Books by Alessandro Del Puppo
Carocci, 2024
Con testi di Giorgio Bacci, Fabio Belloni, Alessandro Botta, Flavio Fergonzi, Giorgia Gastaldon, ... more Con testi di Giorgio Bacci, Fabio Belloni, Alessandro Botta, Flavio Fergonzi, Giorgia Gastaldon, Francesco Guzzetti, Laura Iamurri, Nicol Maria Mocchi, Luca Pietro Nicoletti, Chiara Perin, Paolo Rusconi, Ilaria Schiaffini, Denis Viva, Claudio Zambianchi, Giorgio Zanchetti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Catalogo della mostra, Silvana Editoriale, 2021
Bookmarks Related papers MentionsView impact
a cura di A. Del Puppo, Abscondita, 2023
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Carocci, Roma, 2021
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Mimesis, Milano, 2020
I due saggi che qui si possono leggere sono dedicati a fatti che riguardano all’incirca un quinqu... more I due saggi che qui si possono leggere sono dedicati a fatti che riguardano all’incirca un quinquennio di storia italiana, dal 1974 al 1978. I protagonisti di queste due storie sono intellettuali (Pier Paolo Pasolini), artisti (Andy Warhol e il suo circo), galleristi e critici d’arte rampanti (Luciano Anselmino, Achille Bonito Oliva), gruppi rock di fortune diseguali (dai Rolling Stones ai Gaznevada agli Skiantos). Sullo sfondo di volta in volta c’era un pubblico, una massa, dei giovani, delle “idee”. A volte queste cose coincisero, o si provò a farle coincidere, a volte no.
La prima vicenda riguarda una potenzialità inespressa. La seconda vicenda riguarda invece l’espressione di un’impotenza. In comune, le due storie dimostrano un’atrofi a dei mezzi a fronte di una ipertrofi a dei fini.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bibliothèque Nationale de France, 2020
Objet de collection prisé des bibliophiles, le livre futuriste a durablement marqué les avant-gar... more Objet de collection prisé des bibliophiles, le livre futuriste a durablement marqué les avant-gardes internationales et trouve aujourd'hui des prolongements dans le domaine multimédia. Alessandro Del Puppo invite à un parcours dans cette aventure singulière du livre, en donnant un aperçu de l'esthétique futuriste, entre littérature et peinture. Avec la publication de son Manifeste du futurisme à la une du Figaro en 1909, Filippo Tommaso Marinetti lance la première avant-garde artistique du XX e siècle. Le rayonnement de ce mouvement radical qui prône une esthétisation globale de la vie à travers les arts aura des répercussions considérables sur les avant-gardes à venir : dadaïsme, futurisme russe, surréalisme, Bauhaus, De Stijl… Instrument privilégié de diffusion des théories futuristes, le livre tient une place à part dans ce phénomène. Au moment où le livre d'art prend son essor en France, le livre futuriste italien se démarque par sa cohérence entre forme et contenu, tissant des rapports indissolubles entre codes verbaux et visuels. Au travail sur le vers libre qui donnera naissance aux « poèmes motslibristes », répondent les compositions graphiques et typographiques d'une créativité spectaculaire, et un jeu sur la matière qui feront date.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Quodlibet, 2019
Dieci casi in cui l’arte italiana del Novecento è incappata in tagliole ideologiche. Un Tintoret... more Dieci casi in cui l’arte italiana del Novecento è incappata in tagliole ideologiche. Un Tintoretto «fascista» nel 1937, un Courbet «comunista» nel 1954, una farsesca occupazione all’Accademia di Venezia nel 1968. Nel mezzo: alcuni autori eccentrici, messisi pericolosamente di traverso rispetto al mainstream (di volta in volta: Luigi Spazzapan, Corrado Cagli, Leoncillo). Le pagine insurrezionali e ancora oggi memorabili con cui Antonio Banfi distinse moralismo e moralità, insegnando qualcosa di molto importante anche agli artisti. E poi: Ignazio Silone che copia parola per parola Avanguardia e kitsch di Clement Greenberg per tracciare però un’idea tutta sua di arte cristiana e pauperista. L’entente cordiale tra Guttuso e Burri al di fuori degli schieramenti politici e ben dentro la grammatica e la sintassi della buona pittura. La rilettura dell’arte bizantina da parte di Osvaldo Licini e di Lucio Fontana come viatico per un’idea di arte italiana e moderna. Storie che scavalcano i decenni e le cronologie usuali, le cesure di comodo e le svolte generazionali; storie che tracciano una parabola dell’arte italiana e forse dicono anche qualcosa sull’essere stati italiani nel Novecento.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Firenze 2008.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Firenze 2004 (Art Dossier), via Google Books
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Gino Rossi, Museo di Santa Giulia, Brescia 2004
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Articles by Alessandro Del Puppo
Doppiozero, 2024
https://www.doppiozero.com/una-biennale-non-puo-far-tutto
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Mondi possibili., 2023
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Segantiniana. Studi e ricerche, 2018
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Boccioni (1882-1916). Genio e memoria, a cura di F. Rossi, Electa, Milano, 2016
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Modigliani scultore, a cura di G. Belli, F. Fergonzi, A Del Puppo (Rovereto, 2010-2011), Milano, Silvana Editoriale 2010 , 2010
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by Alessandro Del Puppo
La prima vicenda riguarda una potenzialità inespressa. La seconda vicenda riguarda invece l’espressione di un’impotenza. In comune, le due storie dimostrano un’atrofi a dei mezzi a fronte di una ipertrofi a dei fini.
Articles by Alessandro Del Puppo
La prima vicenda riguarda una potenzialità inespressa. La seconda vicenda riguarda invece l’espressione di un’impotenza. In comune, le due storie dimostrano un’atrofi a dei mezzi a fronte di una ipertrofi a dei fini.
a cura di Carmen Belmonte, Elisabetta Scirocco, Gerhard Wolf
Kunsthistorisches Institut in Florenz- Max-Planck-Institut
Palazzo Grifoni Budini Gattai, Firenze
6-7 marzo 2015
The cultural, social and political context of 1930 Italy gives an interesting platform to stress and verify the tenure of previous formalist approaches and a new way of connecting the discipline of art history to the resources of contemporary art.
My purpose is to present and discuss three different cases in which that first formalism approach was significantly reformulated around the Thirties in Italy.
Open access article published by Forum Editrice Universitaria Udinese • www.rsf-rivistastudifotografia.it