ITUA20163892A1 - Dispositivo distanziatore impermeabile per vetrocamera e metodo per realizzarlo - Google Patents
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Description
DISPOSITIVO DISTANZIATORE IMPERMEABILE PER VETROCAMERA E METODO PER REALIZZARLO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente i doppi vetri o vetrocamera e si riferisce ad un dispositivo distanziatore impermeabile, ai gas ed all’acqua liquida e gassosa, per vetrocamera e ad un metodo per realizzare tale dispositivo.
Sono noti dispositivi distanziatori realizzati in metallo che presentano un eccellente grado di impermeabilità ma che presentano lo svantaggio di realizzare dei ponti termici tra le lastre di vetro del vetrocamera causando dispersioni termiche ed indesiderati fenomeni di condensazione.
Sono anche noti dispositivi distanziatori realizzati in plastica, in genere estrusa, che essendo in materiale cattivo conduttore di calore non realizzano ponti termici ma presentano gli svantaggi di essere permeabili all’acqua ed ai gas e sovente di essere difficili da piegare e da porre in opera tra le lastre di vetro anche a causa della loro scarsa adesione ai collanti ed ai sigillanti quali, ad esempio, i sigillanti polisolfurici, poliuretanici, siliconici e hot melt ed al butile.
Sono inoltre noti dispositivi distanziatori compositi ed aventi porzioni longitudinali metalliche e plastiche ove queste ultime sono destinate ad unire le parti metalliche interrompendo i ponti termici. Tali dispositivi distanziatori compositi noti hanno i vantaggi della facile piegabilità e delle buone caratteristiche meccaniche ma presentano lo svantaggio di non essere impermeabili ai gas e, talvolta, presentano difficoltà di adesione ai sigillanti ed adesivi. Ciò avviene per il fatto che, per evitare i ponti termici, le due facce opposte rivolte rispettivamente all’interno ed all’esterno della camera tra i vetri sono in materiale plastico e tale materiale, sovente, si estende anche nelle zone di incollaggio od in parti di esse.
Nella condizione assemblata del vetrocamera, la faccia esterna del dispositivo distanziatore noto può essere ricoperta di prodotti polisolfurici, poliuretanici, siliconici e hot melt ma tali materiali presentano una certa permeabilità ai gas e vapori e quindi tale faccia esterna dovrebbe costituire essa stessa una barriera ai gas e vapori. Le facce interna ed esterna del dispositivo distanziatore noto, se realizzate in metallo, ad esempio nel casi di dispositivi noti realizzati totalmente in acciaio o in alluminio, pur fornendo la desiderata impermeabilità ai gas, realizzano indesiderati e dannosi ponti termici tra i vetri del vetrocamera. Per conservare la eccellente lavorabilità dei dispositivi distanziatori metallici interrompendo i ponti termici tra le lastre, taluni dispositivi distanziatori noti compositi presentano facce laterali metalliche e le facce interna ed esterna sono realizzate in materiale sintetico, ad esempio plastica, oppure queste ultime facce, interna ed esterna, comprendono rispettive porzioni mediane longitudinali in tale materiale sintetico.
Il materiale sintetico plastico interrompe il ponte termico ma rappresenta una via di passaggio di gas e vapori attraverso il dispositivo distanziatore noto. Inoltre tali porzioni plastiche dei dispositivi distanziatori noti presentano gravi problemi di aggrappaggio degli adesivi, dei sigillanti e del butile, causando rischi di difettosità dei vetrocamera, ed aumentano gli attriti di scorrimento tra i dispositivi distanziatori noti affastellati aumentando le difficoltà di trasporto, di movimentazione, di manipolazione e di utilizzo causando rischi di danneggiamento dei dispositivi stessi e di ingiurie agli operatori. I dispositivi distanziatori noti realizzati completamente in plastica costituiscono una soluzione al problema dei ponti termici, ma oltre ad essere difficili da lavorare e da porre in opera, accentuano i problemi sopra riportati che affliggono i dispositivi distanziatori noti compositi.
