ITUD20090224A1 - Contenitore per la raccolta di deiezioni animali - Google Patents
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- A—HUMAN NECESSITIES
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Description
Descrizione del trovato avente per titolo:
"CONTENITORE PER LA RACCOLTA DI DEIEZIONI ANIMALI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un contenitore per la raccolta di deiezioni di animali.
In particolare, il presente trovato ha applicazione preferita in città quando si portano a passeggio animali domestici al guinzaglio quali, ad esempio, cani ed è necessario raccogliere le loro deiezioni per ragioni di pulizia e senso civico e/o per evitare di incorrere in sanzioni di tipo civile.
Il presente trovato ha applicazione vantaggiosa anche in ambito domestico per il mantenimento di condizioni di pulizia ed igiene, ad esempio nel caso in cui gli animali vivano all'interno di spazi abitativi.
STATO DELLA TECNICA
È noto che gli animali domestici, quali, ad esempio, cani, necessitano di ampi spazi dove vivere, per potersi muovere liberamente, correre, giocare ecc..., siano essi di piccola, media o grossa taglia.
E' pure noto che, generalmente, in città gli spazi aperti e attrezzati dove lasciare gli animali domestici liberi di muoversi sono ridotti e spesso gli unici spazi utilizzabili sono quelli abitativi interni.
In queste circostanze è molto sentita la necessità di portare a passeggio i propri animali domestici al guinzaglio per le strade cittadine per farli stare all'aria aperta.
E' necessario in questi casi munirsi di contenitori per raccogliere, durante le passeggiate, le eventuali deiezioni dei propri animali per ragioni di pulizia, di senso civico del cittadino e/o perché in molte città sono previste sanzioni civili per coloro i quali non si preoccupano di ripulire le strade, aiuole e gli altri spazi pubblici dalle deiezioni lasciate dai propri animali.
Varie soluzioni, dalle più semplici ad alcune anche complesse, sono state realizzate per consentire ai proprietari dei cani di raccogliere le deiezioni, evitando il più possibile di sporcarsi .
Sono noti semplici sacchetti di plastica, quali ad esempio, sacchetti della spesa provvisti di maniglie, utilizzati per contenere gli escrementi rilasciati dagli animali.
Un inconveniente di tali sacchetti di plastica noti è che richiedono l'utilizzo di elementi ausiliari, quali, ad esempio, palette per spingere al loro interno le deiezioni rilasciate in strade, aiuole o altri spazi, col rischio che le palette vadano perse, rendendo il tutto inutilizzabile.
Inoltre, l'operazione di raccolta delle deiezioni richiede generalmente tempi non trascurabili per raccogliere tutte le porzioni sollevabili delle deiezioni, avvicinando più volte la paletta al sacchetto per spingere le deiezioni al suo interno. I suddetti sacchetti possono pure essere utilizzati da soli, come un guanto, infilando la mano dentro il sacchetto e raccogliendo le deiezioni rilasciate a terra dagli animali. In questo caso, il sacchetto viene poi rovesciato e sostenuto mediante le maniglie per trasportare le deiezioni raccolte fino al luogo di smaltimento, senza sporcare le mani dell'utilizzatore.
Un inconveniente dell 'utilizzo delle suddette soluzioni è che la rimozione completa delle deiezioni da terra è difficoltosa, col rischio di lasciare a terra residui difficili da rimuovere o che sfuggono alla vista delle persone.
Un ulteriore inconveniente delle suddette soluzioni è che per raccogliere le deiezioni è necessario che 1'utilizzatore si chini a terra, rendendo l'operazione di raccolta laboriosa e scomoda, soprattutto per persone anziane.
Inoltre, un altro inconveniente delle suddette soluzioni è che spesso i sacchetti utilizzati per la raccolta presentano delle lacerazioni, non immediatamente visibili, e, di conseguenza, 1'utilizzatore rischia di sporcarsi.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un contenitore per la raccolta di deiezioni animali a costi contenuti e che consenta di ridurre i tempi e la complessità dell'operazione di raccolta delle deiezioni.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un contenitore che raccolga le deiezioni in modo più efficiente, prima che cadano a terra, quindi senza lasciare tracce o residui di deiezioni a terra.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un contenitore per la raccolta di deiezioni di animali, ad esempio di cani, di piccola, media o grossa taglia, secondo il presente trovato comprende un corpo di contenimento, atto a contenere le deiezioni e provvisto di un bordo periferico che delimita un'apertura attraverso la quale consentire il passaggio delle deiezioni al suo interno, ed un gruppo di sospensione associato al corpo di contenimento e atto a sostenere e/o trasportare il corpo di contenimento stesso.
