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L A FORTUNA D I M A X W E B E R N E G L I STATI UNITI FRA L E D U E G U E R R E di Pietro Leandro Di Giorgi Questa ricerca si propone di ripercorrere le tappe più significative della prima ricezione americana di M a x Weber, la quale venne manifestandosi in corrispondenza delle prime traduzioni delle sue opere, e zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQ cioè la General Economie History nel 1927 e The Protestant Ethic and the Spirit of Capitalism nel 1930, per poi consolidarsi nel corso degli anni '30. È quello i l periodo dei 'pionieri', cioè di quegli studiosi, i n un primo tempo solo americani e poi soprattutto tedeschi emigrati negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni naziste, i quali si impegnano a tradurre e presentare al pubblico americano un autore in larga parte sconosciuto. Scarsissimi, va osservato, erano stati infatti i contributi di arAUneviazioni S = = == = = = = "The American Journal of Sociology", Chicago 1896 ss.; "American Sociologica! Review", New York 1936 ss.; "Archiv fiir Sozialwissenschaft und Sozialpolitik", Tubinga 1904-33; "The British Journal of Sociology", Londra 1950 ss.; "The Journal of Politicai Economy", Chicago 1892 ss.; "Kòlner Zeitschrift fiir Soziologie und Sozialpolitik", Colonia 1949 ss.; "Social Research", New York 1934 ss.. = M . Weber, Economia e società, tr. it. a cura di P. Rossi, Milano 1974\ voli.; = From Max Weber: Essays in Sociology, transl., ed. and with an introduction by H . H . Gerth and C . Wright Mills, Londra 1948^; = M . Weber, Gesammelte Anfiàtze zur Religionssozwlogie, Tubinga 1920-21, 3 voli.; SS = Id., Gesammelte Aufsàtze zur Soziologie und Sozialpotitik, i v i 1924; €ASW = Id., Gesammelte Aufsàtze zur Saziai- und Wirtschaftsgeschichle, ivi 1924; GAW = Id., Gesammelte Aufsàtze zur Wissenschaftslehre, a cura di J . Winckelmann, ivi 1973"'; = Id., General Economie History, transl. by F. H . Knight, New York 1961^; = Id., Gesammeltepolitische Schriften, a cura di T . Heuss e J . Winckelmann, Tubinga 197P; = Marianne Weber, Max Weber, ein Lebensbild, ivi 1926; = M . Weber, Sociologia della religione, tr. it. a cura di P. Rossi, Milano 1982, 2 voli.; A = T . Parsons, 77;e Structure of Social Action, New York 1967^; V G , 1922 = M . Weber, Wirtschaft und Gesellschafi, Tubinga 1922, voi. unico; W G , 1956 = I V ed. a cura di J . Winckelmann, ivi 1956, 2 voli.; W G , 1972 = V ed. a cura di J . Winckelmann, ivi 1972-76, 3 voli.. 305 PIETRO L E A N D R O DI GIORGI ì marxiana che procedeva gomento weberiano apparsi i n Inghilterra, e quasi nulla la loro eco in te sforzo esegetico (spcac fl America. E d'altra parte Richard Tawney, che doveva divenire i l massiciali ed alla sociologia d d i mo conoscitore inglese di Weber, veniva pubblicando nei primi anni che si iscriveva all'intelai '20, proprio su riviste americane, i suoi studi preparatori perzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONM Religion dell'azione sociale, fu recef and the Rise of Capitalism del 1926. P u ò quindi dirsi che nel periodo da teoretica della sociologia < h noi individuato la cultura di lingua inglese faccia tutt'uno relativamentosto che come un t e n u t m te alla riflessione su Weber, osservando semmai che una funzione proweberiana. E , fra l'altro. Tao pulsiva al suo interno fu assunta dal mondo americano: basti pensare tico parsonsiano fu molto t i al fatto che i primi traduttori di Weber furono Frank Knight, economiprematuro nell'America dd sta di Chicago, e Talcott Parsons. conservavano ancora intatn Diversi furono gli atteggiamenti mentali con i quali m America ci si e dall'altro del tutto inadcgp pose inizialmente nei riguardi dell'opera weberiana. Abbiamo così da menti concettuali adoperati un lato gli interpreti americani che vedono i n Weber una miniera di smo, ambiente-volontà libc materiali analitici e comparativi da sfruttare per tracciare la genesi delle europea che