Sono anche noti dispositivi distanziatori realizzati totalmente od almeno parzialmente in plastica ove, per ovviare ai problemi di impermeabilità e di adesione, viene incollato sulle facce esterna e laterali del dispositivo un nastro multistrato che però aumenta notevolmente il costo e talvolta si stacca dal dispositivo.
La porzione esterna 7 di un dispositivo distanziatore può essere ricoperta di prodotti polisolfurici, poliuretanici, siliconici e hot melt che presentano una certa permeabilità ai gas e vapori, ma a tale porzione non può essere applicato un eventuale strato butilico di impermeabilizzazione perché esso rimane appiccicoso, plastico e fragile; sarebbe quindi altamente desiderabile che tale porzione esterna di un dispositivo distanziatore costituisca essa stessa una barriera ai gas e vapori e contemporaneamente una interruzione del ponte termico.
Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo distanziatore impermeabile per vetrocamera in grado di garantire un efficace e duratura barriera ai gas, quale argon, azoto ed aria od altri ed al vapore d’acqua, indipendentemente dal materiale o dai materiali del corpo profilato del dispositivo grazie da uno strato esterno di impermeabilizzazione.
Altro scopo è di proporre un dispositivo distanziatore impermeabile per vetrocamera che aderisca perfettamente e stabilmente ai sigillanti secondari generalmente utilizzati nell’industria del vetro quali sigillanti polisolfurici, poliuretanici, siliconici e hot melt e al butile.
Ulteriore scopo è di proporre un dispositivo distanziatore impermeabile per vetrocamera il cui corpo profilato è realizzato in qualsiasi materiale o combinazione di materiali, in particolare in sola plastica o in plastica con inserti longitudinali metallici o in solo metallo od in materiali compositi.
Altro scopo è di proporre un dispositivo distanziatore realizzato in metallo e plastica per tagliare il ponte termico (con basso valore di trasmittanza lineare PSI) ma in grado di assicurare nel contempo adeguate caratteristiche meccaniche (rigidità comparabile ai distanziatori in metallo) e di impermeabilità a gas, vapori e liquidi. Ulteriore scopo è di proporre un dispositivo distanziatore impermeabile realizzato in metallo e plastica che sia facile da piegare utilizzando le stesse macchine che già si utilizzano per i profili in solo metallo, che sia facile da tagliare e che mantenga stabilmente la piega assunta e l’impermeabilità.
Ulteriore scopo è di proporre un dispositivo distanziatore realizzato in plastica che sia facile da tagliare e da piegare utilizzando qualsiasi apposita macchina incluse le stesse macchine che già si utilizzano per la piega a freddo od a caldo dei profili in plastica noti e che sia dotato di un rivestimento impermeabile esente da cricche e distacchi per mantenere l’impermeabilità anche dopo le operazioni di piega e taglio. Altro scopo è di proporre un dispositivo distanziatore dotato di capacità di scivolamento a basso attrito sugli altri identici dispositivi o su altri oggetti durante la fase di imballaggio e di successiva movimentazione da parte degli utilizzatori finali. Ulteriore scopo è di proporre un dispositivo distanziatore impermeabile a gas, vapori e liquidi che possa essere flesso conservando inalterata l’impermeabilità.
Ulteriore scopo è quello di proporre un metodo per la realizzazione del dispositivo distanziatore impermeabile per vetrocamera oggetto della presente invenzione.
Altro scopo è quello di proporre un metodo per la realizzazione del dispositivo distanziatore impermeabile che consenta di risparmiare sul costo del materiale plastico con cui è realizzato il materiale del profilo tubolare del dispositivo stesso e di risparmiare sui consumi energetici.
Ulteriore scopo è quello di proporre un metodo per la realizzazione del dispositivo distanziatore impermeabile che non richieda solventi, che sia a secco ed ecocompatibile.
Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista in sezione trasversale del dispositivo distanziatore impermeabile per vetrocamera oggetto della presente invenzione dotato di un rivestimento esterno longitudinale che copre parzialmente la superficie del dispositivo stesso;
- la figura 2 illustra una vista in sezione trasversale di una prima variante del dispositivo di figura 1;
- la figura 3 illustra una vista in sezione trasversale di una seconda variante del profilo di figura 1 il cui rivestimento è totale.
