Decreto 2673 - Norme Sulle Emissioni Delle Fonti Mobili
Decreto 2673 - Norme Sulle Emissioni Delle Fonti Mobili
RAFAEL CALDERA
Presidente della Repubblica
In conformità con quanto stabilito negli articoli 4°, 19, 20 e 21 della Legge Organica del
Ambiente e 1°, 7°, 12, l5, lettera g e 47 della Legge sul Traffico Terrestre, in conformità con il
Regolamento della Legge sul Traffico Terrestre, in Consiglio dei Ministri,
DECRETA
le seguenti
CAPITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1: Questo Decreto ha lo scopo di stabilire le norme per il controllo delle emissioni
di fuga e delle emissioni evaporative provenienti dalle fonti mobili.
Articolo 2°: L'ambito di applicazione di questo Decreto comprende le fonti mobili terrestri di
più di tre ruote e che utilizzano come combustibile benzina e gasolio!
Accelerazione Libera: Aumento della velocità di rotazione del motore Diesel, dalla condizione di
marcia al minimo fino alla condizione di marcia a vuoto controllata dal sistema di iniezione,
per effetto di aumentare rapidamente ma non bruscamente il flusso di carburante al motore. Questa
l'accelerazione si esegue con il cambio in posizione neutra.
Anno Modello: Quell'anno assegnato dal produttore per fare riferimento a un determinato
modello, in base al numero di identificazione del veicolo.
- Area Frontal: Area della proiezione ortogonale del veicolo inclusi i pneumatici e
sospensione ed escludendo le sue protuberanze, su un piano perpendicolare sia al piano
longitudinale del veicolo come alla superficie sulla quale il veicolo è posizionato.
Conformità del Certificato delle Emissioni: Accettazione emessa dal Ministero dell'Ambiente
e delle Risorse Naturali Rinnovabili, dei dati forniti nel Certificato di
Emissioni. In ogni caso, la responsabilità di questi dati ricade sull'agente emittente di detto
Questo certificato e, come tale, potrebbe essere revocata questa conformità se si determina falsità nella
informazioni fornite, indipendentemente dall'applicazione delle sanzioni che potrebbero essere applicate,
secondo la nostra legislazione nazionale, contro la persona che ha emesso il Certificato di
Emissioni.
- Centro di Revisione: Installazione o locale in cui vengono effettuate le verifiche e
misurazioni delle emissioni di scarico e delle emissioni evaporative, provenienti dalle fonti
cellulari, in circolazione, in conformità con le prescrizioni legali.
- Ciclo FTP-75: Ciclo di prova dinamico stabilito dalla: Agenzia per la Protezione Ambientale
degli Stati Uniti d'America (EPA), per determinare le emissioni di scarico dei
veicoli leggeri e medi e definiti nel Codice Federale delle Regolazioni degli Stati
Uniti, Titolo 40, Parte 86; Sottoparte B.
Dove:
K= Coefficiente di assorbimento.
L = Lunghezza effettiva percorsa dalla luce attraverso le emissioni di fuga, espressa in
metri.
N = Lettura sulla scala di opacità, espressa in percentuale.
- Contaminante dell'Aria: Qualsiasi sostanza presente nell'aria che, per sua natura, è capace
di modificare i costituenti naturali dell'atmosfera potendo alterarne le proprietà fisiche
o chimiche e la cui concentrazione e periodo di permanenza nella stessa possono originare effetti
nocivi per la salute delle persone e per l'ambiente in generale.
- Fonte Mobile con Motore a Benzina: Veicolo a motore di trasporto, che utilizza benzina
come combustibile, in cui si generano inquinanti atmosferici, come conseguenza dei
processi o operazioni che vengono effettuati per produrre lo spostamento terrestre da un luogo a
altro.
- Fonte mobile con motore a diesel: veicolo a motore di trasporto che utilizza il diesel come
combustibile, nel quale si generano inquinanti dell'aria, come conseguenza dei processi o
operazioni che vengono effettuate per 'produrre lo spostamento terrestre da un luogo all'altro.
Humo: Materia nelle emissioni di scarico di una fonte mobile che interferisce con la trasmissione di
la luce.
Marcia al Vuoto: Marcia di un motore a combustione con il massimo di gas senza carico.