rivelava agli oa categorie economiche o la storia economico-giuridica delle istituzioni rispetto all'interazionismo ] sociali; o ritrovano nella classica tesi sull'etica protestante i l sostegno guerra che l'opera di Parsa più adeguato per l'ideologia americana della moralità intrinseca del cacoeve traduzioni della prim; pitalismo; o ancora rintracciano i n Weber una nuova teoria sociale sul und Geselhchaft, ad opera de capitalismo. Dall'altro lato ci sono gli studiosi tedeschi che si sforzano dologici weberiani da parte invece di presentare una filosofìa sociale unitaria, maturata nel contes'incontrava con la tendenzsto del dibattito tedesco sulle scienze storiche della cultura ed erede di struire la sociologia come s un liberalismo filosofico dalla potente intonazione etica: e ciò anche nella ricezione americana ( allo scopo di sottrarre Weber ad una sorta di unitaria tradizione autoriA l nostro studio fa quasi taria e totalitaria che la polemica anti-nazista era portata a costruire e ber m terra americana nel ad enfatizzare nel pensiero politico-filosofico tedesco. Ma, al di là di St. Louis, in quanto essa c: quegli esiti immediatamente pratico-politici, ciò che più importa notasi presentò all'ambiente int re dal punto di vista della storia delle idee è i l fatto che i l liberalismo sua successiva ricezione. Un weberiano, che gli interpreti tedeschi presentavano come forma eterna ti, se è vero che, come a no ed inestinguibile della tensione umana verso la libertà, intesa come U n i t i nel periodo fra le d possibilità di scelta consapevole fra alternative aperte, mostrava, di fatsull'etica protestante", ma e to, più di un elemento di affinità con una cultura americana permeata zioni economiche, giuridic da ideali politici democratici e da un orientamento filosofico come i l zione al mondo americano) pragmatismo che rifiutava ogni approccio organicistico o teleologico al St. Louis (del resto era in ba vivere sociale ed era invece soprattutto interessato a chiarire puntualto invitato). I n quel suo ce mente i termini e la portata dell'azione individuale, grazie ad una valuistituzionali che i l processo tazione responsabile delle sue conseguenze (vicino in ciò, appunto, le mette a confronto con h all'"etica della responsabilità" weberiana). ha alle spalle i retaggi frena I n quel panorama un caso un po' a sé è costituito dall'interpretaziocomunitaria ed autoritaria, ne di Parsons del 1937: i n The Structure of Social Action questi utilizzava vo meglio risultano gli elen la tipologia dell'azione sociale weberiana per costruire una "teoria sone e razionalizzazione e le ciologica analitica" che fosse capace di contrapporsi alla teoria sociale 306 LA FORTUNA D I M A X WEBER N E G L I USA marxiana che procedeva per 'grandi aggregati'. Nonostante l'importante sforzo esegetico (specie riguardo alla metodologia delle scienze sociali ed alla sociologia della religione weberiane) la lettura di Weber, che si iscriveva all'interno della parsonsiana teoria volontaristica dell'azione sociale, fu recepita come un contributo per la fondazione teoretica della sociologia (secondo l'intento dello stesso Parsons), piuttosto che come un tentativo d'interpretazione complessiva dell'opera weberiana. E , fra l'altro, l'accoglienza riservata allo stesso sforzo teoretico parsonsiano fu molto tiepida, poiché da un lato esso appariva forse prematuro nell'America del New Deal, nella quale le scienze sociali conservavano ancora intatto i l loro iniziale carattere pratico-operativo, e dall'altro del tutto inadeguato per gli "stereotipati ed antiquati" strumenti concettuali adoperati (come le coppie determinismo-volontarismo, a m b i e n t e - v o l o n t à libera), tratti da una tradizione filosofica tutta europea che rivelava agli occhi dei critici americani la sua 'arretratezza' rispetto all'interazionismo pragmatistico. F u solo nel secondo dopoguerra che l'opera di Parsons ripubblicata immutata, e favorita dalle coeve traduzioni