Con riferimento alla figura 1, con 1 viene indicato il dispositivo distanziatore impermeabile ai gas, vapori e liquidi, quali aria, vapore acqueo ed acqua per vetrocamera oggetto della presente invenzione e comprendente un corpo profilato 3 ad elevato sviluppo longitudinale, tipicamente dell’ordine dei metri, e di larghezza dell’ordine dei millimetri o di qualche centimetro.
Il corpo profilato 3 presenta due facce laterali 5 destinate, in una condizione assemblata in cui il vetrocamera è assemblato, ad essere fissate tramite adesivi e/o sigillanti primari e secondari a porzioni perimetrali ed affacciate delle facce interne di due lastre vitree del vetrocamera. Il corpo profilato 3 presenta inoltre una faccia esterna 7 rivolta verso l’esterno del vetrocamera ed una faccia interna 9 rivolta verso il centro del vetrocamera. Nel seguito, tali aggettivi “laterali esterna ed interna” delle facce, potranno essere applicati anche alle facce di pozioni o di elementi del corpo profilato, quali mezzi tubolari, mezzi a profilo, mezzi di rivestimento etc., indicando un corrispondente orientamento delle facce di tali elementi o porzioni.
I sigillanti secondari possono consistere in prodotti polisolfurici, poliuretanici, siliconici e hot melt ed il sigillante primario in genere è di tipo butilico ed assicura l’impermeabilità all’interfaccia tra i vetri ed il corpo profilato 3. Il butile o sigillante butilico viene applicato tra le facce laterali del dispositivo ed i vetri in sottili cordoni continui.
I sigillanti secondari vengono applicati sulla faccia esterna del dispositivo distanziatore ed ai lembi delle lastre di vetro sporgenti dai cordoni di butile allo scopo di far aderire tali lembi al dispositivo in modo da impedire la formazione di sacche da ristagno e qualsiasi movimento meccanico del vetro al disopra del suo limite di resistenza.
La faccia interna 9 del corpo profilato 3 può recare una pluralità di fori distribuiti longitudinalmente e destinati, in una condizione assemblata del vetrocamera, a porre in comunicazione il volume interno del vetrocamera con una cavità interna del corpo profilato 3 contenete materiale igroscopico che impedisce la condensazione sulle superfici interne dei vetri del vetrocamera di vapore acqueo interno al vetrocamera stesso.
Il dispositivo 1 comprende almeno un mezzo di rivestimento 11 applicato almeno alla sua faccia esterna 7 e preferibilmente, oltre che alla faccia esterna 7, anche alle due porzioni longitudinali ed adiacenti a quest’ultima faccia esterna delle facce laterali 5 del corpo profilato 3 destinate a ricevere i cordoni di butile ed eventualmente i sigillanti secondari. In alternativa l’invenzione prevede che mezzo di rivestimento 11 ricopra interamente tali facce esterna 7 e laterali 5.
Il mezzo di rivestimento 11 è di tipo ottenuto per deposizione chimica da vapore nota come chemical vapor deposition ed indicata anche come CVD o per deposizione fisica da vapore nota come physical vapor deposition ed indicata anche come PVD. In particolare il mezzo di rivestimento 11 può essere ottenuto tramite deposizione chimica sottovuoto od a pressione atmosferica, ad esempio tramite l’uso di torce al plasma alimentate con un gas precursore molecolare dello strato di materiale che si deposita realizzando il mezzo di rivestimento 11 e con un gas di trasporto, secondo la tecnica Plasma Enhanced Chemical Vapour Deposition (PECVD). È anche previsto che il mezzo di rivestimento 11 possa essere ottenuto, totalmente od in parte, tramite altre tecnologie o metodi di deposizione.
Il materiale che costituisce il mezzo di rivestimento 11 è deposto direttamente su una superficie del corpo profilato 3 ed è quindi perfettamente aderente ad esso. Tale mezzo di rivestimento 11 è costituito da almeno un metallo o da un semimetallo e/o da loro ossidi. Ad esempio il mezzo di rivestimento 11 è costituito da, o comprende, uno o più degli ossidi del silicio che in genere sono indicati come SiOx.
