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L’esame della raccolta inedita delle Rime di Aurelio Amalteo (1689) conservata presso la Biblioteca Nazionale Marciana ha condotto alla scoperta di un sonetto che Ferdinando de Tassis, futuro Maestro delle poste imperiali a Venezia,... more
L’esame della raccolta inedita delle Rime di Aurelio Amalteo (1689) conservata presso la Biblioteca Nazionale Marciana ha condotto alla scoperta di un sonetto che Ferdinando de Tassis, futuro Maestro delle poste imperiali a Venezia, ancora in età giovanile consacrò all’autore, il quale sua volta “rispose” all’omaggio che gli era stato offerto mediante un analogo componimento; prese così vita una piccola tenzone lirica nella Venezia tardo barocca, erede della grande tradizione del sonetto di scambio, risalente al Medioevo e che ebbe esempi insigni nella nostra letteratura, a partire da Dante e Cavalcanti.
La tradizione patristica nelle culture slave: ricezione e continuità, a cura di C. Diddi e V. Nosilia / Tрадиция Отцов Церкви в славянских культурах: рецепция и наследие, под ред. К. Дидди и В. Носилии (Collana: Europa Orientalis. 30,... more
La tradizione patristica nelle culture slave: ricezione e continuità, a cura di C. Diddi e V. Nosilia / Tрадиция Отцов Церкви в славянских культурах: рецепция и наследие, под ред. К. Дидди и В. Носилии (Collana: Europa Orientalis. 30, 2018) (Rivista: Europa Orientalis XXXVI, 2017)
Con M.M. Ferraccioli, G. Giraudo.
La Biblioteca Nazionale Marciana conserva un esemplare del Molitvenik che Božidar Vuković stampò a Venezia nel 1521, lacunoso e incompleto ma ricco di additamenta manoscritti: tra questi, il sintetico testo di un rituale che trasmette... more
La Biblioteca Nazionale Marciana conserva un esemplare del Molitvenik che Božidar Vuković stampò a Venezia nel 1521, lacunoso e incompleto ma ricco di additamenta manoscritti: tra questi, il sintetico testo di un rituale che trasmette i gesti, i materiali e le parole necessari a svelare se una persona, sulla quale gravi qualche sospetto, sia un ladro. Emerso solo recentemente, il brevissimo scritto riveste particolare importanza in quanto ad oggi la sola attestazione documentale di una prassi probatoria anticamente diffusa, in diverse forme, nel diritto serbo, abolita in realtà già dal Medioevo ma il cui uso si protrasse sino all’epoca moderna, e che affonda le sue radici in alcune delle più remote legislazioni di area continentale europea (con esclusione del diritto romano e degli ordinamenti giuridici delle città-stato dell'antica Grecia) e mediterranea sin dall’antichità.
Ferdinando Torriano de Tassis (1652-1721) Generale delle Poste imperiali a Venezia, fu anche un letterato, socio dell'Accademia dei Dodonei di Venezia, mecenate e protettore di talenti artistici. Attraverso l'esame di dediche, encomi,... more
Ferdinando Torriano de Tassis (1652-1721) Generale delle Poste imperiali a Venezia, fu anche un letterato, socio dell'Accademia dei Dodonei di Venezia, mecenate e protettore di talenti artistici. Attraverso l'esame di dediche, encomi, componimenti poetici che autori - reali e fittizi  - di opere di carattere teatrale, letterario, scientifico, linguistico e di altro genere gli indirizzarono, s'intende contribuire alla ricostruzione della figura e del ruolo di questo singolare personaggio nel contesto culturale della sua epoca.
Ferdinando Torriano de Tassis (1652-1721) Postmaster General to the Emperor in Venice, was also a cultivated man, a member of "Accademia dei Dodonei" in Venice, a patron and protector of talented artists. I will examine dedications, tributes, poems written for him by real or fictional authors of theatrical, literary, scientific, linguistic, and other works, thus trying to help reconstructing the figure and the role of such a peculiar person within the cultural framework of his age.
In: STORIA POSTALE. SGUARDI MULTIDISCIPLINARI, SGUARDI DIACRONICI. Atti del Convegno internazionale, Prato, 13-15 giugno 2019, a cura di B. Crevato-Selvaggi e R. Gerola, pp. 209-256.