della prima parte (quella più sistematica) dizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJI Wirtschaft und Geselhchaft, ad opera dello stesso Parsons, n o n c h é dei saggi metodologici weberiani da parte di Shils, trovò un terreno più fertile, poiché s'incontrava con la tendenza, che si avviava a diventare egemone, a costruire la sociologia come scienza. M a quella costituisce un'altra fase nella ricezione americana di Weber. A l nostro studio fa quasi da 'antefatto' la conferenza tenuta da W e ber i n terra americana nel 1904, al Congress of Arts and Science di St. Louis, i n quanto essa consente di raffrontare i l modo i n cui Weber si presentò all'ambiente intellettuale americano con le modalità della sua successiva ricezione. U n raffronto non privo di risultati interessanti, se è vero che, come a noi è parso, i l Weber che approda negli Stati Uniti nel periodo fra le due guerre non è solo l'autore della "tesi sull'etica protestante", ma è anche lo storico ed i l sociologo delle istituzioni economiche, giuridiche e politiche (che presta particolare attenzione al mondo americano), quale emerge cioè dalla conferenza letta a St. Louis (del resto era i n base a quelle sue competenze che egli era stato invitato). I n quel suo contributo egli descrive tutte le dimensioni istituzionali che i l processo capitalistico viene assumendo i n Europa e le mette a confronto con la tipologia capitalistica americana che non ha alle spalle i retaggi frenanti di una società rurale strutturata su base comunitaria ed autoritaria. E da quell'impianto tipologico-comparativo meglio risultano gli elementi caratterizzanti i l conflitto fra tradizione e razionalizzazione e le vie tendenziali che esso potrà imboccare. 307 PIETRO L E A N D R O DI GIORGI A. LA RICEZIONE DELL'OPERA WEBERIANA NEGLI ANNI VENTI 1. "Dieprotestantische Ethik"fra storia economica, teologia e sociologia della religione Considerato quanto M a x Weber è oggi presente nella letteratura sociologica americana, si rimane colpiti nel constatare quanto sia stata tarda e lenta la sua ricezione in quell'ambiente intellettuale, in cui egli aveva esordito con la comunicazione presentata a St. Louis nel 1904 (un contributo quello, però, che, rimasto sepolto negli atti del C o n gress of Arts and Science, non era entrato nel circolo della discussione scientifica, almeno fino agli anni '20) ^ Diverso i l destino toccato ad altri intellettuali tedeschi: è i l caso di T ò n n i e s e Simmel, che, di poco più anziani, avevano trovato accoglienza, al volgere del secolo, sulle riviste specialistiche americane l Quegli autori coglievano così anche i frutti di un'intensa attività didattica in anni in cui nelle università tedesche si andavano formando studiosi come Robert Park e A l b i o n Small, che dovevano divenire animatori della Scuola di Chicago e dell'"American Journal of So' L'intervento di Weber, The Relations of the Rural Community to Other Branches of Social Science, era stato pubblicato in Congress of Arts and Science. Universal Exposition. St. Louis 1904, ed. by H . J . Rogers, voi. V I I , Boston-New York 1906, pp. 725-46 (ma cfr. anche F M W , pp. 363-85). Per la traduzione italiana di quel testo e per una sua prima discussione critica ci permettiamo di rinviare al nostro studio Max Weber al "Congress of Arts and Science" (di prossima pubblicazione). Dalla accuratissima Bibliography on Max Weber, dovuta a Hans e Hedwig Ide Gerth (cfr. SRes, 1949 (16), pp. 70-89) risulta che furono solo sette i saggi dedicati a Weber dalle riviste americane negli anni '20 (sul totale di una decina pubblicati in lingua inglese); e di questi alcuni erano dovuti a studiosi tedeschi (per le precise indicazioni bibliografiche si veda nel corso di questo studio). Ma, quel che più conta, studiosi come Thomas, Small e Park; Cooley; EUwood; Ross; Ely (fondatori dei primi dipartimenti di sociologia all'inizio del secolo, rispettivamente nelle Università di Chicago, del