In genere uno strato del mezzo di rivestimento ottenuto per deposizione chimica potrà essere di tipo non metallico, ad esempio a base di silicio ed ottenuto partendo dal precursore molecolare introdotto in forma gassosa che, reagendo con una opportuna atmosfera ossidante, darà origine ad uno strato di uno degli ossidi di silicio SiOx. Grazie alle reazioni chimiche che si sviluppano durante la deposizione, detto strato aderirà in modo tenacissimo al materiale di base del dispositivo divenendo un tutt’uno con esso ed impedendo distacchi e discontinuità anche in caso di forti sollecitazioni meccaniche. Uno strato del mezzo di rivestimento ottenuto per deposizione fisica potrà essere di materiale metallico e fornirà una pressoché invalicabile barriera ai gas e vapori.
L’invenzione prevede che il mezzo di rivestimento possa essere costituito da un singolo strato, ad esempio di uno degli ossidi di silicio SiOx, o da più strati sovrapposti ad esempio un primo strato di un ossido di silicio, che presenta spiccate proprietà di barriera ai gas ed idrofobiche, direttamente aderente a tutto il corpo profilato 3 o ad una porzione longitudinale della sua superficie ed un secondo ed intermedio strato metallico, che fornisce un’ottima barriera, ed un terzo ed esterno stato di altro ossido di silicio SiOx depositato sopra quello intermedio e che presenta una elevata idrofilia e/o bagnabilità per garantire l’ancoraggio dei sigillanti secondari.
I test e prove effettuate hanno dimostrato che l’effetto barriera fornito dal mezzo di rivestimento 11 del tipo a multistrato sopra descritto è considerevolmente superiore alla somma degli effetti dei singoli strati che lo compongono applicati direttamente al corpo profilato; tale sinergico ed inaspettato effetto è forse da imputarsi al fatto che gli strati successivi al primo trovano una superficie su cui depositarsi priva di discontinuità e difetti e più uniforme rispetto alla superficie del corpo profilato 3. Inoltre i test e prove effettuate hanno dimostrato che il livello di purezza dei materiali dei mezzi di rivestimento 11 non è critico o controproducente almeno fino alle percentuali di purezza usuali nelle tecniche industriali di deposizione dei materiali dei mezzi di rivestimento 11.
Il mezzo di rivestimento 11 preferibilmente presenta uno spessore medio compreso tra l’ordine di grandezza del nanometro 1 nm = 1 × 10<-9>metri e l’ordine di grandezza dei micrometri 1 µm = 1 × 10<-6>m.
Preferibilmente il corpo profilato 3 comprende un mezzo tubolare 15 realizzato in materiale sintetico, ad esempio plastica termoplastica priva di plastificanti per evitare appannamenti della facce interne dei vetri del vetrocamera, ed esso 3 comprende inoltre almeno due mezzi a profilo 17 allungati, preferibilmente metallici ad esempio di alluminio o sue leghe.
Ciascun mezzo a profilo 17 presenta almeno una rispettiva prima porzione longitudinale 19 pressoché piana ed eventualmente una seconda porzione 21 longitudinale ed opzionale ove tali porzioni longitudinali sono mutuamente angolate in modo che la sezione trasversale di ciascun mezzo a profilo 17 sia sagomata approssimativamente ad “L”.
Tali porzioni longitudinali prima 19 e seconda 21 del mezzo a profilo 17 sono destinate a rivestire almeno parzialmente rispettivamente una corrispondente faccia laterale 5 longitudinale del mezzo tubolare 15 del corpo profilato 3 ed un adiacente lembo o bordo longitudinale della faccia esterna 7 di tale mezzo tubolare 15. La distanza minima tra i due mezzi a profilo 17 del medesimo corpo profilato 3 è uguale o superiore ad un predeterminato valore di separazione necessario all’interruzione del ponte termico.
La sezione trasversale del corpo profilato 3 è pressoché rettangolare.
