Papers by Fabio Catracchia
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Definita nel 1855 da F. Gori “Museo Italico della Natura”, la Grotta Regina Margherita di Collep... more Definita nel 1855 da F. Gori “Museo Italico della Natura”, la Grotta Regina Margherita di Collepardo è stata da sempre meta di visitatori, naturalisti, geologi e personaggi illustri del tempo che ne hanno decantato le bellezze, incrementandone la notorietà. Il primo approccio scientifico alla grotta si ebbe nel 1852-53 quando G. Ponzi studiò le brecce ossifere recuperando fauna pleistocenica. Nella seconda metà del ‘900 le indagini di A. G. Segre (1948), I. Biddittu (197677) e, soprattutto, di A. Guidi (1981) permisero di rinvenire reperti ceramici, faunistici ed osteologici risalenti alle fasi iniziali del Bronzo medio ed a sporadiche occupazioni di epoche storiche successive. Nel 2008 sono stati effettuati scavi stratigrafici che hanno attestato un uso prevalentemente funerario e frequentazioni da collegare probabilmente ad attività rituali connesse al culto dei defunti nel Bronzo medio iniziale.
In 1855 the Regina Margherita cave of Collepardo was described by F.Gori as “Museo Italico della Natura”. The cave has always been a desirable destination for visitors, naturalists, geologists and celebrities, who praised its notoriety. In 185253 there was the first scientific project carried out on the cave. In this occasion G. Ponzi studied the fossil breccias, finding out pleistocenic fauna. During the second half of XX century A. G. Segre (1948), I. Biddittu (1976-77) and, mostly, A. Guidi (1981) discovered a huge quantity of pottery, fauna and human remains related to the beginning of Middle Bronze Age and to occasional settlements related to historical periods. The stratigraphic excavations carried out in 2008 confirmed two main functions of the cave during the initial phases of the Bronze Age: cemetery for humans and livestock shelter during the transhumance.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lazio & Sabina 5 (2009), 2010
Bookmarks Related papers MentionsView impact
in Lazio e Sabina 8 (2012), pp. 215-229, 2012
Il sito eneolitico di Pantano Borghese è caratterizzato da una complessa seriazione stratigrafica... more Il sito eneolitico di Pantano Borghese è caratterizzato da una complessa seriazione stratigrafica. Sono state individuate più fasi di frequentazione, impostate su distinti livelli di colluvio e contraddistinte da strutture abitative, aree di attività e di lavorazione, sepolture e fosse con deposizioni di animali.
Allo stato attuale dello studio, la maggior parte
dei materiali ceramici rinvenuti è inquadrabile nella facies di Laterza, anche se sono attestate limitate produzioni
attribuibili alla facies del Gaudo; una serie di
datazioni assolute, parte delle quali ancora in elaborazione,
confermano la frequentazione nell’Eneolitico
finale, in un periodo compreso tra il 2880-2570 e
il 2500-2270 BC. (cal. 2 sigma).
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lazio e Sabina 8 (2011), 2012
Il sito eneolitico di Pantano Borghese è caratterizzato da una complessa seriazione stratigrafica... more Il sito eneolitico di Pantano Borghese è caratterizzato da una complessa seriazione stratigrafica. Sono state individuate più fasi di frequentazione, impostate su distinti livelli di colluvio e contraddistinte da strutture abitative, aree di attività e di lavorazione, sepolture e fosse con deposizioni di animali.
Allo stato attuale dello studio, la maggior parte
dei materiali ceramici rinvenuti è inquadrabile nella facies di Laterza, anche se sono attestate limitate produzioni
attribuibili alla facies del Gaudo; una serie di
datazioni assolute, parte delle quali ancora in elaborazione,
confermano la frequentazione nell’Eneolitico
finale, in un periodo compreso tra il 2880-2570 e
il 2500-2270 BC. (cal. 2 sigma).
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Fabio Catracchia
In 1855 the Regina Margherita cave of Collepardo was described by F.Gori as “Museo Italico della Natura”. The cave has always been a desirable destination for visitors, naturalists, geologists and celebrities, who praised its notoriety. In 185253 there was the first scientific project carried out on the cave. In this occasion G. Ponzi studied the fossil breccias, finding out pleistocenic fauna. During the second half of XX century A. G. Segre (1948), I. Biddittu (1976-77) and, mostly, A. Guidi (1981) discovered a huge quantity of pottery, fauna and human remains related to the beginning of Middle Bronze Age and to occasional settlements related to historical periods. The stratigraphic excavations carried out in 2008 confirmed two main functions of the cave during the initial phases of the Bronze Age: cemetery for humans and livestock shelter during the transhumance.
Allo stato attuale dello studio, la maggior parte
dei materiali ceramici rinvenuti è inquadrabile nella facies di Laterza, anche se sono attestate limitate produzioni
attribuibili alla facies del Gaudo; una serie di
datazioni assolute, parte delle quali ancora in elaborazione,
confermano la frequentazione nell’Eneolitico
finale, in un periodo compreso tra il 2880-2570 e
il 2500-2270 BC. (cal. 2 sigma).
Allo stato attuale dello studio, la maggior parte
dei materiali ceramici rinvenuti è inquadrabile nella facies di Laterza, anche se sono attestate limitate produzioni
attribuibili alla facies del Gaudo; una serie di
datazioni assolute, parte delle quali ancora in elaborazione,
confermano la frequentazione nell’Eneolitico
finale, in un periodo compreso tra il 2880-2570 e
il 2500-2270 BC. (cal. 2 sigma).
In 1855 the Regina Margherita cave of Collepardo was described by F.Gori as “Museo Italico della Natura”. The cave has always been a desirable destination for visitors, naturalists, geologists and celebrities, who praised its notoriety. In 185253 there was the first scientific project carried out on the cave. In this occasion G. Ponzi studied the fossil breccias, finding out pleistocenic fauna. During the second half of XX century A. G. Segre (1948), I. Biddittu (1976-77) and, mostly, A. Guidi (1981) discovered a huge quantity of pottery, fauna and human remains related to the beginning of Middle Bronze Age and to occasional settlements related to historical periods. The stratigraphic excavations carried out in 2008 confirmed two main functions of the cave during the initial phases of the Bronze Age: cemetery for humans and livestock shelter during the transhumance.
Allo stato attuale dello studio, la maggior parte
dei materiali ceramici rinvenuti è inquadrabile nella facies di Laterza, anche se sono attestate limitate produzioni
attribuibili alla facies del Gaudo; una serie di
datazioni assolute, parte delle quali ancora in elaborazione,
confermano la frequentazione nell’Eneolitico
finale, in un periodo compreso tra il 2880-2570 e
il 2500-2270 BC. (cal. 2 sigma).
Allo stato attuale dello studio, la maggior parte
dei materiali ceramici rinvenuti è inquadrabile nella facies di Laterza, anche se sono attestate limitate produzioni
attribuibili alla facies del Gaudo; una serie di
datazioni assolute, parte delle quali ancora in elaborazione,
confermano la frequentazione nell’Eneolitico
finale, in un periodo compreso tra il 2880-2570 e
il 2500-2270 BC. (cal. 2 sigma).