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I CAVALIERI DELLA FORRA DI PASPARDO

I CAVALIERI DELLA FORRA DI PASPARDO I dipinti dell’età del Ferro nell’arte rupestre della Valcamonica Dipartimento Valcamonica e Lombardia del CCSP Immagini ed elaborazioni fotografiche di Mauro Colella In seguito alla segnalazione di B. S. Hansen, collega danese che ha individuato una parete con dipinti sulle Scale di Paspardo (articolo pubblicato in Adoranten 2009), una prospezione del nostro Dipartimento, con lo stesso Hansen ha appurato la presenza di quattro eccezionali nuclei dipinti in rosso, fra cui si distinguono 3 cavalieri, un grosso volto ed una sagoma antropomorfa in bianco: le immagini sono poste in un’unica placca di arenaria, in un punto particolarmente scosceso, di difficile accesso, sul lato destro della forra del torrente Re di Tredenus. La qualità figurativa è alta con dettagli che ben rendono, in un caso, l’elegante sagoma del destriero, dettagliato sino alla criniera, la cresta dell’elmo, l’arma e la veste del cavaliere, purtroppo mutilo per distacco doloso di parte della superficie. Incredibile ed unico il volto in colore bianco, inciso a grandezza naturale, in cui si distinguono la sagoma della testa, del collo e l’abbozzo di occhi, naso e bocca. Le figurazioni attribuibili alla Tarda età del Ferro (IVI sec. a.C.) hanno significativi paralleli nello stesso colella pitture paspardo.indd 1 areale delle Scale di Paspardo con un cavaliere già noto (Fossati , 2001 e 2007), in altre contigue località con dipinti (Campanine e Figna) e piene rispondenze con tipologie note nei ricchi siti d’arte rupestre (incisioni) circostanti. I cavalieri sono immagini di particolare importanza nell’età del Ferro, rappresentando figure di rilievo, aristocratici o figure di eroi o del mito o divinità, categorie con rimandi e collegamenti esplitici. Il nostro “cavaliere rosso” è armato di ascia, in altri due si distingue lo scudo a pelle di bue, e questa valenza guerriera, molto tipica, emblematizza il mondo culturale in cui le pitture si sviluppano: vi è piena rispondenza con quanto esprime la parallela, immensa produzione incisoria, ma va comunque annotata la scelta del soggetto, che acquisisce, nel quadro istoriativo, un ulteriore grado di valore. Completa l’insieme l’incisione di una croce e della data 1560. Siamo di fronte al più bel pannello dipinto dell’arte rupestre camuna e centro-alpina in un’area che probabilmente rivelerà ulteriori novità. 14/10/2010 15.45.38 1 2 4 3 1) Panoramica della zona di Paspardo con la posizione delle nuove pitture evidenziata in rosso; sullo sfondo, il Pizzo Badile Camuno. 2) Vertiginosa forra laterale del torrente Re di Tredenus, punto obbligato di passaggio per raggiungere le pitture. 3) Vista d’insieme della roccia delle pitture: si noti la proporzione con l’osservatore in basso a sinistra. 4) Roccia delle pitture vista dal proseguimento del sentiero; la falesia sulla destra potrebbe riservare altre sorprese. 2 colella pitture paspardo.indd 2 14/10/2010 15.46.06 Vista d’insieme della parte dipinta della roccia: il rosso delle pitture è leggermente esaltato per meglio leggere le immagini. 3 colella pitture paspardo.indd 3 14/10/2010 15.46.19 Vista della roccia con il rosso delle pitture notevolmente esaltato. A destra, sono state evidenziate le integrazioni alle pitture derivanti dall’esame dettagliato delle figure. La porzione in basso a destra della roccia non ha ancora svelato il suo contenuto. 4 colella pitture paspardo.indd 4 14/10/2010 15.46.30 Sintesi delle successive elaborazioni operate sulla figura più conservata della roccia allo scopo di meglio evidenziarne i dettagli; nell’immagine in basso a destra è riportato soltanto il rosso della parte dipinta. Nel trattamento col computer si sono utilizzati “Photoshop” e “Dstretch”, un software (liberamente scaricabile da Internet) concepito per evidenziare al massimo le pitture deteriorate. 5 colella pitture paspardo.indd 5 14/10/2010 15.46.42 Il “cavaliere rosso” più conservato: notare l’elmo crestato, l’ascia impugnata, la tunica, il cavallo con criniera, i graffi e le picchiettature di dissacrazione. In alcune delle zone di roccia asportate (verosimilmente in antico) si nota come un prolungamento delle pitture contigue: ciò può significare che il colore è stato assorbito in profondità dalla roccia, contribuendo alla conservazione delle figure. Le proporzioni della figura sono state corrette per simulare una visione frontale, impossibile da realizzare senza l’installazione di un supporto idoneo. 