Filippo del Belgio

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Disambiguazione – Se stai cercando il padre di Alberto I del Belgio, vedi Filippo del Belgio (1837).
Filippo del Belgio
Filippo del Belgio in visita ufficiale in Italia nel 2021
Re dei Belgi
Stemma
Stemma
In caricadal 21 luglio 2013
(11 anni e 115 giorni)
PredecessoreAlberto II
EredeElisabetta
Nome completoolandese: Filip Leopold Lodewijk Maria van België
francese: Philippe Léopold Louis Marie de Belgique
TrattamentoSua Maestà
Altri titoliPrincipe del Belgio (1960-2013)
Duca di Brabante (1993-2013)
NascitaBruxelles, 15 aprile 1960 (64 anni)
Casa realeSassonia-Coburgo-Gotha
PadreAlberto II dei Belgi
MadrePaola Ruffo di Calabria
ConsorteMathilde d'Udekem d'Acoz
FigliElisabetta
Gabriele
Emanuele
Eleonora
ReligioneCattolicesimo
Firma
Principe Filippo del Belgio
Filippo del Belgio nel settembre 2013

Membro del Senato del Belgio
Senatore di diritto
Durata mandato21 giugno 1994 –
21 luglio 2013
Legislatura1991-1995, 1995-1999, 1999-2003, 2003-2007, 2007-2010, 2010-2014
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioMaster of Arts in Scienze politiche
UniversitàAccademia militare reale di Bruxelles
Trinity College
Università di Stanford
FirmaFirma di Principe Filippo del Belgio

Filippo (francese: Philippe Léopold Louis Marie, olandese: Filip(s) Leopold Lodewijk Maria; Bruxelles, 15 aprile 1960) è il re dei Belgi, salito al trono il 21 luglio 2013.

È il figlio primogenito di re Alberto II, a cui è succeduto dopo l'abdicazione di quest'ultimo per motivi di salute[1], e di Paola Ruffo di Calabria. Ha sposato la contessa Mathilde d'Udekem d'Acoz, da cui ha avuto quattro figli. La figlia maggiore, Elisabetta, è la prima in linea di successione.

Nascita e battesimo

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Il battesimo di Filippo del Belgio

Filippo è nato il 15 aprile 1960 nel Castello Belvedere a Laeken in Belgio ed è stato battezzato un mese dopo nella chiesa di Saint Jacques-sur-Coudenberg a Bruxelles. Il suo padrino e la sua madrina furono suo nonno paterno, il re Leopoldo III, e sua nonna materna, Luisa Ruffo di Calabria.

Filippo, maggior generale nella componente aerea (2008)

L'allora principe Filippo ha ricevuto la sua educazione primaria e tre anni di istruzione secondaria presso il Collège Saint-Michel d'Etterbeek.

Dal 1978 al 1981 il re Filippo ha frequentato l'accademia reale militare belga nel 118° "Promotion Toutes Armes". Il 26 settembre 1980 è stato nominato sottotenente e ha prestato giuramento come ufficiale. Nel 1982, il brevetto di pilota di caccia e poi quello da paracadutista.[2][3] Ha continuato il suo percorso educativo al Trinity College a Oxford e ha frequentato la scuola di specializzazione alla Stanford University in California, dove si è laureato il 1985 con un Master of Arts in scienze politiche.[2][4][5]

Nel 1989 ha frequentato una serie di sessioni speciali presso il Regio Istituto Superiore della Difesa. Lo stesso anno è stato promosso a colonnello. Il 25 marzo 2001 il principe è stato nominato al grado di maggior generale nella componente terrestre e nella componente aerea e al grado di retroammiraglio nella componente marittima.[3]

Duca di Brabante

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Dopo la morte del re Baldovino il 31 luglio 1993 e l'ascesa al trono di suo padre il 9 agosto, Filippo divenne principe ereditario e ricevette il titolo di duca di Brabante.[6]

Come è consuetudine, il principe ereditario ha prestato giuramento il 21 giugno 1994 come senatore di diritto e qualche anno dopo è stato raggiunto dalla sorella, la principessa Astrid e dal fratello, il principe Laurent. Ogni anno presiede diverse missioni economiche di diversi giorni all'estero. La presenza del figlio del re a capo di una delegazione facilita la firma dei contratti e offre una maggiore copertura mediatica alle aziende belghe, principalmente nei paesi visitati.[7]

Succede al padre come presidente onorario dell'Ufficio per il commercio estero belga (OBCE). A seguito della parziale regionalizzazione del commercio estero e della scomparsa dell'OBCE, il 3 maggio 2003 il principe Filippo è stato nominato presidente onorario della nuova agenzia per il commercio estero.

