I tribunali vescovili costituiscono un argomento ancora relativamente poco studiato, ma di grande interesse storiografico. Questo lavoro deriva dall'analisi del patrimonio documentale della Corte Episcopale di Jesi, una vasta massa di...
moreI tribunali vescovili costituiscono un argomento ancora relativamente poco studiato, ma di grande interesse storiografico. Questo lavoro deriva dall'analisi del patrimonio documentale della Corte Episcopale di Jesi, una vasta massa di documenti suddivisa tra l’Archivio di Stato di Ancona e l’Archivio Diocesano di Jesi.
La parte più rilevante di tale patrimonio è quella relativa alle azioni criminali e civili promosse dalla corte. L’esame di tali procedimenti, oltre novecento per l'ambito criminale, ha permesso di analizzare il modello di azione della corte che in estrema sintesi si può definire inerente a due grandi settori della vita delle comunità: il primo è il foro del clero, che riguarda le azioni criminali del clero secolare, l'altro si occupa delle azioni e dei crimini dei laici ed è particolarmente importante in quanto riguardante molti aspetti della struttura sociale. Poiché i delitti di cui si occupa il tribunale sono sia quelli inerenti i peccati mortali che quelli definiti dai bandi e regolamenti vescovili, comprendono molte fattispecie: dai crimini più strettamente inerenti il controllo della morale (adulterio, concubinato, fornicazione, infanticidio, prostituzione), a quelli più apertamente violenti (aggressione, disordini, evasione, ingiurie, omicidio, rissa), per finire con quelli a carattere patrimoniale (debiti, furto, usura).
Queste azioni contro i maleficia producono decisioni di vario tenore da parte dei giusdicenti, spesso risultanti in condanne anche severe, determinando un rapporto profondo tra il tribunale e la società nella quale opera.
The episcopal courts are a subject to which few studies have been dedicated, but of great historical interest. This study is derived from the analysis of the documentary heritage of the Episcopal Court of Jesi, a very large mass of documents, divided between the State Archive of Ancona and the Diocesan Archive of Jesi.
The most significant part of this heritage is that relating to criminal and civil actions brought by the court. The examination of these proceedings, more than nine hundred for the criminal sphere, has allowed us to analyze the model of action of the court that in a nutshell we can define inherent to two major areas of community life: the first is the forum of the clergy, concerning the criminal actions of the secular clergy, the other one deals with the actions and crimes of the laity and is particularly important as it concerns many aspects of the social structure. Being the crimes referred to both the ones related to mortal sins and those defined by episcopal outlawings, they include many cases: from crimes more closely related to the control of morality (adultery, concubinage, fornication, infanticide, prostitution), to those more openly violent (aggression, disorder, jail breaking, insults, murder, brawl), to end with those of a financial nature (debts, theft, usury).
These actions against the maleficia produce different decisions by the judges, often resulting in severe convictions, determining a deep relationship between the court and the society in which it operates.