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Directive 2024/1203 on the protection of the Environment through Criminal Law constitutes a turning point in the evolutionary process of the European Union’s criminal law powers. It inaugurates the use of a detailed and all-encompassing... more
Directive 2024/1203 on the protection of the Environment through Criminal Law constitutes a turning point in the evolutionary process of the European Union’s criminal law powers. It inaugurates the use of a detailed and all-encompassing harmonisation model, which regulates in detail all criminal profiles of the subject matter and goes so far as to provide for approximation constraints of the disciplines of general institutions, such as the statute of limitations. On the offensive structure of eco-crimes, however, the main novelties concern: 1) the extension of environmental protection also to cases placed to protect public health (product damage/hazard) or the climate; 2) the definition by means of indicators of the threshold of offence required to activate criminal intervention and of the non-negligible quantity (of waste or animal and plant species trafficked); 3) the provision that basic-offences take the form of aggravated/qualified criminal offences, where they cause environmental damage of enormous magnitude (so-called ‘ecocide’).
Il contributo analizza le ricadute penalistiche della revisione degli articoli 9 e 41 Cost.

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Il contributo analizza il contenuto del d.d.l. S. 985 in materia di prescrizione del reato (c.d. “Proposta Pittalis”), prendendo in considerazione sia le ragioni di carattere teorico-dogmatico che ne stanno a fondamento, sia le possibili... more
Il contributo analizza il contenuto del d.d.l. S. 985 in materia di prescrizione del reato (c.d. “Proposta Pittalis”), prendendo in considerazione sia le ragioni di carattere teorico-dogmatico che ne stanno a fondamento, sia le possibili controindicazioni di segno pratico. I due piani di osservazione conducono a formulare un giudizio finale articolato. Se, da un lato, va senz’altro apprezzato il tentativo di superare l’attuale ibridazione della prescrizione e di riportarla al suo originario inquadramento sistematico (e cioè, nella sfera del diritto penale sostanziale), d’altro canto, la portata degli effetti pratici che potrebbero discendere dalla riforma fanno dubitare dell’opportunità di attuare un’ennesima revisione normativa, a distanza di così poco tempo dall’ultima modifica della disciplina, realizzata nel 2021 con la riforma Cartabia.


The contribution analyses the content of d.d.l S. 985 on the Statute of Limitations in criminal law (‘Pittalis Proposal’), taking into consideration both the theoretical-dogmatic reasons underlying the proposal and the possible practical counter-indications. The two levels of observation lead to the formulation of an articulated final judgement. If, on the one hand, the attempt to overcome the current hybridisation of the statute of limitations and to return to its original systematic framework (i.e., in the sphere of substantive criminal law) is to be welcomed, on the other hand, the extent of the practical effects that could result from the reform make one doubt the appropriateness of implementing yet another legislative revision, so soon after the last amendment of the discipline, realized in 2021 with the Cartabia reform.
Il capitolo analizza il rapporto tra la fattispecie incriminatrice del disastro ambientale e la fattispecie di incendio boschivo, aggravato da danno all'ecosistema.
The paper analyses the relationship between the criminal treatment of "soft" drugs and the fight against organised crime related to drug trafficking, with regard to European law, international law and national criminal law of some EU... more
The paper analyses the relationship between the criminal treatment of "soft" drugs and the fight against organised crime related to drug trafficking, with regard to European law, international law and national criminal law of some EU countries (Spain, Portugal, Greece, Germany and Italy). Following an integrated approach, the essay analyzes the legislation in this matter, the phenomenology of trafficking and the initial effects that the antiprohibitionist reforms of some North and South American jurisdictions have produced on the illicit market. The aim is to highlight the strengths and weaknesses of the decriminalization models, taking into account not only their theoretical profiles but also possible outcome on the fight against organised crime.
