In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which h... more In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which have implied the need to rethink the role of nature. Re-naturing the city, reconnecting urban planning and nature and enhancing sustainability, means taking into account ecosystems and biodiversity through a social approach to nature which reconsiders nature as a social product and re-examines city–nature relationships, the way Urban Political Ecology (UPE) suggests. This paper focuses on the Brescia Quarry Park, a suburban space that until just a few years ago was characterized by mining activities. This area has now been transformed into a re-naturalized area and is projected to become one of Europe’s largest re-naturalized protected urban areas. These transformations are signs of a profound change in the urban metabolism. In fact, the community has struggled for many years for the recognition of the value of the area in ecological and cultural terms. Therefore, an approach was adopted ...
J-Reading - Journal of Research and Didactics in Geography, 2019
The geography of food has recently produced a lot of analysis and theories. The paper covers the ... more The geography of food has recently produced a lot of analysis and theories. The paper covers the recent history of this rich line of research and looks at certain important aspects to produce an analysis which considers the whole food system. The central aim is of connecting consumption (and the new role of culture) with production, its socio-ecological evolution and the environmental impact on the entire food process. The methodology used to link the different phases is “following-food” (Cook et al., 2006). This approach consists in following a certain food through its transformations. This is useful to connect not only consumption and production, but also different dimensions: culture, economy, society, ecology, health. In particular, the paper analyses the links between the foodscape of milk production, focusing especially on Grana Padano PDO cheese in the Lombardy Region. The research has been used in an educational laboratory with a primary school, in which the researchers help...
italianoL'articolo tratta alcuni concetti ed esempi inerenti la sostenibilita urbana. Nella p... more italianoL'articolo tratta alcuni concetti ed esempi inerenti la sostenibilita urbana. Nella prima parte dopo una breve introduzione al tema, sono delineate le principali tappe della sostenibilita in particolare nel contesto urbano e a scala europea. Attraverso i concetti chiave tratti dalla letteratura al riguardo la seconda parte analizza le diverse dimensioni della sostenibilita che possono essere implementate nelle citta: ambientale, economica e sociale. La dimensione ambientale e presentata partendo dal concetto di ecosistema urbano, l'economica e descritta facendo uso del concetto di metabolismo urbano e dei flussi che attraversano l'ecosistema urbano. Infine la dimensione sociale e definita con i concetti di giustizia ambientale e di ecologia politica urbana. Nella terza parte alcuni casi di citta europee mostrano diversi esempi di sviluppo della sostenibilita a scala urbana attraverso l'analisi di report e progetti. Stoccolma e Oslo producono casi diversi di s...
Mapping urban sustainability: a case study of Brescia within the european context The three-years... more Mapping urban sustainability: a case study of Brescia within the european context The three-years long research project analyzed how urban sustainability has become one of the most important issues in urban policies over the last 20 years, as well as a key concept in terms of urban landscapes development. Its application in such context is still unevenly distributed, despite European policies working constantly to promote and encourage the best practices, and cities working to improve their urban sustainability. For such reason, at a European scale the research investigated how this topic was implemented in different European regions; within the Italian context, it analyzed the northern city of Brescia, where urban sustainability became part of urban strategies of the local urban government only in the last (few) years. Because of the nature of the sustainability issue, the project involved several research methods, making the best use of the tools and the resources of geographical ...
Geolab : disc overing the geographical lan dsca pe The project aimed at the development of some g... more Geolab : disc overing the geographical lan dsca pe The project aimed at the development of some geographical laboratories at the Istituto Comprensivo Statale di Travagliato (Brescia). The activities promoted on one hand the role of the geographer and on the other one some topics referred both to sustainability and the landscape using geographical tools that stimulated the interest in students and teachers. The activities built a positive interaction among the teachers, the experts that carried out the labs and the students.
italianoL’isola di Madeira, nell’Oceano Atlantico, e un territorio frequentemente soggetto a even... more italianoL’isola di Madeira, nell’Oceano Atlantico, e un territorio frequentemente soggetto a eventi naturali estremi. Questo fatto e dovuto non solo alla posizione geografica e alle caratteristiche geomorfologiche del territorio, ma anche ad una errata pianificazione degli insediamenti urbani, con particolare evidenza nella costa meridionale dell’isola. Se da un lato le caratteristiche geo-fisiche della costa sud hanno facilitato l’insediamento umano e il conseguente processo di urbanizzazione, dall’altro lo sviluppo delle citta non ha rispettato le caratteristiche del territorio, portando ad una crescita incontrollata e casuale (urban sprawl). Questo e avvenuto maggiormente a Funchal, principale centro urbano dell’isola, dove ogni anno si verificano fenomeni calamitosi di differente intensita. Le aree della citta maggiormente interessate da questi episodi appaiono essere spesso quelle piu marginali. Pertanto, nel presente lavoro si e indagato se la vulnerabilita urbana nasca entro ...
