Papers by Daniela Mancini
2° INCONTRO DI STUDI SEZZE, I MONTI LEPINI E IL BASSO LAZIO TRA PREISTORIA E PROTOSTORIA., 2023
La necropoli di Pian Quintino si trova nella vasta area pianeggiante a Sud della cittadina di Col... more La necropoli di Pian Quintino si trova nella vasta area pianeggiante a Sud della cittadina di Colonna. La necropoli ha restituito, ad oggi, oltre 160 sepolture che coprono un arco cronologico che va dal X secolo a.C. alla fase arcaica/alto repubblicana (V-IV sec. a.C.).
In questa sede si presenta un gruppo di sepolture datate alla fase laziale II e alla fase Orientalizzante (fasi IVA e IVB) della Cultura laziale.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seventh Conference of Italian Archaeology, The Archaeology of Death, 2016
Grotta Regina Margherita is situated along a gorge on the edge of Monti Ernici in southern Lazio.... more Grotta Regina Margherita is situated along a gorge on the edge of Monti Ernici in southern Lazio.
Grotta Regina Margherita is a large natural cave used as a human burial place in the Middle Bronze Age.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seventh Conference of Italian Archaeology, The Archaeology of Death, 2016
Pantano Borghese is an important eneolithic site in the central part of the italian peninsula.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bollettino Unione Storia ed Arte n. 11, 2016
Il sito eneolitico di Pantano Borghese si trova
sulle propaggini settentrionali dei Colli Albani,... more Il sito eneolitico di Pantano Borghese si trova
sulle propaggini settentrionali dei Colli Albani,
un rilievo di formazione vulcanica posto a pochi
chilometri a sud-est di Roma. I livelli eneolitici
sono stati rinvenuti nel corso di indagini archeologiche
preventive finalizzate all’edificazione di
un parcheggio multipiano adiacente all’omonima
stazione Metro C. Tra il 2008 e il 2011 uno scavo
estensivo (ca. 1500 mq) ha portato in luce resti di
un abitato e numerose sepolture relative ad una
fase avanzata dell’Eneolitico. L’analisi dei resti
materiali, infatti, ha permesso un’attribuzione
delle testimonianze alla facies culturale di Laterza,
ben attestata nel Lazio centro-meridionale,
con la presenza di limitate produzioni ceramiche
riferibili alla facies Gaudo. Diverse datazioni assolute
al radiocarbonio confermano una frequentazione
del sito tra il 2880-2570 e il 2500-2270
BC (cal. 2 sigma), indicando una significativa
continuità di vita nel corso del III millennio a.C.
Nel sito, oltre a testimonianze di epoca romana
e dell’età del Bronzo, è infatti stata rinvenuta
una complessa sequenza stratigrafica relativa
all’Eneolitico: sono state documentate cinque
distinte fasi di frequentazione, caratterizzate da
resti di abitazioni e strutture, aree di cottura, lavorazione
e butto, sepolture e deposizioni di animali
domestici.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
M. Angle, F. Altamura, M. Carra, D. Mancini, A. Ottati, B. Pino Uría, A. Sebastiani, A. Tagliacoz... more M. Angle, F. Altamura, M. Carra, D. Mancini, A. Ottati, B. Pino Uría, A. Sebastiani, A. Tagliacozzo, 2017. Ai vivi, ai morti, agli dei. Risorse alimentari e aspetti rituali di una comunità eneolitica a Pantano Borghese (Montecompatri, Roma), in Bollettino della Unione Storia ed Arte, 11, pp. 89-109.
Riassunto: Il sito eneolitico di Pantano Borghese (nel comune di Montecompatri, a sud-est di Roma) ha restituito una complessa sequenza di livelli archeologici, databili nel corso del III millennio a.C. Tra il 2008 e il 2011 si sono indagate alcune delle fasi più recenti dell'insediamento, portando alla luce strutture abitative e funzionali, fosse rituali e sepolture. Si presentano i risultati dello studio sulle risorse alimentari e sulla loro sacralizzazione rituale, evidenze pertinenti a una delle fasi più documentate dagli scavi archeologici.
