La Celeste Fisionomia fu pubblicata per la prima volta a Napoli nel 1603 in sei libri. L’opera, r... more La Celeste Fisionomia fu pubblicata per la prima volta a Napoli nel 1603 in sei libri. L’opera, redatta allo scopo di allontanare il sospetto della Santa Inquisizione per l’adesione del della Porta alle pratiche magiche ed astrologiche, intende dimostrare (ma l’autore non appare del tutto convinto) che la varietà dei caratteri delle persone non derivi tanto dagli influssi degli astri, quanto da fattori fisiologici naturali, ovvero dalla combinazione dei quattro umori con il freddo, secco, caldo e umido. Il volume contiene anche un piccolo trattato di nevologia e alcuni elementi di metoposcopia e rappresenta pertanto uno dei primi tentativi in età moderna di catalogazione naturale dei caratteri psicofisici delle persone. È aggiunta in appendice la traduzione dell’opera redatta nel 1614.
Nel 1610 G.B. della Porta, ormai settuagenario, pubblicò a Roma la sua ultima grande opera scien... more Nel 1610 G.B. della Porta, ormai settuagenario, pubblicò a Roma la sua ultima grande opera scientifica, De aeris transmutationibus, dedicandola a Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei. Una copia di questo trattato fu inviata dallo stesso autore al card. Federico Borromeo che allestiva in quegli anni la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il volume contiene, in polemica con Aristotele, una “summa” delle conoscenze di Meteorologia dall’antichità al XVI secolo e tratta, secondo la concezione dell’epoca, sia i fenomeni atmosferici (formazione e/o previsione dei venti, della pioggia, della neve, della grandine, dei fulmini, dei tuoni, ecc.) sia quelli terrestri (salinità e formazione del mare, formazione delle sorgenti dei fiumi, origine del Nilo, previsioni delle eruzioni vulcaniche e dei terremoti, acque termali, ecc.). Esso accoglie anche fenomeni curiosi e strani come quelli di uccelli e di cavalle fecondate dal vento, di pioggia delle rane, di pioggia di sangue, oltre ad una rara e terribile descrizione del terremoto che provocò, nel 1538, il sorgere del monte Nuovo nei Campi Flegrei.
L’Humana Physiognomonia e la Magia Naturalis, più di tutte le altre opere, fin dal XVI secolo, re... more L’Humana Physiognomonia e la Magia Naturalis, più di tutte le altre opere, fin dal XVI secolo, resero famoso Della Porta in tutta l’Europa come mago e scienziato. Una fama che si sgretolò con l’avvento del Positivismo. L’Humana Physiognomonia costituisce una sintesi completa di tutte le concezioni su questa dottrina a partire dalla Physiognomica dello Pseudo Aristotele fino al Rinascimento, attraverso gli autori greci, romani, arabi, medievali e contemporanei dell’autore. Questo testo ha ispirato i lavori di Lavater (1772), ha influenzato la nascita della frenologia di Gall (1810), padre della moderna neuropsicologia e delle neuroscienze cognitive, ed ha pesato sulla nascita dell’antropologia criminale di Lombroso. La fisiognomica, ritenuta una pseudoscienza (anche se recenti studi americani tentano di darne uno statuto scientifico), mira a tracciare il ritratto psicologico e morale di una persona a partire dal suo aspetto fisico complessivo con il presupposto di un intimo legame tra corpo e anima, tra esteriorità e interiorità. Essa ha suggestionato i lavori di numerosi pittori, in particolare ritrattisti, a partire dal Rinascimento ma anche le caricature dal ‘700 in poi, nonché opere di letterati, soprattutto dell’800, come Balzac, Manzoni, Mastriani ecc.
Résumé/Abstract A travers un rapprochement du D.(III, 10) et une Vita Patruum (Vita Antonii), l&#... more Résumé/Abstract A travers un rapprochement du D.(III, 10) et une Vita Patruum (Vita Antonii), l'A. montre comment Boccace utilise et/ou déforme les" sources", à savoir la culture mystique et ascétique du haut Moyen Age. L'A. utilise la méthode actantielle de Greimas ...