Dall'ottobre 1993 al maggio 1997, il principe Filippo ha assunto la presidenza del Consiglio nazionale per lo sviluppo sostenibile, creato in seguito alla conferenza di Rio. Quando, nel 1997, questa istituzione è stata trasformata in Consiglio federale per lo sviluppo sostenibile, ne ha accettato la presidenza onoraria.[4]

Dal 2000, il principe Filippo ha concesso il suo alto patrocinio alla ONG Plan International Belgium. Nel settembre 2002 ha presieduto, con il primo ministro Guy Verhofstadt, la delegazione belga al vertice delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile a Johannesburg, in Sudafrica.[4] Il principe è anche presidente onorario della International Polar Foundation, dell'Amicale Nationale Para-Commando e della Bio, società di investimento belga per i paesi in via di sviluppo.

Nel 2002 ha ricevuto una Laurea honoris causa dalla Katholieke Universiteit Leuven.[8][9]

Filippo del Belgio e Mathilde d'Udekem d'Acoz a Stoccolma nel 2010

Il 4 dicembre 1999, a Bruxelles, con rito civile nel municipio di Bruxelles e con rito religioso nella Concattedrale di San Michele e Santa Gudula, Filippo ha sposato Mathilde d'Udekem d'Acoz, figlia di un conte vallone di nobile famiglia belga e discendente in linea femminile di nobili famiglie polacche come i principi Sapieha e i conti Komorowski.

Re del Belgio

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Il re Filippo e la regina Matilde dopo il giuramento di Filippo come nuovo sovrano belga

Il 3 luglio 2013 il re Alberto II ha annunciato la sua intenzione di abdicare in favore del figlio Filippo il successivo 21 luglio.[10] 90 minuti dopo l'abdicazione del padre, Filippo ha prestato giuramento come re dei Belgi.[3][11]

Ha fatto il suo primo viaggio all'estero come re con la regina Matilde l'8 novembre 2013 nei Paesi Bassi. Fu ricevuto al Palazzo Noordeinde dal re Guglielmo Alessandro e dalla regina Máxima e fu il primo re belga nella storia a visitare gli Stati Generali, il parlamento dei Paesi Bassi.

Filippo ha svolto un ruolo preminente nella formazione di un governo di coalizione dopo le elezioni parlamentari del 2014.[12] Gli incontri politici con il re sono stati spostati dal Castello di Laeken al Palazzo reale di Bruxelles.[12][13]

Durante il suo regno ha accolto diversi capi di stato stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping nel 2014, i presidenti degli Stati Uniti Barack Obama nel 2014 (due volte)[14][15], Donald Trump nel 2017[16] e Joe Biden nel 2021[17][18], nonché il re Abd Allah II di Giordania nel 2016.[19]

L'incontro tra il re Filippo, il primo ministro belga Alexander De Croo e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel 2021

Dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles e Zaventem del 22 marzo 2016, si è rivolto a tutti i belgi sui media nazionali.[20]

Nel maggio del 2019 il re ha incontrato il presidente del Vlaams Belang Tom Van Grieken; questa è stata la prima volta che il partito ha ricevuto un'udienza reale.[12]

Relazioni con il Congo

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Filippo del Belgio nel 2019

Nel 2020, Filippo ha chiesto ufficialmente scusa per gli "atti di violenza e crudeltà" commessi durante il dominio coloniale belga dello Stato Libero del Congo.[12] L'8 giugno 2022, re Filippo ha ribadito il suo "più profondo rammarico per le ferite" inflitte al Congo durante il periodo coloniale durante un discorso pronunciato a Kinshasa.[21] Durante questo secondo viaggio, il re si è recato al Museo Nazionale della Repubblica Democratica del Congo (MNRDC), dove discusse la questione della restituzione degli oggetti d'arte sottratti durante l'era coloniale, stimata in circa 84.000 oggetti. In questa occasione, il sovrano prestò per un periodo illimitato al museo una maschera gigante chiamata kakuungu, che veniva utilizzata per i riti di iniziazione e guarigione dell'etnia Suku, precedentemente esposta al Museo reale per l'Africa Centrale in Belgio.[21][22]