Abstract: The Copper-Age site of Pantano Borghese (in the township of Montecompatri, southeast of Rome) has yielded a complex sequence of archaeological levels that span the Whole third millennium B.C. From 2008 to 2011 we investigated some of the late phases of this settlement, bringing to light functional and residential structures, graves and ritual pits. We present the results of our study of food resources and their sacralization based on finds pertaining to one of the phases most fully documented by archaeological excavations.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Journal of Field Archaeology, 2021
Drawing on the results of new multi-method research in Grotta Regina Margherita-the largest known... more Drawing on the results of new multi-method research in Grotta Regina Margherita-the largest known Middle Bronze Age mortuary cave in west-central Italy (ca. 1650-1450 B.C.)-this article helps to replace the generic idea of "collective burial" with a more precise understanding of how the bodies of the deceased were transformed into potent social, symbolic, and sensuous resources housed in caves. It contextualizes this process within a nuanced understanding of settlement and subsistence practices, in which relatively short-lived and small-scale agricultural communities extended inland to the edge of the Apennine Mountains, ritually demarcating mortuary assemblages in caves in the process.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Journal of Field Archaeology, 2021
Drawing on the results of new multi-method research in Grotta Regina Margherita—the largest known... more Drawing on the results of new multi-method research in Grotta Regina Margherita—the largest known Middle Bronze Age mortuary cave in west-central Italy (ca. 1650–1450 b.c.)—this article helps to replace the generic idea of “collective burial” with a more precise understanding of how the bodies of the deceased were transformed into potent social, symbolic, and sensuous resources housed in caves. It contextualizes this process within a nuanced understanding of settlement and subsistence practices, in which relatively short-lived and small-scale agricultural communities extended inland to the edge of the Apennine Mountains, ritually demarcating mortuary assemblages in caves in the process.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Ottavo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, Atti del Convegno , 2012
Angle M., Altamura F., Brilli M., Catracchia F., Cavazzuti C., Mancini D., Ottati A., Pino Uría B... more Angle M., Altamura F., Brilli M., Catracchia F., Cavazzuti C., Mancini D., Ottati A., Pino Uría B., Rickards O., Scorrano G., Sebastiani A., Tagliacozzo A., 2012. Seppellimenti: tombe e fosse rituali nel sito preistorico di Pantano Borghese (Montecompatri, Roma), in Ghini G., Mari Z. (a cura di), Lazio e Sabina 8, Atti del Convegno VIII Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, Roma 30-31 marzo, 1 aprile 2011, Edizioni Quasar, Roma, pp. 215-229. ISBN 978-88-7140-476-9
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Annali Archeoclub d'Italia Aricino-Nemorense, 2009
Università degli Studi di Roma Tor Vergata. ...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Atti del IV incontro di studi “Lazio e Sabina”, 2007
Angle, M., Cerino, P., Mancini, D., & Rolfo, M. (2007). Neve aurum addito: la necropoli della Chi... more Angle, M., Cerino, P., Mancini, D., & Rolfo, M. (2007). Neve aurum addito: la necropoli della Chimera a Pian Quintino (Colonna, Rm). In Atti del IV incontro di studi “Lazio e Sabina” (pp.169-180). Roma : Quasar. ... Tutti i documenti archiviati in ART sono protetti da copyright. Tutti i ...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bollettino D Arte, 2010
italianoI rinvenimenti avuti luogo a Pantano Borghese sono stati originati dalle indagini prevent... more italianoI rinvenimenti avuti luogo a Pantano Borghese sono stati originati dalle indagini preventive realizzate nell’area del Terminal della nuova tratta metropolitana di Roma. La Stazione di Pantano si trova nel comprensorio del Comune di Montecompatri, a lato dell’odierna via Casilina, in provincia di Roma. L’area indagata, parallela all’attuale stazione, e di m 170 × 40, per un totale di circa 6800 mq, orientata in direzione Est–Ovest, occupa la parte marginale di un ampio complesso umido, parzialmente bonificato e compreso tra il cratere di Castiglione e le pendici del sistema Tuscolano–Artemisio. Stratigraficamente sono state individuate tre macro fasi cronologiche: una sporadica frequentazione romana, una nell’Eneolitico finale–inizi eta del Bronzo ed un insediamento di facies Laterza nell’Eneolitico recente. Lo scavo dei livelli eneolitici ha mostrato una complessa stratigrafia legata a ripetute fasi di frequentazioni alternate a successivi abbandoni dell’area, o vicini spostamenti, all’interno dello stesso arco cronologico. La frequentazione insediamentale e caratterizzata