‘Natura' è un termine ricorrente nel lessico geografico. A essa sono connessi articolati sist... more ‘Natura' è un termine ricorrente nel lessico geografico. A essa sono connessi articolati sistemi epistemologici, che producono significati molteplici e trasversali rispetto alle diverse branche della disciplina, i quali la connettono a un complesso sistema multi- e inter-disciplinare.Per questo motivo lo scopo di questo contributo non può essere quello di rendere conto della complessità insita nella concettualizzazione della natura nel pensiero geografico. L'intenzione è piuttosto di proporre una riflessione circoscritta a uno specifico quadro teorico dedotto dalla letteratura anglofona, denominato social nature, a partire dall'analisi dei testi di alcuni autori (tra tutti Noel Castree e Bruce Braun), per aprire poi la riflessione a ulteriori correnti di pensiero che a esso sono connesse (si veda per esempio la more-than-human theory di Sarah Whatmore) e provare a capire quali potenzialità racchiude dal punto di vista teorico e metodologico.Soprattutto però, obiettivo di questo numero monografico è rispondere alle seguenti domande: perché reintrodurre un dibattito sulla natura nella geografia italiana? E che cosa significa parlare di social nature oggi? Approfondire le possibili applicazioni della teoria sociale della natura, sollecitandoalcuni studiosi italiani a ragionare sul tema, è stata, a nostro avviso, un'e-Social nature geographies. Le geografie e l'approccio sociale alla natura sigenza dettata dalle potenzialità insite nel pensiero connesso alla social nature, nonché dal proliferare, in seno alla geografia italiana, di riflessioni su approcci diricerca ad esso riconducibili, ma che solo raramente hanno proposto analisi sistematicheed esaustive esplicitamente centrate sul tema.Il concetto di social nature, come risulterà chiaro negli approfondimenti a seguire, è frutto della sedimentazione di diversi influssi teorici provenienti principalmente dal marxismo e dalle sue evoluzioni contemporanee (neo e post).Questo contributo, pertanto, è da intendersi come una introduzione, e non come una review esaustiva dell'argomento, data la vastità delle linee di pensiero che coinvolge e dei dibattiti che ha alimentato. Ugualmente, non è possibile qui delineare il percorso del pensiero geografico che ha condotto alla formulazione della costruzione sociale della natura. Tuttavia, si ritiene necessario contestualizzare,seppur sommariamente, l'origine di questo dibattito.Questo lavoro, dunque, deve essere visto come un tentativo di aprire una riflessione sulla social nature, provando a riagganciarla al dibattito italiano, allo scopo di capire in che misura il suo recupero possa ritenersi utile per alimentare riflessioni sui principali cambiamenti che le società stanno vivendo nella contemporaneità e che sono al centro della ricerca geografica. Ovviamente, i contributi selezionatinon esauriscono i temi geografici, ma vogliono rappresentare un primo stimolo dacui partire per ulteriori lavori.
Il processo di reintroduzione della natura in ambito urbano viene analizzato in questo contributo... more Il processo di reintroduzione della natura in ambito urbano viene analizzato in questo contributo attraverso l'ottica della social nature e dell'urban political ecology (UPE), ricostruendo le dinamiche di interazione fra città e natura per andare oltre la dicotomia che le ha sempre caratterizzate. In particolare si ricostruisce lo sviluppo teorico della UPE in merito all'urbanizzazione della natura e al metabolismo urbano, caratterizzato da processi socio-ecologici strettamente interconnessi. Si ripercorrono quindi brevemente alcune teorieurbane che, dal primo novecento ad oggi, analizzano come la natura entri in gioco nelle diverse fasi di sviluppo della città industriale e postindustriale. L'approccio teorico è poi applicato al caso studio di Brescia, come esempio di città (post)industriale italiana, per valutare le dinamiche di rinaturalizzazione nella città lombarda.
