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Bill Walton

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bill Walton
Walton con la maglia dei Portland Trail Blazers
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza211 cm
Peso113 kg
Pallacanestro
RuoloCentro
Termine carriera1987
Hall of fameNaismith Hall of Fame (1993)
Carriera
Giovanili
Helix High School
1970-1974UCLA Bruins
Squadre di club
1975-1979Portland T. Blazers209 (3.578)
1979-1984San Diego Clippers102 (1.437)
1984-1985L.A. Clippers67 (676)
1985-1987Boston Celtics90 (634)
Nazionale
1970Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti5
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

William Theodore Walton III, detto Bill (La Mesa, 5 novembre 1952San Diego, 27 maggio 2024[1]), è stato un cestista statunitense, professionista nella NBA.

È il padre di Luke Walton, ex giocatore dei Cleveland Cavaliers e dei Los Angeles Lakers.

Bill Walton giunse a UCLA, ateneo con una grandissima tradizione cestistica, nel 1970, l'anno seguente all'addio del mito Lewis Alcindor, passato in NBA ai Milwaukee Bucks. Nonostante le prime incertezze nutrite dal coach John Wooden, Walton impiegò pochissimo tempo a divenire il giocatore più dominante del campionato, vincendo in tutte e tre le stagioni al college (1972, 1973 e 1974) il premio di miglior giocatore e le convocazioni per l'All-American e l'All-Conference.

Il dominio di UCLA

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La squadra, per quanto possibile, andò ancor più in là di quanto non avesse fatto "Bill il rosso" (così era ormai soprannominato nell'ambiente, per via del colore dei suoi capelli): nei primi due anni i Bruins dominarono la stagione NCAA vincendo, in entrambe le stagioni, tutte le trenta partite disputate. Nelle due finali Walton giocò in maniera incredibile: 20 punti e 24 rimbalzi nel 1972, 44 punti (frutto di 21/22 al tiro) nel 1973.

Nel 1974, dopo una folle striscia di 88 vittorie consecutive (record assoluto), i Bruins vennero sconfitti. In quell'anno, l'ultimo di Walton, UCLA perse la semifinale NCAA dopo due tempi supplementari contro North Carolina State, guidata dal fortissimo David Thompson.

Al termine della sua carriera universitaria, le sue medie furono di 20,3 punti, 15,7 rimbalzi e 5,5 assist. Per la sua inimitabile dote di vincente è riconosciuto come uno dei migliori (se non proprio il migliore) giocatori collegiali di tutti i tempi.

Il draft e l'esordio a Portland

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Il draft NBA 1974 vide i Portland Trail Blazers spendere, come previsto da tutti, la prima scelta assoluta per l'ingaggio di Bill Walton. Già dalle primissime gare disputate nella NBA, Walton assunse il ruolo di nuovo assoluto protagonista dei parquet americani, ma dopo le prime sette partite di stagione regolare fu sorpreso dal primo infortunio importante della sua carriera: gli acciacchi fisici caratterizzeranno sostanzialmente la sua attività professionistica, impedendo (secondo molti) di concretizzare al massimo quanto espresso al college. L'anno successivo la raffinatissima tecnica e l'intelligenza cestistica di Bill furono al servizio dei Blazers per non più di 51 partite, non permettendogli di assicurarsi un record di valore.

La Blazermania

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Nel 1976-77 Portland dispose del suo pupillo per buona parte della stagione e conquistò il terzo posto della Western Conference con 49 vittorie; le medie di Bill Walton di quella stagione parlano di 18,6 punti, 14,4 rimbalzi, 3,8 assist e 3,2 stoppate nelle 65 gare disputate. La prova più che positiva dei Blazers (e di Walton in particolare) non lasciava tuttavia presagire quello che sarebbe stato il loro cammino nei playoff: Bill giocò partite di alto livello e riuscì a dirigere i Blazers tanto bene da renderli una forza inarrestabile, seppur privi (al di fuori del loro leader) di giocatori di particolare rilievo.