Secondo un aspetto del presente trovato, il gruppo di sospensione comprende almeno un elemento di aggancio, atto a cooperare, selettivamente in presa, con una porzione di una parte posteriore del corpo dell'animale, tipicamente la coda, per mantenere sospeso il corpo di contenimento ed almeno un elemento distanziatore, che si prolunga dal bordo periferico del corpo di contenimento per cooperare con l'elemento di aggancio, e mantenere una voluta distanza tra l'elemento di aggancio e il bordo periferico del corpo di contenimento.
Pertanto, il contenitore viene posizionato in corrispondenza della porzione della parte posteriore del corpo dell'animale, mediante il gruppo di sospensione, ed il corpo di contenimento viene ad essere posizionato in modo tale che il passaggio, ovvero la caduta, delle deiezioni all'interno del corpo di contenimento avvenga direttamente durante la loro espulsione da parte dell'animale, evitando che vadano a contatto con il terreno .
Di conseguenza, si evita la scomoda raccolta delle deiezioni da terra da parte delle persone, in particolare gli anziani, ed il loro inserimento manuale successivo nel corpo di contenimento.
Secondo una variante vantaggiosa del presente trovato, il gruppo di sospensione comprende, inoltre, almeno un elemento ausiliario, o intermedio atto ad essere collocato in corrispondenza della porzione della parte posteriore del corpo dell'animale ed associato da un lato all'elemento distanziatore e dall'altro lato all'elemento di aggancio. Su tale elemento ausiliario si esplica l'azione di presa dell'elemento di aggancio per mantenere una posizione stabile di vincolo tra il gruppo di sospensione e la porzione della parte posteriore del corpo dell'animale.
Infatti, gli animali di cui si discute, particolarmente i cani, durante l'espulsione delle deiezioni, tendono ad assumere tutti, generalmente, una posizione simile e peculiare del corpo, col rischio che l'elemento di aggancio si disaccoppi, anche a causa del peso esercitato dal corpo di contenimento.
Nel caso in cui l'elemento di aggancio sia associato alla coda, può accadere che, dati i tipici movimenti della coda dell'animale durante l'espulsione, si verifichi un disaccoppiamento dell'elemento di aggancio stesso.
La presenza dell'elemento ausiliario è vantaggiosa, in quanto, cooperando con l'elemento di aggancio, rende più salda la presa dell'elemento di aggancio attorno alla coda dell'animale, evitando il suddetto disaccoppiamento.
Secondo un'ulteriore variante del presente trovato, l'elemento di aggancio è un elemento flessibile, quale, un nastro, una fettuccia o simile, associato all'elemento distanziatore. Tale elemento flessibile presenta due porzioni di estremità, collegabili tra loro per chiudere selettivamente su se stesso l'elemento flessibile. Oppure tale elemento flessibile di aggancio è un occhiello od asola passante di forma coniugata alla porzione della parte posteriore dell'animale, per un comodo calzaggio.
La suddetta soluzione è vantaggiosa in quanto è molto semplice da realizzare ed economica.
Secondo un'ulteriore variante del presente trovato, l'elemento distanziatore è, a sua volta, una fettuccia, nastro o simile elemento flessibile, passante attraverso una coppia di occhielli, od asole, realizzati in sostanziale prossimità del bordo periferico per consentire al corpo di contenimento di mantenere una posizione funzionale, evitando suoi rovesciamenti o spostamenti in uso.
In alcune forme di realizzazione, l'elemento distanziatore presenta una porzione, ad esempio ad occhiello, ad asola o simile, che funge direttamente da elemento di aggancio come sopra descritto. Ad esempio, l'elemento distanziatore a fettuccia o nastro può avere superfici con velcro sovrapponibili per definire un voluto occhiello od asola di accoppiamento.