Il bordo longitudinale della prima porzione longitudinale 19 opposto alla seconda porzione longitudinale 21 di ciascuno dei mezzi a profilo 17, reca un lembo longitudinale 23 piegato ad angolo retto ed inglobato nello spessore del corpo profilato 3 in plastica.
La variante di figura 2 differisce dalla forma di realizzazione di figura 1 per il fatto che il corpo profilato 3 presenta degli smussi angolati tra la faccia esterna 7 e le facce laterali 5; tali smussi sono preferibilmente piani ed angolati di circa 45° rispetto alle facce esterna 7 e laterale 5.
La variante di figura 3 differisce dalla forma di realizzazione di figura 1 per il fatto che il mezzo di rivestimento 11 ricopre interamente tutta la superficie esterna del corpo profilato 3 ovvero del dispositivo. In questo caso la camera per deposizione può essere dotata di più sorgenti del materiale da deporre, orientate in varie direzioni, per investire con i materiale da deporre (in forma di gas, vapore o composizione chimica) il corpo profilato 3 da tutti i lati.
Un’ulteriore e semplice variante, la cui comprensione non richiede specifiche figure, prevede che il dispositivo distanziatore sia privo di mezzi a profilo 17 e sia costituito dal mezzo tubolare 15, in materiale plastico od in genere sintetico, dotato del mezzo di rivestimento 11 che ne ricopre la faccia esterna ed almeno parte delle facce laterali oppure tutta la superfice.
Il metodo per la realizzazione del dispositivo distanziatore impermeabile oggetto della presente invenzione prevede di:
- realizzare, tramite tecniche di estrusione o di coestrusione un corpo profilato 3, ad esempio costituito da un mezzo tubolare 15 oppure da un mezzo tubolare 15 dotato di mezzi a profilo 17 laterali o da altro profilo distanziatore per vetrocamera;
- immettere il corpo profilato 3 in una camera per deposizione di un materiale, ad esempio una camera per deposizione chimica da vapore CVD e/o per deposizione fisica da vapore PVD di un materiale, ove tale materiale è preferibilmente costituito almeno da uno degli ossidi del Silicio, depositando su almeno una faccia esterna del corpo profilato 3 uno strato ottenuto da detto materiale realizzando un mezzo di rivestimento 11 ed ottenendo il dispositivo distanziatore impermeabile; - estrarre dalla camera per deposizione il dispositivo distanziatore impermeabile; - sottoporre il corpo profilato 3 od il dispositivo 1 a foratura, taglio ed imballaggio prima o dopo l’immissione nella camera per deposizione.
L’invenzione prevede anche le seguenti caratteristiche e fasi.
Realizzare il corpo profilato 3 consistente nel solo mezzo tubolare 15 di materiale sintetico tramite estrusione oppure realizzare il corpo profilato 3 consistente nel mezzo tubolare 15 provvisto di due mezzi a profilo 17 laterali tramite contemporanea coestrusione di tale mezzo tubolare 15 applicando lateralmente ad esso tali mezzi a profilo 17.
In caso di realizzazione del dispositivo 1 tramite procedimento discontinuo (detto anche procedimento di realizzazione di tipo “batch”) effettuare le operazioni di foratura e di taglio del corpo profilato 3 prima di immetterlo, tramite un supporto orizzontale mobile, nella camera per deposizione preferibilmente di tipo a vuoto oppure di tipo a pressione atmosferica, estrarre dalla camera per deposizione, tramite il supporto orizzontale mobile, il dispositivo distanziatore impermeabile ed effettuare la fase di imballaggio di quest’ultimo dopo la sua estrazione da detta camera.