da resti di strutture fornite di acciottolati, piani pavimentali su cui si individuano numerosi buchi di palo, da aree di combustione, piastre di cottura e punti di fuoco, riferibili a diverse aree di lavorazione. L’area e stata utilizzata anche come area funeraria: sono state, infatti, rinvenute fino ad ora 11 tombe in fossa ellittica, alcune delle quali intersecano strutture precedenti. Le sepolture sono riferibili all’Eneolitico recente. EnglishThe archaeological finds made at Pantano Borghese resulted from the campaign of preventive exploration and excavation conducted in the area of the Terminal of the new stretch of the metro in Rome (Line C). The Stazione di Pantano is located in the urban area of the Comune of Montecompatri, to the side of the existing Via Casilina, in the province of Rome. The area investigated, parallel to the existing station, measures 170 × 40 m, for a total of roughly 6800 sq m, aligned east–west. It occupies the margins of a large area of wetland, only partially reclaimed, comprised between the crater of Castiglione and the slopes of the Tuscolano–Artemisio system. Stratigraphically three macro chronological phases were identified: one sporadic settlement of the site in the Roman period; one of the late Eneolithic–early Bronze Age; and a settlement of the Laterza facies of the recent Eneolithic. The excavation of the eneolithic levels revealed a complex stratigraphy linked to repeated phases of settlement alternating with successive periods of abandonment of the area, or small shifts in settlement patterns within the same chronological period. The prehistoric settlement of the site is characterized by the remains of structures in the form of cobbled pavements, floor levels in which many post holes can be identified, hearth areas, cooking–slabs and fireplaces, attributable to various areas of work. The area was also used for burials: so far eleven burials in elliptical shaft graves have been found, some of them intersecting previous structures. The burials are dated to the recent Eneolithic.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seizure, 2016
Bookmarks Related papers MentionsView impact
MANAGEMENT CONTROL, 2016
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Journal of Management and Governance
The International Standards on Auditing (ISA) consider the understanding of the control environme... more The International Standards on Auditing (ISA) consider the understanding of the control environment as a basic phase of an auditor’s assessment of internal control. This comprehension influences the nature, timing, extent and, ultimately, the quality of the procedures managed by auditors. Several studies have investigated the determinants and implications of control environment assessment, internal control evaluation, and audit quality. However, very few studies have adopted a human capital perspective and matched the number and type of the control environment elements considered during control environment evaluation with auditors’ human capital attributes. Starting from these considerations, the paper examines the relationship between auditors’ human capital attributes and the assessment of the control environment. Based on a survey of 100 Italian external auditors, this study reveals that auditors perceive “Communication and enforcement of integrity and ethical values” as a releva...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seventh Conference of Italian Archaeology. The Archaeology of Death. Programme. Galway-Ireland, April 16-8, 2016, 2016
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lazio e Sabina 12, Atti del Convegno, Dodicesimo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, Roma 8 - 9 giugno 2015 , 2019
Il sito eneolitico di Pantano Borghese si trova sulle propaggini settentrionali dei Colli Albani.... more Il sito eneolitico di Pantano Borghese si trova sulle propaggini settentrionali dei Colli Albani. I livelli eneolitici sono stati rinvenuti nel corso di indagini archeologiche preventive finalizzate all’edificazione di un parcheggio multipiano adiacente all’omonima stazione della Metro C. Tra il 2008 e il 2011 uno scavo estensivo (mq 1500 ca.) ha portato in luce resti di un abitato e numerose sepolture relative ad una fase avanzata dell’Eneolitico (facies di Laterza), mettendo in luce una complessa sequenza stratigrafica: sono state documentate cinque distinte fasi di frequentazione, caratterizzate da resti di abitazioni e
strutture, aree di cottura, lavorazione e “butto”, sepolture e deposizioni di animali domestici. In particolare, in questa sede si riportano i risultati preliminari relativi alla fase 4 di frequentazione, maggiormente significativa nell’ottica della ricostruzione delle abitudini alimentari.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Dodicesimo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, Atti del Convegno Lazio e Sabina 12, Roma 8 - 9 giugno 2015 , 2019