In the face of contemporary economic, environmental, and social changes, one of the main challeng... more In the face of contemporary economic, environmental, and social changes, one of the main challenges facing cities is to build and realise a vision for a sustainable future. To do so, a number of local sustainability strategies are promoted in urban policymaking with the goal of improving citizens' participation and quality of life. The aim is to empower citizens and enable them to be more active in local and global sustainability issues. This paper focuses on identifying and discussing the alternative spaces in which the future of the city can be collectively envisioned, considering processes of socio-ecological change and power relations, consistent with an urban political ecology. The purpose of such spaces should be to link daily behaviour patterns of sustainability with urban environmental governance through processes of participation. In particular we suggest the adoption of an integrative approach between top-down and bottom-up approaches. One example is an experimental process, called the Altrevie project, which took place in a pilot area of the city of Brescia and involved 150 families. The approach is an example of participatory action research. Its rst phase was a sample survey to obtain an initial representation of the lifestyles of the residents. In the second phase, residents learnt to measure their ecological footprint and participated in workshops and laboratories to improve the sustainability of their lifestyles. During the project, we identiied and tried to promote alternative spaces in which to imagine and build the sustainable city: spaces of alternative consumption which go beyond the traditional market system (according to alternative economic geographies); and spaces of participation that can promote an integrative method between top-down and bottom-up approaches. These diierent approaches to urban development create unique conditions for seeking sustainability through innovative and participative visions.
In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which h... more In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which have implied the need to rethink the role of nature. Re-naturing the city, reconnecting urban planning and nature and enhancing sustainability, means taking into account ecosystems and biodiversity through a social approach to nature which reconsiders nature as a social product and re-examines city–nature relationships, the way Urban Political Ecology (UPE) suggests. This paper focuses on the Brescia Quarry Park, a suburban space that until just a few years ago was characterized by mining activities. This area has now been transformed into a re-naturalized area and is projected to become one of Europe’s largest re-naturalized protected urban areas. These transformations are signs of a profound change in the urban metabolism. In fact, the community has struggled for many years for the recognition of the value of the area in ecological and cultural terms. Therefore, an approach was adopted based on Urban Political Ecology, which is useful to study how the socio–natural relationships change and how an exploited and degraded land can become a relevant natural area from the local community’s point of view. This approach also allowed us to study conflicts due to unequal power relations and strategies developed by the community to reduce these conflicts. Particular interest was given to the participatory processes which have driven these transformations and to the role played by the different actors involved through top-down and bottom-up approaches. So, we decided to combine UPE and participatory action research—PAR and create a participatory map of the Cultural Ecosystem Services (CES) in the Park. Attention was given to understanding the practices of the stakeholders and benefits for the community. This involvement allowed us to represent the complexity of the re-naturalized urban landscape which was analyzed through the changes in natural, urban and rural features that emerged. During the process, the interaction between citizens and experts was fundamental in co-producing an analysis of the placemaking of urban landscapes and in revealing the socio–ecological interactions of the stakeholders with these places. The results of the mapping process represent a first step towards promoting sustainable environmental planning and management based on the involvement and empowerment of the local population.
This edited book aims to address the issues of risk and climate change in geographical education ... more This edited book aims to address the issues of risk and climate change in geographical education at different school levels, offering both theoretical thoughts and the proposal of teaching activities. The discussed issues are often on the margins of teaching and geography studies in Italy, although they play a pivotal role in the understanding of territories and in the shaping of economic, social and environmental policies. The aim of the volume is to recognize the geography of risk as a relevant field of research and teaching, that needs to be implemented in Italy. The chapters see the contribution of different stakeholders, like Civil Protection, NGOs (Save the Children and Red Cross Red Crescent Climate Centre), municipalities and universities, trying to challenge and reason on the role of geography in the dissemination and teaching of the topics. The experiences and activities proposed provide a first tool for school and educators, which can have practical implications as well as stimulate further works on the topic. In particular, different risks (climate change, earthquakes, multi-hazard, etc.) and methodologies are discussed, offering some examples that can be replicated and further developed by teachers at different levels.