Michigan, de! Missouri, del Nebraska e del Wisconsin), molti dei quali avevano studiato in Germania (per questo si veda l'elenco fornito in A . Small, The Origins of Sociology, Chicago 1924, p. 325), non si fecero in alcun modo tramiti di Weber né nelle loro lezioni né nei loro manuali. Sul rapporto fra sociologia tedesca e sociologia americana prima della seconda guerra mondiale, con particolare riferimento a Simmel, T ò n n i e s e M a x Weber, si vedano: G . Roth, R. Bendix, Max Webers Einfluss auf die amerikanische Soziologie, K Z S S , 1959 (11), pp. 38-53; D . Levine e a l , Simmel's Influence on American Sociology, AJS, 1976 ( L X X X I ) , pp. 813-44, 1112-32; W . J . Cahnman, Tònnies in America, "History and Theory", 1977 ( X V I ) , pp. 147-67; D . E . Sutherland, Wlw Now Reads European Sociology? Reflections on the Relationships between European and American Sociology, "Journal of the History of Sociology", 1978 (2), pp. 35-66; J . Platt, Weber's "Verstehen" and the History of Qualitative Research: the Missing Link, BJS, 1985 ( X X X V I ) , pp. 448-66. L'articolo della Platt, oltre a dar conto di numerose ricerche americane sulla propria 'autocoscienza sociologica', riporta anche una serie di notizie, tratte da interviste e da ricerche in archivi universitari americani, che confermano la marginalità, nel complessivo panorama sociologico statunitense, degli studi su Weber nel periodo fra le due guerre. ^ I l primo articolo di Simmel pubblicato negli Stati Uniti fu The Problem of Sociology, "Annals of the American Academy of Politicai and Social Science", 1895 (VI), pp. ^ìl-ll. T ò n n i e s , che aveva seguito fin dai primi numeri l'"American Journal o f Sociology" (cfr. "Archiv fiir soziale Gesetzgebung und Statistik", 1895 (8), pp. 723-26), dopo aver partecipato al Congress di St. Louis, divenne membro del comitato scientifico della rivista su invito del suo fondatore Albion Small (1854-1926). Su Simmel e T ò n n i e s in America si rinvia ai saggi di Levine e di Cahnman citati. 308 ciology", centn di (bell'opportuni t i . lo psichico del 1 8 ^ tera carriera. Per spiegare l'i cana è sufficiei::: ' dagh studi di ni, del diritto, : i i serva Andreas liforniano "Jou:r._ all'impianto sto: : mente con que^. rettamente dalla luppo economie: ^ A questi motr-. : tempo considera^ Del resto, queste . che pubblicate ir. dioevo, alla stori. . regioni ad est d e L z co^ F u così che C : 1923 a tracciare ur. : articolo espressarr.e: periodico economi . fece emergere m p : . ed in particolare lo s comunicazione pres le è vista dal Diehì m ^' ^ Sulla ricezione di S i — ~ : Park, entrambi allievi del se : saggi sopra citati. 4 A . Walther, The Prese:: ~ (10), pp. 229-38, in part. p. I . prensibile agli americani", c: r strazione" statale, era venute volta i problemi della socie:. 5 Anche in seguito alla (1897,1909^) Weber era stato . Frank, Roman Impenalism, New ì< S. B . Gras, An Introduction to . mediazione dello storico russo hH the Ancient World, New York 1924.1 possono trovarsi in P. Hònigshe History", 1949 (23), pp. 179-213; mai 51 (3), pp. 408-19 (poi in Id.. Or " PIETRO L E A N D R O DI GIORGI immigrati tedeschi^'. Egli mostra che i n quelle c o m u n i t à la crisi di sradicamento causata dall'emigrazione ha trovato nelle tecniche di adattamento al mondo della teologia luterana i modi più adeguati per l'integrazione nel nuovo ambiente socio-economico. M a a quel risultato si è pervenuti senza alcuna "secolarizzazione della religione", ovvero senza che l'atteggiamento di apertura e di collaborazione col mondo dei Puritani (che vogliono provare i l loro stato di grazia i n un costante sforzo competitivo) sia riuscito a scalfire i l clima di fraternità spirituale garantito all'interno del guscio protettivo della parrocchia luterana: i rapporti dizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Geselhchaft della società circostante non sono insomma riusciti ad assimilare i vincoli di Gemeinschaft