Altre varianti del trovato, in cui l'apertura del corpo di contenimento ha una voluta forma con un determinato baricentro, prevedono che gli occhielli, od asole, siano realizzati in modo tale che la linea retta teorica che li collega non passi per tale baricentro, ovvero che siano decentrati. Ne risulta che l'elemento distanziatore è vincolato in posizione decentrata.
Nel caso particolare in cui l'apertura ha una forma circolare, la linea retta teorica che collega gli occhielli, od asole, è una corda, vantaggiosamente, quindi, di dimensioni contenute o ridotte rispetto al diametro della circonferenza.
Invece, nel caso particolare in cui l'apertura ha una forma triangolare, o assimilabile ad essa, la linea retta teorica che collega gli occhielli, od asole, congiunge tra loro due lati adiacenti dell'apertura.
Le suddette varianti con elemento distanziatore decentrato hanno il vantaggio che consentono di lasciare completamente libero il passaggio delle deiezioni dell'animale attraverso l'apertura realizzata sul corpo di contenimento per facilitare l'ingresso delle deiezioni al suo interno.
Inoltre, nel caso particolare in cui l'apertura abbia una forma triangolare, o assimilabile, il corpo di contenimento presenta una superficie laterale comprendente tre facce piane, o comunque una faccia piana e due leggermente arcuate.
La suddetta soluzione è vantaggiosa, in quanto una delle superfici piane è posizionabile aderente al corpo dell'animale, evitando che le deiezioni animali fuoriescano dal corpo di contenimento, riversandosi a terra. In aggiunta, per la particolare forma triangolare, od assimilabile, dell'apertura, il contenitore è facilmente trasportabile, essendo possibile appiattire il corpo di contenimento semplicemente applicando una forza diretta verso l'interno del corpo di contenimento su una delle sue facce, in modo tale da portarla in sovrapposizione con le altre due facce della superficie laterale.
Secondo un'ulteriore variante del presente trovato, il bordo periferico dell'apertura è rinforzato con un filo in un materiale atto ad essere modellato per sagomare e mantenere invariata, e con una voluta configurazione, la forma dell'apertura, anche se il corpo di contenimento è soggetto, in uso, a piccole pressioni esercitate su di esso dal corpo del cane.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista laterale di una possibile forma di realizzazione di contenitore per la raccolta di deiezioni animali secondo il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista assonometrica ingrandita del contenitore di fig. 1;
- la fig. 3 è una vista assonometrica di un'altra possibile forma di realizzazione di contenitore secondo il presente trovato;
- la fig. 4 è una vista assonometrica di un dettaglio ingrandito di fig. 3;
la fig. 5 è una vista assonometrica di un'ulteriore possibile forma di realizzazione di contenitore secondo il presente trovato;
la fig. 6 è una vista assonometrica di un'altra possibile forma di realizzazione di contenitore secondo il presente trovato;
- la fig. 7 è una vista assonometrica di una possibile forma di realizzazione di un dettaglio di un contenitore secondo il presente trovato in una prima condizione;
- la fig. 8 è una vista assonometrica del dettaglio di fig. 7 in una seconda condizione; - la fig. 9 è una vista assonometrica di una possibile forma di realizzazione di un dettaglio di un contenitore secondo il presente trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un contenitore 10 per la raccolta di deiezioni di animali, ad esempio cani di piccola, media o grossa taglia, in ambito domestico, in spazi pubblici od altro, secondo il presente trovato comprende un corpo di contenimento 11 ed un gruppo di sospensione 12 per mantenere sospeso il corpo 11 ad una porzione 25 di una parte posteriore dell'animale, nel caso di specie la coda 21, ovvero una parte sostanzialmente oblunga o tubolare o comunque sporgente lungo una determinata direzione.
Il corpo di contenimento 11 è formato, nei casi illustrati nelle figg. 1-3, 5, 7, 8 e 9, da un sacchetto in materiale flessibile, vantaggiosamente biodegradabile e/o riciclabile, ed è atto a ricevere e contenere al suo interno le deiezioni degli animali. Inoltre, il materiale con cui è realizzato il corpo di contenimento 11 è vantaggiosamente impermeabile, per evitare il passaggio di eventuali parti liquide contenute nelle deiezioni dall'interno verso l'esterno del corpo di contenimento 11.