In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which h... more In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which have implied the need to rethink the role of nature. Re-naturing the city, reconnecting urban planning and nature and enhancing sustainability, means taking into account ecosystems and biodiversity through a social approach to nature which reconsiders nature as a social product and re-examines city–nature relationships, the way Urban Political Ecology (UPE) suggests. This paper focuses on the Brescia Quarry Park, a suburban space that until just a few years ago was characterized by mining activities. This area has now been transformed into a re-naturalized area and is projected to become one of Europe’s largest re-naturalized protected urban areas. These transformations are signs of a profound change in the urban metabolism. In fact, the community has struggled for many years for the recognition of the value of the area in ecological and cultural terms. Therefore, an approach was adopted ...
J-Reading - Journal of Research and Didactics in Geography, 2019
The geography of food has recently produced a lot of analysis and theories. The paper covers the ... more The geography of food has recently produced a lot of analysis and theories. The paper covers the recent history of this rich line of research and looks at certain important aspects to produce an analysis which considers the whole food system. The central aim is of connecting consumption (and the new role of culture) with production, its socio-ecological evolution and the environmental impact on the entire food process. The methodology used to link the different phases is “following-food” (Cook et al., 2006). This approach consists in following a certain food through its transformations. This is useful to connect not only consumption and production, but also different dimensions: culture, economy, society, ecology, health. In particular, the paper analyses the links between the foodscape of milk production, focusing especially on Grana Padano PDO cheese in the Lombardy Region. The research has been used in an educational laboratory with a primary school, in which the researchers help...
italianoL'articolo tratta alcuni concetti ed esempi inerenti la sostenibilita urbana. Nella p... more italianoL'articolo tratta alcuni concetti ed esempi inerenti la sostenibilita urbana. Nella prima parte dopo una breve introduzione al tema, sono delineate le principali tappe della sostenibilita in particolare nel contesto urbano e a scala europea. Attraverso i concetti chiave tratti dalla letteratura al riguardo la seconda parte analizza le diverse dimensioni della sostenibilita che possono essere implementate nelle citta: ambientale, economica e sociale. La dimensione ambientale e presentata partendo dal concetto di ecosistema urbano, l'economica e descritta facendo uso del concetto di metabolismo urbano e dei flussi che attraversano l'ecosistema urbano. Infine la dimensione sociale e definita con i concetti di giustizia ambientale e di ecologia politica urbana. Nella terza parte alcuni casi di citta europee mostrano diversi esempi di sviluppo della sostenibilita a scala urbana attraverso l'analisi di report e progetti. Stoccolma e Oslo producono casi diversi di s...
Mapping urban sustainability: a case study of Brescia within the european context The three-years... more Mapping urban sustainability: a case study of Brescia within the european context The three-years long research project analyzed how urban sustainability has become one of the most important issues in urban policies over the last 20 years, as well as a key concept in terms of urban landscapes development. Its application in such context is still unevenly distributed, despite European policies working constantly to promote and encourage the best practices, and cities working to improve their urban sustainability. For such reason, at a European scale the research investigated how this topic was implemented in different European regions; within the Italian context, it analyzed the northern city of Brescia, where urban sustainability became part of urban strategies of the local urban government only in the last (few) years. Because of the nature of the sustainability issue, the project involved several research methods, making the best use of the tools and the resources of geographical ...
Geolab : disc overing the geographical lan dsca pe The project aimed at the development of some g... more Geolab : disc overing the geographical lan dsca pe The project aimed at the development of some geographical laboratories at the Istituto Comprensivo Statale di Travagliato (Brescia). The activities promoted on one hand the role of the geographer and on the other one some topics referred both to sustainability and the landscape using geographical tools that stimulated the interest in students and teachers. The activities built a positive interaction among the teachers, the experts that carried out the labs and the students.
italianoL’isola di Madeira, nell’Oceano Atlantico, e un territorio frequentemente soggetto a even... more italianoL’isola di Madeira, nell’Oceano Atlantico, e un territorio frequentemente soggetto a eventi naturali estremi. Questo fatto e dovuto non solo alla posizione geografica e alle caratteristiche geomorfologiche del territorio, ma anche ad una errata pianificazione degli insediamenti urbani, con particolare evidenza nella costa meridionale dell’isola. Se da un lato le caratteristiche geo-fisiche della costa sud hanno facilitato l’insediamento umano e il conseguente processo di urbanizzazione, dall’altro lo sviluppo delle citta non ha rispettato le caratteristiche del territorio, portando ad una crescita incontrollata e casuale (urban sprawl). Questo e avvenuto maggiormente a Funchal, principale centro urbano dell’isola, dove ogni anno si verificano fenomeni calamitosi di differente intensita. Le aree della citta maggiormente interessate da questi episodi appaiono essere spesso quelle piu marginali. Pertanto, nel presente lavoro si e indagato se la vulnerabilita urbana nasca entro ...