La versione greca del Padre Nostro è stata tramandata dai Vangeli di Matteo e Luca. Il termine *ἐπιούσιος, assente dalla lingua greca, è presente soltanto nella quarta implorazione del Padre Nostro ed è stato interpretato... more
La versione greca del Padre Nostro è stata tramandata dai Vangeli di Matteo e Luca. Il termine *ἐπιούσιος, assente dalla lingua greca, è presente soltanto nella quarta implorazione del Padre Nostro ed è stato interpretato dall’esegesi in senso materiale (cotidianus) ed escatologico (supersostanziale). Le versioni slave dei Vangeli presentano una varietà di rese del termine. Dato che il Padre Nostro è la preghiera più popolare della cristianità, è stato ampiamente diffuso grazie alla produzione a stampa anche come esempio di lettura in abbecedari e manuali di istruzione. Nel XVI secolo Venezia fu uno dei maggiori centri di produzione di libri per i popoli slavi e si distinse in particolare per la stampa tanto in cirillico quanto in glagolitico di abbecedari e libri per l’insegnamento delle lettere. In questi testi il Padre Nostro è una presenza costante. Le differenti rese del termine *ἐπιούσιος negli abbecedari per gli slavi pubblicati a Venezia sono il riflesso degli originali soggiacenti e dell’orientamento del lettore cui erano destinati.
Национална библиотека Марћана чува тринаест издања сачињених од седамнаест примерака волумена, одломака и фрагмената ћириличних књига штампаних у XVI и XVII веку у Венецији, Манастиру Милешеви и Скадру. Изузев једног Псалтира из 1638.... more
Национална библиотека Марћана чува тринаест издања сачињених од седамнаест примерака волумена, одломака и фрагмената ћириличних књига штампаних у XVI и XVII веку у Венецији, Манастиру Милешеви и Скадру. Изузев једног Псалтира из 1638. године, који се од почетка налазио у Марћани, сви остали волумени чинили су део приватне збирке Ђузепеа Праге (1893-1958), библиотекара и истраживача пореклом из Задра. У овом прилогу је описана збирка и реконструисана историја њеног настанка. Осим тога, представљен је каталог издања поређаних по хронолошком принципу. Извесни примерци ових издања одликују се изузетним библиолошким појединостима, попут Молитвеника Божидара Вуковића из 1521. године (Cat. 2), који представља варијанту до сада непознату библиографима и Празничног минеја (1528), такође, Божидара Вуковића (Cat. 4), који припада изузетно реткој едицији сачуваној у само три примерка, али незабележеној у регистрима. Овде су први пут описана два до сада непозната примерка (Cat. 9 e 14):опширни извод из Молитвеника Виченца Вуковића из 1560. године и један фрагменат од четири листа Различни потреби Јакова Крајкова из 1571-1572. године.
Edin neizvesten fragment ot "Različnie potrebii" na Jakov Krajkov văv venecianskata Biblioteca Marciana i njakoi problemi okolo tova izdanie, "Starobălgarska literatura" 55-56 (2017), pp. 156-166. Симонета Пелузи Един неизвестен... more
Edin neizvesten fragment ot "Različnie potrebii" na Jakov Krajkov văv venecianskata Biblioteca Marciana i njakoi problemi okolo tova izdanie,
"Starobălgarska literatura" 55-56 (2017), pp. 156-166.
Симонета Пелузи
Един неизвестен фрагмент от „Различнїе Потрҍбїи“ на Яков Крайков във венецианската Biblioteca Marciana и някои проблеми около това издание Старобългарска литература 55-56 (2017), c. 156-166. Издание на Института за литература – БАН ---
IMPERDIBILE FRAMMENTO DI UN LIBRO PIU' RARO DI UNA MOSCA BIANCA!!!!!!!!!! DI UNA CHANEL 2.55  DEL1955 !!!!!!!  DI UN FLACONE DI MITSOUKO DEL 1919 !!!!!!  SENSAZIONALEEEEE !!!!!  FINALMENTEEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!
This work presents for the first time a complete catalogue of 18 Slavonic manuscript fragments and 4 drawings held by the Marciana National Library in Venezia. Fragments and drawings are placed within the body of five old cyrillic books,... more
This work presents for the first time a complete catalogue of 18 Slavonic manuscript fragments and 4 drawings held by the Marciana National Library in Venezia. Fragments and drawings are placed within the body of five old cyrillic books, printed in XVI century; no mentions of them were published until now. Written from the XVI to XVIII century, the fragments reveal a content typology including reproduction of missing pages, liturgical and devotional addenda, and other annotations. Two magical texts (to deliver a possessed, and to discover a thief) are of prime importance within the whole corpus of Slavic folk incantations.
“Quel libro… che vale un tesoro”. La circolazione dei manoscritti slavi a Venezia: dalle biblioteche religiose alla Pubblica Libreria, in Venecija i slovenske književnosti: Zbornik radova, a cura di D. Ajdačić, P. Lazarević Di Đakomo,... more
“Quel libro… che vale un tesoro”. La circolazione dei manoscritti slavi a Venezia: dalle biblioteche religiose alla Pubblica Libreria, in Venecija i slovenske književnosti: Zbornik radova, a cura di D. Ajdačić, P. Lazarević Di Đakomo, Beograd, SlovoSlavia, 2011, p. 113-149.
