Convegni Seminari Workshop
Seminario di discussione sul 9° Rapporto sulla Politica di Coesione pubblicato a fine marzo dalla... more Seminario di discussione sul 9° Rapporto sulla Politica di Coesione pubblicato a fine marzo dalla Commissione Europea e delle recenti raccomandazioni del Gruppo di Alto Livello sulla Coesione
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Locandina generale del ciclo di seminari nell'ambito del corso di 'Sistemi giuridici comparati' (... more Locandina generale del ciclo di seminari nell'ambito del corso di 'Sistemi giuridici comparati' (a.a. 2023-24) in cui intervengono Mario Ricca, Giulia Previti, Ermanno Calzolaio, Laura Vagni, Andrea Buratti, Enrico Toti e Ciro Sbailò.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seminario del ciclo 'Europa in Libri' (Europe Direct Roma Tre)
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Locandina del Kick Off Meeting del PRIN 'dalle Spiagge alle Coste'
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L'attuazione delle misure restrittive nell'ordinamento italiano. Profili civilistici e applicativi
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Webinar di presentazione del volume di Cristina Grieco
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Intervento al seminario di presentazione del volume di C. Martinelli "La Brexit e la Costituzione... more Intervento al seminario di presentazione del volume di C. Martinelli "La Brexit e la Costituzione britannica"
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il controllo sugli investimenti esteri diretti fra libera circolazione dei capitali e libertà di ... more Il controllo sugli investimenti esteri diretti fra libera circolazione dei capitali e libertà di stabilimento
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Convegno sullo spazio europeo dei diritti fondamentali, sociali e civili, organizzato per i 20 an... more Convegno sullo spazio europeo dei diritti fondamentali, sociali e civili, organizzato per i 20 anni della rivista 'La cittadinanza europea' nell'ambito delle iniziative per i 30 anni di Roma Tre, con il contributo dello Europe Direct Roma Tre
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seminario sul Digital Services Act e sul Digital Markets Act che trae spunto da un recente libro ... more Seminario sul Digital Services Act e sul Digital Markets Act che trae spunto da un recente libro curato da Luca Bolognini, Enrico Pelino e Marco Scialdone.
Ospiti del seminario Eleonora Faina (Anitec-Assinform) e Leonardo Manganelli (LUMSA)
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Ciclo di seminari su temi di attualità nel contesto del Mercato Unico Digitale
Bookmarks Related papers MentionsView impact
VIII Convegno Annuale di Diritti comparati
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Articoli su rivista
Cultura e Diritti, 2023
Breve analisi della relazione generale della Commissione sull’attività dell’Unione, più nota come... more Breve analisi della relazione generale della Commissione sull’attività dell’Unione, più nota come SOTEU (acronimo dell’espressione inglese ‘State of the European Union’) svolta il 13 settembre 2023 la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di fronte al Parlamento europeo nella sede di Strasburgo
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L'acquisto di una società di uno Stato membro da parte di un'altra società del medesimo Stato mem... more L'acquisto di una società di uno Stato membro da parte di un'altra società del medesimo Stato membro, controllata indirettamente da una società non registrata in uno Stato membro (e, dunque, estera), non rientra in una fattispecie di investimento diretto estero (con conseguente possibile applicazione del Reg. UE 2019/452 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 marzo 2019, che istituisce un quadro per il controllo degli investimenti diretti esteri nell'Unione), ma va valutato alla luce del divieto di restrizioni alla libertà di stabilimento assicurata dall'art. 54 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
I contratti, 2023
Nell’ambito di un contratto di compravendita internazionale di merci, salvo prova contraria, l’in... more Nell’ambito di un contratto di compravendita internazionale di merci, salvo prova contraria, l’inserimento concordato dalle parti della clausola Ex Works nei documenti contrattuali (a ciò bastando una corrispondenza in tal senso fra ordini inviati dall’acquirente e fatture emesse dal venditore) è sufficiente a determinare il luogo di consegna della merce e, conseguentemente, in applicazione delle comuni norme europee (Reg. Bruxelles I bis) la giurisdizione del giudice italiano. È da respingersi l’argomentazione in forza della quale il semplice richiamo (effettuato da entrambe le parti) alla clausola Ex Works non sia sufficiente a determinare il luogo di consegna della merce e che a tal fine sia invece necessario dimostrare l’esistenza di ulteriori riscontri chiari ed inequivoci che provino che le parti abbiano convenuto il luogo di consegna.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
MediaLaws. Rivista di Diritto dei Media, 2023
La libertà d'impresa (o libertà di iniziativa economica) e il diritto alla protezione dei dati pe... more La libertà d'impresa (o libertà di iniziativa economica) e il diritto alla protezione dei dati personali costituiscono due diritti fondamentali riconosciuti a livello europeo e nazionale, ma che possono venire in contrapposizione nel contesto della regolamentazione del mercato unico digitale e del concreto declinarsi dell'esercizio di entrambi. Il necessario bilanciamento di questi due diritti fondamentali nessuno dei quali pu essere considerato assoluto e apoditticamente prevalente a priori sull'altro-richiede una attenta e approfondita analisi delle caratteristiche di entrambi questi diritti, del loro reciproco valore assiologico e dei molteplici interessi sottesi ad entrambi.