Per svolgere al meglio la sua funzione di contenimento, il corpo di contenimento 11 può avere dimensioni diverse a seconda della taglia del cane, o altro animale, cui è destinato.
Il materiale del corpo di contenimento 11 è vantaggiosamente resistente a lacerazioni dovute al peso del contenitore 10, per evitare indesiderate cadute.
In particolare, come illustrato nelle figure allegate, il corpo di contenimento 11 comprende un bordo 22 periferico che delimita un'apertura 14 per consentire l'ingresso delle deiezioni al suo interno. Il bordo 22 è adeguatamente rinforzato, ad esempio, con un filo 27 in materiale rigido, ad esempio metallico, sia per impedire lacerazioni, sia affinché l'utente padrone dell'animale possa modellare e mantenere la forma in modo voluto. Il bordo 22 impedisce che l'apertura 14 si chiuda inavvertitamente, anche se il corpo di contenimento 11 è soggetto a piccole pressioni.
Il gruppo di sospensione 12 mantiene sospeso il corpo di contenimento 11, in uso, alla coda 21, in una posizione che consenta il passaggio delle deiezioni direttamente all'interno del corpo di contenimento 11 durante la loro espulsione da parte dell'animale, evitando così che tali deiezioni vadano a contatto con il terreno.
Inoltre, si garantisce un maggior livello di pulizia, eliminando la possibilità che impurità, per disattenzione o perché difficili da raccogliere, vengano lasciate a terra.
Il gruppo di sospensione 12 è atto, inoltre, a rendere il corpo di contenimento 11 facilmente allontanabile dal corpo dell'animale e/o applicabile su di esso, manovrabile dalle persone, in seguito al suo utilizzo, e trasportabile in appositi cassonetti per essere smaltito assieme al suo contenuto.
Secondo la forma di realizzazione illustrata nelle figg. 1 e 2, il gruppo di sospensione 12 comprende un elemento distanziatore, o fettuccia 18, un anello 20 in materiale rigido, tipo metallo o plastica dura, ed un elemento ammorsante 17, ad esempio una pinza, una molletta per capelli, od altro, la cui azione a morsa si sviluppa attorno ad un voluto asse X, sostanzialmente coincidente, in uso, con la coda 21.
La fettuccia 18 è vincolata al corpo di contenimento 11 in prossimità del bordo 22 rinforzato. In particolare, la fettuccia 18 passa attraverso due occhielli 23, eventualmente rinforzati per sostenere il peso del corpo di contenimento 11 ed eventualmente, del suo contenuto, realizzati ravvicinati lungo il perimetro esterno del corpo di contenimento 11, in prossimità del bordo 22 rinforzato, in modo tale da occupare una posizione periferica, ovvero decentrata, all'interno del corpo di contenimento 11, per lasciare completamente libero il passaggio delle deiezioni dell'animale verso l'interno del corpo di contenimento 11 stesso.
Tale fettuccia 18 è, nel caso di specie, realizzata, almeno in parte, in velcro e presenta due porzioni di estremità 15 collegabili per chiudere selettivamente su se stessa la fettuccia 18.
Ciò non esclude, tuttavia, la possibilità che tale fettuccia 18 sia realizzabile in un qualsivoglia materiale e sia richiudibile mediante un accoppiamento bottone-asola, o mediante un accoppiamento tra bottoni automatici, clip, fermagli, od altro.
La fettuccia 18 consente di mantenere, in uso, una minima distanza D tra il bordo 22 dell'apertura 14 e l'elemento ammorsante 17, in modo tale da consentire il passaggio delle deiezioni ed il loro inserimento, o cadura, direttamente all'interno del corpo di contenimento 11 al momento della loro espulsione, sì che non sia troppo ravvicinato alla coda 21, né troppo distanziato. Inoltre, la fettuccia 18 facilita il trasporto del corpo di contenimento 11 in seguito al suo utilizzo, senza sporcarsi, fungendo da elemento di presa per le persone.