Lorenzo da Brindisi (Giulio Cesare Russo o de Rossi, Brindisi, 22 luglio 1559 – Lisbona, 22 luglio 1619), fu un presbitero e religioso italiano appartenente all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Fu proclamato santo da papa Leone XIII... more
Lorenzo da Brindisi (Giulio Cesare Russo o de Rossi, Brindisi, 22 luglio 1559 – Lisbona, 22 luglio 1619), fu un presbitero e religioso italiano appartenente all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Fu proclamato santo da papa Leone XIII nel 1881. Nel 1959 viene proclamato dottore della chiesa, col titolo di doctor apostolicus, da papa Giovanni XXIII. I suoi codici autografi, qui descritti, contenenti opere esegetiche, di predicazione, di controversia religiosa e di carattere personale, sono conservati presso l'Archivio della Curia dei Cappuccini di Venezia Mestre.
Lingua e identità nazionale. La moltiplicazione degli idiomi nella ex-Jugoslavia, “Cives” 7 (2008), p. 120-134.
La disintegrazione di una protolingua, in questo caso dello Slavo Comune, puo essere considerata come un fenomeno di «balcanizzazione» linguistica, nel senso di dialettalizzazione. Una lingua si dialettalizza quando assume, a seconda... more
La disintegrazione di una protolingua, in questo caso dello Slavo Comune, puo essere considerata come un fenomeno di «balcanizzazione» linguistica, nel senso di dialettalizzazione. Una lingua si dialettalizza quando assume, a seconda delle regioni in cui viene parlata, forme nettamente differenziate fra loro: la nozione di dialettalizzazione presuppone l'unità anteriore, o perlomeno relativa, della lingua considerata. Ma alla pluralita di forme, pronunce, isoglosse di una lingua vivente, non rischia a volte di corrispondere anche una cosciente «balcanizzazione» della popolazione? In altre parole, è possibile che un gruppo etnico, o una nazionalità, in quanto tali e per sottolineare la propria specificità, adottino una lingua, o una variante della lingua parlata nel proprio paese e ne facciano un elemento distintivo rispetto ad altri gruppi? Per esemplificare questo problema si è scelto l'esempio della repubblica di Bosnia Erzegovina. La disgregazione dello Slavo Comune, qui definita «balcanizzazione», in senso linguistico, del serbocroato, la presenza sul territorio di nazionalità diverse, di diversi credo religiosi: la Bosnia Erzegovina sintetizza tutto ciò in un mosaico che forse non ha eguali nel mondo linguistico slavo.
Research Interests:
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La bibliothèque des Pères de l'Oratoire de St Philippe Néri à Sainte Marie de la Consolation fut un des centres culturels les plus im- portants de Venise, et cela depuis la fin du XVII-ème siècle jusqu'à la chute de la République.... more
La bibliothèque des Pères de l'Oratoire de St Philippe Néri à Sainte Marie de la Consolation fut un des centres culturels les plus im- portants de Venise, et cela depuis la fin du XVII-ème siècle jusqu'à la chute de la République. En 1912 cette bibliothèque passa aux mains des Rédemptoristes. Son histoire ne suivit pas seulement le processus ordinaire de formation et d'accroissement des bibliothèques religieu- ses, mais elle s'enrichit grace à l'activité pastorale spécifique des Orato- riens. Ainsi, outre les ouvrages imprimés, on y déposa des centaines de manuscrits musicaux et de livrets d'reuvres musicales représentées dans l'église. Mais la bibliothèque retlète aussi le drame de tant de bibliothè- ques religieuses aux temps de la chute de la République et de la sup- pression des maisons et congrégations religieuses, et paradoxalement elle en sortit enrichie d'un fonds de manuscrits médiévaux qui la rend unique parmi les bibliothèques religieuses de Venise.
Marcella, Venezia, e. Lavdatio. Erudite Scritture. Amichevoli Dedicazioni, a cura di Simonetta Pelusi, Florina Ciure, Adriano Pavan. Prefazione di Simonetta Pelusi, Oradea, Editura Muzeului Țării Crișurilor, 2023. © 2023 Muzeul Țării... more
Marcella, Venezia, e. Lavdatio. Erudite Scritture. Amichevoli Dedicazioni, a cura di Simonetta Pelusi, Florina Ciure, Adriano Pavan. Prefazione di Simonetta Pelusi, Oradea, Editura Muzeului Țării Crișurilor, 2023.
© 2023 Muzeul Țării Crișurilor Oradea – Complex muzeal ISBN: 978-606-8925-55-4