Dal matrimonio tra Filippo e Mathilde d'Udekem d'Acoz sono nati quattro figli:

Nel 1991 è stata abolita la legge salica e introdotta la primogenitura assoluta, permettendo alle principesse del Belgio di ascendere al trono e di avere la precedenza sui maschi secondo il naturale ordine di età. La principessa Elisabetta, primogenita della coppia, è la prima nella linea di successione al trono, prima dei suoi fratelli e di sua sorella, che sono al secondo, terzo e quarto posto nella successione.

Titoli, trattamento e stemma

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Titoli e trattamento

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Stemma e stendardo

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Dal 12 luglio 2019, per decreto del re Filippo, lo stemma reale si differenzia da quello dello stato grazie all'aggiunta, sul tutto, dello scudo familiare dei Wettin, casata del re, rimosso dopo la prima guerra mondiale in quanto stemma anche della Sassonia. Viene aggiunta anche la ripetizione del motto nazionale nelle tre lingue ufficiali francese, tedesco e olandese.


Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto I del Belgio Filippo del Belgio  
 
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen  
Leopoldo III del Belgio  
Elisabetta di Baviera Carlo Teodoro in Baviera  
 
Maria José di Braganza  
Alberto II del Belgio  
Carlo di Svezia Oscar II di Svezia  
 
Sofia di Nassau  
Astrid di Svezia  
Ingeborg di Danimarca Federico VIII di Danimarca  
 
Luisa di Svezia  
Filippo del Belgio  
Principe Fulco Beniamino Ruffo di Calabria Principe Fulco Ruffo di Calabria-Santapau  
 
Eleonora Galletti dei marchesi di San Cataldo  
Principe Fulco Ruffo di Calabria  
Laura Mosselman du Chenoy Theodore Mosselman du Chenoy  
 
Isabelle dei Conti Coghen  
Paola Ruffo di Calabria  
Augusto Gazzelli dei conti di Rossana Conte Calisto Gazelli di Rossana  
 
Francesca Cotti dei conti di Ceres  
Luisa Gazelli dei Conti di Rossana  
Maria dei Conti Rignon Conte Felice Rignon  
 
Luisa Perrone dei Conti di San Martino  
 

Ascendenza patrilineare

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  1. Dedi di Hassegau (+ 957)
  2. Teodorico I di Liesgau (910 circa-976)
  3. Dedi I (950 circa-1009), conte di Merseburgo
  4. Teodorico II di Wettin (989 ca.-1034), margravio della Bassa Lusazia
  5. Thimo di Wettin, (1010 circa-1090/1091 o 1100 circa) conte di Wettin e Brehna
  6. Corrado il Grande (1097 circa-1157), margravio di Meißen
  7. Ottone II di Meißen (1125-1190), margravio di Meißen
  8. Teodorico I di Meißen (1162-1221), margravio di Meißen
  9. Enrico III di Meißen (1218-1288), margravio di Meißen e langravio di Turingia
  10. Alberto II di Meißen (1240-1314), margravio di Meißen, langravio di Turingia e conte palatino di Sassonia
  11. Federico I di Meißen (1257-1323), margravio di Meißen e langravio di Turingia
  12. Federico II di Meißen (1310-1349), margravio di Meißen
  13. Federico III di Meißen (1332-1381), langravio di Turingia e margravio di Meißen
  14. Federico I di Sassonia (1370-1428), marchese di Meißen, langravio di Turingia e principe elettore di Sassonia
  15. Federico II di Sassonia (1412-1464), principe elettore di Sassonia, marchese di Meißen e conte di Turingia
  16. Ernesto di Sassonia (1441-1486), principe elettore di Sassonia
  17. Giovanni di Sassonia (1468-1532), principe elettore di Sassonia
  18. Giovanni Federico I, elettore di Sassonia (1503-1554)
  19. Giovanni Guglielmo, duca di Sassonia-Weimar (1530 – 1573)
  20. Giovanni di Sassonia-Weimar (1570-1605), duca di Sassonia-Weimar e di Jena
  21. Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg (1601-1675), duca di Sassonia-Gotha e duca di Sassonia-Altenburg
  22. Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1658 – 1729), duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
  23. Francesco Giosea, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1697-1764)
  24. Ernesto Federico, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1724-1800)
  25. Francesco, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1750-1806)
  26. Leopoldo I del Belgio (1790-1865), re del Belgio
  27. Filippo del Belgio, conte di Fiandra
  28. Alberto I del Belgio (1875-1934), re del Belgio
  29. Leopoldo III del Belgio (1901-1983), re del Belgio
  30. Alberto II del Belgio (* 1934), re del Belgio
  31. Filippo del Belgio (* 1960), re del Belgio

