Skip to main content
Il lavoro prende in esame un contesto indagato in anni recenti nel territorio del comune di Calenzano (FI) nell’ambito delle attività di archeologia preventiva, rappresentato da un complesso di età romana che ha conosciuto articolate fasi... more
Il lavoro prende in esame un contesto indagato in anni recenti nel territorio del comune di Calenzano (FI) nell’ambito delle attività di archeologia preventiva, rappresentato da un complesso di età romana che ha conosciuto articolate fasi di vita estese lungo un arco cronologico che va dalla fine del III – inizi II sec. a.C. fino allo scorcio del V sec. d.C. La struttura si inserisce in un territorio, la pianura che si estende ad ovest di Firenze allungandosi ai piedi delle propaggini appenniniche sino a Pistoia, caratterizzato da un’intensa frequentazione sin dalle epoche più antiche anche in ragione della sua collocazione strategica lungo le principali direttrici viarie sia in direzione est-ovest che soprattutto nord-sud, attraverso i valichi appenninici; di ciò è testimonianza già in età arcaica il centro etrusco di Gonfienti, ubicato a poche centinaia di metri dal contesto oggetto del presente studio, dislocato lungo importanti itinerari che univano l’Etruria settentrionale e qu...
Nell’inverno del 2012, nel corso delle consuete attività di controllo archeologico, emergevano presso Calenzano (Firenze) le prime tracce di quella che si rivelerà essere una complessa struttura di età romana, oggetto di un’intensa... more
Nell’inverno del 2012, nel corso delle consuete attività di controllo archeologico, emergevano presso Calenzano (Firenze) le prime tracce di quella che si rivelerà essere una complessa struttura di età romana, oggetto di un’intensa campagna di indagine. Attraverso la ricostruzione del tracciato della via Cassia tra Firenze e Pistoia e della via publica transappenninica verso Bologna che vi confluiva proprio nel territorio di Calenzano, e tramite l’analisi delle diverse fasi di vita della struttura indagata e dei suoi reperti, prende corpo l’ipotesi di riconoscere in questa un luogo di sosta con una precisa identità storica, identificandola con la stazione ad Solaria che ricorre nelle fonti itinerarie a partire dalla Tabula Peutingeriana. Il volume presenta i risultati di questo scavo, diretto sul campo dall’autrice, inserendoli in una riconsiderazione del tema della riconoscibilità dei luoghi di sosta sul terreno, argomento sul quale la comunità scientifica internazionale ha di recente puntato l’attenzione.
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
I campi scuola internazionali di archeologia subacquea sono parte integrante del progetto di ricognizione sistematica dei fondali denominato San Vito lo Capo Underwater Project che ha come obiettivo di mappare le concentrazioni e la... more
I campi scuola internazionali di archeologia subacquea sono parte integrante del progetto di ricognizione sistematica dei fondali denominato San Vito lo Capo Underwater Project che ha come obiettivo di mappare le concentrazioni e la distribuzione di materiale archeologico in una fascia del Golfo di San Vito ricchissima di siti di epoca romana, tardo-antica e medievale.
Research Interests:
The International Field School of Underwater Archaeology is part of the San Vito lo Capo Underwater Project, which is currently working on mapping the concentration and distribution of archaeological material deposited on San Vito’s bay’s... more
The International Field School of Underwater Archaeology is part of the San Vito lo Capo Underwater Project, which is currently working on mapping the concentration and distribution of archaeological material deposited on San Vito’s bay’s seabed. A number of sites and shipwrecks dating to Roman, late antique, and medieval periods have been identified in the area in the last few years.
Research Interests:
Nell’inverno del 2012, nel corso delle consuete attività di controllo archeologico, emergevano presso Calenzano (Firenze) le prime tracce di quella che si rivelerà essere una complessa struttura di età romana, oggetto di un’intensa... more
Nell’inverno del 2012, nel corso delle consuete attività di controllo archeologico, emergevano presso Calenzano (Firenze) le prime tracce di quella che si rivelerà essere una complessa struttura di età romana, oggetto di un’intensa campagna di indagine.
Attraverso la ricostruzione del tracciato della via Cassia tra Firenze e Pistoia e della via publica transappenninica verso Bologna che vi confluiva proprio nel territorio di Calenzano, e tramite l’analisi delle diverse fasi di vita della struttura indagata e dei suoi reperti, prende corpo l’ipotesi di riconoscere in questa un luogo di sosta con una precisa identità storica, identificandola con la stazione ad Solaria che ricorre nelle fonti itinerarie a partire dalla Tabula Peutingeriana.
Il volume presenta i risultati di questo scavo, diretto sul campo dall’autrice, inserendoli in una riconsiderazione del tema della riconoscibilità dei luoghi di sosta sul terreno, argomento sul quale la comunità scientifica internazionale ha di recente puntato l’attenzione.