che rendevano coesa la com u n i t à luterana^^ Nel corso della sua analisi, Maurer si sofferma specificatamente sulla "tesi" weberiana, rifiutandone una lettura causalistica ed inserendola nel contesto della più generale teoria weberiana sulla genesi e la tipologia del razionalismo r e l i g i o s o m a egli osserva, d'altra parte, che i l Protestantesimo ha favorito enormemente lo sviluppo industriale moderno "connettendo calcolo economico e fini di salvezza", mediante la qualificazione etica della ricerca di ricchezza. U n a qualificazione etica che nel Protestantesimo settario americano (Maurer cita espressamente i l saggio weberiano su Die Sekten) trova la sua fonte n o n c h é la sua conferma nella "pedagogia sociale" del gruppo settario, volta a selezionare una personalità con mentalità antitradizionalistica, ed anzi motivata all'impegno ed al rischio imprenditoriale^^ 2. L'immagine di Weber nella sociologia: Sorokin ed il primo Parsons È solo verso la fine degh anni '20 che le teorie di M a x Weber incominciano a lasciare tracce di una certa consistenza nella letteratura propriamente sociologica". M a nella monumentale opera di Pitirim A . ^' Id., I L Religton and American Seclionalis>n, cit., p. 408. "In America the secularization of rehgion is identified with the assmiilation of the Gcmeinschafl by the Geselhchaft (of the church as a spiritual fellowship; by the church as a partnership with the world)" (Id., The Lutheran Community, cit., p. 292). Id., I I . Religion and American Sectionalism, cit., p. 408. " A new methodism of religious performance had to precede the rational methodism of economie performance" (Id., I . The Sociology ofProtestantism, cit., p. 280). E più avanti, a proposito del saggio weberiano sulle "sette": "Weber shows the importance for the social order, of the social process within the beloved community. The religious group with its own social pedagogy acts as a selective agent, securing in the case of sectarian Protestantism, for capitalism a functionally adequate type of co-operator... It bred for capital formation and production an adequate socius, an ideal co-operator in the credit mutualisni of American capitalistic society" {ibid.). Nella manualistica sociologica americana degli anni '20 è quasi nulla la presenza di Max Weber. Egli è appena citato in relazione alla distinzione fra giudizi fattuali e giudizi normativi, alla 316 L A F O R T U N A D I M A X W E B E R N E G L I USA zdciio di segnaVaie \ i\ccViezz2i anaUlk^i e ^isttmatiea d\ und 3iSellschaft, nella quale egli trova gran parte dei materiali relativi alla mdividuazione di un apparato burocratico moderno, sia esso visto co•rr.t asse portante della grande corporation, ovvero della struttura stata.t o ancora di una macchina partitica''^ U n tema, quello della burocrazia, che a partire da Parsons diverrà centrale nella ricezione ame- j i n a di Weber. 3- Le prime traduzioni La prima opera di Weber tradotta i n inglese fu costituita dalle lezioni di stona economica generale tenute a Monaco nel 1919 ed uscite postume nel 1923. I l volume. General Economie History, apparso nel '27 jcnza alcun saggio introduttivo per rimarcarne i l carattere manualistico, fu dovuto all'economista Frank H . Knight''''. Soffermandosi sul Erutto della sua fatica di traduttore i n uno scritto di poco successivo, K":ght presenta l'opera come un lavoro di impianto comparativistico r.t. assumendo come problema le origini del fenomeno capitalistico, -.rnisce un quadro esauriente dei pre-requisiti indispensabili per l'aflermarsi dell'economia d'impresa''^ Ma, dopo aver passato i n rassegna quelle pre-condizioni (appropriazione privata dei mezzi fisici di proi i z i o n e , libertà di commercio, tecnologia razionale, diritto razionale, lavoro libero), Weber constata che quella catena di fattori economicoc u n d i c i non ha sempre e dovunque prodotto i l medesimo risultato. S»:^: a quel punto, osserva Knight, Weber introduce la sua