Lara Favaretto
Lara Favaretto (Treviso, 1973) è un'artista italiana, attiva prevalentemente nella scultura e nell'installazione.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formatasi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e alla Kingston University di Londra, viene selezionata nel 1998 dalla Fondazione Antonio Ratti di Como per il corso superiore di Arti visive tenuto dall'artista inglese Hamish Fulton[1]. Nel 2001 vince la seconda edizione nel Premio Querini-Furla[2], grazie al quale ottiene una borsa di studio per un periodo di residenza artistica al MoMA PS1 di New York.
La sua prima mostra personale, intitolata Treat or Trick[3], è organizzata dalla Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo nel 2002[4].
Nel 2005 vince il Premio per la Giovane Arte Italiana alla Biennale di Venezia del 2004 (consistente nell'acquisto di un'opera da parte del MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo[5][6]). Nello stesso anno partecipa alla Quadriennale di Roma[7] e alla collettiva Ecstasy: recent experiments in altered perception presso il Museum of Contemporary Art di Los Angeles[8].
Nel 2008 è presente nuovamente alla Quadriennale di Roma[7] e alla Biennale di Sidney[9]. Ancora presente alla Biennale di Venezia del 2009[10], espone anche a New York nel 2010[8]. Nel 2012[11] ritorna ad esporre al MoMA PS1 con la mostra Just Knocked Out[12].
Nel 2014 partecipa alla controversa[13][14] decima edizione[15] di Manifesta, che si tiene a San Pietroburgo, mentre nel 2015 il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo le dedica una mostra personale dal titolo Good Luck[16], dopo 10 anni dall'acquisizione della sua prima opera.
Nel 2019 è tra gli artisti della mostra May You Live in Interesting Times, evento curato da Ralph Rugoff per la 58ª Biennale di Venezia[17].
Collezioni
[modifica | modifica wikitesto]- MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo[18].
- Collezione Banca Generali, Milano[19].
- Hall Art Foundation, Reading, VT, USA[20].
Progetti
[modifica | modifica wikitesto]Il suo lavoro è stato oggetto di esposizioni personali presso istituzioni pubbliche e private internazionali, tra le quali: The Bass Museum, Miami, USA (2019); Museum of Contemporary Art Santa Barbara, Santa Barbara, USA (2019); Kunsthalle Mainz, Mainz, Germania (2018); Nottingham Contemporary, Nottingham, Regno Unito 82017); MAXXI, Roma, Italia (2015; 2010); Rennie Collection, Vancouver, Canada (2015); Carnegie Museum of Art, Pittsburgh, USA (2013); Sharjah Art Foundation, Sharjah, EAU (2012); The Gardens, Vilnius, Lituania (2012); MOMA PS1, New York, USA (2012; 2011); Tramway, Glasgow, Regno Unito (2009); Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Italia (2005); GAMEC - Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, Italia (2002).
Ha partecipato a numerose mostre collettive in istituzionali internazionali, tra le quali: MGK Siegen, Siegen, Germania (2020); Museum Voorlinden, Wassenaar, Paesi Bassi (2020); Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, Svizzera (2019); Jameel Arts Centre, Dubai, EAU (2018); Boghossian Foundation, Bruxelles, Belgio (2018); Queensland Art Gallery / Gallery of Modern Art, Brisbane, Queensland, Australia (2018); Lehmbruck Museum, Duisburg, Germania (2018); Kunsthalle Tübingen, Tubinga, Germania (2018); Hammer Museum, Los Angeles, USA (2018); Essex Museum, Salem, USA (2018); Walker Art Center, Minneapolis, USA (2017), MOCA, Cleveland, USA (2017), Henry Moore Institute, Leeds, Regno Unito (2015); Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen, Danimarca (2015); Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Italia (2014, 2010); Schrin Kunsthalle Frankfurt, Francoforte, Germania (2014); Palais de Tokyo, Parigi, Francia (2013); Sharjah Art Foundation, Sharjah, EAU (2012); Aspen Art Museum, Aspen, USA (2012, 2010); CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco, USA (2012); MUSAC, León, Spagna (2011); MoMA PS1, New York, USA (2011); Museo Fortuny, Venezia, Italia (2010); Fundación/Colección Jumex, Città del Messico, Messico (2010); Magasin - Centre d’art contemporain de Grenoble, Grenoble, Francia (2010); MART - Museo d’arte moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto, Italia (2010); Museo MADRE, Napoli, Italia (2009); MOCA, Los Angeles, USA (2005).
