Papers by antonella trotta
In 1933-34, the Bloomsbury Group painters Duncan Grant and Vanessa Bell honored twelve actresses ... more In 1933-34, the Bloomsbury Group painters Duncan Grant and Vanessa Bell honored twelve actresses and dancers from XVIIto XXcentury in The Famous Women Dinner Service, the Wedgewood dinner set which was one of Bell and Grant's most spectacular joint commissions, the evidence of their dedication to different genres and media and the impressive testament of their close working partnership. Having onlyjust come to light, and first publicly exhibited in 2017 with the whole set, the portraits offer exciting new material for research and discussion: this essay try to unravel the many connections that tie Bell and Grant to the dramatic stage and to explorethe approach of Bloomsbury Group members to theatre as a space of freedom and of experiments of living and working to (try to) change the world.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Reconstructing the expressive "hazard" and the visionary innovative matrix of Jacopo Ru... more Reconstructing the expressive "hazard" and the visionary innovative matrix of Jacopo Rubusti aka Tintoretto (Venice 1518-1594) in creative processes. This is the goal of our essay which reconstructs the centrality of Tintoretto's imagination in some chapters of the twentieth century. In particular, we find Tintoretto's work in the realist / symbolist writing of Henry James, in the philosophical-literary analysis of Jean-Paul Sartre, in the painting of Emilio Vedova, in the gaze of Peter Greenaway, in the acting of David Bowie. But what is the attraction of Tintoretto? Probably: the fury of style, the dimension of tonal painting, the idea of a new luminosity, the energetic tension, the attention to new trends (rejected or denied by his teacher Tiziano), the sense of the dramatic, the scenic construction , teamwork, the great variety of genres (the altarpiece, the profane fable, allegorical painting), the overcoming of mannerism and the announcement of the Baroque. A...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Kronos, Jan 1, 2009
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Books by antonella trotta
Giovanni Morelli (Verona, 1816-Milano, 1891) fu personalità influente sulla scena italiana ed eur... more Giovanni Morelli (Verona, 1816-Milano, 1891) fu personalità influente sulla scena italiana ed europea tra Otto e Novecento. Il suo metodo attributivo, basato sull'osservazione dei cosiddetti segni particolari, costituì un contributo tanto imprescindibile quanto dibattuto alla storia delle arti. La sua eredità si articola intorno a due poli, la storia del collezionismo e la storia della critica d'arte, sui quali si concentrano gli interventi presentati nelle due sezioni in cui si articola questa miscellanea di saggi. In particolare l'attenzione si focalizza sui rapporti del critico con collezionisti e istituzioni museali per poi ampliare il panorama di indagine alla ricezione del metodo morelliano tra Otto e Novecento, ai suoi risvolti epistemologici, con uno sguardo anche alle sue implicazioni archeologiche.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by antonella trotta
Books by antonella trotta
GLI ARCHIVI FOTOGRAFICI PER LA STORIA DELL’ARTE.
Università degli studi di Salerno, Osservatorio Appennino meridionale
Venerdì 6 giugno 2014, ore 9,30
Gli archivi fotografici sono i fattori generativi della storia dell’arte: grazie al duplice statuto – di immagine e materia – degli oggetti che conservano, essi sono lo specchio, il prodotto e l’oggetto della ricerca scientifica, e ad essa legano il loro futuro. Grazie al ritrovato interesse per la consistenza fisica dell’immagine fotografica, a dispetto della lunga e immeritata sfortuna, gli archivi fotografici condividono con musei, biblioteche, enti di tutela e di ricerca, università, la sfida della digitalizzazione e delle nuove modalità di visualizzazione, la preoccupazione della istruzione di nuovi modelli di gestione, di diffusione e di fruizione dei dati, la riflessione sulle strategie e sui dispositivi di conservazione. Come ambienti di lavoro aperti e interattivi essi sollecitano le contaminazioni metodologiche tra la storia dell’arte, l’antropologia, la storia della scienza, gli studi sul paesaggio e sull’identità culturale, i visual studies.
Dal 2009, il Laboratorio di Storia dell’Arte del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno (DiSPAC) ha avviato una campagna di inventariazione, digitalizzazione e catalogazione delle proprie raccolte fotografiche, costituite da più di 10.000 fototipi, distinti in tre nuclei tematici e frutto di tre decenni di ricerche.
Nel 2011, grazie ad un protocollo di intesa tra il DiSPAC e il MuDiF, il Museo Didattico della Fotografia, è stato avviato un progetto di adeguamento della fototeca agli standard previsti. Allo scopo di allinearsi ai criteri generali di catalogazione del Sistema Informativo Generale del Catalogo (SIGECWEB) dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e Turistiche il Laboratorio-Archivio di Storia dell’Arte è stato accreditato come Ente schedatore dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Nel 2012, sotto la direzione della prof.ssa Maria Passaro, la struttura ha ottenuto il Certificato di Qualità dal Sistema di Gestione del Centro per la Qualità di Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno per il processo: “Erogazione di attività di digitalizzazione, catalogazione, archiviazione e conservazione di fondi fotografici”.
In occasione dell’ampliamento delle raccolte e della conclusione della terza campagna di catalogazione dei materiali della fototeca, la giornata di studi intende presentare il risultato del lavoro svolto e invitare funzionari degli enti di tutela, ricercatori, conservatori e restauratori a confrontarsi sul tema degli archivi fotografici come luogo privilegiato di produzione, interpretazione e trasmissione del patrimonio culturale.
Comitato Scientifico
Maria Passaro
Rosario Petrosino
Antonella Trotta
Area tecnic-scientifica Segreteria organizzativa
Christian Auriello Fernando Calì
Paolo Fusco Francesca Lella