Il contributo analizza l’impatto che il recente inserimento dell’ambiente in Costituzione può dispiegare in ambito penale, tanto rispetto all’ambiente quale oggetto della tutela penale, quanto sul versante della selezione dei modelli di... more
Il contributo analizza l’impatto che il recente inserimento dell’ambiente in Costituzione può dispiegare in ambito penale, tanto rispetto all’ambiente quale oggetto della tutela penale, quanto sul versante della selezione dei modelli di illecito, soffermandosi in particolare sul problema delle possibili ricadute penalistiche del nuovo vincolo di solidarietà ecologica di tipo intergenerazionale. Seguendo il fil rouge del bene giuridico, la seconda parte del saggio ricostruisce invece i punti critici e le prospettive di sviluppo del diritto penale ambientale internazionale, alla luce della nozione di ambiente quale bene giuridico comune ed universale.
Starting from the consideration of the role that the Territorial principle plays in criminal law, the paper focuses on the relationship between legal cosmopolitanism and criminal law also with regard to the possible influence that... more
Starting from the consideration of the role that the Territorial principle plays in criminal law, the paper focuses on the relationship between legal cosmopolitanism and criminal law also with regard to the possible influence that theories on the universalistic foundation of human rights may have on the state-centric criminal system KEYWORDS Border-International Criminal Law-Penal Cosmopolitism SOMMARIO 1. Premessa: la crisi dello Stato moderno e della sovranità territoriale.-2. Chiarimenti su categorie e metodo: la frontiera come elemento costitutivo dell'applicabilità in concreto della norma penale e come oggetto di tutela penale.-3. Il diritto penale "oltre la frontiera".-4. (Abbozzo di) Conclusioni.
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The paper analyses the reform of the ostative prison regime introduced by Decree-Law No. 162/2022 and indicates its strengths and weaknesses, even in the light of the amendments to the conversion Bill recently approved in the Senate.... more
The paper analyses the reform of the ostative prison regime introduced by Decree-Law No. 162/2022 and indicates its strengths and weaknesses, even in the light of the amendments to the conversion Bill recently approved in the Senate. KEYWORDS Ostative Prison Regime-Ostative Cooperation-Re-education of the Convict SOMMARIO Le ragioni di necessità ed urgenza alla base del Decreto-Legge n. 162/2022.-2. I pregi della riforma.-3. I principali difetti: il catalogo dei delitti ostativi e l'ostatività di tipo indiretto o per connessione.-3.1. L'equiparazione del "non collaborante suo malgrado" al "collaborante per scelta".-3.2. La modifica dei requisiti per l'accesso alla liberazione condizionale.
Il contributo analizza la norma "anti rave party", introdotta con il D.L. n.162/2022 e ne valuta le prospettive di modifica, alla luce della proposta di emendamento del Governo finalizzata a "normalizzare" la fattispecie.
Il contributo analizza il tema dei rapporti tra trattamento penale delle droghe c.d. “leggere” e contrasto alla criminalità organizzata dedita al narcotraffico, con riguardo all’ordinamento europeo, internazionale e di alcuni Paesi... more
Il contributo analizza il tema dei rapporti tra trattamento penale delle droghe c.d. “leggere” e contrasto alla criminalità organizzata dedita al narcotraffico, con riguardo all’ordinamento europeo, internazionale e di alcuni Paesi dell’UE (Spagna, Portogallo, Grecia, Germania e Italia). Seguendo un approccio di tipo integrato, all’analisi del dato normativo si affianca la descrizione della fenomenologia dei traffici e la valutazione dei primi effetti che le riforme antiproibizioniste entrate in vigore in alcuni ordinamenti del Nord e del Sud America hanno prodotto sul fronte del mercato illecito. Il fine è di evidenziare i punti di forza e di debolezza dei modelli di depenalizzazione, tenendo conto non solo dei profili teorici ma anche delle possibili ricadute sul versante del contrasto alla criminalità organizzata.