religion theo- fattore religioso puritano non fa che sommarsi alla serie delle concause necessarie ma non sufficienti per dar vita al capitalismo moder• o . L'orientamento weberiano deriva da un semplice esame ex negativo zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPON et. problema dell'origine del capitalismo condotto su una vasta base : : —Darativa: risulta infatti molto più produttivo ricercare non tanto le • Parsons, Capitalism, cit., p. 37; cfr. W G , 1922, pp. 125-30, 650-78. " 'X'eber, General Economie HisLory, Londra-New York 1927 (ed. orig. Wtrlscbaflsgeschichte, a cura di - . ^ n a n n e M . Palyi, Monaco 1923). Frank Knight, docente di teoria economica a Chicago dai -:orno alla metà degli anni '30 tenne un semmario sui primi capitoli di WirLschafi und Gesell••.ommentando il testo riga per riga" (cfr. E . A . Shils, Tradilwn Ecology and Jnstilution in the - -Sociology, "Daedalus", 197Q (99), pp. 760-825, ma in part. p. 823). Knight, convinto deJJ'im: storico delle lezioni weberiane, espunge dall'edizione inglese la Begnffliche Vorbemerkung, rcondo lui di un arbitrario intervento dei curatori tedeschi (non è stato dello stesso avviso il : i.mann nella terza edizione, 1958, della Wirtschaftsgeschichte); il traduttore inglese interviene . r;santemente sulle note, trasferendone alcune nel testo, condensandone altre, altre ancora « e : - — . i n d o l e (si veda la Translator's Preface). :.;iisht, Historical and Theoretical Issues in the Problem of Modem Capitalism, "Journal of Econo. Business History", 1928 (1), pp. 119-36. 323 PIETRO L E A N D R O DI GIORGI consideri operante i l paradigma sociologico nel lavoro weberiano, che vengono coaguj gli si presenta ancora come unazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA philosophy of history centrata intorno al ri carivi, i n vari processo di razionalizzazione, di cui VEntzauberung der Welt (che egli weberiano inco: traduce con rationalization of the world) costituisce "uno degli aspetti norama sociolo più importanti"^'. Due furono i quello 'atlanticc Nella Foreword a The Protestant Ethic, Tawney conferma le osservada un lato, a l l i zioni espresse nel suo saggio del 1923. A n z i , esse risultano, a suo parere, raccogliendo a z rinforzate in seguito alla lettura della General Economie History. I l profuorusciti dalia blema weberiano non era stato quello di un'imputazione causale (invelare Albert Salo: rificabile) fra etica protestante e spirito del capitalismo, quanto piutto: \ del pensiero : sto quello di descrivere come, i n una particolare costellazione culturaversity, nella qu le, una situazione economica certo favorevole (ma non più di altre che ^veberiana delle si erano date prima e/o altrove) si era evoluta m senso capitalistico, gra: ert Maciver e zie al venir meno di una serie di barriere tradizionalistiche (religiose, vece, SI concreti etiche, sociali) ed al costituirsi di peculiari "condizioni psicologiche" tica di Weber da nell'ambito di uno specifico "sistema di relazioni umane". N o n si tratnel Rhode Islam tava, insomma, di stabilire la precedenza ed i l peso di un fattore rispet1935 la sua assic to all'altro (come aveva proposto Sorokin), ma di considerare invece quell'etica religiosa e quello spirito economico come "effetti diversi dei • Joachim W a c h .1 cambiamenti intervenuti nell'organizzazione economica e nella strutZ icente di Religions'd:ss, : :" Biblical Literature dal tura sociale". I l saggio weberiano, secondo Tawney, si era voluto limita: _ - M T alla Federated The re a sottolineare la connessione fra religious radicalism e progresso ecoc:r. Das Verstehen, 3 voli. i: G A R weberiani (cfr. ^ nomico, mostrando i l ruolo ricoperto da certi "movimenti religiosi nel 1927, pp. 376-94, pc creare condizioni favorevoli alla crescita di un nuovo tipo di civiltà ::--^8). Giunto negli Usj : biologia sistematica d< economica", ma senza per questo voler escludere l'importanza dei pa. - ::ology of Religion, C h