The road of broken dreams. The ethnic discriminations along the Domiziana road This paper examined multi-layered dynamics of discrimination between African immigrants and Italian residents in the Domiziana road, near the Italian ltown...
moreThe road of broken dreams. The ethnic discriminations along the Domiziana road
This paper examined multi-layered dynamics of discrimination between African immigrants and Italian residents in the Domiziana road, near the Italian ltown of Castel Volturno. Starting from a promised paradise in the name of the myth of tourism development, a forty years huge illegal housing process has degraded the territory that it had sought to enrich. This degenerative process of the place in an "urbanistical dump" has transformed the Domiziana road in a "social dump". So now in this region a slum for Italian marginals intersects a banlieue of illegal immigrants. Here, in a widespread exploitation context of illegal employment, this groups are competing for 3D jobs (dirty, dangerous and demeaning). This while the local economical-political actors fight in the name of multiculturalist migrant's hospitality policy or for the defense of traditional identity. So, the general purpose of this ethnographic fieldwork is to highlight the intersectionality factors between ethno-cultural diversity and socioeconomic inequality in the anthropology of dwelling in Castel Volturno.
Questo articolo descrive la multi-direzionalità delle diinamiche discriminatorie tra immigrati africani e residenti italiani lungo la via Domiziana, nei pressi di Castel Volturno (CE). Partendo da un paradiso promesso in nome del mito dello sviluppo turistico, la speculazione edilizia in quarant'anni ha degradato il territorio che prometteva di arricchire. Questo processo degenerativo del luogo in una "discarica urbanistica" ha trasformato la via Domiziana in una "discarica sociale". Così ora in questa regione uno slum per marginali italiani s'interseca con una banlieue di migranti irregolari. Qui, in un contesto diffuso sfruttamento del lavoro illegale, questi gruppi sono in competizione per posti di lavoro "5P" (precari, pesanti, poco pagati, pericolosi, penalizzanti socialmente). Ciò mentre gli attori politico-economici locali confliggono in nome della politica multiculturalista di accoglienza del migrante contro quella per la difesa della propria identità tradizionale. Lo scopo generale di questa ricerca etnografica è quello di evidenziare i fattori intersezionalità tra diversità etnico-culturale e disuguaglianze socio-economiche nell'antropologia dell'abitare a Castel Volturno.