Dopo aver passato i primi due turni senza particolari difficoltà, Portland diede sfoggio della sua potenza contro i Lakers, la squadra più vincente del 1977: la sola opposizione di Kareem Abdul-Jabbar non fu sufficiente per evitare il 4-0 finale nella serie. La finale oppose i Blazers ai Philadelphia 76ers, squadra più titolata sulla carta. Dopo le prime due sconfitte in trasferta contro un avversario che apparve superiore, Portland si riprese conquistando tutti i quattro successivi incontri, con Walton che vinse la decisiva gara-6 con 20 punti, 23 rimbalzi, 7 assist e 8 stoppate, aggiudicandosi il titolo (l'unico nella storia per la franchigia dell'Oregon) e il premio di MVP delle Finals. La vittoriosa ascesa dei Portland Trail Blazers, e soprattutto di Bill Walton, del 1977, è ricordata con l'espressione "Blazermania".

Nel 1978 Walton continuò a giocare ad alti livelli, tanto che, dopo 60 partite, il record di Portland era di 50-10. Successivamente si infortunò nuovamente e delle restanti 22 partite i Blazers ne persero 14. Bill vinse ugualmente il titolo di MVP della stagione. Un ulteriore infortunio, che lo colse al rientro nei playoff, chiuse definitivamente le speranze di Portland nella post-season. L'infortunio fu tanto grave da lasciare Walton fuori dal campo per tutta la stagione seguente.

Il ritorno con Boston

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Bill tornò a calcare le scene della NBA solamente nel 1979-80, indossando questa volta la maglia dei San Diego Clippers. Anche qui però non riuscì a disputare che 14 incontri. Rimase fermo per addirittura due anni. Ritornò nel 1983, duramente segnato dalla lunga assenza dal parquet; nelle due stagioni successive, sempre con i Clippers, Walton ritornò a prendere confidenza con il gioco, aiutando molto la squadra con la sua tecnica e la sua visione di gioco.

Nel 1986, deciso a tornare sul gradino più alto della lega, entrò a far parte dei Boston Celtics. Il gioco di Bill, se non per il fisico, tornò ad essere quello dei tempi migliori: partendo dalla panchina coprì tutti i buchi che nel corso delle partite venivano lasciati dal terzetto Larry Bird - Robert Parish - Kevin McHale e a fine stagione vinse il premio di Miglior sesto uomo dell'anno. Quell'anno Boston, con 67 vittorie in stagione regolare, fu inarrestabile e il suo cammino verso la conquista dell'anello non trovò oppositori.

Bill Walton si ritirò nel 1987 dopo aver perso le finali contro i Lakers.

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota una stagione in cui ha vinto il titolo
* Primo nella lega
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1971-1972 UCLA Bruins 30 - - 64,0 - 70,4 15,5 - - - 21,1
1972-1973 UCLA Bruins 30 - - 65,0 - 56,9 16,9 - - - 20,4
1973-1974 UCLA Bruins 27 - - 66,5 - 58,0 14,7 5,5 - - 19,3
Carriera 87 - - 65,1 - 64,2 15,7 5,5 - - 20,3