i ralleli sviluppi nel campo del commercio, della finanza e dell'industria Bologna 1986). In ; ; : s a e rifiutando quinci (questione di cui Weber nel suo saggio non si era occupato)". -enomenologia di quell" i-.versi, con effetti d'mtq '1 cirammar o f religious 1; . : ìica e comparativa" (ibi "brillante studio" di eB. STUDIOSI ED INTERPRETI WEBERIANI NEGLI ANNI '30 — enti verso il mondo eh :ipacità di comprension( aita dalla sua criticai attil 1. L''emigrazione tedesca' e la New School for Social Research significato originario" {il Wach, era stato il "tentat; Grazie ad essa il Wach, in Nel corso degli anni '30 i contributi di argomento weberiano divenntà religiosa (dal fondato tano meno episodici. Ma, ciò che più conta, essi possono essere consivino, al santo, al sacerdoK rr.ero ed eterogeneo oppu derati come espressione di interessi e di programmi di ricerca che si r . 348 ss.). Ma Wach notaissolutamente centrale p; :n seguito al quale 'Tintìu 5' Weber, The ProLestant Ethic, cit., p. 222 (nota al testo del traduttore). iioso, il filosofo, il lettera " Tawney, Foreword azyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA TÌ7e Protestant Elhic..., cit., pp. 1, 6-7. Anche nel caso della pubblicazione di .ire che Wright Mills seen The Protestant Ethic and the Spirit of Capitalism scarsissime furono le reazioni critiche: sono da segnala:erly" (1945 ( L X ) , pp. 151-; riie per l'uso proficuo de re solo brevi schede di presentazione di J . Rosenthal in "Current History", 1930 (33), p. xxii e di rorschung und Lehre. Joaci. C . D . Burns in "Ethics", 1930 (41), p. 119. 326 L A F O R T U N A D I M A X W E B E R N E G L I USA U n ruolo di rilievo nella diffusione del pensiero weberiano, sempre nell'ambito della New School for Social Research, lo ebbe anche Cari Mayer (già a Francoforte dal 1929 al 1933), che v i fu docente dal 1934, formandovi molte generazioni di studiosi, fra cui Thomas L u c k m a n n e Peter L . Berger. I l suo contributo fu soprattutto di tipo didattico: la sua produzione scritta durante i l periodo americano fu infatti scarsa e non dedicata espressamente a Weber. M a dalle testimonianze, dalle ricerche d'archivio, da alcuni saggi postumi è andato emergendo i l costante interesse che egli ebbe per i l sociologo tedesco, ed in particolare per zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQP VEtica protestante e per i temi di sociologia della religione (quali la stona e la struttura del Protestantesimo tedesco e quello americano)^^ Fra l'altro, nelle sue lezioni, egli aveva avuto modo di sviluppare le tesi contenute nella sua dissertazione di dottorato, Sekte undKirche. Ein religionssoziologischer Versuch, discussa a Heidelberg nel 1933, I n essa egli aveva criticato le tipizzazioni weberiane, perché a suo parere troppo meccanicamente ritagliate sulla condotta economica, e proposto invece di studiare le finalità e le motivazioni delle formazioni religiose di c o m u n i t à nel loro ordine specificatamente religioso'''. 2. Dalla costa atlantica al Midwest Dopo la morte nel 1931 di Franklin H . Giddings che era stato fra i suoi fondatori, alla guida del dipartimento di sociologia della C o l u m bia University era stato chiamato lo studioso d'origine scozzese Robert M . Maciver, i l quale, prima del suo arrivo alla Columbia (nel 1927), si era prevalentemente occupato di filosofia politica, ma aveva anche una vasta conoscenza della sociologia tedesca, ed in particolare delle tematiche connesse alla coppia concettuale toenniesiana di " c o m u n i t à " e "società". Egli SI era poi volto alla sociologia in modo sistematico, cerpresenza ineliminabile dalla storia, sulla quale possono via via intervenire per tentare di instUlarle nuova vita (cfr. p. 179). ''^ Su Cari Mayer (1902-74) cfr. A . J . Vidich, Edilor's Inlrodtution al fascicolo a lui dedicato da "Social Research", 1978 (42), pp. 567-69. I suoi contributi, apparsi soprattutto su "Social Research", non riguardarono tuttavia