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M OZIA FUORI D A M OZ IA . MA TERI ALI M OZIES I IN CO LLE Z ION I M U SE A LI IT ALIANE ED E UROPE E Rossa na De Si m o ne Abstract · Motya beyond Motya. Motyan finds in italian and european Museums · At the beginning of the twentieth century, J. Whitaker built at his own expense a small Museum for the display and the conservation of the finds coming from the archaeological excavations started on the island. His insight meant that the artifacts discovered during the archaeological explorations remained in Mozia over the years. Nevertheless, a group of Motyan finds is scattered in various Collections of italian and european Museums. A brief overview of the data will be presented. Keywords · Motya, Necropolis of Birgi, Phoenicians, Phoenician and Punic Antiquities. Riassunto · Agli inizi del Novecento J. Whitaker costruiva a proprie spese un piccolo Museo per l’esposizione e la conservazione dei reperti provenienti dagli scavi archeologici avviati sull’isola. La sua lungimiranza ha fatto sì che i reperti rinvenuti nel corso delle esplorazioni archeologiche rimanessero negli anni a Mozia, ma, nonostante ciò, un gruppo materiali moziesi si trova disperso in diverse Collezioni museali italiane ed europee. Si presenta una rassegna esemplificativa dei dati. Parole chiave · Mozia, Necropoli di Birgi, Fenici, antichità fenicio-puniche. Alla cara memoria di Maria Luisa Famà a lungimiranza di J. Whitaker, che agli inizi del Novecento costruiva a proprie spese un piccolo Museo per l’esposizione e la conservazione dei reperti provenienti dagli scavi avviati sull’isola, destinato nei decenni successivi a diventare una delle istituzioni più importanti per la conoscenza delle testimonianze archeologiche della civiltà fenicio-punica nel Mediterraneo, ha fatto sì che i reperti rinvenuti nel corso delle esplorazioni archeologiche rimanessero negli anni a Mozia.1 Nonostante ciò, un gruppo certamente non cospicuo ma significativo di materiali moziesi si trova disperso in diverse collezioni museali italiane ed europee, riferibili in massima parte, ma non esclusivamente, a ritrovamenti che precedettero l’arrivo dell’imprenditore inglese e che costituiscono anche testimonianza di una frequentazione a livello internazionale di studiosi che visitarono l’isola, divenuta presto centro di interesse grazie anche ai contatti europei dei Whitaker e di Antonino Salinas.2 La situazione L rossanadesimone@libero.it, Università degli Studi di Enna “Kore”, Italia. 1 Le note che seguono vogliono essere un omaggio alla studiosa certamente e al suo rigore scientifico ma soprattutto all’amica, capace di slanci di grande generosità. Il testo riporta parte di un contributo dal titolo ‘Note Moziesi’ presentato in occasione dell’incontro “Tra la terra e la laguna. Giornata di Studi in ricordo di Maria Luisa Famà”, tenutosi a Marsala nel febbraio del 2020. 2 Giammellaro 2008; Giammellaro 2019; Toti 2020. https://doi.org/10.19272/202100601004 · «kokalos», lviii, 2021 http://kokalos.libraweb.net received: 27.05.2022 · revised: 23.06.2022 · accepted: 27.06.2022