Regular Season

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1974-1975 Portland T. Blazers 35 - 32,9 51,3 - 68,6 12,6 4,8 0,8 2,7 12,8
1975-1976 Portland T. Blazers 51 - 33,1 47,1 - 58,3 13,4 4,3 1,0 1,6 16,1
1976-1977 Portland T. Blazers 65 - 34,8 52,8 - 69,7 14,4* 3,8 1,0 3,2* 18,6
1977-1978 Portland T. Blazers 58 - 33,3 52,2 - 72,0 13,2 5,0 1,0 2,5 18,9
1979-1980 San Diego Clippers 14 - 24,1 50,3 - 59,3 9,0 2,4 0,6 2,7 13,9
1982-1983 San Diego Clippers 33 32 33,3 52,8 - 55,6 9,8 3,6 1,0 3,6 14,1
1983-1984 San Diego Clippers 55 46 26,8 55,6 0,0 59,7 8,7 3,3 0,8 1,6 12,1
1984-1985 L.A. Clippers 67 37 24,6 52,1 0,0 68,0 9,0 2,3 0,7 2,1 10,1
1985-1986 Boston Celtics 80 2 19,3 56,2 - 71,3 6,8 2,1 0,5 1,3 7,6
1986-1987 Boston Celtics 10 0 11,2 38,5 - 53,3 3,1 0,9 0,1 1,0 2,8
Carriera 468 117 28,3 52,1 - 66,0 10,5 3,4 0,8 2,2 13,3
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1977 Portland T. Blazers 19* - 39,7 50,7 - 68,4 15,2 5,5 1,1 3,4 18,2
1978 Portland T. Blazers 2 - 24,5 61,1 - 71,4 11,0 2,0 1,5 1,5 13,5
1986 Boston Celtics 16 0 18,2 58,1 0,0 82,6 6,4 1,7 0,4 0,8 7,9
1987 Boston Celtics 12 0 8,5 48,0 - 35,7 2,6 0,8 0,3 0,3 2,4
Carriera 49 0 24,4 52,5 0,0 67,3 9,1 3,0 0,7 1,7 10,8
Portland Trail Blazers: 1977
Boston Celtics: 1986
First Team: 1978
Second Team: 1977
First Team: 1977, 1978
1977, 1978
UCLA: 1972, 1973
1972, 1973
  • NCAA AP Player of the Year: 2
1972, 1973
  • NCAA AP All-America First Team: 5
1972, 1973, 1974, 1975, 2013
  • NCAA Naismith Men's College Player of the Year Award: 3
1972, 1973, 1974
  • La sua maglia n. 32 è stata ritirata dalla UCLA
  • In una intervista disse che lui era sempre stato bullizzato alle scuole medie, e che quando crebbe improvvisamente di 20 centimetri diventò lui il “bullo dei bulli”.
  • Durante una partita del 1980 contro i Los Angeles Lakers, Walton rimase senza una scarpa nel corso di un'azione difensiva e, mentre era intento a recuperarla, il giocatore che stava marcando ricevette palla e tirò. Non trovando altro modo migliore per fermarlo, Walton raccolse la scarpa e la lanciò contro il pallone in movimento, nel tentativo di deviarlo.[2] L'arbitro fischiò fallo tecnico.
  • Denny Crum, assistente del coach John Wooden, venne spedito a visionare Walton alla Helix High School di San Diego. Al suo ritorno Crum affermò che Walton era il più grande giocatore liceale che avesse mai visto. Wooden, ignaro del genere di giocatore in questione, chiamò Crum nel suo ufficio e gli disse:

«Denny, non far mai più un commento così stupido. Ti fa sembrare un idiota ed un incompetente. Addirittura dire che qualcuno coi capelli rossi e con quella faccia lentigginosa da ragazzino, che per giunta viene da San Diego, è il miglior high schooler che tu abbia mai visto. Innanzitutto non c'è mai - e dico mai - stato un giocatore decente proveniente da San Diego»

  • Durante il periodo a UCLA, Walton venne arrestato nel corso di una manifestazione pacifista contro la guerra in Vietnam. Al momento dell'arresto lesse una dichiarazione, rivolta al presidente Nixon e scritta da lui stesso, che recitava così:[3]

«Your generation has screwed up the world. My generation is trying to straighten it out. Money doesn't mean anything to me. It can't buy happiness, and I just want to be happy.»

«La sua generazione ha rovinato il mondo. La mia sta provando a risollevarlo. Il denaro non significa niente per me: non può comprare la felicità e io voglio solo essere felice.»

  1. ^ NBA, è morto Bill Walton, due volte campione con Portland e Boston, già nella Hall of Fame, su sport.sky.it, 27 maggio 2024. URL consultato il 27 maggio 2024.
  2. ^ Bill Walton 'Shoe Blocked Shot', 3 giugno 2011. URL consultato il 4 novembre 2024.
  3. ^ (EN) Dave Zirin e Frank Guridy, Bill Walton Was Once a Trailblazing Radical, 6 settembre 2023. URL consultato il 4 novembre 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN55390012 · ISNI (EN0000 0000 7846 2847 · LCCN (ENn50026460 · BNF (FRcb150449960 (data)