direttamente Weber: The Problem of a Sociologa of Religion, SRes, 1936 (3), pp. 337-47; The Ralionaland the Irrational in Society, ivi, 1942 (9), pp. 225-47; The Cruis of German Protestantism, ivi, 1945 (12), pp. 397-432. L a ricerca più ampia ed approfondita su Mayer si deve ad Alfred Gugolz, Charisma und Rationalitàl in der Gesellschafi, Berlino 1984, che ha esaminato il Fondo Mayer depositato presso l'Università di Costanza (Mayer negli ultimi dieci anni della sua vita si era ritirato nel Canton Ticino); di Gugolz si veda anche Un maestro della sociologia religiosa: Cari Mayer, "Religioni e Società", 1986 (1), pp. 49-67. L'unico contributo edito del Mayer a proposito di Weber è il testo, non completamente rivisto dall'autore, di una conferenza tenuta nel 1973 all'Università di Costanza, apparso postumo, a cura di R. Grathoff, col titolo Die Marx-Interpretation von Max Weber, "Soziale Welt", 1974 ( X X V ) , pp. 265-77 (la tr. ingl., a cura di L . Wagner, è in SRes, 1975 (42), pp. 701-19). Si vedano in particolare le pp. 21-29. 333 PIETRO L E A N D R O D I GIORGI Oltre al quadro succinto, ma articolato e problematico, del pensiero weberiano (derivante dalla conoscenza di prima mano delle fonti e della letteratura europea ed americana), i l manuale di Becker (e di Barnes) Social Thought from Lore to Science, offre anda cui abbiamo citato.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA che esempi concreti di utilizzazione delle tipologie weberiane: ad esempio, nella descrizione delle strutture socio-culturali della società antica e del mondo greco-romano e orientale (airinterno delle quali vanno germogliando le prime forme di social thought), è utilizzata la nozione di chansmatic domination, dal prodursi improvviso e rivoluzionario del Charisma alla sua perpetuazione attraverso il Charisma of office (Amtcharisma)^^. 3. // Weber di Parsons È stato di recente osservato che "durante il New Deal gii scienziati sociali si presentarono come i rappresentanti dell'Accademia capaci di confrontarsi con la società e con l'opinione pubblica, incarnando la promessa deweyana ... di una filosofia morale che fosse capace di applicare l'intelligenza ai problemi sociali" ^^ C o n The Structure of Social Action Parsons sceglieva invece di muoversi contro-corrente ripromettendosi di fornire un contributo alla teoria sociale. Per di più, quasi escludendosi deliberatamente dalla filosofia americana a lui contemporanea, eglizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA SI proponeva di costruire una "teoria volontaristica dell'azione" a partire da una tradizione economico-sociologica europea comprendente Marshall, Durkheim, Pareto e Weber (che non appariva per niente scontata), escludendo con ciò qualsiasi collegamento, almeno esplicito, con l'orientamento all'azione proprio del pragmatismo americano, che forse poteva fornirgli una sponda intellettuale autoctona Fu così che l'orientamento sociologico dominante, in gran parte permeato dal clima pragmatistico, ebbe buon gioco nel porre l'opera ai margini del dibattito, criticandone i l carattere astratto ed astruso, ma soprattutto la sua 'arretratezza' rispetto alle categorie filosofiche più aggiornate. Si veda a questo proposito la recensione di Louis W i r t h , una Becker, Social Thought, cit., voi. I , p. 25 ss.. R. Rorty, Consequences of Pragmatism, Brighton 1982, p. 63 (tr. it. di F. Elefante, Milano 1986). ^" Nell'introduzione a T . Parsons, Il sistema sociale (1951), Milano 1965,198L, Luciano Gallino ha insistito sulla formazione europea del Parsons e sul suo rifiuto della tradizione filosofica statunitense [ibid., p. xv). Jiirgen Habermas ha d'altra parte ossep,'ato che Parsons si è sempre "fondamentalmente undgesellschaftliche escluso dalla filosofia" {Theorie des kommunikaliven Handelns. Handlungsrationalitàt Rationalisierung, Francoforte s. M . 1981; tr. it. di P. Rinaudo, introduz. di G . E . Rusconi, Bologna 1986, voi. I l , pp. 812-13). 342