In caso di realizzazione del dispositivo 1 tramite procedimento continuo, effettuare l’operazione di foratura del corpo profilato 3 prima di immetterlo, tramite trazione, nella camera per deposizione di tipo a vuoto od a pressione atmosferica ed effettuare, dopo l’estrazione del dispositivo dalla camera, le operazioni di taglio e di imballaggio del dispositivo distanziatore impermeabile. In caso di utilizzo della deposizione a vuoto, lo scorrimento nella rispettiva camera a vuoto del corpo profilato 3 avviene tramite trazione del medesimo. In caso di utilizzo della deposizione a pressione atmosferica, il corpo profilato 3 viene fatto transitare (a trazione e/o tramite un trasportatore) sotto una torcia o sotto una schiera di torce al plasma di una camera di deposizione a pressione atmosferica, ad esempio di tipo aperto o semiaperto. Il metodo dell’invenzione prevede inoltre di depositare, tramite una o più camere di deposizione e con una o più tecniche di deposizione (ad esempio PVD e/o CVD e/o PECVD) un mezzo di rivestimento 11 costituito da più strati sovrapposti, ad esempio uno o più strati metallici alternati da uno o più strati di un ossido o di ossidi di silicio SiOx; ciò sia in caso di produzione batch, sia in caso di produzione continua.
Il dispositivo distanziatore impermeabile della presente invenzione può essere prodotto tramite una macchina, operante secondo la metodologia sopra illustrata, che può comprendere una o più camere di deposizione per produzione continua ciascuna dotata di almeno un ingresso per il corpo profilato e di almeno un’uscita per il dispositivo ottenuto da detto corpo e/o può comprendere una o più camere di deposizione per produzione batch ciascuna dotata di un passaggio di ingresso e di uscita per il corpo profilato, per il dispositivo ottenuto da tale corpo e per un mezzo di supporto destinato a supportare ed a movimentare tali corpo e dispositivo.
In caso di produzione continua, il dispositivo distanziatore 1 avanza per trazione o per trasporto da parte di un trasportatore a nastro o simili ed in caso di produzione batch il dispositivo 1 è movimentato da detto mezzo di supporto mediante un supporto orizzontale mobile.
Ciascuna camera per la deposizione del materiale costituente il mezzo di rivestimento 11 può essere di tipo a vuoto oppure di tipo a pressione atmosferica ed è internamente dotata di mezzi per la deposizione fisica da vapore PVD e/o per deposizione chimica da vapore CVD ad esempio di tipo assistito al plasma PECVD. Il livello di vuoto necessario alla corretta esecuzione della tecnica di deposizione a vuoto è mantenuto da una pompa a vuoto industriale della camera a vuoto.
La camera a vuoto può essere dotata di mezzi di riscontro scorrevole opzionali, ad esempio consistenti in rulliere, trasportatori a nastro o piani di scorrimento sagomati, destinati a supportare scorrevolmente il dispositivo 1 e/o a mascherarne porzioni longitudinali dalla deposizione. In alternativa, è previsto che il dispositivo trasli lungo il proprio asse longitudinale sospeso e tirato da un traino posto a valle dell’impianto di deposizione. Il dispositivo sospeso può essere supportato dagli ingressi ed uscite di una o più delle camere.
È previsto che una singola camera possa ospitare i mezzi di attuazione di più e diversi procedimenti di deposizione, ad esempio una singola camera a vuoto può ospitare i mezzi per deposizione PVD o CVD od entrambi ed essere in grado di deporre anche più tipi di diversi materiali.
È anche previsto che una camera per la deposizione, ad esempio di tipo PECVD, sia non pressurizzata o di tipo parzialmente o totalmente aperta e che comprenda mezzi di supporto per la movimentazione del corpo profilato 3 sotto una schiera di torce al plasma per la deposizione PECVD.
La macchina, oltre a poter comprendere camere per la deposizione secondo tecniche diverse, può essere dotata di più camere in linea, aperte e/o chiuse per deporre più strati di materiali anche diversi (ad esempio ossidi, semiconduttori o metalli) secondo tecniche diverse, ad esempio di tipo PVD, CVD e/o di tipo PECVD.
