Prospettiva Inversa
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Probabilmente invano, cercheremmo qualche contemporanea "Scena di supermercato" o "Cucina all'americana", con scene di storia sacra dipinte sullo sfondo. Se pure la trovassimo, la riterremmo forse una bizzarria. Arte sacra e arte profana... more
Probabilmente invano, cercheremmo qualche contemporanea "Scena di supermercato" o "Cucina all'americana", con scene di storia sacra dipinte sullo sfondo. Se pure la trovassimo, la riterremmo forse una bizzarria. Arte sacra e arte profana hanno divorziato in epoca moderna, procedendo ciascuna per suo conto. Ma non è sempre stato così. In un periodo di transizione dal Medioevo alla modernità, esse hanno convissuto negli stessi quadri, specialmente nei Paesi Bassi e Fiandre. Di solito, la scena di storia sacra compariva sullo sfondo. In primo piano poteva esserci una "natura morta", un paesaggio, una veduta cittadina o d'interno, oppure una scena di genere con personaggi. Il nesso fra le due rappresentazioni poteva essere un'affinità, più spesso un contrasto. È la cosiddetta "inversione manieristica", definita anche a volte, alquanto impropriamente, "prospettiva inversa". È in effetti una prima forma di sperimentazione artistica, in quanto si sfruttavano le possibilità offerte dalla prospettiva rinascimentale per cercare di "inquadrare" una realtà altra nel profondo, o una visione alternativa di quella in superficie.
Sulla parete di un lungo corridoio del convento della chiesa di Trinità dei Monti, nel centro di Roma, si trova un affresco di Emmanuel Maignan che si estende per diversi metri. Camminando lungo il corridoio, si riconosce la... more
Sulla parete di un lungo corridoio del convento della chiesa di Trinità dei Monti, nel centro di Roma, si trova un affresco di Emmanuel Maignan che si estende per diversi metri. Camminando lungo il corridoio, si riconosce la raffigurazione di un semplice panorama costiero, con piccole barche a vela, qualche casa in lontananza e, sullo sfondo, colline e nuvole dalle forme morbide e bizzarre. Sembrerebbe un dipinto a cui dare poco rilievo, ma, se osservato al termine del corridoio, lo stesso affresco assume una notevole importanza per la storia dell’Arte. Ponendosi in un particolare punto di osservazione distante una decina di metri dall’affresco, infatti, il panorama costiero si trasforma e si ricompone sorprendentemente nella figura di S. Francesco di Paola, inginocchiato in preghiera.
Si tratta di uno straordinario esempio di anamorfosi, parola che deriva dal greco ναμόρϕωσις, un neologismo del XVII secolo che significa “dare nuova forma”. L’anamorfismo è un procedimento grafico tramite il quale si disegna una figura in modo che appaia distorta ad un osservatore posto davanti ad essa, ma che si trasforma e ricompone in un soggetto perfettamente riconoscibile se osservata da un particolare punto di vista, detto “prospettico”.
In questo breve saggio raccontiamo l’emozione nella lettura dell’affresco di S. Francesco di Paola, un viaggio nella prospettiva inversa e anamorfismo, nella sorprendente interazione di prospettiva geometrica, arte figurativa e psicologia della percezione in un periodo storico in cui gli studi prospettici hanno influenzato i maggiori artisti del Rinascimento e del Barocco.
Si tratta di uno straordinario esempio di anamorfosi, parola che deriva dal greco ναμόρϕωσις, un neologismo del XVII secolo che significa “dare nuova forma”. L’anamorfismo è un procedimento grafico tramite il quale si disegna una figura in modo che appaia distorta ad un osservatore posto davanti ad essa, ma che si trasforma e ricompone in un soggetto perfettamente riconoscibile se osservata da un particolare punto di vista, detto “prospettico”.
In questo breve saggio raccontiamo l’emozione nella lettura dell’affresco di S. Francesco di Paola, un viaggio nella prospettiva inversa e anamorfismo, nella sorprendente interazione di prospettiva geometrica, arte figurativa e psicologia della percezione in un periodo storico in cui gli studi prospettici hanno influenzato i maggiori artisti del Rinascimento e del Barocco.
