98 2:07:29
2003 32     2:07:56
2004 33     2:08:37
2006 35     2:07:22
2007 36 2:11:58
2008 37 2:13:06
2009 38 28:53.42
Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1990 Mondiali di cross Norvegia (bandiera) Aix-les-Bains Corsa juniores 13º
A squadre   Bronzo 85 p.
Mondiali juniores Bulgaria (bandiera) Plovdiv 5000 m piani 13'54"38
1994 Europei Finlandia (bandiera) Helsinki 10000 m piani 20º 28'41"82
1995 Mondiali Svezia (bandiera) Göteborg 10000 m piani 18º 28'08"39
1996 Giochi olimpici Stati Uniti (bandiera) Atlanta 5000 m piani Semifinale 14'06"05
10000 m piani 18º 29'07"77
1997 Mondiali Grecia (bandiera) Atene 10000 m piani 28'11"97
1998 Europei Ungheria (bandiera) Budapest Maratona   Oro 2h12'01"
2000 Giochi olimpici Australia (bandiera) Sydney Maratona dnf
2001 Mondiali Canada (bandiera) Edmonton Maratona   Bronzo 2h13'18"
2002 Europei Germania (bandiera) Monaco 10000 m piani 27'50"98
2003 Mondiali Francia (bandiera) Saint-Denis Maratona   Bronzo 2h09'14"
2004 Giochi olimpici Grecia (bandiera) Atene Maratona   Oro 2h10'55"
2005 Mondiali Finlandia (bandiera) Helsinki Maratona dnf
2006 Europei Svezia (bandiera) Göteborg Maratona   Oro 2h11'32"
2008 Giochi olimpici Cina (bandiera) Pechino Maratona 12º 2h13'25"
2010 Europei Spagna (bandiera) Barcellona Maratona dnf

Campionati italiani

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Altre competizioni internazionali

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1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008

Riconoscimenti

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Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione olimpico corsa di maratona individuale»
— Roma, 2004.[7]

Attività benefiche

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  1. ^ Fausto Narducci, Baldini 2004, ai Giochi di Atene il capolavoro del dio di Maratona, su gazzetta.it, 3 settembre 2017. URL consultato il 3 settembre 2017.
  2. ^ Il ritiro di Stefano Baldini, su sportlive.it. URL consultato il 10 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  3. ^ Stefano Baldini si dimette: "Nessuna autocritica dopo errori clamorosi agli Europei", su it.eurosport.com, 15 agosto 2018. URL consultato il 15 agosto 2018.
  4. ^ Inaugurata la Walk of Fame: 100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano, su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
  5. ^ 100 leggende Coni (PDF), su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
  6. ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Stefano Baldini, su quirinale.it. URL consultato il 12 aprile 2011.
  7. ^ Benemerenze sportive di Stefano Baldini, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 12 gennaio 2018.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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