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1987, Le teorie del segno nell'antichità classica, Bompiani, Milano
2013 •
Il libro ripercorre le varie tappe del pensiero semiotico come si è manifestato nell’antichità classica, focalizzando l’attenzione sia sulle pratiche indiziarie, sia sulle teorie del segno e del linguaggio: si va, così, dai segni della divinazione greca al linguaggio delle Sibille, dagli indizi e prove della storiografia ai sintomi descritti nella medicina greca, per arrivare alle teorie dei filosofi. Queste ultime si susseguono in un ordine cronologico tale da coprire in maniera organica il percorso semiotico della cultura classica: una sorta, quindi, di comprensiva storia della semiotica dell’antichità. Si inizia con la teoria linguistica del Cratilo di Platone, si prosegue con Aristotele e gli stoici, si arriva al De signis di Filodemo, che illustra il dibattito tra epicurei e stoici sull’inferenza semiotica, e in cui compare per la prima volta l’espressione “semeiosis” (semiosi), poi adottata da Charles Sanders Peirce proprio in seguito alla lettura di quel testo nel 1879-80. Si affronta quindi il tema del confronto tra il linguaggio degli animali e quello degli uomini, che ha attraversato la riflessione filosofico-linguistica dell’antichità e si è posto alla radice di una lunga tradizione che conduce, attraverso il Medioevo, fino a Cartesio, ai dibattiti settecenteschi e alle indagini attuali sulla mente degli animali. Il volume si conclude infine su alcune tematiche semiotiche generali, che legano il mondo antico a quello contemporaneo, come la relazione tra un modello equazionale del segno e un modello inferenziale. Cap.1) "Indizi e prove nella cultura greca " Cap.2) "Il linguaggio del dio. Divinazione e comunicazione" Cap.3) “Voce e scrittura nella profezia delle Sibille” Cap.4) "La teoria del linguaggio nel Cratilo di Platone" Cap.5) “Aristotele e la metafora” Cap.6) “La teoria del comico in Aristotele” Cap.7) “Linguaggio degli uomini e linguaggio degli animali. A partire da Aristotele” Cap.8) "Percezione e linguaggio presso gli Stoici" Cap.9) “L’inferenza semiotica epicurea nel De Signis di Filodemo” Cap.10) “Etica animalista e linguaggio. Da Filone di Alessandria a Porfirio” Cap.11) “Da Agostino a Saussure, e ritorno. Modello inferenziale ed equazionale del segno tra antichità e epoca contemporanea”.
1990 •
2014 •
Il lavoro presenta le ricerche svolte ed i risultati ottenuti per consentire alle persone non vedenti lo studio quanto piu autonomo del greco antico tramite sintesi vocale. Una introduzione storica ripercorre la prima vicenda professionale dell'esercizio della professione docente delle lettere classiche da parte di un soggetto privo di vista, mentre il riferimento alla legislazione contemporanea tenta di disegnare una cornice capace dei piu moderni approdi supportati dalle tecnologie informatiche. La Tesi illustra infine il funzionamento dei vari dispositivi prodotti, mentre una importante appendice ripercorre le pubblicazioni via via curate dal Gruppo di Studio, accogliendo infine le trascrizioni dei codici di programmazione delle sintesi vocali realizzate. Essa affida cosi all'Universita la prosecuzione delle ricerche delineando ulteriori ipotesi di sviluppo.
Note di mitologia troiana medievale
Note di mitologia troiana2008 •
Ditti Cretese e Darete Frigio, sedicenti testimoni della guerra di Troia ma in realtà due retori che io piazzerei nel I secolo d.C., le cui mediocri opere perché pervenuteci in latino varcarono senza danno il Medioevo e sono in sostanza la fonte prevalente delle informazioni sino a tutto il Rinascimento su quel mitico conflitto, ne dànno tuttavia un resoconto molto diverso da quello che conosciamo. Queste note estremamente sintetiche forniscono un quadro complessivo delle "novità" relative ai singoli personaggi.
2017 •
Studio archeologico ed epigrafico sulla chiesa di S. Susanna al Quirinale.
Atti del XXV Valcamonica Symposium 2013. L'arte come sorgente di storia. Edizioni del Centro, Capo di Ponte
La lancia di Athena e la clava di Heracle. Logica e valori dell'iter simbolico. L'estatico e l'onirico.2013 •
Questo saggio si propone di analizzare il fenomeno delle panchine giganti in chiave semiotica e storicistica, con l'aiuto dei pensatori classici Socrate, Platone, Aristotele e sant'Agostino. L'obiettivo principale è quello di applicare le nozioni di 'segno' sviluppate da questi filosofi ad un fenomeno contemporaneo, ovvero l'uso di panchine di dimensioni fuori scala come elemento di marketing del territorio montano. Attraverso l'analisi di questo caso specifico, si intende mostrare come il concetto di 'segno' possa essere applicato alla comprensione di fenomeni sociali e culturali contemporanei. Inoltre, si vuole mettere alla prova la validità del concetto di 'segno' fino alla concezione di sant'Agostino, per capire se esso sia ancora sufficiente a comprendere le complesse dinamiche sociali e culturali del mondo contemporaneo. Infine, questo saggio intende contribuire ai Cultural Studies e ai Mountain Studies, proponendo una bozza di ricerca che si inserisce nel campo specifico della "Semiotica dei processi di antropizzazione della montagna". In questo modo, si intende offrire una prospettiva interdisciplinare sulla comprensione dei fenomeni culturali e sociali che caratterizzano le regioni montane.
R. Signorini (ed.), A casa di Andrea Mantegna. Cultura artistica a Mantova nel Quattrocento (catalogo della mostra, Mantova 26.02 - 04.06.2006) 178-191
Mantegna e l'antichità classica2006 •
Nella Mantova gonzaghesca tra la metà del '400 e l'inizio del '500, l'interesse verso l'antico si esplica in varie forme (collezionismo, riproposizione di motivi classici). Al suo arrivo nella capitale dei Gonzaga, Mantegna trova un ambiente fecondo di ispirazione per i suoi orientamenti stilistici e gli interessi di collezionista.
Michetti La luce e il segno
Dopo il 1900: il segno come ricerca dell'essenza del reale2016 •
Dal catalogo della mostra Michetti la luce e il segno, a cura di Gianluca Berardi, Roma, Galleria Berardi - Cappella Orsini, 5 maggio - 11 giugno 2016 full catalogue available at the http://www.maestrionline.it/news-pubblicazioni/michetti-la-luce-e-il-segno-catalogo
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Des objets en terre cuite atypiques du Haut-Empire découverts à Melun (Seine-et-Marne). Premiers parallèles dans l'Est des Gaules et en Germanie.2019 •
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