The paper analyses the relationship between the criminal treatment of ‘soft’ drugs and the fight against Organised Crime related to drug trafficking, with regard to European law, international law and na-tional criminal law of some EU countries (Spain, Portugal, Greece, Germany and Italy). Following an integrated approach, the analysis is carried on taking into consideration the phenomenology of traffick-ing and an assessment of the initial effects that the anti-prohibitionist reforms of some North and South American jurisdictions have pro-duced on the illicit market. The aim is to highlight the strengths and weaknesses of the de-criminalisation models, taking into account not only their theoretical profiles but also possible outcome on the fight against organised crime.
A partire dall’analisi della proposta di riforma dei reati contro l’ambiente elaborata dal Gruppo di studio dell’Associazione italiana dei Professori di Diritto Penale, il contributo riflette sui principali problemi teorici del diritto... more
A partire dall’analisi della proposta di riforma dei reati contro l’ambiente elaborata dal Gruppo di studio dell’Associazione italiana dei Professori di Diritto Penale, il contributo riflette sui principali problemi teorici del diritto penale ambientale (tipizzazione dell’evento lesivo nelle fattispecie di inquinamento e di disastro ambientale, imputazione soggettiva dei delitti aggravati dall’evento, contrasto penale alle c.d. “ecomafie” nel settore dei rifiuti ecc.), mettendo a confronto le soluzioni suggerite nel testo con le prospettive di riforma contenute nella recente Proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla Protezione dell’ambiente at- traverso il diritto penale che sostituisce la Direttiva 2008/99.
The law 22 May 2015 n. 68 on eco-crimes constitutes an "epochal" turning point for environmental criminal law. The paper analyzes the main innovations of the reform, highlighting its strengths and weaknesses, both from the point... more
The law 22 May 2015 n. 68 on eco-crimes constitutes an "epochal" turning point for environmental criminal law. The paper analyzes the main innovations of the reform, highlighting its strengths and weaknesses, both from the point of view of the theoretical "holding" of the regulatory solutions adopted, and with regard to their concrete effectiveness, in terms of strengthening the overall level of protection of the 'environment
Il contributo analizza la natura polimorfa dell'istituto dell'espulsione dello straniero irregolare previsto nel Testo Unico sull'immigrazione, evidenziando come i suoi molteplici volti ne facciano un esempio paradigmatico... more
Il contributo analizza la natura polimorfa dell'istituto dell'espulsione dello straniero irregolare previsto nel Testo Unico sull'immigrazione, evidenziando come i suoi molteplici volti ne facciano un esempio paradigmatico della dimensione "spuria" assunta dalla normativa sui migranti. Attuando una autentica "truffa delle etichette" in effetti, il largo impiego che la legislazione in materia di immigrazione fa di tale misura sotto forme giuridiche diverse (sanzione amministrativa, sanzione sostitutiva, misura di sicurezza), giustificato dall'esigenza di adeguarla di volta in volta alle peculiarit\ue0 dello specifico ambito dell\u2019ordinamento nel cui contesto interviene, senza per\uf2 farne mutare n\ue9 il contenuto afflittivo, n\ue9 la finalit\ue0 pratica in concreto perseguita di allentamento dello straniero, disvelerebbe come nel complesso l\u2019intera regolamentazione giuridica del fenomeno migratorio \u2013 che pone al centro proprio l\u2019istituto dell\u2019espulsione -, anche ove di natura extrapenale, sia connotata in termini afflittivi e sia complessivamente orientata verso la realizzazione dello scopo dell\u2019allontanamento forzato
Starting from the analysis of the most recent case law of the ECtHR and of the Italian Constitutional Court on strict prison regime (art. 4 bis, law n. 354/1975), the paper aims at providing a critical reading of the positions that... more
Starting from the analysis of the most recent case law of the ECtHR and of the Italian Constitutional Court on strict prison regime (art. 4 bis, law n. 354/1975), the paper aims at providing a critical reading of the positions that suggest the abolition, or in any case a strong reshaping, of the so-called "ergastolo ostativo" (irreducible life sentence). Based on the assumption that a variety of functions can be attributed to the criminal sanction, the proposed consideration intends to justify the legitimacy of a perspective which, while vindicating the need to temper the rigor of the current regime in order to ensure full compliance with the resocialising purpose of the criminal sanction, concurrently recognizes to this particular form of detention, when it is referred to the crimes of mafia type associations and organized crime, a crucial role in the context of the overall interventions implemented by the criminal law maker to contrast the mafia.