- Metodo della Cabina Sigillata per la Determinazione delle Emissioni Evaporative (SHED):
Procedura per determinare le emissioni evaporative nei veicoli a benzina, mediante la
raccolta di questi in una cabina sigillata in cui si trova il veicolo sottoposto a prova. I
le procedure e le attrezzature di misurazione utilizzate sono definite nel Codice Federale
Regolamenti degli Stati Uniti d'America, Titolo 40, Parte 86, Sottoparte B e M, o
nella Direttiva 93/59/CEE.
- Opacità: Grado di interferenza nella trasmissione della luce, nel suo passaggio attraverso l'emissione
proveniente dall'uscita di una fonte mobile. Si esprime in unità assolute come coefficiente
di assorbimento o in percentuale, a seconda della lunghezza ottica di misurazione.
- Percentuale di Opacità: Unità di misura che consente di determinare il grado di opacità del
fumo in una fonte emittente.
Sistema Chiuso di Ventilazione Positiva del Serbatoio dell'Olio del Motore: Sistema utilizzato
per evitare la liberazione di gas dal serbatoio dell'olio del motore (carter) nell'atmosfera
conducendoli verso il sistema di ammissione dell'aria o miscela aria/carburante. Questo sistema
utilizza come elemento principale una valvola di ventilazione positiva (PCV).
- Sistema di Controllo delle Emissioni Evaporative: Sistema utilizzato per raccogliere i vapori di
benzina proveniente dal serbatoio e dal sistema di alimentazione del carburante
motore, guidandoli verso un deposito che contiene carbone attivo (cartuccia), per poi
drenarli e portarli nella camera di combustione dove vengono bruciati contemporaneamente con il
miscela aria/combustibile.
- Sistema di Ricircolo dei Gas di Scarico (EGR): Sistema utilizzato per ridurre l'emissione
di ossidi di azoto (NOx), ricircolando una frazione dei gas di scarico verso il sistema
di ammissione della miscela aria/carburante.
Peso Veicolare: Peso reale del veicolo in condizioni di operazione con tutta l'attrezzatura standard
di fabbrica e con carburante alla capacità del serbatoio specificata dal produttore.
Peso Lordo del Veicolo: Peso del veicolo, più il carico massimo consentito per il quale è stato progettato
il veicolo.
- Veicolo Leggero: Quel veicolo a motore o derivato di esso, progettato per trasportare
fino a 12 passeggeri.
- Veicolo Medio: Quello veicolo a motore il cui peso lordo è minore o uguale a
3.860 kg, il cui peso del veicolo è minore o uguale a 2.724 kg E la cui area: frontale non supera 4,18
m2Detto veicolo deve essere progettato per:
a) Il trasporto di merci principalmente, o essere un derivato di veicoli di questo tipo, o
b) Il trasporto di più di 12 passeggeri principalmente, o
c) Su uso o operazione fuori da strade e autostrade e avere a tal fine, con caratteristiche
speciali.
- Veicolo Pesante: Quel veicolo a motore il cui peso lordo è superiore a 3.860 kg o
il cui peso veicolare è superiore a 2.724 kg o la cui area frontale supera i 4,18 m2.
Le seguenti definizioni si applicheranno solo ai fini delle procedure di valutazione
emissioni secondo il Ciclo Europeo di Misurazione.
- Peso Massimo: Peso massimo tecnicamente ammissibile del veicolo carico e stabilito da
fabbricante, stabilito nella Sezione 2.7 dell'Allegato 1, della Direttiva 70/156/CEE.
- Peso di Riferimento: Peso del veicolo in condizioni di operazione, meno il peso uniforme
del conducente di 75 kg e incrementato da un peso uniforme di 100 kg, stabilito in l~
Sezione 2.2 dell'Allegato I, della Direttiva 70/220/CEE.
- Categoria M: Veicoli a motore destinati al trasporto di persone che abbiano come scopo
meno quattro ruote.
· Categoria N1Veicoli a motore destinati al trasporto di merci con un peso massimo non
superiore a 3.500 kg.
CAPITOLO II
DEI LIMITI DI EMISSIONE PER LE FONTI MOBILE A BENZINA E
DIESEL, A PARTIRE DALL'ANNO MODELLO 2000
SEZIONE I
Articolo 4: A partire dall'anno modello 2000 e successivi, ogni fonte mobile importata o assemblata
nel paese con motore a benzina, deve rispettare i limiti di emissione per monossido di
carbonio (CO), idrocarburi (HC) e ossidi di azoto
(NOx), indicati nella Tabella N° I di questo Decreto, quando vengono valutati mediante i Cicli FTP-75
o Transitorio di Servizio Pesante.
