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"Molti lamentano la crisi della cultura scientifica, la diffusione di un analfabetismo scientifico e tecnologico, che inizia nella scuola e sarebbe alimentato da una diffusa ostilità nei confronti della scienza. Il modo di curare questa... more
"Molti lamentano la crisi della cultura scientifica, la diffusione di un analfabetismo scientifico e tecnologico, che inizia nella scuola e sarebbe alimentato da una diffusa ostilità nei confronti della scienza. Il modo di curare questa malattia consisterebbe nel propinare una overdose di informazione e divulgazione scientifica improntata a immagini positive, e in contrasto con la cultura umanistica “parolaia”.
Questo libro si propone di dimostrare che il male ha cause ben diverse da quelle individuate dai “paladini” della scienza. La crisi attuale è alimentata dai fautori di un rozzo scientismo di stampo positivistico, dai divulgatori che presentano in modo magico ed acritico ogni risultato scientifico-tecnologico, da coloro che escludono la scienza dalla cultura, riducendola a tecniche di “problem-solving”, a mera abilità pratica, in definitiva priva di attrattive per chi continui a nutrire interesse per la conoscenza.
Il volume collega la crisi della cultura scientifica a un disastro educativo che sta sgretolando le fondamenta delle strutture dell’istruzione. Sotto l'influsso di teorie pedagogico-didattiche sedicenti progressiste la scuola si sta trasformando da luogo di formazione e di cultura in un laboratorio di metodologia dell'autoapprendimento. Come ha scritto Jean François Revel, «la decadenza dell'insegnamento da trent'anni è conseguenza di una scelta deliberata secondo la quale la scuola non deve avere come funzione la trasmissione della conoscenza».
Il libro è concentrato sul caso italiano ma molte delle riflessioni sviluppate hanno valore più generale e mettono in luce un processo più generale, che è espressione di una crisi della cultura occidentale in alcuni dei suoi nodi nevralgici: la cultura scientifica, la scienza e il suo insegnamento.
Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 2008 per i tipi di Lindau ed ebbe il Premio Capalbio 2008. Ora viene riproposto in una versione leggermente aggiornata e con l’aggiunta di una selezione di venti scritti riguardanti tutti i temi del libro visti alla luce delle prospettive recenti."
"Ce livre contient le texte intégral d'un entretien de Giorgio Israel avec le célèbre mathématicien René Thom qui eut lieu en printemps 1989. Ce texte n'a jamais été publié en version intégrale: seulement une synthèse fut publiée en... more
"Ce livre contient le texte intégral d'un entretien de Giorgio Israel avec le célèbre mathématicien René Thom qui eut lieu en printemps 1989. Ce texte n'a jamais été publié en version intégrale: seulement une synthèse fut publiée en italien dans la revue Prometeo. Le point de départ était une discussion des contenus du livre Essai de sémiophysique (1988) qui visait à établir une relation entre la théorie aristotélicienne des formes et la théorie des catastrophes. La spontanéité de l'entretien permet d'apprécier directement plusieurs aspects de la pensée de Thom. Les thèmes furent nombreux et de grande importance et actualité encore aujourd'hui: la valeur du déterminisme, les limites de la méthode expérimentale, les limites du réductionnisme, les théories du chaos. Le livre contient la transcription fidèle de la registration en français, la traduction en italien, une introduction en français et en italien, et des notes par Giorgio Israel. A la fin du volume on trouve la reproduction d'une lettre de Thom qui approuve la transcription.
Questo libro contiene il testo integrale di una conversazione avuta da Giorgio Israel con il celebre matematico René Thom avvenuta nella primavera del 1989 e mai pubblicata, se non in una versione molto ridotta nella rivista Prometeo. Il spunto era dato dalla pubblicazione del libro Essai de sémiophysique (1988) che si proponeva di correlare la teoria aristotelica delle forme con la teoria delle catastrofi. La spontaneità della conversazione fornisce un contributo significativo all'approfondimento del pensiero di Thom. I temi trattati furono numerosi e ancor oggi di grande attualità: il valore del determinismo, i limiti del metodo sperimentale, i limiti del riduzionismo, le teorie del caos. Il testo è presentato in una trascrizione fedele della registrazione originale, in traduzione italiana ed è accompagnato da un'introduzione nelle due lingue e da note, il tutto a cura di Giorgio Israel. È riprodotta una lettera di Thom che approva la trascrizione."