La Celeste Fisionomia fu pubblicata per la prima volta a Napoli nel 1603 in sei libri. L’opera, r... more La Celeste Fisionomia fu pubblicata per la prima volta a Napoli nel 1603 in sei libri. L’opera, redatta allo scopo di allontanare il sospetto della Santa Inquisizione per l’adesione del della Porta alle pratiche magiche ed astrologiche, intende dimostrare (ma l’autore non appare del tutto convinto) che la varietà dei caratteri delle persone non derivi tanto dagli influssi degli astri, quanto da fattori fisiologici naturali, ovvero dalla combinazione dei quattro umori con il freddo, secco, caldo e umido. Il volume contiene anche un piccolo trattato di nevologia e alcuni elementi di metoposcopia e rappresenta pertanto uno dei primi tentativi in età moderna di catalogazione naturale dei caratteri psicofisici delle persone. È aggiunta in appendice la traduzione dell’opera redatta nel 1614.
Nel 1610 G.B. della Porta, ormai settuagenario, pubblicò a Roma la sua ultima grande opera scien... more Nel 1610 G.B. della Porta, ormai settuagenario, pubblicò a Roma la sua ultima grande opera scientifica, De aeris transmutationibus, dedicandola a Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei. Una copia di questo trattato fu inviata dallo stesso autore al card. Federico Borromeo che allestiva in quegli anni la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il volume contiene, in polemica con Aristotele, una “summa” delle conoscenze di Meteorologia dall’antichità al XVI secolo e tratta, secondo la concezione dell’epoca, sia i fenomeni atmosferici (formazione e/o previsione dei venti, della pioggia, della neve, della grandine, dei fulmini, dei tuoni, ecc.) sia quelli terrestri (salinità e formazione del mare, formazione delle sorgenti dei fiumi, origine del Nilo, previsioni delle eruzioni vulcaniche e dei terremoti, acque termali, ecc.). Esso accoglie anche fenomeni curiosi e strani come quelli di uccelli e di cavalle fecondate dal vento, di pioggia delle rane, di pioggia di sangue, oltre ad una rara e terribile descrizione del terremoto che provocò, nel 1538, il sorgere del monte Nuovo nei Campi Flegrei.
L’Humana Physiognomonia e la Magia Naturalis, più di tutte le altre opere, fin dal XVI secolo, re... more L’Humana Physiognomonia e la Magia Naturalis, più di tutte le altre opere, fin dal XVI secolo, resero famoso Della Porta in tutta l’Europa come mago e scienziato. Una fama che si sgretolò con l’avvento del Positivismo. L’Humana Physiognomonia costituisce una sintesi completa di tutte le concezioni su questa dottrina a partire dalla Physiognomica dello Pseudo Aristotele fino al Rinascimento, attraverso gli autori greci, romani, arabi, medievali e contemporanei dell’autore. Questo testo ha ispirato i lavori di Lavater (1772), ha influenzato la nascita della frenologia di Gall (1810), padre della moderna neuropsicologia e delle neuroscienze cognitive, ed ha pesato sulla nascita dell’antropologia criminale di Lombroso. La fisiognomica, ritenuta una pseudoscienza (anche se recenti studi americani tentano di darne uno statuto scientifico), mira a tracciare il ritratto psicologico e morale di una persona a partire dal suo aspetto fisico complessivo con il presupposto di un intimo legame tra corpo e anima, tra esteriorità e interiorità. Essa ha suggestionato i lavori di numerosi pittori, in particolare ritrattisti, a partire dal Rinascimento ma anche le caricature dal ‘700 in poi, nonché opere di letterati, soprattutto dell’800, come Balzac, Manzoni, Mastriani ecc.
Résumé/Abstract A travers un rapprochement du D.(III, 10) et une Vita Patruum (Vita Antonii), l&#... more Résumé/Abstract A travers un rapprochement du D.(III, 10) et une Vita Patruum (Vita Antonii), l'A. montre comment Boccace utilise et/ou déforme les" sources", à savoir la culture mystique et ascétique du haut Moyen Age. L'A. utilise la méthode actantielle de Greimas ...
Il 9 gennaio 1586 Papa Sisto V emanava una bolla che sconfessava in qualche modo una prassi conso... more Il 9 gennaio 1586 Papa Sisto V emanava una bolla che sconfessava in qualche modo una prassi consolidata nella stessa curia pontificia...
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