TABLA N° 1
*
g/km (grammi per chilometro)
**
g/bhp-h (grammi per cavallo di potenza ora)
Articolo 5°: A partire dall'anno modello 2000 e seguenti, ogni fonte mobile importata o
assemblata nel paese con motore Diesel, deve rispettare i limiti di emissions per monossido
di carbonio (CO), idrocarburi (HC), ossidi di azoto (NOx) e particelle (PM), indicati
nella Tabella N° 2 di questo Decreto, quando si valuta tramite i Cicli FTP-75 o Transitorio di
Servizio Pesante.
TABELLA N° 2
*
g/km (grammi per chilometro)
**
g/bhp-h (grammi per cavallo di potenza ora)
SEZIONE II
Limiti di Emissione stabiliti secondo il Ciclo Europeo di Misurazione
Articolo 6°: A partire dall'anno modello 2000 e successivi, tutte le fonti mobili importate o
assemblata nel paese con motore a benzina o Diesel, il cui peso massimo è inferiore o uguale a
3,500 kg, deve rispettare i limiti di emissione per il monossido di carbonio (CO),
idrocarburi (HC), ossidi di azoto (NOx) e particelle (PM), indicati nella Tabella N° 3
di questo Decreto, quando si valuta secondo le procedure di utilizzo del Ciclo Europeo di
Misurazione stabilita nella Direttiva 93/59/CEE.
TABella N. 3
Veicoli progettati per trasportare più di sei (6) passeggeri compreso il conducente.
Veicoli il cui peso massimo supera i 2.500 kg.
(3) Include i veicoli della categoria M specificati nella nota 2 precedente.
(4) Solo per veicoli dotati di motori Diesel il cui peso di riferimento è minore o uguale
a 2.840 kg.
Articolo 7°: A partire dall'anno modello 2000 e successivi, tutte le fonti mobili importate o
assemblata nel paese con motore Diesel, il cui peso massimo supera i 3.500 kg, deve rispettare
i limiti di emissione per monossido di carbonio (CO), idrocarburi (HC), ossidi di azoto
(NOx), e particelle (PM), indicate nella Tabella N° 4 di questo Decreto, quando si valuta sotto i
procedure di utilizzo del Ciclo Europeo di Misurazione stabilite nella Direttiva
91/542/CEE.
TABELLONE N. 4
(1) Per motori con potenza massima minore o uguale a 85 kW, si moltiplica l'emissione
permissibile di particelle per un coefficiente di 1,7.
SEZIONE III
Limiti alle emissioni evaporative
Articolo 8°: Nei veicoli con motore a benzina che presentano caratteristiche corrispondenti
con le classificazioni di Veicolo Leggero, Veicolo Medio, Categoria M1y Categoria N1
importati o assemblati nel paese a partire dall'anno modello 2000 e successivi, le emissioni
le misure evaporative nel veicolo devono rispettare il limite massimo di 2,0 grammi per
prova. Tali valutazioni devono essere eseguite seguendo il Metodo della Cabina Sigillata per
Determinazione delle emissioni evaporative (SHED) o altri procedimenti di valutazione che
siano omologati dal Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili.
CAPITOLO III
DEI LIMITI DI EMISSIONE PER LE FONTE
MOVILI A BENZINA E DIESEL IN SERVIZIO
SEZIONE I
Articolo 9°: A partire dal 1° gennaio dell'anno 2000, ogni sorgente mobile con motore a benzina in
servizio, deve rispettare i limiti di emissione per monossido di, carbonio (CO) e
idrocarburi (HC), indicati nella Tabella N° 5 di questo Decreto, in condizioni di prova di
marcia minima o ralentì in conformità con le Norme Venezuelane Covenin corrispondenti.
TABella N° 5
ANNO PESO BRUTO
% CO* ppm HC*
MODELO VEICOLARE (kg)
2.000 e seguenti < 3.500 1,2 220
3.500 3,0 300
1990 - 1999 Tutti 4,5 650
Anteriores al 1990 Tutti 7,0 1.000
* % (Percentuale in volume).