The freedom to conduct business and the right to the protection of personal data are two fundamental rights recognized at both the European and national levels, but they can come into conflict within the context of the rules governing the Digital Single Market and the implementation of both rights. The necessary balance of these two fundamental rights – neither of which can be considered absolute and unequivocally prevailing over the other – requires a careful and thorough analysis of the specific characteristics of both these rights, their mutual axiological value, and the multiple interests underlying both.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
I contratti, 2023
In attuazione della Dir. 2019/633/UE in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra i... more In attuazione della Dir. 2019/633/UE in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, il D.Lgs. n. 198/2021 ha ampliato la disciplina italiana diretta a contrastare il fenomeno delle pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare introducendo nuove e differenti tipologie di pratiche vietate. Sebbene l’individuazione di dette pratiche vietate avvenga in apparenza senza fare riferimento al differente significativo potere negoziale delle parti, è da ritenersi che il legislatore italiano abbia introdotto una regolamentazione bipartita fra pratiche sleali vietate sulla base di profili meramente oggettivi e pratiche sleali vietate in presenza della prova della imposizione di una parte sull’altra. Si propone una tesi interpretativa che valorizzi la distinzione ricavabile dal dato testuale e che risulti maggiormente coerente con gli obiettivi perseguiti dalla normativa europea.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Diritto di Internet, 2022
Il D. Lgs n. 170 e il D. Lgs n. 173 di fine 2021 hanno dato rispettivamente attuazione nell’ordin... more Il D. Lgs n. 170 e il D. Lgs n. 173 di fine 2021 hanno dato rispettivamente attuazione nell’ordinamento italiano alla Dir. (UE) 2019/771 e alla Dir. (UE) 2019/770 riscrivendo il Capo I del Titolo III della Parte IV del Codice del Consumo e introducendo un nuovo Capo I-bis nel medesimo Titolo. La nuova disciplina estende la protezione dei consumatori ai contratti con cui questi ultimi, sempre più frequentemente, acquistano beni con elementi digitali ovvero acquisiscono la fornitura di contenuti digitali o servizi digitali. L’articolo offre una prima analisi delle nuove disposizioni normative e dei diritti dei consumatori rispetto a tali nuovi beni e servizi.
At the end of 2021, the legislative decrees n. 170 and n. 173 respectively implemented in the Italian legal system the Dir. (EU) 2019/771 and the Dir. (EU) 2019/770 by rewriting Chapter I of Title III of Part IV of the Consumer Code and introducing a new Chapter I-bis in the same Title of the Consumer Code. The new regulation extends consumer protection to contracts with which consumers increasingly purchase goods with digital elements or acquire the supply of digital content or digital services. The article offers a first analysis of the new regulatory provisions and consumer rights with respect to these new goods and services.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La filiera contrattuale agro-alimentare è stata segnata negli ultimi tempi da alcuni interventi n... more La filiera contrattuale agro-alimentare è stata segnata negli ultimi tempi da alcuni interventi normativi nazionali ed europei che hanno spostato il focus regolatorio nella direzione del controllo dei contenuti del contratto e nel perseguimento di una maggiore giustizia sostanziale del medesimo. Il riferimento è all’art. 62 del d.l. 24 gennaio 2012, n. 1 (Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari) e alla Direttiva (UE) 2019/633 del 17 aprile 2019 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. In tale contesto, il lavoro esamina con metodo comparativo la specifica pratica commerciale sleale consistente nello «imporre direttamente o indirettamente condizioni di acquisto, di vendita o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose», che rappresenta la regola di “chiusura” della regolamentazione introdotta dal citato art. 62 nel settore agro-alimentare. Tale pratica commerciale sleale viene analizzata ponendola a raffronto con analoghe pratiques restrictives de concurrence presenti nell’ordinamento francese (in particolare con la pratica che sanziona le clausole che generano un déséquilibre significatif nella relazione contrattuale) che hanno dato luogo a una cospicua e interessante produzione giurisprudenziale da parte delle corti francesi.
