Collezionisti e collezioni di antichità e di numismatica a Venezia nel Settecento, a cura di A. Gariboldi, Trieste 2022, pp. 1-35 (Polymnia. Numismatica Antica e Medievale. Studi, 15), 2022
This paper aims to shed light on Girolamo Ascanio Molin (1738-1814), a Venetian patrician who ded... more This paper aims to shed light on Girolamo Ascanio Molin (1738-1814), a Venetian patrician who dedicated himself to the creation of a vast but still scarcely explored collection, largely consisting of Greek, Roman and Etruscan antiquities and coins. The paper will consider important manuscripts preserved at the Biblioteca Nazionale Marciana and other sources useful to outline Molin’s private life and career. Special attention will be paid to his collection, including the analysis of unpublished sculptures recently found at Palazzo Giusti at Verona, focusing on the role that his ancestors got in its formation and on the personal intellectual network of Molin, that included leading figures of the international art market (from Venice, Verona, Udine, Chioggia, Rome, Vienna).
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CFP AND CONFERENCES
Venice, 14-15 December 2023
Starting, June 22, 2022, at 15.30, in Atrij ZRC SAZU, Novi trg 2
The conference was funded by the Slovenian Research Agency within research project Art and Nobility in Times of Decline: Transformations, translocations and Reinterpretations and research programme Art in Slovenia at a Cultural Crossroads.
The Conference is dedicated to the 50th anniversary of the independent institute now called the France Stele Institute of Art History of the Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts.
Organization: Tina Košak, Helena Seražin, Renata Komić Marn
Books
https://edizionicafoscari.unive.it/en/edizioni4/riviste/mdccc-1800/2023/1/
Terreno di sperimentazione, di incontro e di intuizioni, il disegno si configura come strumento prediletto per l’interpretazione critica dei processi creativi che ispirano gli artisti di ogni tempo, ma anche per la comprensione dei modelli e della cultura visiva in cui questi sono immersi. Luogo di sintesi tra tecniche, generi e occasioni, esso si presta dunque a essere campo di ricerca trasversale alle arti assai fertile, soprattutto in un secolo come l’Ottocento che vede la nascita di nuove forme espressive e il mutamento di canoni e dinamiche consolidatisi nelle epoche antecedenti.
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale «Antichità in giardino, giardini nell’antichità» (Palazzo Giusti, Verona). L’occasione di presentare al pubblico alcune iscrizioni e sculture di età classica e rinascimentale della collezione Giusti, in corso di restauro, studio e allestimento, ha costituito il motivo di una riflessione più ampia sul ruolo delle antichità nei giardini in età moderna e sulla concezione dei giardini nella cultura classica e nella società romana in particolare. La collezione Giusti si è formata a partire dalla fine del Cinquecento, è stata modificata e si è accresciuta fino all’Ottocento. Per quanto riguarda le sculture, in maggioranza confluirono nella collezione Giusti agli inizi del diciannovesimo secolo grazie all’intervento di Girolamo Ascanio Molin, importante intellettuale, politico e collezionista veneziano, a seguito del matrimonio di sua figlia Paolina con Carlo Giusti (1801). Questi materiali, in buona parte di piccole dimensioni, ma con importanti eccezioni, contribuirono ad ornare il giardino e il palazzo assieme alle numerose iscrizioni già presenti. Si tratta di un nucleo di reperti greci e romani ai quali si accosta un campione significativo di pezzi all’antica, realizzati tra il Rinascimento e la metà dell’Ottocento.
Venice, 14-15 December 2023
Starting, June 22, 2022, at 15.30, in Atrij ZRC SAZU, Novi trg 2
The conference was funded by the Slovenian Research Agency within research project Art and Nobility in Times of Decline: Transformations, translocations and Reinterpretations and research programme Art in Slovenia at a Cultural Crossroads.
The Conference is dedicated to the 50th anniversary of the independent institute now called the France Stele Institute of Art History of the Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts.
Organization: Tina Košak, Helena Seražin, Renata Komić Marn
https://edizionicafoscari.unive.it/en/edizioni4/riviste/mdccc-1800/2023/1/
Terreno di sperimentazione, di incontro e di intuizioni, il disegno si configura come strumento prediletto per l’interpretazione critica dei processi creativi che ispirano gli artisti di ogni tempo, ma anche per la comprensione dei modelli e della cultura visiva in cui questi sono immersi. Luogo di sintesi tra tecniche, generi e occasioni, esso si presta dunque a essere campo di ricerca trasversale alle arti assai fertile, soprattutto in un secolo come l’Ottocento che vede la nascita di nuove forme espressive e il mutamento di canoni e dinamiche consolidatisi nelle epoche antecedenti.
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale «Antichità in giardino, giardini nell’antichità» (Palazzo Giusti, Verona). L’occasione di presentare al pubblico alcune iscrizioni e sculture di età classica e rinascimentale della collezione Giusti, in corso di restauro, studio e allestimento, ha costituito il motivo di una riflessione più ampia sul ruolo delle antichità nei giardini in età moderna e sulla concezione dei giardini nella cultura classica e nella società romana in particolare. La collezione Giusti si è formata a partire dalla fine del Cinquecento, è stata modificata e si è accresciuta fino all’Ottocento. Per quanto riguarda le sculture, in maggioranza confluirono nella collezione Giusti agli inizi del diciannovesimo secolo grazie all’intervento di Girolamo Ascanio Molin, importante intellettuale, politico e collezionista veneziano, a seguito del matrimonio di sua figlia Paolina con Carlo Giusti (1801). Questi materiali, in buona parte di piccole dimensioni, ma con importanti eccezioni, contribuirono ad ornare il giardino e il palazzo assieme alle numerose iscrizioni già presenti. Si tratta di un nucleo di reperti greci e romani ai quali si accosta un campione significativo di pezzi all’antica, realizzati tra il Rinascimento e la metà dell’Ottocento.