Negli anni Quaranta del secolo scorso un gruppo di giovani matematici francesi si raccolse sotto lo pseudonimo di Nicolas Bourbaki con l'obbiettivo di iniziare la redazione di un monumentale trattato che avrebbe dovuto rappresentare per... more
Negli anni Quaranta del secolo scorso un gruppo di giovani matematici francesi si raccolse sotto lo pseudonimo di Nicolas Bourbaki con l'obbiettivo di iniziare la redazione di un monumentale trattato che avrebbe dovuto rappresentare per la matematica moderna quel che erano stati gli Elementi di Euclide per la matematica greca. L'idea di fondo era di ripensare i fondamenti della matematica a partire dal concetto di struttura che avrebbe dovuto eliminare la classica suddivisione in materie (geometria, aritmetica, algebra) a favore delle strutture fondamentali – algebriche, di ordine, topologiche – che costituirebbero i mattoni della matematica, alla luce della visione assiomatica. L'esperienza bourbakista – una delle ultime “scuole” scientifiche – durò una quarantina di anni, lasciando tracce di gran rilievo. Questo libro propone un saggio che analizza dal punto di vista storico e concettuale la visione bourbakista e gli influssi che il bourbakismo ha avuto sulla ricerca e sull'insegnamento della matematica e sulla sua immagine nella cultura.
Al saggio segue una raccolta antologica di scritti bourbakisti (in traduzione) tra i più significativi e, per lo più, difficilmente accessibili. I brani sono corredati di note e il libro contiene un'esauriente bibliografia.
INDICE: Introduzione. Saggio introduttivo: “Del bourbakismo, o dell'ideologia forte di una delle ultime scuole scientifiche”. Antologia di brani di Nicolas Bourbaki, Henri Cartan, Jean Dieudonné, André Weil. Bibliografia. Note.
Nel Maggio 2015 il libro è esaurito e l'editore G. Laterza ha restituito agli autori B.INGRAO e GIORGIO ISRAEL il copyright. Pertanto noi autori abbiamo deciso di METTERE IN LIBERA DISPONIBILITA' UNA COPIA PDF DELLA PRIMA EDIZIONE DEL 1987.
In May 2015 the book was out of print, so the publisher G. Laterza gave back to the authors B.INGRAO e GIORGIO ISRAEL the copyright. Therefore we decided to GIVE FREEE DISPOSAL OF A PDF VERSION OF THE AMERICAN EDITION (MIT PRESS)... more
In May 2015 the book was out of print, so the publisher  G. Laterza gave back to the authors B.INGRAO e GIORGIO ISRAEL the copyright. Therefore we decided to GIVE FREEE  DISPOSAL OF A PDF VERSION OF THE AMERICAN EDITION  (MIT PRESS) WHICH CAN BE DOWNLOADED. THIS VERSION IS REVISED AND PARTIALLY UPDATED.

Nel Maggio 2015 il libro è esaurito e l'editore G. Laterza ha restituito agli autori B.INGRAO e GIORGIO ISRAEL il copyright. Pertanto noi autori abbiamo deciso di METTERE IN LIBERA DISPONIBILITA' UNA COPIA PDF DELLA EDIZIONE AMERICANA (MIT PRESS) CON ALCUNI AGGIORNAMENTI.
Genova-Milano, Marietti, 2011
In this paper, the existence of some quasi-globally stable processes of price adjustment in a perfectly competitive market, is proved. These processes are relative to a special class of “excess demand” vector fields satisfying regularity... more
In this paper, the existence of some quasi-globally stable processes of price adjustment in a perfectly competitive market, is proved. These processes are relative to a special class of “excess demand” vector fields satisfying regularity hypotheses and boundary conditions of classical type. Modifications of the above processes which, under different hypotheses, are still quasi-globally stable, are studied.
We consider a problem of the dynamics of prey-predator populations suggested by the content of a letter of the biologist Umberto D'Ancona to Vito Volterra. The main feature of the problem is the special type of competition between... more
We consider a problem of the dynamics of prey-predator populations suggested by the content of a letter of the biologist Umberto D'Ancona to Vito Volterra. The main feature of the problem is the special type of competition between predators of the same species as well as of different species. Two classes of cases are investigated: a first class in which the behaviour of the predator is ‘blind’ and the second one in which the behaviour is ‘intelligent’. A qualitative analysis of the dynamical systems under consideration is followed by a numerical analysis of the most significant cases.

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A lecture on Zeno's paradoxes
Research Interests:
The main concepts of aristotelian mechanics in comparison with the principles of classical mechanics