Tra le biennali e le mostre collettive internazionali ricordiamo la partecipazione a: Biennale d'Arte di Venezia, Venezia, Italia (2005; 2009; 2019); Manifesta 12, Palermo, Italia (2018); Skulptur Projekte Münster, Monaco, Germania (2017); 6a Liverpool Biennial, Liverpool, Regno Unito (2016); Manifesta 10, The State Hermitage Museum, San Pietroburgo, Russia (2014); dOCUMENTA(13), Kassel, Germania e Kabul, Afghanistan (2012); 12a Istanbul Biennial, Istanbul, Turchia (2011); 9a Sharjah Biennial, Sharjah, EAU (2009); 16ª Biennale of Sydney, Sydney, Australia (2008).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ fondazioneratti.org, http://www.fondazioneratti.org/CSAV/1998/partecipantartist . URL consultato il 23 maggio 2019.
- ^ (EN) Furla Art Award | Fondazione Furla, su Fondazione Furla. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ Treat or Trick | GAMeC, su gamec.it. URL consultato il 19 settembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
- ^ Favaretto, Lara in "Lessico del XXI Secolo", su www.treccani.it. URL consultato il 7 luglio 2022.
- ^ PARC Premio Giovane Arte 2004/2005, su maxxisearch.fondazionemaxxi.it. URL consultato il 20 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
- ^ Premi assegnati all'Esposizione Internazionale d'Arte dal 1986 al 2013, su labiennale.org. URL consultato il 20 agosto 2014.
- ^ a b Lara Favaretto, su quadriennalediroma.org. URL consultato il 20 agosto 2014.
- ^ a b Favaretto, Lara, su treccani.it, 2012. URL consultato il 20 agosto 2014.
- ^ (EN) Lara Favaretto, su biennale.sitesuite.cn. URL consultato il 19 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2014).
- ^ Arsenale, su labiennale.org. URL consultato il 20 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
- ^ (EN) Ken Johnson, Mining the Old, the New and the Borrowed, in The New York Times, 12 luglio 2012. URL consultato il 20 agosto 2014.
- ^ MoMA PS1: Exhibitions: Lara Favaretto: Just Knocked Out, su momaps1.org. URL consultato il 6 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
- ^ Fondazione Manifesta 10 non abbandona il suo impegno, su artslife.com. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ Manifesta goes to Russia. Apre la biennale delle polemiche | Artribune, su Artribune. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ MANIFESTA 10 - Manifesta10, su m10.manifesta.org. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ Good Luck. Lara Favaretto | MAXXI, su MAXXI. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ Nebbia in laguna: i sussurri attorno all’opera di Lara Favaretto alla Biennale 2019, su artslife.com. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ NON BASTA RICORDARE. Collezione MAXXI | MAXXI, su www.maxxi.art, 6 gennaio 2012. URL consultato il 5 luglio 2022.
- ^ Giulia Ronchi, Banca Generali acquisisce opere di Rosa Barba e Lara Favaretto, su artribune.com, 9 settembre 2021. URL consultato il 5 luglio 2022.
- ^ Collection - Hall Art Foundation, su www.hallartfoundation.org. URL consultato il 5 luglio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johanna Bishop (a cura di), Lara Favaretto e Antonella Bergamin (contributi), Lara Favaretto: Ageing Process, Berlino, Sternberg Press, 2015, ISBN 9783956791666.
- Flaminia Giurato, San Pietroburgo, arte alla ribalta con Manifesta 2014, in ''La Stampa'', 11 settembre 2014.
- Massimo Melotti, Vicende dell'arte in Italia dal dopoguerra agli anni Duemila, Milano, Franco Angeli, 2017, ISBN 978-8891751973.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lara Favaretto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Favaretto, Lara, in Lessico del XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Lara Favaretto, su castellodirivoli.org.
- Lara Favaretto, su thinking-head.net.
- Lara Favaretto Archiviato l'11 maggio 2021 in Internet Archive., su digging-up.net.
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