Since long embryonic mortality has remained an area of concern affecting the reproduction, production, and profitability of dairy cows. We investigated the possible interaction between interleukins, hormones, and neutrophil associated CD... more
Since long embryonic mortality has remained an area of concern affecting the reproduction, production, and profitability of dairy cows. We investigated the possible interaction between interleukins, hormones, and neutrophil associated CD markers during the implantation window in Karan Fries (KF) cows naturally coming to heat. Blood collection was done on days 0 i.e. day of Artificial Insemination (AI), 10, 18, 21, 30 and on day 40 post-AI. Total leucocyte count (TLC) and neutrophil to lymphocyte (N:L) ratio were recorded. Blood neutrophils were isolated and their number, phagocytic activity (PA), myeloperoxidase (MPO) concentration and relative mRNA expression of cell adhesion molecules (CD-11b, CD-31, CD-44, CD-62L) as well as progesterone-inducing-blocking-factor (PIBF) and glucocorticoid receptor alpha (GRα) were examined. Plasma progesterone, cortisol, IL-2, IL-8, IL-6, and IL-10 were also measured. Pregnancy was confirmed by non-return to heat, ultrasonography and per rectal examination along with progesterone assay. Cows were further divided into pregnant (P), early embryonic mortality (EEM) and late embryonic mortality (LEM) groups. Embryonic losses cows showed lower plasma concentration of IL-10 (<100 pg/ml) and a higher concentration of IL-2 (>500 pg/ml). Also, a 4 fold increase in the relative mRNA expression of CD-11b and 2.5 fold changes in CD-44 expression were observed in embryonic mortality. We observed a 1.5 fold increase in the relative mRNA expression of PIBF and a 0.5 fold increase in GRα expression in pregnant cows compared to EEM (on day 21) and LEM (on days 30 and 40) cows. Our results depicted that the hyperimmune status of the dam which could be due to multifactorial events that led to the pregnancy failure. The above basic values may be used for checking the immune status and thus timely management strategies can be taken to prevent embryonic losses.
A partire dalla considerazione del ruolo che il principio di territorialità riveste nel diritto penale, il contributo sviluppa una rapida riflessione sui rapporti tra cosmopolitismo giuridico e diritto penale e si interroga sui possibili... more
A partire dalla considerazione del ruolo che il principio di territorialità riveste nel diritto penale, il contributo sviluppa una rapida riflessione sui rapporti tra cosmopolitismo giuridico e diritto penale e si interroga sui possibili influssi che le teorie sul fondamento universalistico dei diritti
umani possono esercitare sul sistema penale stato-centrico.

Starting from the consideration of the role that the Territorial principle plays in criminal law, the paper focuses on the relationship between legal cosmopolitanism and criminal law also with regard to the possible influence that theories on the universalistic foundation of human rights may have on the state-centric criminal system.
4 L&#x27;intento di limitare l&#x27;intervento armonizzatore ai soli reati “gravi”, in modo da assicurare uno standard minimo di tutela comune a tutti gli ordinamenti statali, trova esplicita menzione al Considerando n. 10 della... more
4 L&#x27;intento di limitare l&#x27;intervento armonizzatore ai soli reati “gravi”, in modo da assicurare uno standard minimo di tutela comune a tutti gli ordinamenti statali, trova esplicita menzione al Considerando n. 10 della direttiva, e si ricava implicitamente anche dai Considerando n ...
ABSTRACT The reconstruction of Europe accomplished in Maastricht and which continued in Amsterdam has established new outlines in the process of harmonisation of the criminal legislations of the EU member states, even in the area of the... more
ABSTRACT The reconstruction of Europe accomplished in Maastricht and which continued in Amsterdam has established new outlines in the process of harmonisation of the criminal legislations of the EU member states, even in the area of the crimes related to the defence ...
