Books by GIACOMELLA OROFINO
Proceedings of the Inaugural Conference of the Associazione Italiana di Studi Tibetani, Himalayan... more Proceedings of the Inaugural Conference of the Associazione Italiana di Studi Tibetani, Himalayani e Mongoli (AISTHiM), held from September 12 to 15, 2017 at the Higher Education School of Procida of the University of Naples “L’Orientale”.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Anantaratnaprabhava. Studi in onore di Giuliano Boccali, in Alice Crisanti, Cinzia Pieruccini, Chiara Policardi, Paola M. Rossi (a cura di), Università degli Studi di Milano, 2017
Il 1983 segnò una svolta radicale nella storia della letteratura tibetana.
Nella rivista letter... more Il 1983 segnò una svolta radicale nella storia della letteratura tibetana.
Nella rivista letteraria sBrang char (‘Pioggia leggera’) venne pubblicata per la prima volta una poesia in versi liberi: Torrente di gioventù. Era firmata da uno pseudonimo, Rang sgrol (‘Autoliberato’), nome che celava l’identità di Don grub rGyal, una delle figure più tormentate e geniali della letteratura tibetana del Novecento, da tutti riconosciuto come il padre della poesia tibetana moderna.Fino ad allora era apparso impensabile per i poeti tibetani scrivere in versi sciol- ti. Gli unici canoni accettati erano quelli ben codificati, legati alle teorie estetiche della poesia classica, molto influenzata dal kāvya indiano.
Il lungo poema di Don grub rGyal scosse alle fondamenta il mondo intellettuale, segnò definitivamente il passaggio alla letteratura moderna tibetana e divenne il simbolo del coraggio dei tibetani contro qualsiasi tipo di oppressione politica e culturale.
Questa poesia bellissima, profondamente lirica, così importante ancora oggi per i tibetani, viene tradotta qui per la prima volta in italiano e dedicata a Giuliano Boccali, in segno di ammirazione per il suo grande contributo agli studi sul mondo indiano.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers by GIACOMELLA OROFINO
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Annali Sezione Orientale, 2023
This study outlines the phases of dissemination and development of the Buddhist tantras in Tibet.... more This study outlines the phases of dissemination and development of the Buddhist tantras in Tibet. Analysing the earliest imperial catalogues, we trace, among the Buddhist scriptures that were translated from Sanskrit and Chinese into Tibetan, the first tantric texts that spread to Tibet. We then examine the doxographies and the classifications of the various categories of tantras conceived by Tibetan scholars over time, which converged in the process of formation and compilation of the different Tibetan canons of the “New” and of the “Ancient” schools. The gter ma phenomenon is analysed, considering it the way in which tantric Buddhist doctrines have been redefined over time, to adapt to various historical changes. Finally we take into consideration the creation of the Bon tantric literature, its classification and organisation in the Bon canon that, despite its development outside the mainstream schools, played an important role in the religious history of Tibet.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
From Bhakti to Bon, 2015
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Proceedings of the Ninth Seminar of the IATS, 2000. Volume 2: Religion and Secular Culture in Tibet, 2002
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by GIACOMELLA OROFINO
Nella rivista letteraria sBrang char (‘Pioggia leggera’) venne pubblicata per la prima volta una poesia in versi liberi: Torrente di gioventù. Era firmata da uno pseudonimo, Rang sgrol (‘Autoliberato’), nome che celava l’identità di Don grub rGyal, una delle figure più tormentate e geniali della letteratura tibetana del Novecento, da tutti riconosciuto come il padre della poesia tibetana moderna.Fino ad allora era apparso impensabile per i poeti tibetani scrivere in versi sciol- ti. Gli unici canoni accettati erano quelli ben codificati, legati alle teorie estetiche della poesia classica, molto influenzata dal kāvya indiano.
Il lungo poema di Don grub rGyal scosse alle fondamenta il mondo intellettuale, segnò definitivamente il passaggio alla letteratura moderna tibetana e divenne il simbolo del coraggio dei tibetani contro qualsiasi tipo di oppressione politica e culturale.
Questa poesia bellissima, profondamente lirica, così importante ancora oggi per i tibetani, viene tradotta qui per la prima volta in italiano e dedicata a Giuliano Boccali, in segno di ammirazione per il suo grande contributo agli studi sul mondo indiano.
Papers by GIACOMELLA OROFINO
Nella rivista letteraria sBrang char (‘Pioggia leggera’) venne pubblicata per la prima volta una poesia in versi liberi: Torrente di gioventù. Era firmata da uno pseudonimo, Rang sgrol (‘Autoliberato’), nome che celava l’identità di Don grub rGyal, una delle figure più tormentate e geniali della letteratura tibetana del Novecento, da tutti riconosciuto come il padre della poesia tibetana moderna.Fino ad allora era apparso impensabile per i poeti tibetani scrivere in versi sciol- ti. Gli unici canoni accettati erano quelli ben codificati, legati alle teorie estetiche della poesia classica, molto influenzata dal kāvya indiano.
Il lungo poema di Don grub rGyal scosse alle fondamenta il mondo intellettuale, segnò definitivamente il passaggio alla letteratura moderna tibetana e divenne il simbolo del coraggio dei tibetani contro qualsiasi tipo di oppressione politica e culturale.
Questa poesia bellissima, profondamente lirica, così importante ancora oggi per i tibetani, viene tradotta qui per la prima volta in italiano e dedicata a Giuliano Boccali, in segno di ammirazione per il suo grande contributo agli studi sul mondo indiano.