Rovine e macerie

"Autografo", 55, 2016, pp. 37-56. In its first part, the essay focuses on Franco Lucentini's novel "Notizie degli scavi" (1964) with a philological and intertextual approach, referring to a curious guidebook that turns out to be the author's main source, as well as to the stylistic influence of Alain Robbe-Grillet's poetics on his italian translator. The last section of the essay aims to delineate the pregnancy of Lucentini's "rovinismo" as it appears in some of his writings, in a figurative and optical sense: ruins, rubble and suburbs as the components of a modern "archaeological imaginary" lyrically centered around fall and waste.

Analisi delle fonti materiali e documentali che passa per il punto di vista dell'uomo medioevale per cui, per dirla con Roberto S. Lopez, "la città è prima di tutto uno stato d'animo"; strutture e lacerti dell'antichità segnano il vivere dell'Arezzo del medioevo.

Analisi delle fonti materiali e documentali che passa per il punto di vista dell'uomo medioevale per cui, per dirla con Roberto S. Lopez, "la città è prima di tutto uno stato d'animo"; strutture e lacerti dell'antichità segnano il vivere dell'Arezzo del medioevo.

Il manifestarsi, negli autori del Novecento, di frantumi, cocci, relitti e scorie sarà al centro di una disamina diacronica e categorizzante della poesia italiana contemporanea e recente, che tenga conto tanto delle funzioni simbolico-metaforiche quanto delle implicazioni filosofiche e culturali connesse a tali oggetti, monito di un’origine arcaica e, allo stesso tempo, del suo superamento. Oltre agli interventi scientifici, il Convegno prevede una tavola rotonda con i poeti Yari Bernasconi, Stefano Dal Bianco, Federico Italiano e Fabio Pusterla.
Assi di ricerca:
• macerie come oggetto concreto legato a disastri bellici o ecologici;
• macerie come oggetto figurale e correlativo oggettivo;
• macerie come resto della tradizione letteraria o linguistica.

Nei territori del nostro tempo, il progetto di architettura entra in relazione con le tracce più o meno visibili ed immateriali di identità storiche che hanno stratificato le realtà che abitiamo ogni giorno. I saggi di questa pubblicazione rappresentano uno spaccato pluridentitario sul tema della riqualificazione di aree di confine e di conflitti dove memorie, tracce e assenze continuano a creare fenomeni di rimembranza raccontando di dense storie umane in attesa, forse, di nuove rinascite.