The project “Burial in caves - Spatial, material and
conceptual relations between closed and open... more The project “Burial in caves - Spatial, material and
conceptual relations between closed and open areas of
human occupation” aims to expand the research at some
key sites in the inner Southern Lazio, with a special focus on the
funerary caves. It also intends to improve our understanding
of the human peopling of the region
through systematic surveys, aimed at re-locating reported
sites and at finding new settlements, in order
to understand the mobility and settlement patterns
of these communities. In addition, through an accurate
topographical, spatial and material analysis of
these sites, we aim to provide information on both
the subsistence of their ancient inhabitants and their
relations and social complexity.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Latium , 2004
L’insediamento di Monte Castellone, è situato nel territorio del Comune di Monte S. Giovanni Camp... more L’insediamento di Monte Castellone, è situato nel territorio del Comune di Monte S. Giovanni Campano, nella fascia pedemontana dei Monti Ernici, ed è da considerare un sito di altura di una certa importanza, con posizione di controllo sul territorio circostante e attività economiche diversificate. I materiali sono stati raccolti nel corso di ricerche di superficie non documentate e sono quindi stati studiati nel loro complesso, senza distinzioni topografiche. Le forme ricostruibili consentono una datazione alla media età del bronzo, iniziale e avanzata e trovano molte analogie con quelle dei siti protoappenninici dell’Italia centrale e meridionale. I frammenti decorati in stile appenninico sono pochi e poco caratterizzati per consentire osservazioni puntuali. Il contributo presenta altri materiali inediti dalla provincia di Frosinone, ugualmente raccolti in superficie: Frosinone-Lo Schioppo, Grotte Ciarite di Castrocielo, Rio Moscoso di Roccasecca. In conclusione, si riassumono i dati noti sulle presenze della media età del Bronzo nel Lazio meridionale (province di Frosinone e di Latina), osservando la varietà delle scelte insediamentali, l’importanza della presenza di corsi d’acqua e bacini lacustri, la tendenza alla continuità di occupazione anche dopo il Bronzo Medio di alcuni siti in posizioni particolarmente strategiche.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Sintesi dell'intervento presentato a "Insediamenti medioevali nei Lepini orientali e centrali". C... more Sintesi dell'intervento presentato a "Insediamenti medioevali nei Lepini orientali e centrali". Convegno di studi storici (Morolo, Auditorium comunale, 13 maggio 2007). Il contributo dettagliato verrà pubblicato in formato cartaceo negli Atti del convegno, a cura dell'Istituto di Storia e Arte del Lazio meridionale di Anagni.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Daniela Mancini
In questa sede si presenta un gruppo di sepolture datate alla fase laziale II e alla fase Orientalizzante (fasi IVA e IVB) della Cultura laziale.
Grotta Regina Margherita is a large natural cave used as a human burial place in the Middle Bronze Age.
sulle propaggini settentrionali dei Colli Albani,
un rilievo di formazione vulcanica posto a pochi
chilometri a sud-est di Roma. I livelli eneolitici
sono stati rinvenuti nel corso di indagini archeologiche
preventive finalizzate all’edificazione di
un parcheggio multipiano adiacente all’omonima
stazione Metro C. Tra il 2008 e il 2011 uno scavo
estensivo (ca. 1500 mq) ha portato in luce resti di
un abitato e numerose sepolture relative ad una
fase avanzata dell’Eneolitico. L’analisi dei resti
materiali, infatti, ha permesso un’attribuzione
delle testimonianze alla facies culturale di Laterza,
ben attestata nel Lazio centro-meridionale,
con la presenza di limitate produzioni ceramiche
riferibili alla facies Gaudo. Diverse datazioni assolute
al radiocarbonio confermano una frequentazione
del sito tra il 2880-2570 e il 2500-2270
BC (cal. 2 sigma), indicando una significativa
continuità di vita nel corso del III millennio a.C.
Nel sito, oltre a testimonianze di epoca romana
e dell’età del Bronzo, è infatti stata rinvenuta
una complessa sequenza stratigrafica relativa
all’Eneolitico: sono state documentate cinque
distinte fasi di frequentazione, caratterizzate da
resti di abitazioni e strutture, aree di cottura, lavorazione
e butto, sepolture e deposizioni di animali
domestici.
Riassunto: Il sito eneolitico di Pantano Borghese (nel comune di Montecompatri, a sud-est di Roma) ha restituito una complessa sequenza di livelli archeologici, databili nel corso del III millennio a.C. Tra il 2008 e il 2011 si sono indagate alcune delle fasi più recenti dell'insediamento, portando alla luce strutture abitative e funzionali, fosse rituali e sepolture. Si presentano i risultati dello studio sulle risorse alimentari e sulla loro sacralizzazione rituale, evidenze pertinenti a una delle fasi più documentate dagli scavi archeologici.
