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La monografia propone un commento al ‘catalogo’ delle costellazioni contenuto ai vv. 255-455 del primo libro degli Astronomica di Manilio. Il commento, che spazia su tre livelli (filologico, letterario e scientifico filosofico), intende... more
La monografia propone un commento al ‘catalogo’ delle costellazioni contenuto ai vv. 255-455 del primo libro degli Astronomica di Manilio. Il commento, che spazia su tre livelli (filologico, letterario e scientifico filosofico), intende mettere a fuoco le modalità con le quali Manilio rielabora e adatta i Fenomeni di Arato, un testo ampiamente letto e tradotto a Roma. La discussione dei numerosi problemi filologici, esegetici e scientifici del passo, contenuta nelle note ai singoli versi, è corredata da un saggio introduttivo, da un testo criticamente rivisto e da una nuova traduzione italiana. Il lavoro intende dunque offrire uno strumento aggiornato per affrontare un testo di non semplice lettura, che pone ancora molti interrogativi e solleva complesse domande.
https://libri.unimi.it/index.php/milanoup/catalog/book/87
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https://riviste.unimi.it/index.php/ACME/article/view/21292 Della produzione didascalica di argomento astronomico dell'età ellenistica la tradizione manoscritta ci ha consegnato soltanto i Fenomeni di Arato, poema che sin da subito ha... more
https://riviste.unimi.it/index.php/ACME/article/view/21292
Della produzione didascalica di argomento astronomico dell'età ellenistica la tradizione manoscritta ci ha consegnato soltanto i Fenomeni di Arato, poema che sin da subito ha goduto di un vasto successo, testimoniato da riscritture, commenti e traduzioni. Poco sappiamo della poesia astronomica non aratea, di cui rimangono sparute testimonianze ed esempi frammentari, tra cui spiccano i cinque esametri sulla luna di Egesianatte (SH 466-467). Il presente contributo intende valutare la posizione di Egesianatte all'interno della poesia didascalica di argomento astronomico, prendendo in considerazione le testimonianze sulla sua produzione astronomica e analizzando tanto il contesto di citazione dei versi, quanto il testo stesso dei frammenti.
Analisi della ricezione di Ov. Fasti (1, 205-308) nei paratesti di alcune opere di J. Kepler.
At Astronomica 1.805–808 Manilius enumerates the planets with exceptional rapidity, the passage is not devoid of significant philological problems, first of all its position within the book. The article defends the transposition suggested... more
At Astronomica 1.805–808 Manilius enumerates the planets with exceptional rapidity, the passage is not devoid of significant philological problems, first of all its position within the book. The article defends the transposition suggested by Jospeh Justus Scaliger and, before him, by the so-called Anonymus Maraninesis, who place the verses after v. 812, and attempts to demonstrate how it is consistent with the structure of the book. The contribution also provides a philological and literary analysis of the passage, with a focus on Greek models.
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Newcastle University, 19 February 2024, 10 a. m. - 5:30 p. m., Armstrong Reception Rooms (ARMB.G.69-70). Contact: nicola.zito@newcastle.ac.uk It will be possible to attend the event remotely. To register, please follow this link:... more
Newcastle University, 19 February 2024, 10 a. m. - 5:30 p. m., Armstrong Reception Rooms (ARMB.G.69-70).

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nicola.zito@newcastle.ac.uk

It will be possible to attend the event remotely. To register, please follow this link:
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