Sempre più spesso negli ultimi decenni la figura e la musica di Carlo Ambrogio Lonati (c. 1645 - post 1701) hanno destato l’interesse degli studiosi e degli esecutori, i quali hanno preso in considerazione singoli aspetti della biografia...
moreSempre più spesso negli ultimi decenni la figura e la musica di Carlo Ambrogio Lonati (c. 1645 - post 1701) hanno destato l’interesse degli studiosi e degli esecutori, i quali hanno preso in considerazione singoli aspetti della biografia e della produzione. Tuttavia il processo di riscoperta e recupero è stato frenato da alcune congiunture storiche e storiografiche e
dalla mancanza di un’investigazione complessiva e integrata, che desse conto tanto della poliedricità del musicista – violinista, compositore, cantante, didatta – e ne riesaminasse e ricontestualizzasse le composizioni.
La produzione violinistica è stata scelta come punto di partenza per tale indagine, giacché rappresenta un àmbito della produzione lonatiana solo in minima parte investigato, bisognoso di un urgente aggiornamento e ampliamento e di un profondo riesame sotto il profilo dello studio delle fonti e dell’analisi, in un quadro di riferimento europeo.
Il catalogo attuale comprende 31 composizioni violinistiche, tra certe, attribuibili e dubbie; e include sonate eterogenee per tradizione e statuto testuale, stile, forma e scrittura. Questo quadro multiforme presenta l’opera di Lonati come un’esperienza di notevole rilevanza nella sfera della musica violinistica e strumentale del tardo Sei e del primo Settecento e permette
di sollevare ulteriori quesiti trasversali circa l’autorialità, l’attribuzionismo, i concetti di opera, creatività e stile. Particolare attenzione è rivolta alla contestualizzazione delle sonate nell’intera produzione di Lonati – attraverso confronti con le sonate a due e a tre (simfonie) e le cantate – e nel panorama violinistico europeo coevo, tramite il raffronto con compositori come Stradella, Corelli e Biber.
In questo intervento vengono presi in esame casi specifici: una sonata spuria, erroneamente attribuita a Lonati; una sonata-pasticcio; una sonata con un movimento alternativo, attribuita di volta in volta a Corelli e a Lonati; e una composizione incompleta, mancante della parte violinistica, ritrovamento recentissimo.