** ppm (parti per milione in volume)
SEZIONE II
In Condizioni di Accelerazione Libera
Articolo 10: A partire dal 1° gennaio dell'anno 2000, ogni fonte mobile con motore diesel in
servizio, deve rispettare i limiti di opacità delle emissioni di scarico, indicati in
Tabella n. 6 di questo decreto, in condizioni di prova di accelerazione libera, secondo
Norme venezuelane Covenín corrispondenti,
TABELLIONE N° 6
ANNO COEFFICIENTE DI
OPACITÀ
MODELLO ASSORBIMENTO (K)
(m-1) (HSU)
2000 e successivi 1,6 50
1990 – 1999 2,8 70
Anterioni al 1990 3,7 80
CAPITOLO IV
DEL SEGUIMENTO E CONTROLLO
Articolo 14: Sarà valido il Certificato di Emissioni realizzato mediante un metodo, ciclo o
procedimento diverso da quelli richiesti in questo Decreto, sempre che tale
metodo, ciclo o procedimento sia più recente di quelli qui descritti, conti con approvazione
funzionario della Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti d'America (EPA) o
della Comunità Economica Europea (CEE), attuale Unione Europea (UE) e abbia la capacità
di misurare limiti di emissione più severi rispetto a quelli stabiliti in questo Decreto.
Articolo 16: Il produttore, l'assemblatore o l'importatore delle fonti mobili, a partire dall'anno
modello 2000 e successivi, deve garantire al Ministero dell'Ambiente e delle Risorse
Naturales Rinnovabili, i valori delle emissioni a cui si riferiscono gli articoli 4°, 5° e 8° di questo
Decreto, con la durabilità indicata nelle Tabelle N° 7, 8 E 9, quando le sorgenti mobili si
valutare sotto i Cicli FTP-75 e Transitorio di Servizio Pesante, purché la manutenzione
del veicolo sia effettuato seguendo le raccomandazioni del produttore.
TABELLA N. 9
Articolo 17: Il produttore, assemblatore o importatore delle fonti mobili, a partire dall'anno
modello 2000 e successivi, deve garantire presso il Ministero dell'Ambiente e delle Risorse
Naturales Rinnovabili i valori delle emissioni a cui si riferiscono gli articoli 6° e 8° di questo
Decreto, con la durabilità indicata nella Tabella N° 10, quando le fonti mobili vengono valutate
sotto il Ciclo Europeo di Misurazione, purché la manutenzione del veicolo sia effettuata
seguendo le raccomandazioni del produttore.
TABELLONE N. 10
Articolo 18: A partire dall'anno modello 2000 e seguenti, ogni fonte mobile, importata o
assemblata nel paese con motore a benzina, deve essere dotata di un sistema di ventilazione chiuso
positiva del deposito dell'olio del motore e con un sistema di controllo delle emissioni evaporative.
Articolo 19: Il produttore, assemblatore o importatore delle fonti mobili, a partire dal giño
modello 2000 e successivi, deve garantire presso il Ministero dell'Ambiente e delle Risorse
Naturales Rinnovabili i valori delle emissioni di cui agli articoli 9 e 10 di questo
Decreto, in condizione di marcia 'minima, o rallentamento o opacità in condizione di accelerazione libera,
rispettivamente.
Articolo 20: Per l'immissione sul mercato delle fonti mobili dell'anno modello 2000 e
seguenti, i produttori assemblatori e importatori di veicoli devono disporre delle
unità di analisi dei gas e di opacità richieste per verificare il rispetto di questo
Decreto, in condizioni di marcia minima o al minimo e accelerazione libera, rispettivamente.
Articolo 22: Il Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili potrà proporre
limiti di emissione diversi da quelli stabiliti in questo Decreto, quando le condizioni di qualità di
settore o condizioni relative all'ambito di applicazione di questo Decreto così lo
giustificate. A tali fini, previa giustificazione all'interno del seno della Commissione Nazionale di
Norme Tecniche per la Conservazione, Difesa e Miglioramento dell'Ambiente potranno essere emanate
decreti specifici che regolano queste situazioni.
Articolo 23: Il Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili può proporre
modifiche ai limiti di emissione, per le fonti mobili in servizio, in condizione di
marcia minima o rallentamento e di opacità in condizioni di accelerazione libera, contenuti nei
articoli 9 e 10 di questo Decreto e applicabili a veicoli specifici (marca, motore, anno,
modello), quando non si raggiungono i limiti indicati per effetti tecnologici, o per altitudine
geografica, nel effettuare verifiche nei centri di revisione autorizzati dai Ministeri
del Trasporto e delle Comunicazioni e dell'Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili, in
una campione non inferiore a dieci (10) veicoli rappresentativi dell'anno modello corrispondente
i quali sono stati sottoposti a condizioni di manutenzione e intonazione secondo le
specifiche del produttore del motore e del veicolo. A tali fini, previa giustificazione,
conforme a quanto indicato nell'articolo precedente e determinazione di quanto descritto in questo articolo, si
potranno emanare decreti che regolino questi casi.
