Aldeno
Aldeno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Alida Cramerotti (lista civica Aldeno insieme) dal 22-9-2020 |
Data di istituzione | 16-10-1920 |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′25.77″N 11°05′37.36″E |
Altitudine | 212 m s.l.m. |
Superficie | 8,97 km² |
Abitanti | 3 190[1] (31-10-2021) |
Densità | 355,63 ab./km² |
Comuni confinanti | Besenello, Cimone, Garniga Terme, Nomi, Pomarolo, Trento |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38060 |
Prefisso | 0461 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022003 |
Cod. catastale | A178 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 720 GG[3] |
Nome abitanti | aldenèri |
Patrono | santi Vito e Modesto |
Giorno festivo | 15 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Aldeno nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Aldeno (Naldem in dialetto trentino[4]) è un comune italiano di 3 190 abitanti[1] della provincia autonoma di Trento. Si trova a circa 10 km a sud-ovest da Trento, sulla sponda destra del fiume Adige.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Aldeno è un abitato collocato a metà strada fra Trento e Rovereto, alle pendici orientali del gruppo del monte Bondone. Il paese sorge sul conoide alluvionale depositato nel corso dei secoli dal torrente Arione, in una zona che anticamente era luogo di transito obbligato, nonché di intensi traffici fluviali sul fiume Adige. Il corso d'acqua formava infatti, proprio in prossimità del paese, un'ampia ansa a ridosso del monte (via del porto ad Aldeno ne è ricordo).[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'antichità del luogo è confermata dai reperti archeologici che vanno dall'età del bronzo all'epoca romana. Per Aldeno passava la via Claudia Augusta e per quanto riguarda l'origine del nome ci sono ipotesi controverse: per alcuni studiosi deriva dal latino Altinum, per altri dal longobardo Aldio e secondo altri ancora potrebbe derivare addirittura dall'etrusco Altena o Altuno. A partire dal XIII secolo è conosciuta col nome di Aldenum.
Caratterizzante dal punto di vista storico rimane l'appartenenza di Aldeno al Comun Comunale, un'antica istituzione amministrativa attiva in Vallagarina a partire dal 1100 fino a concludersi nel 1818, con lo scopo di gestire al meglio le terre incolte e i boschi dei comuni associati.
L'attività del Comun Comunale era regolamentata da statuti e da assemblee pubbliche, dette Regole, a cui partecipavano i vari capi famiglia.
Nel 1866 il paese fece una supplica alla Dieta tirolese al fine di essere tolto dal distretto lagarino per essere unito a quello di Trento.
Durante la Grande Guerra, Aldeno divenne la sede del XXI Corpo d'Armata Austro-ungarico, comandato dal generale Kasimir von Lütgendorf, e vi furono trasferiti gli uffici amministrativi e giudiziari di Rovereto. Inoltre, fu un luogo di rifugio per numeroso profughi, fatti sgombrare dalle valli del Leno, da Lizzana e da Marco, che si erano trovate sulla linea di fuoco. Nel 1916 passarono per Aldeno gli irredentisti Damiano Chiesa, che fu proprio identificato a Aldeno, Cesare Battisti e Fabio Filzi, tutti precedentemente catturati in azioni diverse dagli austro-ungarici e successivamente condannati a morte da un tribunale militare a Trento.[6]
Alla fine della Seconda guerra mondiale divenne triste teatro di violenti scontri tra i partigiani della "Pasubiana" e i reparti nazisti in ritirata, che provocarono diverse vittime.[7]
Nel XIX secolo si verificarono alcune emigrazioni contadine: l'ultima di una certa importanza fu quella verso la Bosnia, sollecitata dalla lottizzazione delle terre da porre a coltura.[8]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma ed il gonfalone sono stati adottati dal Consiglio comunale il giorno 8 febbraio 1989 e approvati dalla Giunta Provinciale il 23 marzo 1989.[9][10]
- Stemma
«Partito: nel 1° d'oro, all'albero di gelso sradicato al naturale; nel 2° d'azzurro, alla colonna mozzata d'argento, attraversante in palo sopra una serie di arcate del medesimo. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso, a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale, legate da un nodo d'oro, sostenente un cartiglio o breve d'argento al recto e rosso al verso recante la scritta "Excelsior".[9][10][11]»
- Gonfalone
«Drappo rettangolare del rapporto di 5/8, palato di 4 pezzi di giallo e di blu, terminante in tre pendoni, di cui più largo il centrale, bordato, frangiato d'argento, recante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti, accostato in capo dall'argentea dicitura "Comune" ed in punta da quella di "Aldeno", disposta su due righe; il drappo sarà unito al bilico mediante 4 merli quelfi; questo sarà appeso all'asta, ricoperta da una guaina di velluto dai colori azzurro e giallo disposti a spirale, con un cordone a nappe, il tutto d'argento.[9][10]»