6 colella pitture paspardo.indd 6 14/10/2010 15.46.56 Dettagli ingranditi del “cavaliere rosso”. In particolare, a destra, sembra di notare che di alcune parti della figura sono stati disegnati i contorni prima di passare il colore. Cavaliere dipinto scoperto nel 1992 da Angelo E. Fossati alle “Scale di Paspardo” e presentato nel libro “La castagna della Valle Camonica” (2007) e nell’articolo “L’arte rupestre a Paspardo, una panoramica tematica e cronologica”. Tale cavaliere sembrerebbe affine al “cavaliere rosso”: si notino il capo raggiato, alcuni dettagli della tunica e la criniera del cavallo. La figura affiora da un velo di calcite che la copre tutta, nascondendone completamente alcune parti, soprattutto del cavallo. La porzione in basso della roccia reca incisioni realizzate con tecnica a martellina e graffito, non riportate in questa sede. 7 colella pitture paspardo.indd 7 14/10/2010 15.47.10 Il cavaliere nella parte della roccia in basso a sinistra. Nell’immagine a sinistra del pannello il rosso è stato notevolmente esaltato per far affiorare la figura del cavaliere, riportato più in dettaglio a destra. 8 colella pitture paspardo.indd 8 14/10/2010 15.47.21 1 2 4 3 Il cavaliere nella parte della roccia in alto a destra. 1) L’elaborazione fotografica ha permesso di evidenziare una figura di cavaliere con capo raggiato, scudo “a pelle di bue” e gonnellino frangiato del tipo raffigurato su alcune incisioni. Riguardo a quest’ultima ipotesi, potremmo, in alternativa, trovarci di fronte alla sovrapposizione di due diverse figure, il cavaliere e qualcosa di incognito. 2) Ricostruzione del cavaliere di cui sopra (con relativo cavallo) e di un possibile guerriero sottostante con capo raggiato e scudo “a pelle di bue”, forse su cavallo. 3) Evidenziazione del cavaliere caricando al massimo il rosso. 4) Dettaglio del capo raggiato. 9 colella pitture paspardo.indd 9 14/10/2010 15.47.32 1 2 4 3 Sulla roccia sono presenti, oltre alle pitture, tre figure graffite ed una disegnata ancor più superficialmente. 1) Alla figura del cavaliere in alto a destra si sovrappone quello che sembra un volto, sottilmente graffito, completo di collo. 3) Sotto il cavaliere è graffito un antropomorfo con gambe dai muscoli in evidenza e torace schematico, formato da due figure trapezoidali accostate. 2) Evidenziazione di una figura antropomorfa con busto e capo raggiato, posta centralmente, a sinistra del cavaliere di cui sopra (nella foto 1 se ne indovina il profilo appena delineato). 4) Nella parte della roccia in basso a destra è sottilmente disegnato un cerchio raggiato. 10 colella pitture paspardo.indd 10 14/10/2010 15.47.53 1 2 Il pannello riporta figure incise su roccia confrontabili con le pitture in esame. 1) Guerriero sovrapposto a cavallo, con scure e capo raggiato (Piancogno, roccia dei Guerrieri). 2) Scure dello stesso tipo di quella del “cavaliere rosso” (Piancogno, roccia dei Guerrieri). 3 4 5 3) Profilo della testa di un guerriero con elmo crestato (Piancogno, roccia dei Guerrieri). 4) Druido con tunica simile a quella del “cavaliere rosso” (Piancogno, roccia del Druido). 5) Guerriero con scudo “a pelle di bue” (In Vall, roccia 4). 6) Dettaglio dello scudo del guerriero in 5. 7) Guerriero “mantellato”, con mantello, gonnellino frangiato e muscoli delle gambe in evidenza (Campanine, roccia 62) 6 8) Guerrieri con gonnellino frangiato (Zurla, roccia 16). 7 8 colella pitture paspardo.indd 11 9) Cavaliere in piedi su cavallo (Piancogno, roccia di Vanius). 9 14/10/2010 15.48.20 1 2 Pitture note da tempo nelle aree di Campanine e Figna 1) La “ruota” (Campanine roccia 10) 2) Zoomorfo di Figna. L’elaborazione della fotografia permette di affermare che si tratta di un cervo Due possibili rocce dipinte 3) Segno misterioso (due palette unite, o testa con busto?), mulattiera sopra Figna 4) Disegno misterioso, su roccia nei pressi della roccia dei tridenti, Scale di Paspardo 3 4 12 colella pitture paspardo.indd 12 14/10/2010 15.48.50