In recent times the agri-food supply chain has been affected by some national and European regulatory interventions, which have shifted the regulatory focus towards the control of the contents of the contracts and in the pursuit of a fair contract. The reference is to art. 62 of the Italian legislative decree January 24, 2012, n. 1 (Regulation of commercial relations regarding the sale of agricultural and agri-food products) and Directive (EU) 2019/633 of April 17, 2019 on unfair trading practices in business-to-business relationships in the agricultural and food supply chain. In this context, the essay examines through a comparative method the specific unfair trading practice consisting in "directly or indirectly imposing conditions of purchase, sale or other contractual terms and conditions that are unjustifiably burdensome", which represents the "closure" rule of the regulation introduced by the above-mentioned art. 62 in the agri-food sector. This unfair commercial practice is analised by comparing it with similar pratiques restrictives de concurrence present in the French legal system (in particular with the practice of imposing clauses that generate a déséquilibre significatif) and which triggered a significant and interesting French case law.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Sudeuropa, 2021
Stabilito nei Trattati quale valore comune agli Stati membri dell’Unione europea, lo Stato di dir... more Stabilito nei Trattati quale valore comune agli Stati membri dell’Unione europea, lo Stato di diritto ha visto negli ultimi anni numerosi attentati in alcuni sistemi giuridici di Stati di recente adesione, specie in relazione al principio di indipendenza delle autorità giurisdizionali nazionali. Premessa la individuazione della nozione di European Rule of Law, quale assunta dalle istituzioni europee e una sintetica ricostruzione delle violazioni dello Stato di diritto occorse in alcuni Stati membri, il saggio illustra quali siano gli strumenti attualmente a disposizione delle istituzioni europee per prevenire e contrastare le predette violazioni dello Stato di diritto e ne valuta la specifica efficacia, anche in una prospettiva sistematica e futura.
In the specific context of the European integration process the European Rule of Law is a common value enshrined in the Treaties. Such value suffered numerous attacks in recent years in several Member States, especially with respect to the principle of judicial independence. The essay provides an analysis of the notion of European Rule of Law and a synthetic reconstruction of the violations of the Rule of Law that recently occurred in some Member States. Moreover the essay investigate in detail the tools currently available to the European institutions to prevent and contrast the aforementioned violations of the European Rule of Law and evaluates their specific effectiveness, also in a systemic and future perspective.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Convegni Seminari Workshop
Ospiti del seminario Eleonora Faina (Anitec-Assinform) e Leonardo Manganelli (LUMSA)
Articoli su rivista
The freedom to conduct business and the right to the protection of personal data are two fundamental rights recognized at both the European and national levels, but they can come into conflict within the context of the rules governing the Digital Single Market and the implementation of both rights. The necessary balance of these two fundamental rights – neither of which can be considered absolute and unequivocally prevailing over the other – requires a careful and thorough analysis of the specific characteristics of both these rights, their mutual axiological value, and the multiple interests underlying both.
At the end of 2021, the legislative decrees n. 170 and n. 173 respectively implemented in the Italian legal system the Dir. (EU) 2019/771 and the Dir. (EU) 2019/770 by rewriting Chapter I of Title III of Part IV of the Consumer Code and introducing a new Chapter I-bis in the same Title of the Consumer Code. The new regulation extends consumer protection to contracts with which consumers increasingly purchase goods with digital elements or acquire the supply of digital content or digital services. The article offers a first analysis of the new regulatory provisions and consumer rights with respect to these new goods and services.