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa parrocchiale di San Modesto[12], eretta tra il 1767 ed il 1776. Lo stile della chiesa è tardobarocco. Il campanile, costruito in pietra calcarea rosa e bianca delle cave di Cadine, ha una particolare cuspide a forma di elmo inglese, realizzata in rame. La sua altezza, secondo fonti relativamente recenti, è di 64 m, tra le maggiori della Vallagarina.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Castello delle Flecche, dimora cinquecentesca della famiglia Brolio, con vicino la torre civica, che è l'unico elemento ancora presente dell'antica chiesa di San Zeno (XVI - XVII secolo), che fu demolita nel Settecento.[13]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[14]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT[15] al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 176 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]Aldeno è uno dei sette comuni lagarini che facevano parte dell'antica istituzione amministrativa del Comun Comunale Lagarino. Attualmente il Comun Comunale rimane vivo nella memoria degli abitanti dei diversi comuni attraverso la manifestazione denominata Comun Comunale - I Giochi e la regola. Questa festa si svolge tutti gli anni tra l'ultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno e si svolge ogni anno a rotazione in uno dei sette comuni partecipanti: Aldeno, Cimone, Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo e Villa Lagarina. La manifestazione rievoca le antiche vicende del periodo medievale ed è incentrata su suggestivi giochi e spettacoli con musiche e danze.[16]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]MondoMerlot
[modifica | modifica wikitesto]Si svolge nella seconda metà del mese di ottobre ed è una delle più importanti manifestazioni vinicole nazionali. Partecipano produttori locali, nazionali ed internazionali.[17]
Calici di stelle
[modifica | modifica wikitesto]Si tiene nel mese di agosto ed è un appuntamento ideato dal Movimento Turismo del Vino. Nella notte di San Lorenzo si cercano in cielo le stelle cadenti in compagnia di un calice di vino.[18]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Fino al 1805 Aldeno, Cimone, Garniga Terme (allora Garniga) e Romagnano (oggi frazione del comune di Trento) si reggono a comuni separati. Dal 1805 al 1817 questi comuni vengono unificati in un unico comune con Aldeno capoluogo. Le ragioni di questa unificazione vanno ricondotte a motivazioni di tipo economico e di efficientamento. Il 31 dicembre 1817 la comunità di Romagnano si distacca da Aldeno. Cimone e Garniga rimarranno uniti ad Aldeno fino al 31 dicembre 1820.
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Cimone e di Garniga Terme; nel 1947 distacco di territori per la ricostituzione dei comuni di Cimone (Censimento 1936: pop. res. 934) e Garniga (poi Garniga Terme) (Censimento 1936: pop. res. 451).[19]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Agricoltura
[modifica | modifica wikitesto]L'economia locale, fino alla metà dello scorso secolo, poggiava sulla coltivazione della vite e sull'allevamento del baco da seta, attività insediate dopo le inondazioni provocate dall'Adige. Accanto alla vite si coltivano meli, ciliegi e pruni, oltre a coltivazioni orticole come asparagi.[20]
Artigianato
[modifica | modifica wikitesto]L'artigianato locale si basa sulla lavorazione del legno e del ferro (imballaggi, carpenterie, falegnamerie, bottai, marmisti, fabbri, costruzioni in ferro e alluminio). Nell'immediata periferia è inoltre presente la legatoria IGF S.p.A della famiglia Baldo, una delle più grandi del Trentino e del nord Italia, nella quale sono stati prodotti anche numerosi titoli della casa editrice Sellerio di Palermo. IGF conta circa 100 dipendenti.[21][22]
Lungo il torrente Arione sorgevano numerosi opifici e mulini.[20]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Železná Ruda
- Aprilia, dal 2019
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è S.S. Aldeno A.S.D. che milita nel girone B trentino di 1ª Categoria. È nata nel 1966 grazie alla fusione di due società calcistiche l'Altinum Calcio e l'Excelsior Calcio.[23]
La squadra di calcio a 5 dell'Aldeno gioca in Serie D girone A del Trentino Alto Adige.[24]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
- ^ Mappa e cartina geografica Provincia di Trento, su Tuttocittà. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ Prosser 1991, pp. 71-73.
