Federica Veratelli
Graduated in Art History Studies at the University of Ferrara, she obtained a PhD in Performing and Visual Arts at the same University in 2004. She was Research Fellow at the KU Leuven University (2004-2008), postdoctoral researcher at the University of Valenciennes and Hainaut-Cambrésis (2008-2011), temporary lecturer at the University Paris-Est Créteil Val-de-Marne (2011-2013), chercheur associé at the University of Valenciennes (2013-2015), Research Fellow at the Ca' Foscari University of Venice (2016) and Assistant Professor at the University of Parma (2016-2019). Holder of various scholarships and grants for her researches on the art market connections between Flanders and Italy in Early Modern Age, she was the recipient of the 2006 Rogier van der Weyden prize for her PhD thesis, and the 2015 Henri Pirenne prize, obtained for the book "À la mode italienne, Lille, Septentrion/Archives départementales du Nord (2013).
less
InterestsView All (15)
Uploads
Books by Federica Veratelli
This study comes from a critical publication of 189 documents (letters, tax write-offs, receipts, inventories), preceded by an important introduction that draws up the balance of the artistic and cultural relationship between the Low Countries and Italy. There are also some thirty illustrations of important persons and luxury products registered."
Seminars by Federica Veratelli
Journal Articles by Federica Veratelli
Articles and Chapters in Books and Catalogues by Federica Veratelli
This study comes from a critical publication of 189 documents (letters, tax write-offs, receipts, inventories), preceded by an important introduction that draws up the balance of the artistic and cultural relationship between the Low Countries and Italy. There are also some thirty illustrations of important persons and luxury products registered."
EDITORIALE
Gerardo de Simone, Emanuele Pellegrini
The Books that shaped Art History? No Italians, please
MONOGRAFIA/MONOGRAPH
LE ARTI A PISA NEL PRIMO RINASCIMENTO /THE ARTS IN PISA DURING THE EARLY RENAISSANCE
Diane COLE AHL
Introduction
Gail E. SOLBERG
Pisa as a Center of Tuscan Painting in the 1390s: The Case of Taddeo di Bartolo
Gabriele FATTORINI
Giovanni di Pietro da Napoli e Martino di Bartolomeo in “compagnia” nella Pisa di primo Quattrocento (con un accenno alle tele che fingevano affreschi)
Marco MASCOLO
Pittura tra Pisa e Lucca al Principio del Quattrocento: alcuni casi dello stile ‘Gotico Internazionale’
Clario DI FABIO
Giovanni di Pietro, un pittore pisano a Genova nel primo Quattrocento. Approfondimenti, inediti e questioni di contesto
Anthony M. CUMMINGS
Godi, Firenze:The Florentine Conquest of Pisa Celebrated in Song
Marco FRATI
Il secolo breve di Pisa. L’architettura durante la prima occupazione fiorentina (1406-1494) fra tradizione e innovazione
Linda PISANI
Ricerche sull’iconografia del polittico pisano di Masaccio
Christa GARDNER VON TEUFFEL
Locating Albert: The first Carmelite Saint in the works of Taddeo di Bartolo, Lippo di Andrea, Masaccio and others
Gabriele DONATI
San Ranieri in America. Due oreficerie di metà Quattrocento fra New York e Pisa
Claudio CASINI
L’angelo che non volò.Una scultura non realizzata per il nuovo arredo presbiteriale del Duomo di Pisa al tempo dell’arcivescovo Filippo de’ Medici
Jean K. CADOGAN
Benozzo Gozzoli, Filippo de' Medici and the Old Testament Murals in the Camposanto in Pisa (1468-1484)
Luigi LAZZERINI
Benozzo Gozzoli e la Fraternita dei fiorentini di Pisa
Sarah M. CADAGIN
Domenico Ghirlandaio and his Workshop in Pisa: Panel Paintings for the Gesuati
Caterina BAY
La storia di Pafnuzio e Onofrio in una tavola del Museo Nazionale di San Matteo
Pierluigi NIERI
Il restauro del Redentore benedicentedel Beato Angelico al Museo Nazionale di San Matteo a Pisa: dati diagnostici, tecnici e materiali
Gerardo DE SIMONE
Tra decadenza e Rinascenza: spigolature sul Quattrocento a Pisa
MISCELLANEA/MISCELLANY
FIGURE
Maria Luisa CATONI
Stylization of the body and embodied values in Classical Antiquity
Cinzia NICOLINI
Note sulla committenza del “Regno di Pan” di Luca Signorelli
Luke UGLOW
Observations on Crowe and Cavalcaselle and their analysis of Giorgione
CORNICE
Federica VERATELLI