Onorificenze belghe

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Gran Maestro e Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 luglio 2013; già Gran Cordone dal 15 aprile 1990
Gran Maestro dell'Ordine della Stella africana - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 luglio 2013; quiescente dal 30 giugno 1960
Gran Maestro dell'Ordine Reale del Leone - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 luglio 2013; quiescente dal 30 giugno 1960
Gran Maestro dell'Ordine della Corona - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine di Leopoldo II - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Stella dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale del Condor delle Ande (Bolivia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine al Merito del Conseil International du Sport Militaire (Conseil International du Sport Militaire) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di Gran Croce dell'Ordine della Rosa Bianca di Finlandia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Classe speciale della Gran croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Crisantemo (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine Supremo del Crisantemo (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine di Hussein ibn' Ali (Giordania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine d'Onore (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Collare dell'Ordine di Vytautas il Grande (Lituania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Lussemburgo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine civile dell'Oman - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Orange-Nassau (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'Investitura di re Guglielmo Alessandro (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di San Benedetto d'Avis (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Collare dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Collare dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del Reale Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
I Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmt, Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
I Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmt, Svezia)
— 30 aprile 1996[37]
III Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmtIII, Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
III Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmtIII, Svezia)
— 30 aprile 2016[38]
Ordine di Stato della Repubblica di Turchia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze dinastiche di ex Case Regnanti

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Cavaliere dell'ordine del Toson d'Oro (Casa d'Asburgo - Lorena) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata (Casa di Savoia) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Il Corriere
  2. ^ a b (EN) The King, su The Belgian Monarchy. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  3. ^ a b c Filippo, pilota e laureato, ecco chi è il settimo re del Belgio, su Eunews, 19 luglio 2013. URL consultato il 17 ottobre 2022.
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  10. ^ Matthew Price, Belgium's King Albert II announces abdication, in BBC News, 3 luglio 2013. URL consultato il 3 luglio 2013.
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  18. ^ Biden incontrerà il re Filippo del Belgio il 15 giugno, su Слободен печат, 3 giugno 2021. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  19. ^ Feste del Re in Belgio. Il Re Filippo incontra il Re Abdullah II in Giordania, su www.italiareale.it. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  20. ^ Bruxelles, 32 morti e 250 feriti. Caccia al commando, su Il Sole 24 ORE, 22 marzo 2016. URL consultato il 17 ottobre 2022.
    «19.09 Il re Filippo del Belgio si è rivolto alla nazione per pochi minuti in diretta tv definendo «vili e odiosi> gli attentati di stamani a Bruxelles. «Di fronte a questa minaccia continueremo a rispondere insieme con fermezza, calma e dignità. Manteniamo la fiducia in noi stessi, questa fiducia è la nostra forza», ha detto il sovrano.»
  21. ^ a b (EN) Belgian royals in DR Congo: King Philippe laments racism of colonial past, in BBC News, 8 giugno 2022. URL consultato il 17 ottobre 2022.
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  40. ^ Elenco dei Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re dei Belgi Successore
Alberto II 2013- In carica

Predecessore Erede al trono del Belgio Successore
Alberto, duca di Brabante
Poi sovrano con il nome di Alberto II
Principe ereditario
1993 - 2013
Elisabetta, duchessa di Brabante

Predecessore Duca di Brabante Successore
Alberto del Belgio 1993 - 2013 Elisabetta del Belgio
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