È importante osservare che il dispositivo dell’invenzione, oltre a risolvere il problema della impermeabilità ai gas e contemporaneamente l’antitetico problema della interruzione dei ponti termici fornisce una sorprendente capacità di aggrappaggio dei sigillanti, adesivi e butile ad dispositivo indipendentemente dai materiali del corpo profilato 3 ed una inaspettata capacità di ridurre od eliminare gli svantaggi ed i rischi dovuti all’attrito tra i dispositivi raccolti in fasci od affastellati.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo distanziatore impermeabile per vetrocamera comprendente un corpo profilato (3) ad elevato sviluppo longitudinale ed avente due facce laterali (5) destinate, in una condizione di realizzazione del vetrocamera ad essere fissate a porzioni perimetrali ed affacciate di due lastre del vetrocamera, una faccia esterna (7) rivolta verso l’esterno del vetrocamera, ed una faccia interna (9) rivolta verso il centro del vetrocamera; detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un mezzo di rivestimento (11) applicato almeno alla faccia esterna (7) e di tipo ottenuto per deposizione chimica da vapore (CVD) o per deposizione fisica da vapore (PVD) direttamente sul corpo profilato (3).
- 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il mezzo di rivestimento (11) è costituito da un semimetallo o da un metallo e/o da loro ossidi, oppure è costituito da una pluralità di strati di materiali uguali o diversi.
- 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il mezzo di rivestimento (11) è costituito da, o comprende, uno o più degli ossidi del silicio.
- 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il mezzo di rivestimento (11) presenta uno spessore medio compreso tra l’ordine di grandezza del nanometro (1 nm = 1 × 10-9 metri) e l’ordine di grandezza dei micrometri (1 µm = 1 × 10−6 m).
- 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il mezzo di rivestimento (11) ricopre, oltre alla faccia esterna (7), due porzioni longitudinali, ed adiacenti a quest’ultima faccia esterna, delle facce laterali (5) del corpo profilato (3), oppure ricopre interamente tali facce esterna (7) e laterali (5).
- 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni ad 1 a 4 caratterizzato dal fatto che il mezzo di rivestimento (11) ricopre, tutte le facce esterna (7), laterali (5) ed interna (9) del corpo profilato (3).
- 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il corpo profilato (3) comprende un mezzo tubolare (15) realizzato in materiale sintetico e può comprende inoltre almeno due mezzi a profilo (17) opzionali ed allungati, preferibilmente metallici, ciascuno avente almeno una rispettiva prima porzione longitudinale (19) ed eventualmente avente una seconda porzione longitudinale (21) opzionale ove tali porzioni longitudinali (19, 21) sono mutuamente angolate e destinate rispettivamente a rivestire almeno parzialmente una rispettiva faccia laterale (5) longitudinale del mezzo tubolare (15) del corpo profilato (3) ed un adiacente lembo o bordo longitudinale della faccia esterna (7) del mezzo tubolare (15).
- 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che la distanza minima tra i due mezzi a profilo (17) è uguale o superiore ad un predeterminato valore di separazione; la sezione trasversale del corpo profilato (3) essendo pressoché rettangolare oppure presenta degli smussi angolati tra la faccia esterna (7) e le facce laterali (5).
- 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 oppure la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto il bordo longitudinale della prima porzione longitudinale (19) opposto alla seconda porzione longitudinale (21) opzionale di ciascuno dei mezzi a profilo (17), reca un lembo longitudinale (23) piegato ad angolo retto ed inglobato nello spessore del corpo profilato (3).
- 10) Metodo per la realizzazione del dispositivo distanziatore impermeabile delle rivendicazioni da 1 a 9 caratterizzato dal fatto di: - tramite un estrusore od un coestrusore, realizzare un corpo profilato (3) comprendente un mezzo tubolare (15) di materiale sintetico ed eventualmente mezzi a profilo (17) applicati lateralmente a tale mezzo tubolare (15); - immettere il corpo profilato (3) in una camera per deposizione fisica da vapore (PVD) o per deposizione chimica da vapore (CVD) di un materiale, preferibilmente costituito almeno da uno degli ossidi del Silicio, depositando su almeno una faccia esterna (7) del corpo profilato (3) uno strato ottenuto da detto materiale realizzando un mezzo di rivestimento (11) ed ottenendo il dispositivo distanziatore impermeabile; - estrarre dalla camera a vuoto il dispositivo distanziatore impermeabile tramite trazione o movimentazione; - sottoporre il corpo profilato (3) od il dispositivo (1) a foratura, a taglio e ad imballaggio.
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