Alla fettuccia 18 è accoppiato l'anello 20, il quale viene ammorsato dall'elemento ammorsante 17 per sospendere il corpo di contenimento 11 alla coda 21 dell'animale.
In particolare, l'elemento ammorsante 17 ammorsa una voluta porzione 25 della coda 21 dell'animale unitamente ad una porzione di presa 24 rigida dell'anello 20. Tale porzione di presa 24 è disposta su un piano di giacitura comune all'asse X e si sviluppa prevalentemente secondo una direzione parallela all'asse X, in modo che l'azione di aggancio dell'elemento ammorsante 13 avvenga vantaggiosamente trasversalmente ad esso, per agganciare saldamente il corpo di contenimento 11 alla coda 21 e per evitare allentamenti e/o spostamenti dell'elemento ammorsante 17 dalla porzione 25, in seguito agli svariati movimenti compiuti dalla coda 21 quando il corpo di contenimento 11 è ad essa agganciato.
Secondo una variante non illustrata, l'anello 20 può essere sostituito da un nastro flessibile, passante attraverso opportuni occhielli realizzati sulla fettuccia 18 ed avente due porzioni di estremità associabili per chiudere selettivamente su se stesso il nastro flessibile.
La fig. 3 illustra una variante di gruppo di sospensione, indicata per comodità con il numero di riferimento 112.
II gruppo di sospensione 112 comprende una barretta 13 rigida, ad esempio in metallo o plastica od altro elemento, di forma oblunga, a sviluppo prevalentemente longitudinale lungo l'asse X, che svolge le stesse funzioni dell'anello 20 e coopera con gli stessi componenti con cui coopera l'anello 20, sopra descritti, per un migliore aggancio dell'elemento ammorsante 17 alla coda 21. Come illustrato in maggior dettaglio in fig. 4, tale barretta 13 è, infatti, associata alla fettuccia 18 e, nel caso di specie, si interpone tra le due porzioni di estremità 15 della fettuccia 18, che si sovrappongono parzialmente per richiudere la fettuccia 18.
Come illustrato in fig. 3, l'elemento ammorsante 17 ammorsa la voluta porzione 25 di coda 21 dell'animale unitamente ad una porzione di presa 31 della barretta 13. In particolare, la barretta 13 si interpone tra l'elemento ammorsante 17 e la porzione 25 della coda 21.
Ciò non esclude, tuttavia, che l'elemento ammorsante 17 possa ammorsare, almeno in parte, pure la fettuccia 18 e/o che la barretta 13 rigida possa essere collegata in un qualsiasi altro modo alla fettuccia 18, ad esempio mediante incollaggio od altro.
Secondo una forma di realizzazione non illustrata, la barretta 13 è fissata alla fettuccia 18 ed è posta inferiormente alla coda 21. L'elemento ammorsante 17 ammorsa la porzione 25 di coda 21 dell'animale ed, almeno parzialmente, la barretta 13 sottostante.
La fig. 5 illustra un'altra variante di gruppo di sospensione, indicata per comodità con il riferimento 212.
Tale gruppo di sospensione 212 comprende un nastro 26 realizzato, almeno in parte, in velcro, passante attraverso la fettuccia 18 ed avente due porzioni di estremità 28 collegabili per chiudere selettivamente su se stesso il nastro 26.
La chiusura è regolabile e consente di stringere adeguatamente il nastro 26 attorno alla coda 21 dell'animale, per evitare che il corpo di contenimento 11 scivoli, in uso, lungo la coda 21. La fig. 9 illustra un'altra variante di gruppo di sospensione, indicata per comodità, con il riferimento 412. La fettuccia 18 del gruppo di sospensione 412, oltre a svolgere la funzione distanziatrice precedentemente descritta, funge direttamente da elemento di aggancio. Infatti tale fettuccia 18 ha due porzioni di estremità 15 in velcro sovrapponibili per definire un voluto occhiello, od asola, di accoppiamento 32 attraverso la quale viene fatta passare la coda 21 dell'animale. La coda 21 viene stretta all'interno dell'occhiello di accoppiamento 32 per evitare scivolamenti della fettuccia 18 lungo la coda 21 stessa dell'animale.