In recent times the agri-food supply chain has been affected by some national and European regulatory interventions, which have shifted the regulatory focus towards the control of the contents of the contracts and in the pursuit of a fair contract. The reference is to art. 62 of the Italian legislative decree January 24, 2012, n. 1 (Regulation of commercial relations regarding the sale of agricultural and agri-food products) and Directive (EU) 2019/633 of April 17, 2019 on unfair trading practices in business-to-business relationships in the agricultural and food supply chain. In this context, the essay examines through a comparative method the specific unfair trading practice consisting in "directly or indirectly imposing conditions of purchase, sale or other contractual terms and conditions that are unjustifiably burdensome", which represents the "closure" rule of the regulation introduced by the above-mentioned art. 62 in the agri-food sector. This unfair commercial practice is analised by comparing it with similar pratiques restrictives de concurrence present in the French legal system (in particular with the practice of imposing clauses that generate a déséquilibre significatif) and which triggered a significant and interesting French case law.
In the specific context of the European integration process the European Rule of Law is a common value enshrined in the Treaties. Such value suffered numerous attacks in recent years in several Member States, especially with respect to the principle of judicial independence. The essay provides an analysis of the notion of European Rule of Law and a synthetic reconstruction of the violations of the Rule of Law that recently occurred in some Member States. Moreover the essay investigate in detail the tools currently available to the European institutions to prevent and contrast the aforementioned violations of the European Rule of Law and evaluates their specific effectiveness, also in a systemic and future perspective.
Ospiti del seminario Eleonora Faina (Anitec-Assinform) e Leonardo Manganelli (LUMSA)
The freedom to conduct business and the right to the protection of personal data are two fundamental rights recognized at both the European and national levels, but they can come into conflict within the context of the rules governing the Digital Single Market and the implementation of both rights. The necessary balance of these two fundamental rights – neither of which can be considered absolute and unequivocally prevailing over the other – requires a careful and thorough analysis of the specific characteristics of both these rights, their mutual axiological value, and the multiple interests underlying both.
At the end of 2021, the legislative decrees n. 170 and n. 173 respectively implemented in the Italian legal system the Dir. (EU) 2019/771 and the Dir. (EU) 2019/770 by rewriting Chapter I of Title III of Part IV of the Consumer Code and introducing a new Chapter I-bis in the same Title of the Consumer Code. The new regulation extends consumer protection to contracts with which consumers increasingly purchase goods with digital elements or acquire the supply of digital content or digital services. The article offers a first analysis of the new regulatory provisions and consumer rights with respect to these new goods and services.
In recent times the agri-food supply chain has been affected by some national and European regulatory interventions, which have shifted the regulatory focus towards the control of the contents of the contracts and in the pursuit of a fair contract. The reference is to art. 62 of the Italian legislative decree January 24, 2012, n. 1 (Regulation of commercial relations regarding the sale of agricultural and agri-food products) and Directive (EU) 2019/633 of April 17, 2019 on unfair trading practices in business-to-business relationships in the agricultural and food supply chain. In this context, the essay examines through a comparative method the specific unfair trading practice consisting in "directly or indirectly imposing conditions of purchase, sale or other contractual terms and conditions that are unjustifiably burdensome", which represents the "closure" rule of the regulation introduced by the above-mentioned art. 62 in the agri-food sector. This unfair commercial practice is analised by comparing it with similar pratiques restrictives de concurrence present in the French legal system (in particular with the practice of imposing clauses that generate a déséquilibre significatif) and which triggered a significant and interesting French case law.
In the specific context of the European integration process the European Rule of Law is a common value enshrined in the Treaties. Such value suffered numerous attacks in recent years in several Member States, especially with respect to the principle of judicial independence. The essay provides an analysis of the notion of European Rule of Law and a synthetic reconstruction of the violations of the Rule of Law that recently occurred in some Member States. Moreover the essay investigate in detail the tools currently available to the European institutions to prevent and contrast the aforementioned violations of the European Rule of Law and evaluates their specific effectiveness, also in a systemic and future perspective.
The Regulation (EU) 2016/679 on the protection of natural persons with regard to the processing of personal data and on the free movement of such data, further weakened the role of the data subject’s consent to the processing and free circulation of his personal data, equated and even exceeded by the hypotheses in which such con-sent is no longer necessary. On the other hand, the new European rules introduce and/or reiterate, with more details, some forms of protection of self-determination concerning the personal data and, in particular, a right to object to the processing of personal data and decisions based on exclusively automated processing, including profiling. These protections represent the real test of the residual sphere of autonomy of the individual existences with respect to the phenomena of the s.c. Big Data and of the s.c. ‘Dictatorship of the algorithm’
I patti parasociali sono invalidi qualora contrastino con la norma inderogabile dell’art. 2380 bis c.c. che attribuisce esclusivamente agli amministratori la gestione dell’impresa sociale.
