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Quadriennale di Roma

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fondazione la Quadriennale di Roma
Sede della Quadriennale
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàRoma
IndirizzoVilla Carpegna, ingresso da Circonvallazione Aurelia, 72
Caratteristiche
TipoArte contemporanea italiana

Ente promotore e Biblioteca pubblica

Istituzione1927
DirettoreIlaria Della Torre
Sito web

La Quadriennale di Roma è una fondazione che ha il compito di promuovere l'arte contemporanea italiana. Il nome dell'istituzione deriva dalla cadenza con la quale si svolge, per mandato istituzionale, l'esposizione periodica. Ha sede a Roma nel complesso monumentale di Villa Carpegna, dimora secentesca.[1]

Forma giuridica.

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Dal punto di vista giuridico, la Quadriennale è oggi una Fondazione partecipata da Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Lazio e Comune di Roma.[2]

Scultura di Giò Pomodoro per la IX Quadriennale nazionale d'arte di Roma. Foto di Paolo Monti.

La Quadriennale nasce nel 1927 con l'idea di accentrare in Roma la migliore produzione dell'arte figurativa nazionale, lasciando alla Biennale di Venezia lo svolgimento di manifestazioni internazionali.[3] Era stata preceduta da tre edizioni della Biennale di Roma (1921, 1923, 1925).[4]

Per il pieno decollo dell'iniziativa, decisiva è la figura di Cipriano Efisio Oppo, artista, scrittore, deputato al Parlamento del Regno d'Italia e segretario nazionale del Sindacato delle belle arti, nonché segretario generale delle prime quattro edizioni della manifestazione romana, tenutesi al Palazzo delle Esposizioni, luogo che per ottant'anni sarà la sede degli uffici e delle mostre dell'Ente e che rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.

Dal 30 novembre 1961 al 7 gennaio 1962 La Quadriennale d'arte di Roma in collaborazione con Autostrade-concessioni e costruzioni autostrade s.p.a. organizza la mostra Premio nazionale di paesaggio Autostrada del sole, che ebbe sede presso il Palazzo delle Esposizioni, sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.[5]

Di notevole rilievo la XIV Quadriennale nazionale d'arte di Roma in cui per la prima e unica volta la mostra si è espansa tra Napoli, Torino e Roma.

La XVI Quadriennale, prevista da ottobre 2012 a gennaio 2013, fu annullata per via della cronica mancanza di fondi.[6]

Dal 2016 La Quadriennale riprende le sue attività sotto la guida di Franco Bernabè. La XVI edizione dal titolo "Altri tempi, altri miti" viene inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gli artisti premiati durante questa edizione sono Rossella Biscotti e Husni-Bey Adelita.

La XVII Edizione de "La Quadriennale di Roma" 2020 ha un cda rinnovato con presidente Umberto Croppi (nominato nel 2019 succedendo a Franco Bernabè),[7] rappresentante del Mibact l'architetto Fabio Mongelli e, come rappresentante della Regione Lazio, Lorenzo Micheli Gigotti.

Sin dalla sua nascita la Quadriennale ha svolto un'attività a ciclo continuo, con mostre e pubblicazioni d'arte, convegnistica, seminari, ricerca e documentazione nel settore delle arti visive italiane dal Novecento ad oggi.

Principali mostre

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Le mostre della Quadriennale di Roma si sono svolte al Palazzo delle Esposizioni di Roma, tranne dove indicato:

Pianta della seconda Quadriennale d'arte nazionale, Roma 1935

Archivio e biblioteca

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Presso la sede di Villa Carpegna è aperto al pubblico l'Archivio Biblioteca della Quadriennale (ArBiQ),[8] con un patrimonio documentario su oltre 13.500 artisti attivi in Italia dagli inizi del Novecento a oggi e più di venticinquemila pubblicazioni specializzate nelle arti visive moderne e contemporanee.[9] Dal 2007 la Biblioteca partecipa a SBN, aderendo al Polo degli Istituti culturali di Roma.[10]