‘Natura' è un termine ricorrente nel lessico geografico. A essa sono connessi articolati sist... more ‘Natura' è un termine ricorrente nel lessico geografico. A essa sono connessi articolati sistemi epistemologici, che producono significati molteplici e trasversali rispetto alle diverse branche della disciplina, i quali la connettono a un complesso sistema multi- e inter-disciplinare.Per questo motivo lo scopo di questo contributo non può essere quello di rendere conto della complessità insita nella concettualizzazione della natura nel pensiero geografico. L'intenzione è piuttosto di proporre una riflessione circoscritta a uno specifico quadro teorico dedotto dalla letteratura anglofona, denominato social nature, a partire dall'analisi dei testi di alcuni autori (tra tutti Noel Castree e Bruce Braun), per aprire poi la riflessione a ulteriori correnti di pensiero che a esso sono connesse (si veda per esempio la more-than-human theory di Sarah Whatmore) e provare a capire quali potenzialità racchiude dal punto di vista teorico e metodologico.Soprattutto però, obiettivo di questo numero monografico è rispondere alle seguenti domande: perché reintrodurre un dibattito sulla natura nella geografia italiana? E che cosa significa parlare di social nature oggi? Approfondire le possibili applicazioni della teoria sociale della natura, sollecitandoalcuni studiosi italiani a ragionare sul tema, è stata, a nostro avviso, un'e-Social nature geographies. Le geografie e l'approccio sociale alla natura sigenza dettata dalle potenzialità insite nel pensiero connesso alla social nature, nonché dal proliferare, in seno alla geografia italiana, di riflessioni su approcci diricerca ad esso riconducibili, ma che solo raramente hanno proposto analisi sistematicheed esaustive esplicitamente centrate sul tema.Il concetto di social nature, come risulterà chiaro negli approfondimenti a seguire, è frutto della sedimentazione di diversi influssi teorici provenienti principalmente dal marxismo e dalle sue evoluzioni contemporanee (neo e post).Questo contributo, pertanto, è da intendersi come una introduzione, e non come una review esaustiva dell'argomento, data la vastità delle linee di pensiero che coinvolge e dei dibattiti che ha alimentato. Ugualmente, non è possibile qui delineare il percorso del pensiero geografico che ha condotto alla formulazione della costruzione sociale della natura. Tuttavia, si ritiene necessario contestualizzare,seppur sommariamente, l'origine di questo dibattito.Questo lavoro, dunque, deve essere visto come un tentativo di aprire una riflessione sulla social nature, provando a riagganciarla al dibattito italiano, allo scopo di capire in che misura il suo recupero possa ritenersi utile per alimentare riflessioni sui principali cambiamenti che le società stanno vivendo nella contemporaneità e che sono al centro della ricerca geografica. Ovviamente, i contributi selezionatinon esauriscono i temi geografici, ma vogliono rappresentare un primo stimolo dacui partire per ulteriori lavori.
Il processo di reintroduzione della natura in ambito urbano viene analizzato in questo contributo... more Il processo di reintroduzione della natura in ambito urbano viene analizzato in questo contributo attraverso l'ottica della social nature e dell'urban political ecology (UPE), ricostruendo le dinamiche di interazione fra città e natura per andare oltre la dicotomia che le ha sempre caratterizzate. In particolare si ricostruisce lo sviluppo teorico della UPE in merito all'urbanizzazione della natura e al metabolismo urbano, caratterizzato da processi socio-ecologici strettamente interconnessi. Si ripercorrono quindi brevemente alcune teorieurbane che, dal primo novecento ad oggi, analizzano come la natura entri in gioco nelle diverse fasi di sviluppo della città industriale e postindustriale. L'approccio teorico è poi applicato al caso studio di Brescia, come esempio di città (post)industriale italiana, per valutare le dinamiche di rinaturalizzazione nella città lombarda.