The essay examines the current characteristics of the legal dominance of Social Platforms over users and aims to verify whether the intense regulatory production of the European Union—politically expressed recently in the European Declaration on Digital Rights and Principles for the Digital Decade (composed of a regulatory framework that has been accumulating in recent years, preceded and supported by no less important jurisdictional activity of the Court of Justice of the European Un-ion) and as implemented in the Italian legal system—has the potential to weaken or, in any case, mitigate such legal dominance in the future, rebalancing the legal positions between Social Platforms and their weaker counterparts, namely the users of the same.
Il lavoro si propone di esaminare i connotati attuali di tale predominio giuridico e di verificare se la significativa attività regolatoria dell’Unione Europea, per come declinata nel sistema giuridico italiano, abbia o comunque sia in grado di affievolire in futuro tale predominio giuridico, riequilibrando le posizioni giuridiche fra le Social Platform e gli utenti delle medesime.
Summary: 1. Introduction-2. The so-called european «staggered mechanism» and the presumption of bargaining power imbalance-3. Objectively unfair trading practices, unfair trading practices if not agreed upon and unfair trading practices as imposed-3.1. Objectively unfair trading practices-3.2. Unfair trading practices if not agreed upon-3.3. Unfair trading practices as imposed-4. Final remarks.
Dopo aver provveduto alla integrale sostituzione (con il d.lgs. 4 novembre 2021, n. 170) del Capo I del Titolo III della Parte IV del Cod. Consumo, ora titolato ‘Della vendita dei beni’, e l’inserimento (con il d.lgs. 4 novembre 2021, n. 173) del nuovo Capo I-bis, titolato “Dei contratti di fornitura del contenuto digitale e di servizi digitali”, il Cod. Consumo accoglie ora le modifiche necessarie a dare attuazione alla direttiva (UE) 2019/2161 (c.d. ‘Direttiva Omnibus’) del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio e le direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori.
L’obiettivo generale delle due direttive “gemelle” è stato ed è quello di condurre gli Stati membri dell’UE ad un ammodernamento uniformante della disciplina di protezione dei diritti ed interessi dei consumatori allorchè questi ultimi procedono alla stipulazione di un contratto di compravendita di beni, specie in considerazione del forte sviluppo (sviluppo che ha subito una ulteriore accelerazione in conseguenza dei periodi di lock-down imposti in seguito al diffondersi della pandemia da Covid-19) delle relazioni contrattuali che avvengono online e che spesso riguardano contenuti e/o servizi digitali ovvero beni che incorporano e/o sono interconnessi con contenuti o servizi digitali.
Il contributo prende in esame alcuni profili della disciplina dell’inadempimento da parte del cloud service provider degli obblighi connessi alla perfetta esecuzione della prestazione che viene ad essere offerta e realizzata per il tramite del cloud, anche per come specificata utilizzando i c.d. ‘service level agreement’ (o ‘SLA’), che – come noto – rappresentano una parte essenziale di tali contratti (ma non di quelli apparentemente gratuiti offerti al grande pubblico dei consumatori ), precisando le caratteristiche qualitative e quantitative della prestazione del cloud service provider, definendo le legittime (e tutelate) aspettative dell’utilizzatore e limitando le responsabilità del primo.
In presenza di un sistema giuridico multi-livello, quale è oggi quello rappresentato dall'ordinamento giuridico europeo, in relazione e comunicazione con gli ordinamenti giuridici nazionali, singolarmente e collettivamente, il volume esamina lo disciplina europea del diritto dei consumatori e lo politica che lo ispira e si propone quale ausilio per lo studio del livello normativo europeo, legale e giurisprudenziale, continuo ed essenziale punto di riferimento e di verifica della normativa e delle soluzioni giurisprudenziali nazionali.
Nella prima parte del libro vengono ricostruite ed analizzate le nuove forme giuridiche di relazioni familiari (dalla c.d. “famiglia di fatto” alle modalità di riconoscimento delle “famiglie omosessuali”), acquisendo quali oggetti della ricerca le norme e i dati giurisprudenziali che fondano e disciplinano nei principali ordinamenti giuridici statali occidentali (quegli europei, quello statunitense e canadese, nonché quelli australiano e neo-zelandese) e nell’ordinamento comunitario tali nuove forme giuridiche di famiglia. Dall’analisi dei dati ricomposti in questa prima parte, vengono individuate le linee di convergenza e divergenza delle varie esperienze giuridiche, raffontandole in particolar modo con la situazione italiana, anche allo scopo di proporre auspicabili linee evolutive di quest’ultima.