  1. ^ Roma. Ecco la Quadriennale dei giovani. Che guarda anche a Lucrezio, in La Repubblica, 6 giugno 2016. URL consultato il 10 maggio 2017 (archiviato il 15 agosto 2016).
  2. ^ note (PDF) [collegamento interrotto], su gnamdrive.beniculturali.it.
  3. ^ Redazione Sconfini, Attesa per la ripresa autunnale del mercato dell'arte contemporanea, su sconfini.eu. URL consultato il 10 maggio 2017 (archiviato il 25 aprile 2017).
  4. ^ Michela Scolaro, La scultura alle Biennali di Roma 1921-1925
  5. ^ Premio nazionale di paesaggio "Autostrada del Sole" Roma, Palazzo delle Esposizioni, 30 novembre 1961 - 7 gennaio 1962, su quadriennalediroma.org. URL consultato il 15 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Stefano Luppi, Non ci sono fondi: salta la XVI Quadriennale di Roma, in Il Giornale dell'Arte, 29 maggio 2012. URL consultato il 14 giugno 2015.
  7. ^ www.artribune.com
  8. ^ Bruna Colarossi (a cura di), Quadriennale d'arte di Roma: inventario dell'archivio, Roma, Fondazione Quadriennale di Roma, 2000. [1] Archiviato l'11 gennaio 2008 in Internet Archive.
  9. ^ Notizia sull'Archivio Biblioteca della Quadriennale - ArBiQ sul sito ufficiale Archiviato il 6 novembre 2007 in Internet Archive. dell'Assessorato alla Cultura del Lazio
  10. ^ Polo degli Istituti culturali di Roma, su iccu.sbn.it. URL consultato il 27 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2009).
  • F. Bellonzi, G. Ekhard, V. Mori, R. Nicolini, F. Vincitorio, A. Volo, Ancora Quadriennale, Spazioarte, n° 10 & 11, giugno-ottobre 1977.
  • Enrico Crispolti, Quadriennale. Dissenso sul dissenso?, "Spazioarte", n° 10 & 11, giugno-ottobre 1977.
  • Fabrizio D'Amico, Vicende della pittura e della scultura alla vigilia della II Quadriennale in Roma 1934, catalogo della mostra alla Galleria Civica di Modena, 1986.
  • Anna Cambedda Napolitano, Eclettismo e innovazione. L'arte italiana negli intendimenti politici e nella politica espositiva, 1931-1935: le prime Quadriennali romane, in Catalogo generale della Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea a cura di Giovanna Bonasegale, Roma, De Luca Editori d'Arte, 1994, ISBN 978-88-8016-030-4.
  • Francesca Romana Morelli (a cura di), Cipriano Efisio Oppo. Un legislatore per l'arte. Studi di critica e di politica dell'arte 1915-1943, Roma, De Luca Editori d'Arte, 2000, ISBN 978-88-8016-344-2.
  • Bruna Colarossi (a cura di), Quadriennale d'Arte di Roma. Roma, Fratelli Palombi Editori, 2000.
  • Claudia Salaris, La Quadriennale. Storia della rassegna d'arte italiana dagli anni trenta a oggi. (History of the exhibition of Italian art from the thirties to today), Venezia, Marsilio Editori, 2004, ISBN 978-88-317-8512-9.
  • Elena Pontiggia, Carlo Fabrizio Carli, La Grande Quadriennale. 1935, la nuova arte italiana, Firenze, Electa, 2006, ISBN 8837046480.
  • Chiara Bertola, Lorenzo Canova, Bruno Corà, Daniela Lancioni, Claudio Spadoni, XV Quadriennale d'arte di Roma, Venezia, Marsilio Editori, 2008, ISBN 88-317-9532-5.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN155926091 · ISNI (EN0000 0001 2191 3616 · SBN CFIV226758 · LCCN (ENno2007033724 · GND (DE16054804-4 · BNF (FRcb13506718w (data) · J9U (ENHE987007260805505171