La fig. 6 illustra un'altra variante di gruppo di sospensione, indicata per comodità con il riferimento 312, ed una variante di corpo di contenimento, indicata per comodità con il numero 111
Il corpo di contenimento 111 si differenzia dal corpo di contenimento 11 per la configurazione "ad ombrello" da esso assunta in uso, atta a favorire il passaggio delle deiezioni al suo interno, in quanto presenta un'apertura 114 più ampia rispetto all'apertura 14 del corpo di contenimento 11.
Il gruppo di sospensione 312 comprende un elemento distanziatore, o gambo, 118 ed un gancio 29 avente un terminale 30 ricurvo verso il gambo 118
Al gambo 118 è montato, ad un'estremità, il corpo di contenimento 111 e, all'altra estremità, il gancio 29.
Tale gambo 118 svolge le stesse funzioni indicate per l'elemento distanziatore 18.
Nella forma di realizzazione illustrata in fig.
6, il gambo 118 ed il gancio 29 sono realizzati in pezzo unico in un materiale elastico, per assumere, in modo elasticamente reversibile, una configurazione aperta per applicazione alla coda 21 dell'animale ed una configurazione chiusa avvolta attorno alla coda 21.
Secondo un'altra forma di realizzazione, il gambo 118 ed il gancio 29 sono realizzati in pezzo unico in un materiale elasto-plastico per poter essere deformati dall'utente ed assumere selettivamente una configurazione avvolta attorno alla coda 21. Secondo la forma realizzativa illustrata nelle figg. 7 ed 8, il corpo di contenimento 11 presenta un'apertura 14 di forma sostanzialmente triangolare. Tale corpo di contenimento 11 presenta, di conseguenza, una superficie laterale comprendente tre facce Ila, llb ed Ile piane. Non si esclude, tuttavia, che tali facce Ila, llb, Ile siano realizzabili leggermente arcuate, bombate od altro.
Su due facce llb ed Ile è ricavato un occhiello 23 per l'inserimento della fettuccia 18, mentre una faccia Ila aderisce al corpo dell'animale quando il corpo di contenimento 11 è sospeso alla coda 21. La faccia Ila, essendo piana e non presentando irregolarità, riduce la possibilità che le deiezioni animali fuoriescano dal corpo di contenimento 11 e si riversino a terra.
La suddetta forma realizzativa è vantaggiosa pure perchè, prima dell'utilizzo, il corpo di contenimento 11 è facilmente trasportabile, potendo assumere una configurazione appiattita, illustrata in fig. 8, che ne riduce l'ingombro. Il passaggio dalla configurazione spiegata, illustrata in fig.
7, a quella ripiegata, illustrata in fig. 8, si ottiene semplicemente applicando sulla faccia Ila una forza verso l'interno del corpo di contenimento 11, nel verso indicato dalla freccia F, sì che le due facce llb e Ile collassino verso il centro nella configurazione ripiegata.
È chiaro che al contenitore 10 per la raccolta di deiezioni animali fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del trovato.
E anche chiaro che, sebbene il trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, un esperto del ramo potrà realizzare altre forme equivalenti di contenitore 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.
Claims (14)
- RIVENDICAZIONI 1. Contenitore per la raccolta di deiezioni di animali, comprendente un corpo di contenimento (11, 111), atto a contenere le deiezioni e provvisto di un bordo (22) periferico che delimita un'apertura (14, 114) attraverso la quale consentire il passaggio delle deiezioni al suo interno, ed un gruppo di sospensione (12, 112, 212, 312, 412) associato al corpo di contenimento (11, 111) e atto a sostenere e/o trasportare il corpo di contenimento (11, IH ) stesso, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di sospensione (12, 112, 212, 312, 412) comprende almeno un elemento di aggancio (17, 26, 29, 32), atto a cooperare, selettivamente in presa, con una porzione (25) di una parte posteriore (21) del corpo dell'animale per mantenere sospeso il corpo di contenimento (11, 111) ed almeno un elemento distanziatore (18, 118), che si prolunga dal bordo (22) periferico del corpo di contenimento (11, 111) per cooperare con l'elemento di aggancio (17, 26, 29, 32) e mantenere una voluta distanza (D) tra l'elemento di aggancio (17, 26, 29, 32) e il bordo (22) periferico del corpo di contenimento (11, 111).