L’anamorfosi è la tecnica di disegnare un’immagine deforme, incomprensibile se vista frontalmente, che appare ben proporzionata da un punto di vista eccentrico, oppure osservando il suo riflesso da un opportuno specchio curvo. In questo... more
L’anamorfosi è la tecnica di disegnare un’immagine deforme, incomprensibile se vista frontalmente, che appare ben proporzionata da un punto di vista eccentrico, oppure osservando il suo riflesso da un opportuno specchio curvo. In questo saggio proponiamo un affascinante viaggio fra immagini virtuali, metafore visive e inganni prospettici, riassumendo l’origine, i protagonisti e le tecniche per costruire diversi tipi di anamorfosi. Incontreremo quesiti di psicologia della percezione, di geometria, di storia dell’arte, di prospettiva e di fisiologia della visione. Gli appassionati di matematica potranno soffermarsi sui calcoli analitici della mappatura dei disegni anamorfici prospettici e catottrici conici e della posizione del punto di osservazione delle anamorfosi prospettiche. Infine, presenteremo alcune tecniche anamorfiche applicate alla crittografia, all’antiterrorismo, alla pubblicità, alla paesaggistica, all’arte di strada e alla didattica.
Questo saggio presenta un approccio multidisciplinare al tema dell’anamorfismo, evidenziando una sorprendente interazione tra argomenti apparentemente distanti, come la geometria e la psicologia, l’ottica e la prospettiva, l’arte di strada e la fisiologia della visione.
Lo studio interdisciplinare delle anamorfosi, oltre ad essere facilmente adattabile a scopi didattici e divulgativi, può rappresentare un ponte tra le culture umanistica e scientifica, in un raro esempio di Cultura Totale.
Questo saggio presenta un approccio multidisciplinare al tema dell’anamorfismo, evidenziando una sorprendente interazione tra argomenti apparentemente distanti, come la geometria e la psicologia, l’ottica e la prospettiva, l’arte di strada e la fisiologia della visione.
Lo studio interdisciplinare delle anamorfosi, oltre ad essere facilmente adattabile a scopi didattici e divulgativi, può rappresentare un ponte tra le culture umanistica e scientifica, in un raro esempio di Cultura Totale.
Presentiamo il calcolo analitico esatto che porta alla dimostrazione rigorosa dell’assioma di Niceron sulla posizione del punto di osservazione per la ricostruzione di disegni deformati tramite anamorfosi prospettiche. Mostriamo inoltre i... more
Presentiamo il calcolo analitico esatto che porta alla dimostrazione rigorosa dell’assioma di Niceron sulla posizione del punto di osservazione per la ricostruzione di disegni deformati tramite anamorfosi prospettiche. Mostriamo inoltre i risultati di una forma originale di arte anamorfica moderna realizzata senza pitture e discutiamo l’applicazione pratica delle anamorfosi in ambito artistico, crittografico, antiterrorismo, pubblicitario e nello studio e comprensione del condizionamento delle forme ambientali sulla nostra percezione visiva.
- by Paolo Di Lazzaro and +2
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- Street Art, Geometria, Anamorphosis, Geometria Descrittiva
L’anamorfosi è un piccolo ma affascinante capitolo della prospettiva, ovvero la miscela di geometria e psicologia della percezione usata dagli artisti per rappresentare il mondo che ci circonda. In questo rapporto proponiamo l’emozione... more
L’anamorfosi è un piccolo ma affascinante capitolo della prospettiva, ovvero la miscela di geometria e psicologia della
percezione usata dagli artisti per rappresentare il mondo che ci circonda. In questo rapporto proponiamo l’emozione della lettura dell’anamorfosi e della prospettiva inversa, nel periodo storico in cui gli studi prospettici hanno influenzato i maggiori artisti del Rinascimento e del Barocco. Questa lettura arriva fino al giorno d’oggi, dove ritroviamo le tecniche anamorfiche nelle ardite opere d’arte prospettica su strada, e nella psicologia della percezione, per la quale “la sola realtà che cogliamo è quella percepita dal cervello".
percezione usata dagli artisti per rappresentare il mondo che ci circonda. In questo rapporto proponiamo l’emozione della lettura dell’anamorfosi e della prospettiva inversa, nel periodo storico in cui gli studi prospettici hanno influenzato i maggiori artisti del Rinascimento e del Barocco. Questa lettura arriva fino al giorno d’oggi, dove ritroviamo le tecniche anamorfiche nelle ardite opere d’arte prospettica su strada, e nella psicologia della percezione, per la quale “la sola realtà che cogliamo è quella percepita dal cervello".
- by Paolo Di Lazzaro and +1
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- Street Art, STORIA DELL'ARTE, Iconografia, Anamorphosis
L'analisi condotta, a partire da un esempio di una quadratura realizzata sulla volta a botte del coro della chiesa abbaziale, sfruttando gli strumenti informatici e andando ad indagare a ritroso il processo creativo, ha analizzato le... more
L'analisi condotta, a partire da un esempio di una quadratura realizzata sulla volta a botte del coro della chiesa abbaziale, sfruttando gli strumenti informatici e andando ad indagare a ritroso il processo creativo, ha analizzato le possibili tecniche di trasposizione del bozzetto sulla superficie architettonica.
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