Il teatro di Hanif Kureishi. Introduzione a H. Kureishi, "Quando scende la notte", Arcadia&Ricono , 2016
Il saggio vuole essere un'introduzione ampia e articolata al teatro dell'autore britannico Hanif ... more Il saggio vuole essere un'introduzione ampia e articolata al teatro dell'autore britannico Hanif Kureishi, riguardo al quale ancora non esiste una trattazione attenta ed esaustiva. A questo scopo, vengono indagate le varie fasi della scrittura drammaturgica dell'autore, compiendo innanzitutto un excursus, e affrontando poi, in una prima parte, la caratterizzazione più politica della fase di esordio (a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta) e, in una seconda parte, quella più intimistica del ritorno alle scene nei primi anni del terzo millennio. Più specificamente, la sezione dedicata all'impegno politico dell'autore affronta il rapporto con il 'fringe theatre' londinese e analizza a mo' di esempio l'opera Birds of Passage, all'interno della quale, oltre alla questione dei rapporti di classe, di genere e famigliari nel periodo del governo thatcheriano, si ritrovano già enucleati anche i temi dell'immigrazione e della discriminazione razziale: tutti argomenti che saranno molto frequentati dall'autore anche nella successiva produzione cinematografica e letteraria, per la quale egli è sicuramente più conosciuto. La sezione seguente, dedicata alle opere drammatiche scritte dopo circa un quindicennio di interruzione, si concentra in particolare su When the Night Begins, pubblicato qui in traduzione e ancora mai rappresentato in Italia. In esso la virata già sperimentata altrove da Kureishi verso temi più circoscritti e intimistici, come l'amore di coppia o il rapporto tra padri e figli, viene affrontato all'interno di un testo denso, ricco di sfumature e contraddizioni.
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In presenting this special issue on Technology, Imagination, Narrative Forms (4.8, 2014), the editors’ aim is to provide an overview of theories, methodologies and texts useful to frame the latest developments of storytelling and their cross-fertilization with digital cultures. The varied interconnections between literature and technology are explored considering the ways in which the articles contained in the different sections of the journal respond to issues such as: the thematic or metaphoric representations of new or futuristic technologies in literature; the interaction between digital culture and more ‘traditional’ literary forms – from digital versions of classics to the use of IT technologies to facilitate experimental narrative techniques; the transformation of narrative under the influence of new media environments; the growth of transmedia storytelling and fanfiction as typical expressions of the new convergent and participative culture.
radiofonico del drammaturgo inglese Tom Stoppard
dal titolo "In the Native State" (1991). In esso l’autore
affronta i problemi legati all’etica dell’Impero
britannico nei suoi rapporti con la cultura e il popolo
indiani sia nel periodo coloniale sia in quello postcoloniale.
A tale scopo, il radiodramma mette a
confronto, facendole specchiare l’una nell’altra, due
ambientazioni differenti, l’India degli anni Trenta e la
città di Londra del 1990. Le questioni trattate, come le
secolari occidentalizzazione della mentalità e della
cultura indiane da un lato, e indianizzazione della
lingua e dei costumi inglesi dall’altro, vengono
abilmente traslate dall’autore in termini artistici, visto
che gli scambi reciproci tra i due mondi sembrano
potersi visualizzare nello stile ibrido di due ritratti
eseguiti dal pittore indiano protagonista dell’opera, il
quale, nonostante la sua 'mimicry' degli occidentali –
per usare un termine caro a Homi Bhabha – o forse
proprio grazie ad essa, diventa il mezzo attraverso il
quale assistiamo a un fondamentale cambio di
prospettiva: dalla visione e rappresentazione
eurocentrica dell’Oriente alla riappropriazione di un
punto di vista nazionalista indiano che anticipa il
successo del movimento che portò il paese all’
indipendenza negli anni Quaranta.
novel and subsequently reformulated in a number of
different media versions, the "War of the Worlds"’
alien invasion has been time-servingly adapted to
different historical contexts particularly soaked with
paranoia and socio-political uncertainty. Inevitably,
the 9/11 2001 attack on the Twin Towers has been
seen as the apocalyptic realization of that literary
fantasy. The essay shows the unstability of the
border between fiction and fact by pointing at the
incredible variety of fictoids (persuasive lies serving
the cause of propaganda) which have since then
reshaped events into (mediatic) fantasy.