Nella seconda parte del libro l’analisi si concentra – sempre con metodo comparativo aperto all’esame dei dati giuridici provenienti dai principali ordinamenti giuridici occidentali – sull’analisi delle nuove questioni che il progresso della ricerca medico-scientifica in ambito di procreazione ha posto con urgenza all’attenzione dei giuristi, in particolare quale conseguenza delle nuove modalità di costituzione dei rapporti familiari (procreazione assistita e maternità surrogata) che hanno sovvertito il modello genitoriale basato sul canone dell’imitatio naturae. La ricerca affronta dunque, da una parte, il problema dell’esistenza di un “diritto a procreare” e di un ancora più ampio “diritto alla genitorialità” e il loro bilanciamento con i diritti del minore ad avere una famiglia secondo i modelli ritenuti socialmente accettabili (l’analisi estendonsi pertanto anche alla possibilità del riconoscimento della genitorialità degli omosessuali quali utenti delle tecniche di procreazione o, comunque, dello strumento giuridico dell’adozione) e, dall’altra parte, le possibili soluzioni da proporre rispetto alle situazioni di conflitto che derivano dalle situazioni di pluri-genitorialità conseguenti all’utilizzazione delle tecniche di procreazione assistita.
Rispetto alle singole problematiche viene quindi dato conto dei molteplici e contrapposti orientamenti dottrinali che caratterizzano la ricostruzione della disciplina dei contratti parasociali, nonché delle relative posizioni giurisprudenziali, fornendo altresì i riferimenti necessari a chi intende svolgere ulteriori approfondimenti.
The collective volume analyzes the issues related to the regulation of relations between the various parties operating within the agri-food chain in the light of EU Directive 2019/633 "on unfair commercial practices in relations between companies in the agricultural and food chain" and to its implementation in the Member States, with a view to the broader problem of agri-food market regulation. In this perspective, in the first part of the volume the discipline of contractual relations in the agri-food chain is framed in the context of the CAP and of the discipline of competition, also highlighting the connections with other relevant profiles; in the second part, the analysis focuses on the implementation of EU Directive 2019/633 in the various Member States, in order to highlight the strengths and weaknesses of the changed European regulatory framework.
Nel solco tracciato da tale ultimo intervento normativo si pone il presente volume che, nell’intento di offrire al lettore soluzioni pratiche alle questioni maggiormente dibattute, ripercorre l’evoluzione del sistema del consumerismo dalla sua nascita fino ai giorni nostri, caratterizzati, questi ultimi, dall’epocale evento della pandemia da Covid-19.
E così la tutela del consumatore nella legislazione emergenziale è affrontata in questo volume con riguardo ai settori del turismo, dei trasporti e dello spettacolo, ai contratti di ospitalità e soggiorno fino a trattare il caso delle scuole private, nonché i profili connessi all’incentivazione degli strumenti alternativi di soluzione delle controversie.
Il quadro normativo di riferimento, sia europeo che nazionale, e i più recenti interventi pretori in materia fanno, poi, da filo conduttore per l’analisi dei profili contrattuali e, ancora, della figura del consumatore quale turista, viaggiatore ma anche acquirente di prodotti difettosi.
A completare il quadro vi è l’analisi della disciplina del consumatore online, dei settori delle comunicazioni elettroniche, dei prodotti alimentari, dei servizi bancari assicurativi e finanziari e della concorrenza.
competenze, che sappiano analizzare individualmente e ricostruire
coralmente le complessità del sistema giuridico multilivello e multipolare
europeo, nonché affrontare con non minore attenzione l’analisi
delle peculiarità delle differenti politiche attraverso cui si declina
quotidianamente il cammino dei popoli dell’Europa verso un’unione
sempre più stretta. Avvalendosi del contributo di ricercatori afferenti a
diverse discipline accademiche e di esperti di politiche europee, il presente
manuale offre focalizzate analisi dei principali profili del diritto dell’Unione
europea e chiare illustrazioni delle molteplici politiche realizzate dalle
istituzioni europee, componendo un quadro complessivo e sistematico
diretto a fornire un’ampia e dettagliata ricostruzione dei differenti profili
del processo di integrazione europea.