In the face of contemporary economic, environmental, and social changes, one of the main challeng... more In the face of contemporary economic, environmental, and social changes, one of the main challenges facing cities is to build and realise a vision for a sustainable future. To do so, a number of local sustainability strategies are promoted in urban policymaking with the goal of improving citizens' participation and quality of life. The aim is to empower citizens and enable them to be more active in local and global sustainability issues. This paper focuses on identifying and discussing the alternative spaces in which the future of the city can be collectively envisioned, considering processes of socio-ecological change and power relations, consistent with an urban political ecology. The purpose of such spaces should be to link daily behaviour patterns of sustainability with urban environmental governance through processes of participation. In particular we suggest the adoption of an integrative approach between top-down and bottom-up approaches. One example is an experimental process, called the Altrevie project, which took place in a pilot area of the city of Brescia and involved 150 families. The approach is an example of participatory action research. Its rst phase was a sample survey to obtain an initial representation of the lifestyles of the residents. In the second phase, residents learnt to measure their ecological footprint and participated in workshops and laboratories to improve the sustainability of their lifestyles. During the project, we identiied and tried to promote alternative spaces in which to imagine and build the sustainable city: spaces of alternative consumption which go beyond the traditional market system (according to alternative economic geographies); and spaces of participation that can promote an integrative method between top-down and bottom-up approaches. These diierent approaches to urban development create unique conditions for seeking sustainability through innovative and participative visions.
In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which h... more In the last few decades European industrial cities have experienced major transformations which have implied the need to rethink the role of nature. Re-naturing the city, reconnecting urban planning and nature and enhancing sustainability, means taking into account ecosystems and biodiversity through a social approach to nature which reconsiders nature as a social product and re-examines city–nature relationships, the way Urban Political Ecology (UPE) suggests. This paper focuses on the Brescia Quarry Park, a suburban space that until just a few years ago was characterized by mining activities. This area has now been transformed into a re-naturalized area and is projected to become one of Europe’s largest re-naturalized protected urban areas. These transformations are signs of a profound change in the urban metabolism. In fact, the community has struggled for many years for the recognition of the value of the area in ecological and cultural terms. Therefore, an approach was adopted based on Urban Political Ecology, which is useful to study how the socio–natural relationships change and how an exploited and degraded land can become a relevant natural area from the local community’s point of view. This approach also allowed us to study conflicts due to unequal power relations and strategies developed by the community to reduce these conflicts. Particular interest was given to the participatory processes which have driven these transformations and to the role played by the different actors involved through top-down and bottom-up approaches. So, we decided to combine UPE and participatory action research—PAR and create a participatory map of the Cultural Ecosystem Services (CES) in the Park. Attention was given to understanding the practices of the stakeholders and benefits for the community. This involvement allowed us to represent the complexity of the re-naturalized urban landscape which was analyzed through the changes in natural, urban and rural features that emerged. During the process, the interaction between citizens and experts was fundamental in co-producing an analysis of the placemaking of urban landscapes and in revealing the socio–ecological interactions of the stakeholders with these places. The results of the mapping process represent a first step towards promoting sustainable environmental planning and management based on the involvement and empowerment of the local population.
This edited book aims to address the issues of risk and climate change in geographical education ... more This edited book aims to address the issues of risk and climate change in geographical education at different school levels, offering both theoretical thoughts and the proposal of teaching activities. The discussed issues are often on the margins of teaching and geography studies in Italy, although they play a pivotal role in the understanding of territories and in the shaping of economic, social and environmental policies. The aim of the volume is to recognize the geography of risk as a relevant field of research and teaching, that needs to be implemented in Italy. The chapters see the contribution of different stakeholders, like Civil Protection, NGOs (Save the Children and Red Cross Red Crescent Climate Centre), municipalities and universities, trying to challenge and reason on the role of geography in the dissemination and teaching of the topics. The experiences and activities proposed provide a first tool for school and educators, which can have practical implications as well as stimulate further works on the topic. In particular, different risks (climate change, earthquakes, multi-hazard, etc.) and methodologies are discussed, offering some examples that can be replicated and further developed by teachers at different levels.
Uploads
Papers by Marco Tononi