- 2. Contenitore come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di sospensione (12, 112) comprende, inoltre, almeno un elemento ausiliario (13, 20), atto ad essere collocato in corrispondenza della porzione (25) della parte posteriore (21) del corpo dell'animale ed associato da un lato all'elemento distanziatore (18) e dall'altro all'elemento di aggancio (17), sul quale si esplica l'azione di presa dell'elemento di aggancio (17) per mantenere una posizione di vincolo stabile tra il gruppo di sospensione (12, 112) e la porzione (25) della parte (21) del corpo dell'animale.
- 3. Contenitore come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio è un elemento flessibile (26) a nastro, fettuccia o simile, associato all'elemento distanziatore (18), ed avente due porzioni di estremità (28) collegabili tra loro per essere selettivamente chiuse su se stesso, avvolgendo la porzione (25) dell'animale.
- 4. Contenitore come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio è un elemento ammorsante (17), atto ad ammorsare, agendo attorno ad un voluto asse (X), associato, in uso, a detta porzione (25) della parte posteriore (21), sia detta porzione (25) sia una porzione (24, 31) di presa dell'elemento ausiliario (13, 20), detta porzione (24, 31) di presa sviluppandosi su un piano di giacitura comune all'asse (X) secondo una direzione parallela all'asse (X).
- 5. Contenitore come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento ausiliario è un anello rigido (20) passante attraverso l'elemento distanziatore (18).
- 6. Contenitore come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento ausiliario è un elemento oblungo rigido, quale una barretta (13), associato all'elemento distanziatore (18).
- 7. Contenitore come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio è conformato a gancio (29), ed è montato sull'elemento distanziatore (118) per determinare un vincolo stabile alla porzione (25) della parte posteriore (21) del corpo dell'animale.
- 8. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento distanziatore è una fettuccia (18), un nastro o simile, passante attraverso una coppia di occhielli (23), o asole, realizzati in sostanziale prossimità del bordo (22) periferico.
- 9. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'apertura (14, 114) di detto corpo di contenimento (11, 111) è di forma triangolare o circolare.
- 10. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il bordo (22) è rinforzato con un filo (27) in materiale atto ad essere selettivamente sagomato per mantenere una voluta configurazione.
- 11. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento distanziatore (18, 118) è vincolato al bordo (22) dell'apertura (14, 114) in posizione decentrata.
- 12. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo di contenimento è un sacchetto (11) in materiale flessibile, preferibilmente plastica o materiale biodegradabile.
- 13. Contenitore come in una o l'altra delle rivendicazioni dalla 1 alla 11, caratterizzato dal fatto che il corpo di contenimento è conformato ad ombrello (111).
- 14. Contenitore come in ,una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento distanziatore (18) ha una porzione (32) ad occhiello che funge anche da elemento di aggancio.
Priority Applications (1)
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---|---|---|---|
IT000224A ITUD20090224A1 (it) | 2009-12-04 | 2009-12-04 | Contenitore per la raccolta di deiezioni animali |
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IT000224A ITUD20090224A1 (it) | 2009-12-04 | 2009-12-04 | Contenitore per la raccolta di deiezioni animali |
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ITUD20090224A1 true ITUD20090224A1 (it) | 2011-06-05 |
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ID=42226102
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IT000224A ITUD20090224A1 (it) | 2009-12-04 | 2009-12-04 | Contenitore per la raccolta di deiezioni animali |
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IT (1) | ITUD20090224A1 (it) |
Citations (3)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
EP0865728A1 (fr) * | 1997-02-14 | 1998-09-23 | Enrique Lopez Candil | Un dispositif d'hygiène et de protection pour chiens |
DE202005007812U1 (de) * | 2004-08-16 | 2005-12-22 | Gross, Fritz | Kotauffangvorrichtung mit Befestigung an der Rute |
DE102004041004A1 (de) * | 2004-08-16 | 2006-02-23 | Gross, Fritz | Kotauffangbehältnis mit elastischen Schnüren für Tiere |
-
2009
- 2009-12-04 IT IT000224A patent/ITUD20090224A1/it unknown
Patent Citations (3)
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