Abstract: The Copper-Age site of Pantano Borghese (in the township of Montecompatri, southeast of Rome) has yielded a complex sequence of archaeological levels that span the Whole third millennium B.C. From 2008 to 2011 we investigated some of the late phases of this settlement, bringing to light functional and residential structures, graves and ritual pits. We present the results of our study of food resources and their sacralization based on finds pertaining to one of the phases most fully documented by archaeological excavations.
strutture, aree di cottura, lavorazione e “butto”, sepolture e deposizioni di animali domestici. In particolare, in questa sede si riportano i risultati preliminari relativi alla fase 4 di frequentazione, maggiormente significativa nell’ottica della ricostruzione delle abitudini alimentari.
conceptual relations between closed and open areas of
human occupation” aims to expand the research at some
key sites in the inner Southern Lazio, with a special focus on the
funerary caves. It also intends to improve our understanding
of the human peopling of the region
through systematic surveys, aimed at re-locating reported
sites and at finding new settlements, in order
to understand the mobility and settlement patterns
of these communities. In addition, through an accurate
topographical, spatial and material analysis of
these sites, we aim to provide information on both
the subsistence of their ancient inhabitants and their
relations and social complexity.
In questa sede si presenta un gruppo di sepolture datate alla fase laziale II e alla fase Orientalizzante (fasi IVA e IVB) della Cultura laziale.
Grotta Regina Margherita is a large natural cave used as a human burial place in the Middle Bronze Age.
sulle propaggini settentrionali dei Colli Albani,
un rilievo di formazione vulcanica posto a pochi
chilometri a sud-est di Roma. I livelli eneolitici
sono stati rinvenuti nel corso di indagini archeologiche
preventive finalizzate all’edificazione di
un parcheggio multipiano adiacente all’omonima
stazione Metro C. Tra il 2008 e il 2011 uno scavo
estensivo (ca. 1500 mq) ha portato in luce resti di
un abitato e numerose sepolture relative ad una
fase avanzata dell’Eneolitico. L’analisi dei resti
materiali, infatti, ha permesso un’attribuzione
delle testimonianze alla facies culturale di Laterza,
ben attestata nel Lazio centro-meridionale,
con la presenza di limitate produzioni ceramiche
riferibili alla facies Gaudo. Diverse datazioni assolute
al radiocarbonio confermano una frequentazione
del sito tra il 2880-2570 e il 2500-2270
BC (cal. 2 sigma), indicando una significativa
continuità di vita nel corso del III millennio a.C.
Nel sito, oltre a testimonianze di epoca romana
e dell’età del Bronzo, è infatti stata rinvenuta
una complessa sequenza stratigrafica relativa
all’Eneolitico: sono state documentate cinque
distinte fasi di frequentazione, caratterizzate da
resti di abitazioni e strutture, aree di cottura, lavorazione
e butto, sepolture e deposizioni di animali
domestici.
Riassunto: Il sito eneolitico di Pantano Borghese (nel comune di Montecompatri, a sud-est di Roma) ha restituito una complessa sequenza di livelli archeologici, databili nel corso del III millennio a.C. Tra il 2008 e il 2011 si sono indagate alcune delle fasi più recenti dell'insediamento, portando alla luce strutture abitative e funzionali, fosse rituali e sepolture. Si presentano i risultati dello studio sulle risorse alimentari e sulla loro sacralizzazione rituale, evidenze pertinenti a una delle fasi più documentate dagli scavi archeologici.
Abstract: The Copper-Age site of Pantano Borghese (in the township of Montecompatri, southeast of Rome) has yielded a complex sequence of archaeological levels that span the Whole third millennium B.C. From 2008 to 2011 we investigated some of the late phases of this settlement, bringing to light functional and residential structures, graves and ritual pits. We present the results of our study of food resources and their sacralization based on finds pertaining to one of the phases most fully documented by archaeological excavations.
strutture, aree di cottura, lavorazione e “butto”, sepolture e deposizioni di animali domestici. In particolare, in questa sede si riportano i risultati preliminari relativi alla fase 4 di frequentazione, maggiormente significativa nell’ottica della ricostruzione delle abitudini alimentari.
conceptual relations between closed and open areas of
human occupation” aims to expand the research at some
key sites in the inner Southern Lazio, with a special focus on the
funerary caves. It also intends to improve our understanding
of the human peopling of the region
through systematic surveys, aimed at re-locating reported
sites and at finding new settlements, in order
to understand the mobility and settlement patterns
of these communities. In addition, through an accurate
topographical, spatial and material analysis of
these sites, we aim to provide information on both
the subsistence of their ancient inhabitants and their
relations and social complexity.