Antonio Morassi life and method in the mirror of his Photo Archive.Rethinking Art Historical Photographic Collections. The makings of Italian fototeche
Gemma TORRE
Dissemination of picture copies through different archives: the visual power of Cesare Battisti’s death
Silvia BOTTINELLI
Protecting Creativity and Research through Fair Use. An Art Historian’s Reflections on the Unsustainable Costs of Image Reproduction Fees
CUSPIDE
Gigetta DALLI REGOLI
Malinconia di Giuseppe: l’avventura figurativa del santo fra tardo Medioevo e Rinascimento
IN MOSTRA
Lucia COLLAVO
La mia arma contro l’atomica è un filo d’erba. Tancredi. Una retrospettiva. Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
IN LIBRERIA
Sara MENATO
Cecilia Vicentini, La collezione Calcagnini d’Este. Una famiglia e le sue raccolte fra Ferrara e Roma
Vlad IONESCU
From nothing, from an ‘idea’: Barbara Baert’s iconology of immersions and transitions
Annamaria DUCCI
Pierre Leveau, L'institution de la conservation du patrimoine culturel dans l'Entre-Deux-Guerres
Manuela RITONDALE
Peggy Levitt,Artifacts and allegiances. How museums put the nation and the world on display
I Gonzaga e la moda tra Mantova e l’Europa
23-24 novembre 2018
Mantova, Archivio di Stato, Sacrestia
A cura di Marco Carlo Belfanti e Daniela Sogliani
Nella richiesta, nell'acquisto e nel consumo di oggetti e prodotti di lusso, la corte dei Gonzaga costituisce un caso di studio sia su scala italiana che europea. Noti sono nella corrispondenza di Isabella d’Este (1474-1539) gli acquisti di abiti e i contatti con tutte le corti in materia di moda e costume. Anche nella corrispondenza gonzaghesca successiva, a partire dagli anni ottanta del Cinquecento, l'acquisto e il consumo di prodotti di lusso del duca Vincenzo I Gonzaga (1562-1612) aumenta in maniera significativa. Vincenzo sembra dedicare molta cura alla ricerca di materiali tessili pregiati e alla realizzazione dei capi per occasioni speciali e nei documenti emergono notizie sulle tipologie di tessuti e la loro descrizione, sugli intermediari e i metodi di approvvigionamento, sui luoghi di rifornimento, nonché sulle occasioni di ostentazione, le tendenze e l'evolversi del gusto e della moda. Il ruolo degli intermediari per gli acquisti dei duchi mantovani è di grande importanza e ricalca le dinamiche già in atto per l'acquisto di opere d'arte.
I contributi richiesti agli studiosi che hanno accolto l’invito di questa Giornata di studi intendono indagare le dinamiche di acquisto e consumo di prodotti di lusso della moda e del costume della corte Gonzaga anche in rapporto ad altre corti italiane e straniere, cercando di estrapolare e contestualizzare le informazioni relative alle seguenti parole chiave: tessuti e accessori, intermediari, artigiani (sarti, ricamatori), luoghi, occasioni.
L’attività di ricerca dell’anno in corso si è concentrata anche su nuove serie di corrispondenza dei Gonzaga con le corti. In particolare il carteggio tra Mantova e le Fiandre rivela il dinamismo commerciale e politico della regione oggi conosciuta come Paesi Bassi. Le città più rappresentative sono Bruxelles e Anversa dove si trovano botteghe di artigiani e «rarità di ogni genere per dame e cavalieri». Qui i Gonzaga acquistano camicie, ventagli, collari, pizzi e merletti di seta. Anche la corrispondenza da Genova ha rivelato interessanti rapporti con i Gonzaga: dalla città dei Doria arrivano a Mantova sacchi di lana o seta, tessuti e abiti preziosi.
Il progetto di ricerca “I Gonzaga digitali” della Fondazione Palazzo Te è promosso da Comune di Mantova, Dipartimento di Scienze storiche e filologiche (Università Cattolica del Sacro Cuore-Sede territoriale di Brescia), Archivio di Stato di Mantova; con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Complesso Museale di Palazzo Ducale di Mantova; con il sostegno di Fondazione Comunità mantovana onlus, Mantova Outlet Village, ABITO. Storie di Moda e Costume, Amici di Palazzo Te e dei musei mantovani, Associazione Mantova-Nevers; Main sponsor dell’evento LUBIAM.
I documenti della corte Gonzaga tra Cinquecento e Seicento, trascritti e studiati in questo
progetto di ricerca, sono disponibili nelle banche dati della Fondazione Palazzo Te a questo link http://banchedatigonzaga.centropalazzote.it/portale/