Books
radiodrammatica inglese. La flessibilità, la libertà immaginativa e l’inevitabile stilizzazione connaturate ai mondi disincarnati e invisibili della radio hanno stimolato la confluenza al suo interno di alcune delle
voci di maggior spicco nel panorama letterario britannico del secolo scorso. Queste voci – tra le quali spiccano quelle di Louis MacNeice, Dylan Thomas, Giles Cooper, Samuel Beckett, Harold Pinter, Angela Carter, Tom Stoppard – hanno consentito al radiodramma di esprimere al meglio le proprie potenzialità creative, inducendo i suoi estimatori a biasimare la critica per la scarsa attenzione dedicatagli e l’autrice di questo studio ad avventurarsi in un territorio artistico che appare ancora tutto da esplorare. Allo scopo di promuoverne l’approfondimento questa introduzione presenta anche una selezione di testi critici, teorici e radiodrammatici
complementare alla discussione sulle modalità operative e sullo sviluppo del genere in Gran Bretagna.
l'autore ha dimostrato di aver preso pienamente coscienza del medium, sfruttandone al meglio le potenzialità comunicative e sublimandone la
grammatica compositiva.
In presenting this special issue on Technology, Imagination, Narrative Forms (4.8, 2014), the editors’ aim is to provide an overview of theories, methodologies and texts useful to frame the latest developments of storytelling and their cross-fertilization with digital cultures. The varied interconnections between literature and technology are explored considering the ways in which the articles contained in the different sections of the journal respond to issues such as: the thematic or metaphoric representations of new or futuristic technologies in literature; the interaction between digital culture and more ‘traditional’ literary forms – from digital versions of classics to the use of IT technologies to facilitate experimental narrative techniques; the transformation of narrative under the influence of new media environments; the growth of transmedia storytelling and fanfiction as typical expressions of the new convergent and participative culture.
radiofonico del drammaturgo inglese Tom Stoppard
dal titolo "In the Native State" (1991). In esso l’autore
affronta i problemi legati all’etica dell’Impero
britannico nei suoi rapporti con la cultura e il popolo
indiani sia nel periodo coloniale sia in quello postcoloniale.
A tale scopo, il radiodramma mette a
confronto, facendole specchiare l’una nell’altra, due
ambientazioni differenti, l’India degli anni Trenta e la
città di Londra del 1990. Le questioni trattate, come le
secolari occidentalizzazione della mentalità e della
cultura indiane da un lato, e indianizzazione della
lingua e dei costumi inglesi dall’altro, vengono
abilmente traslate dall’autore in termini artistici, visto
che gli scambi reciproci tra i due mondi sembrano
potersi visualizzare nello stile ibrido di due ritratti
eseguiti dal pittore indiano protagonista dell’opera, il
quale, nonostante la sua 'mimicry' degli occidentali –
per usare un termine caro a Homi Bhabha – o forse
proprio grazie ad essa, diventa il mezzo attraverso il
quale assistiamo a un fondamentale cambio di
prospettiva: dalla visione e rappresentazione
eurocentrica dell’Oriente alla riappropriazione di un
punto di vista nazionalista indiano che anticipa il
successo del movimento che portò il paese all’
indipendenza negli anni Quaranta.
novel and subsequently reformulated in a number of
different media versions, the "War of the Worlds"’
alien invasion has been time-servingly adapted to
different historical contexts particularly soaked with
paranoia and socio-political uncertainty. Inevitably,
the 9/11 2001 attack on the Twin Towers has been
seen as the apocalyptic realization of that literary
fantasy. The essay shows the unstability of the
border between fiction and fact by pointing at the
incredible variety of fictoids (persuasive lies serving
the cause of propaganda) which have since then
reshaped events into (mediatic) fantasy.
radiodrammatica inglese. La flessibilità, la libertà immaginativa e l’inevitabile stilizzazione connaturate ai mondi disincarnati e invisibili della radio hanno stimolato la confluenza al suo interno di alcune delle
voci di maggior spicco nel panorama letterario britannico del secolo scorso. Queste voci – tra le quali spiccano quelle di Louis MacNeice, Dylan Thomas, Giles Cooper, Samuel Beckett, Harold Pinter, Angela Carter, Tom Stoppard – hanno consentito al radiodramma di esprimere al meglio le proprie potenzialità creative, inducendo i suoi estimatori a biasimare la critica per la scarsa attenzione dedicatagli e l’autrice di questo studio ad avventurarsi in un territorio artistico che appare ancora tutto da esplorare. Allo scopo di promuoverne l’approfondimento questa introduzione presenta anche una selezione di testi critici, teorici e radiodrammatici
complementare alla discussione sulle modalità operative e sullo sviluppo del genere in Gran Bretagna.
l'autore ha dimostrato di aver preso pienamente coscienza del medium, sfruttandone al meglio le potenzialità comunicative e sublimandone la
grammatica compositiva.