... l&amp;amp;#x27;ambiente in tre settori: ambiente – paesaggio, comprendente la tutela dei beni culturali e paesaggistici; ambiente – naturalistico, concernente la protezione dell&amp;amp;#x27;acqua, delll&amp;amp;#x27;aria e del suolo... more
... l&amp;amp;#x27;ambiente in tre settori: ambiente – paesaggio, comprendente la tutela dei beni culturali e paesaggistici; ambiente – naturalistico, concernente la protezione dell&amp;amp;#x27;acqua, delll&amp;amp;#x27;aria e del suolo dalle aggressioni inquinanti; ambiente – urbanistico, relativo alle funzioni di gover-no ...
Siracusa Licia (2009). Commento agli artt. 255 e 257 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, voce &quot;ambiente&quot;. Leggi penali complementari commentate, 2009, 84; 127-107; 136.. ... Commento agli artt. 255 e 257 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152,... more
Siracusa Licia (2009). Commento agli artt. 255 e 257 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, voce &quot;ambiente&quot;. Leggi penali complementari commentate, 2009, 84; 127-107; 136.. ... Commento agli artt. 255 e 257 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, voce &quot;ambiente&quot;.
italianoLa varieta dei comportamenti che gli studi socio-criminologici individuano come peculiari dell&#39;agire mafioso si riflette in maniera significativa sui modi di manife- stazione delle tipologie di reato tradizionalmente proprie... more
italianoLa varieta dei comportamenti che gli studi socio-criminologici individuano come peculiari dell&#39;agire mafioso si riflette in maniera significativa sui modi di manife- stazione delle tipologie di reato tradizionalmente proprie della criminalita organiz- zata di stampo mafioso, come le estorsioni. In questo ambito infatti, i contomi delle condotte di autori e vittime divengono talvolta tanto sfumati da complicame l&#39;inquadramento entro le categorie del diritto penale. Il saggio, valorizzando gli esiti di una ricerca multidisciplinare sulle dinamiche del fenomeno estorsivo di matrice mafiosa nel meridione di Italia, intende per l&#39;appunto individuare i punti di &quot;contatto&quot; e i punti di &quot;frizione&quot; tra discorso giuridico e discorso sociologico sulla posizione delle vittime dell&#39;estorsione mafiosa. In particolare, a partire dalla figura del c.d. &quot;imprenditore acquiescente&quot;, questo contributo: a) ricostruisce il tipo di interazione rinvenib...

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La prescrizione del reato è istituto penalistico straordinariamente complesso e di indubbio rilievo strategico per l’equilibrio del sistema penale. Il nesso indissolubile con le funzioni della pena ed il regime giuridico di tipo... more
La prescrizione del reato è istituto penalistico straordinariamente complesso e di indubbio rilievo strategico per l’equilibrio del sistema penale. Il nesso indissolubile con le funzioni della pena ed il regime giuridico di tipo oggettivo, improntato a sostanziale automatismo ne rivelano il reale significato di elemento strutturale della repressione penale, indispensabile per assicurare la conformità delle dinamiche punitive al naturale decorso delle cose e della vita. Più che una fattispecie di mera non-punibilità sopravvenuta, la prescrizione del reato costituisce dunque una condizione essenziale in negativo per l’applicazione delle norme incriminatrici di parte speciale, per ognuna delle quali – salva l’eccezione dei crimini imprescrittibili – vige in sostanza una norma complementare che ne condiziona l’applicazione rispetto ai fatti remoti nel tempo.
A partire dalla proposta di una nuova collocazione dogmatica e grazie ad un approccio di analisi di tipo integrato – incline a coniugare categorie teoriche e istanze di politica criminale, ragioni di diritto sostanziale e risvolti processuali –, il volume giunge ad ipotizzare un modello di disciplina alternativo a quello vigente, capace di sincronizzare i tempi dell’oblio del reato con quelli della memoria alimentata dal processo, senza però snaturare o svilire l’autentica ratio e le funzioni costitutive della prescrizione del reato, quale istituto di diritto penale sostanziale.
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