The main socio-economic indicators show that self-employed workers of foreign origin represent a large part of small and medium-sized enterprises operating in Europe. People from non-EU countries who settle in the Member States of the European Union have a stronger vocation for business creation than the average of local population. In this context, the volume explores the phenomenon of ethnic business through a multidisciplinary approach, analysing the legal, political and social aspects regarding the condition of non-European entrepreneurs. Ultimately, this survey aims at understanding whether the phenomenon of immigrant entrepreneurship may represent a solid way to encourage the integration of migrants and the development of local communities.
Il volume raccoglie le ricerche poste alla base degli interventi con cui un gruppo di ricercatori dell’ISAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie di Roma) ha inteso contribuire al percorso formativo degli studenti che hanno frequentato il corso di ‘Fondamenti di comparazione giuridica’ da me tenuto presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre ed inserito al terzo anno della laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni internazionali.
Questa iniziativa nasce da una necessità e da un felice incontro personale.
Nell’ambito del corso di ‘Sistemi giuridici comparati’ ho da sempre avvertito l’esigenza di offrire agli studenti la possibilità non solo di ascoltare la mia visione e analisi delle forme che assume il diritto, dei sistemi e delle tradizioni giuridiche operanti in varie parti del mondo, del rapporto fra diritto e società che informa tali sistemi, dei processi che li innervano e degli attori che ivi operano, ma anche di poter dialogare con persone che hanno avuto modo di approfondire da vicino le concrete e più attuali caratteristiche di un determinato sistema di diritto, vieppiù in un’ottica arricchita da un peculiare taglio metodologico: la contestualizzazione del sistema giuridico rispetto alla sua collocazione geopolitica.
Tale esigenza ha trovato soddisfazione non estemporanea grazie all’incontro – favorito da Giacomo Guarini (al quale si deve anche la paziente opera di revisione e armonizzazione dei vari contributi) - con Tiberio Graziani, presidente dell’ISAG, il quale ha accolto con favore il mio invito e stimolato i giovani ricercatori del suo istituto a confrontarsi con un modo nuovo di “leggere” le aree del mondo di cui solitamente si occupano, unendo alla analisi geopolitica gli strumenti della ricerca giuridica, con l’obiettivo di una visione e comprensione più ampia del soggetto geopolitico e del rispettivo sistema di diritto.
Sicchè, con una comune articolazione di base, frutto del confronto della mia visione con quella dei singoli autori (sia pure adattata alle specificità del sistema giuridico di un determinato ordinamento statale, che rimane l’imprescindibile perimetro posto a base della riflessione degli autori), i saggi raccolti procedono all’analisi e all’illustrazione dell’oggetto della ricerca sotto i diversi profili della collocazione geopolitica del paese (sia storicamente, sia con uno sguardo rivolto alle possibili evoluzioni), dell’assetto costituzionale e politico dell’ordinamento, dei modi di formazione del diritto e/o dei diritti presenti nel sistema giuridico, dei suoi operatori e del ruolo del diritto all’interno della società, non senza dimenticare di approfondire uno o più temi o istituti peculiari di quell’ordinamento laddove questi siano apparsi all’autore particolarmente caratterizzanti.
In questa sede, ancora una volta, intendo in conclusione ringraziare Pietro Longo (Tunisia), Giuliano Luongo e Marianna Griffini (Nigeria), Simona Bottoni (Brasile), Massimiliano Porto (Cina), Valentina Gullo (Giappone), Francesco Brunello Zanitti (India) e Alessandro Lundini (Russia) per la passione e la pazienza mostrata con gli studenti e nello scrivere, nonché per gli apprezzabili risultati finali.
In relazione a questa nuova disciplina la collaborazione fra società aventi sede in Germania e imprese italiane può trovare uno specifico e ben focalizzato punto di emersione e articolazione strutturata nel c.d. ‘MOG’ , ossia del Modello di Organizzazione e Gestione solitamente adottato dalle imprese italiane per ridurre il rischio di essere ritenute responsabili ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. n. 231 dell’8 giugno 2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300; di seguito ‘D. Lgs. 231/2011’).
Premessa una sintetica ricognizione delle caratteristiche generali del MOG nell’ordinamento giuridico italiano, viene illustrato come il MOG potrà essere utilizzato su base volontaria dalle imprese italiane per venire incontro alle esigenze delle società aventi sede in Germania