- ^ Aldeno: Guida turistica, su paesionline.it. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ eZ Systems, Aldeno: storia dell'emigrazione dal Trentino alla Bosnia e all'Agro Pontino attraverso gli archivi, le fotografie, i racconti: (1870-2008) / Monografie / Bibliografia storica / Pubblicazioni / Home - Fondazione Museo Storico del Trentino, su fondazione.museostorico.it. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ a b c Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 21 del 02/05/1989, pp. 414-415.
- ^ a b c Comune di Aldeno, Statuto (PDF), Art. 7 Segni distintivi.
- ^ Stemma Comune di Aldeno, su Comuni-Italiani.it. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ Chiesa di San Modesto Aldeno, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB - Beni Ecclesiastici in web. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ Raffaele Licinio, Tutte le fortificazioni della provincia di Trento in sintesi pagina 1, Castelli del Trentino Alto Adige, su mondimedievali.net. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
- ^ Il Comun Comunale: i Giochi e la Regola, in Trentino Cultura. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ MondoMerlot 2015, su mondomerlot.it. URL consultato il 3 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2018).
- ^ calici-di-stelle-aldeno, su discovertrento.it. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3.
- ^ a b Aldeno - Trentino - Provincia di Trento, in trentino.com. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ Nuovo accordo tra IGF e Provincia. L’azienda di Aldeno investe in nuove linee produttive e aumenta l’occupazione, su ufficiostampa.provincia.tn.it. URL consultato il 28 ottobre 2020.
- ^ Camilleri porta fortuna alla Igf, su giornaletrentino.it. URL consultato il 28 ottobre 2020.
- ^ SS ALDENO ASD, su SS ALDENO ASD. URL consultato il 3 settembre 2018.
- ^ Scheda squadra Aldeno - Tuttocampo.it, su tuttocampo.it. URL consultato il 3 settembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, SBN IT\ICCU\TSA\1415530.
- Giuseppe Gorfer, Fabrizio Torchio e Flavio Faganello, Atlante trentino: passato e presente dei 223 comuni del Trentino, Danilo Curti, Maria Conforti e Giuliano Tecilla, Trento, Società iniziative editoriali, 1997, OCLC 797891563, SBN IT\ICCU\CFI\0343249.
- Paolo Cont, Le "Comunità di Valle" e la Vallagarina: la Storia dimenticata. In «Quaderni del Borgoantico», 15, 2014, pp. 88–101.
- Italo Prosser, La figura di Paolo Peterschütz attraverso alcune lettere inedite (PDF), in Atti della Accademia roveretana degli Agiati Volume 30 (1990), Rovereto, Accademia Roveretana degli Agiati, 1991, ISBN non esistente. URL consultato il 13 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
- Flavio Bonatti (a cura di), Aldeno e le sue chiese, Trento, Arti grafiche Artigianelli, 1976, OCLC 6088514, SBN IT\ICCU\SBL\0150441.
- Flavio Bonatti, Dalpiaz et al, Personaggi di Aldeno: in occasione del 100º anno di fondazione della Cassa rurale di Adeno e Cadine, Aldeno (TN), Cassa rurale di Aldeno e Cadine, 1996, OCLC 797840727, SBN IT\ICCU\BVE\0117972.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldeno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.aldeno.tn.it.
- Aldèno, su sapere.it, De Agostini.
- Fotografia Storica: Aldeno, su cultura.trentino.it, TrentinoCultura (Provincia autonoma di Trento). URL consultato il 1º maggio 2019.
Controllo di autorità | LCCN (EN) n79079747 · J9U (EN, HE) 987007548089205171 |
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