CAPITOLO V
DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
Articolo 24: Le disposizioni di questo Decreto non si applicano a quelle fonti mobili terrestri
che si muovono su binari, attrezzature per costruzione (gru o simili, compattatori,
retroescavatori, carrelli elevatori, trattori, livellatrici e attrezzature di perforazione, tra
altri), attrezzature per l'estrazione mineraria fuoristrada, attrezzature agricole (trattori,
seminatrici, mietitrebbie, imballatrici, tra le altre) e quelle dichiarate dal Ministero di
Trasporto e Comunicazioni come veicoli d'epoca o classici, di competizione sportiva e a
le Ammissioni Temporanee di veicoli e motori autorizzati dal Ministero delle Finanze.
Articolo 25: Questo Decreto non si applica all'importazione, produzione o assemblaggio di veicoli o
motori con fini di esportazione. Questi veicoli e motori potranno essere utilizzati nel paese,
solo se soddisfano i requisiti per l'ottenimento della Conformità del Certificato di
Emissioni e rispettano, come tali, i limiti di emissione fissati in questo Decreto.
Articolo 26: Tutta fonte mobile che verrà potenziata, abilitata, trasformata, adattata
o soggetta a qualsiasi altra azione per estenderne la durata, deve rispettare i limiti di
emissione, in condizione di marcia minima o al minimo, di opacità applicabili per l'anno modello di
la fonte mobile originale oggetto della modifica.
Articolo 27: I combustibili, benzina e diesel utilizzati nelle fonti mobili in servizio,
devono rispettare le caratteristiche e le altre specifiche stabilite nelle Norme
Covenin venezuelani corrispondenti.
Articolo 28: Le autorità municipali, in conformità con la Legge Organica del Regime
Municipale e nel rispetto delle proprie attribuzioni legali in materia di protezione ambientale,
potranno stabilire i meccanismi di controllo che saranno necessari nei regolamenti
municipali e nelle risoluzioni particolari che emetteranno, nello sviluppo di questo Decreto. In
In ogni caso, i limiti di emissione saranno quelli stabiliti dai Decreti dell'Esecutivo Nazionale.
Articolo 29: Ai fini di quanto indicato nell'articolo precedente, possono essere intraprese azioni
congiunti tra l'Esecutivo Nazionale e i Comuni che garantiscano un adeguato controllo di
le emissioni di scarico e le emissioni evaporative in tutte le città del paese, in
funzione di conservazione, difesa e miglioramento dell'ambiente, della salute umana e della
circolazione adeguata delle fonti mobili.
Articolo 32: La Commissione Nazionale delle Norme Tecniche per la Conservazione, Difesa e
Miglioramento dell'Ambiente creato con Decreto N° 2.237 del 30 aprile 1992,
procederà, se del caso, entro un termine non superiore a tre anni dalla data di
pubblicazione di queste Norme, alla valutazione delle disposizioni tecniche, contenute in questo
Decreto, ai fini della sua maggiore conformità con la realtà ambientale, di salute e
socioeconomica del paese e in risposta alla dinamica scientifica e tecnica.
Comma Unico: Allo stesso modo, la Commissione Nazionale delle Norme Tecniche procederà a
valutazione della necessità di elaborare la normativa relativa alle emissioni di scarico
provenienti dalle motociclette e dai veicoli che utilizzano Gas Naturale Veicolare (GNV),
entro di un termine massimo di sei (6) mesi a partire dalla pubblicazione di questo Decreto.
Articolo 33: Le infrazioni a questo Decreto saranno sanzionate secondo le leggi
sulla materia.
Articolo 34: Sono abrogati gli articoli 20, 21, 22 e 38 del Decreto N° 638 del 26 aprile di
1995, pubblicato nella Gaceta Ufficiale della Repubblica del Venezuela N° 4.899 Straordinario di
data 19 maggio 1995.
Articolo 35: I Ministri dell'Industria e del Commercio, della Sanità e dell'Assistenza Sociale,
Trasporti e Comunicazioni, Energia e Miniere e Ambiente e Risorse Naturali
Le energie rinnovabili sono incaricate dell'esecuzione di questo Decreto.
RAFAEL CALDERA
(L. S.)