Promoteur et theoricien de l’Arte povera, Germano Celant (Genes, 1940-Milan, 2020) est une figure de reference de la critique internationale. Son nom est associe a des projets qui ont marque l’histoire des expositions et qui ont defini un... more
Promoteur et theoricien de l’Arte povera, Germano Celant (Genes, 1940-Milan, 2020) est une figure de reference de la critique internationale. Son nom est associe a des projets qui ont marque l’histoire des expositions et qui ont defini un militantisme critique/curatorial specifique. Celant a elabore sa propre pratique « informative », nourrie de voyages, de rencontres avec les artistes, de collections de materiaux, en en elargissant progressivement l’horizon, de la dimension transnationale de...
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Perché lo spazio è il sempre del tempo. La ricerca di Paolo Icaro fra anni Sessanta e Settanta, in Paolo Icaro. Biografia Ideale, catalogo della mostra, a cura di L. Pratesi, Pesaro, Centro Arti Visive Pescheria, 25 luglio-23 agosto 2009, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (MI), 2009, pp. 24-39more
The art of Paolo Icaro makes an utterly original contribution to the languages that developed in the 1960s and 1970s, such as Arte Povera, Conceptual Art and Process Art, with particular impact on the renewal of contemporary sculpture.... more
The art of Paolo Icaro makes an utterly original contribution to the languages that developed in the 1960s and 1970s, such as Arte Povera, Conceptual Art and Process Art, with particular impact on the renewal of contemporary sculpture. This monograph edited by Lara Conte is based on a decade of research conducted on the works and materials of the Archivio Icaro. It retraces the entire creative path of the artist in a thematic itinerary aimed at shedding light on his poetics from the 1960s to the present. The book brings together a large body of previously unpublished materials, along with writings by the artist, a critical anthology and bio-bibliographic resources.
In un momento storico caratterizzato da una forte tensione sul piano politico, sociale e culturale, in luoghi diversi si sviluppano esperienze artistiche accomunate da un medesimo spirito operativo. L'artista si spinge verso un... more
In un momento storico caratterizzato da una forte tensione sul piano politico, sociale e culturale, in luoghi diversi si sviluppano esperienze artistiche accomunate da un medesimo spirito operativo. L'artista si spinge verso un progressivo annullamento della separazione fra arte e vita; amplia l'orizzonte dei materiali e dei procedimenti utilizzati. L'arte si fa "campo sensibile", sconfinando nell'azione, nel processo, dove l'osservatore non si confronta più con una fruizione passiva dell'opera, ma è sollecitato a un coinvolgimento attivo all'evento. La narrazione prende avvio dai capitoli dedicati alle prime forme di rinnovamento del linguaggio, in Italia e a Torino in particolare, a partire dal biennio '66-'67. Viene poi un'approfondita disamina dell'insorgere sulla scena statunitense delle prime formulazioni postminimaliste, e della primissima ricezione oltreoceano delle attitudini processuali europee; segue un analogo approfondimento destinato alla situazione europea. Esperienze artistiche che questo studio rivela profondamente interconnesse. "Raro per l'impegno di ricerca che lo sostanzia (una ricerca approfondita in innumerevoli fra i principali archivi pubblici e privati internazionali), e parimenti per la scrittura che l'accompagna, lontana da ogni tecnicismo, chiara, fatta di cose e non d'abusati frasari. " Fabrizio D'Amico.