ITTV20080054A1 - Meccanismo di sollevamento per letto articolato. - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo “Meccanismo di sollevamento per letto articolato” a

L’invenzione di riferisce ad un meccanismo di sollevamento per letto articolato.

Sono noti letti articolati con meccanismi di sollevamento che permettono di sollevare e mantenere la rete (o doghe) del letto (ossia il cosiddetto piano-letto) ad una certa altezza da terra, permettendo ad una massaia di rifare il letto comodamente senza piegarsi e di avere accesso allo spazio sottostante alla rete.

La richiedente nel passato ha brevettato un meccanismo, posto in due esemplari uguali sui due lati opposti del telaio fisso a terra del letto, costituito da un primo e un secondo braccio di sollevamento montati tra loro sostanzialmente paralleli e incernierati al telaio e al piano-letto per formare un parallelogramma articolato. Uno dei due bracci è costruito allungabile, ossia tramite due segmenti montati telescopicamente uno nell’altro. Questo permette, una volta che il piano-letto sia stato sollevato, di inclinare il piano-letto rispetto ad un piano orizzontale, sicché il riordino del letto ne risulta facilitato. Per contrastare il peso del piano-letto e asservirne il sollevamento, si dispongono dei mezzi elastici in spinta (solitamente molle) sui due segmenti. Una molla a gas è disposta tra l’altro braccio, quello non allungabile, e il telaio, con la funzione ancora di asservire il sollevamento del pianoletto. Generalmente il braccio allungabile è costituito da manicotti a sezione rettangolare, e i mezzi elastici sono posti al loro fianco, aH’estemo. La spinta dei mezzi elastici tende a storcere il braccio allungabile, aumentando l’attrito dei suoi segmenti telescopici e richiedendo maggior forza per il sollevamento del piano-letto. Inoltre si deve impiegare una barra di torsione posta sotto il piano-letto per compensare la spinta dai mezzi elastici, con un aumento del peso e dei costi.

L’invenzione risolve quindi il problema di semplificare la struttura del meccanismo, nel contempo migliorandolo ed eliminando alcuni svantaggi.

Tali problemi sono risolti da un meccanismo di sollevamento per la rete o il piano-letto di un letto articolato, la rete o il piano-letto essendo collegato ad un telaio posato a terra, comprendente

- un primo e un secondo braccio di sollevamento montati tra loro sostanzialmente paralleli e incernierati al telaio e al piano-letto per fonnare un parallelogramma articolato, uno dei due bracci essendo allungabile tramite due segmenti montati telescopicamente uno nell’altro,

- mezzi elastici in spinta tra i due segmenti atti a contrastare il peso del piano-letto e asservirne il sollevamento,

caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici sono disposti dentro uno o entrambi detti segmenti.

In questo modo la spinta dei mezzi elastici è diretta e si scarica lungo la direzione di spostamento dei segmenti telescopici, e non induce alcuno sforzo laterale che tenderebbe a farli piegare uno sull’altro. Ne consegue un migliorato scorrimento reciproco dei segmenti telescopici perché rattrito è minore, e la possibilità di eliminare la barra di torsione. Una costruzione preferita prevede che detti segmenti abbiano sezione circolare, cosa che consente di migliorarne lo scorrimento c ne evita oscillazioni dato che si riducono i giochi meccanici. Molto semplicemente si possono usare per detti segmenti dei manicotti metallici. Preferibilmente detti mezzi elastici comprendono una molla a gas, oggetto di facile reperibilità ma molto affidabile. Preferibilmente la molla a gas ha il corpo montato dentro un segmento e lo stelo connesso in spinta sull’altro segmento, ossia lo stelo è montato in spinta internamente ad uno dei due seg Lenti. Ulteriori vantaggi si hanno qualora si adotti un elemento montato tra i due segmenti atto a diminuire il mutuo coefficiente di attrito, ad es. un anello o una guarnizione o un collarino, preferibilmente in materiale a basso coefficiente di attrito come il Teflon®, applicato coassialmente sopra e/o dentro il bordo del segmento che contiene l’altro. I vantaggi dell'invenzione saranno meglio chiariti dalla seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione, illustrata nel disegno allegato che mostra un piano-letto sollevabile con un meccanismo secondo Finvenzione, nel quale

Fig. 1 mostra una vista laterale del meccanismo secondo Finvenzione in posizione chiusa;

Fig. 2 mostra una vista laterale del meccanismo di fig. 1 in posizione sollevata;

Fig. 3 mostra una vista laterale del meccanismo di fig. 1 in posizione sollevata e col piano-letto inclinato;

Fig. 4 mostra una vista assonometrica in esploso del meccanismo di fig. 1.

II meccanismo (o articolazione) dell’invenzione è montato su un telaio 10 fisso a terra, che in condizioni di riposo (piano-letto non sollevato) serve come appoggio ad un piano letto o supporto per la rete 20. Il telaio 10 fa da basamento al letto (fig. 1). Con una nota manovra, il piano letto 20 si può sollevare rispetto al telaio 10 (fig. 2) e, da sollevato, si può inclinare rispetto ad un piano orizzontale (fig. 3). I movimenti consentiti al piano-letto 20 sono sostanzialmente noti (v. anche frecce nelle figg. 1-3).

Il meccanismo che permette i movimenti del piano letto-letto 20 è montato in due esemplari uguali su due lati del letto, e comprende due bracci rigidi 30, 40, ciascuno imperniato girevolmente sia al telaio 10 che al piano-letto 10 con perni, indicati genericamente con 12. Il braccio 30 è un pezzo unico, mentre il braccio 40 ha struttura telescopica allungabile ed è formato da due segmenti tubolari cilindrici o manicotti cavi 42, 44. Il segmento 44 può scorrere quindi alPintemo del segment 4M I bràcci 30, 40 sono montati tra loro sostanzialmente paralleli, per formare un parallelogramma articolato col quale alzare e sostenere il piano-letto 10.

Come si vede dalle figure, per ammortizzare i due segmenti 42, 44 si dispone una molla a gas 50 (v. fig. 4 dove è mostrata schematizzata a tratteggio) alloggiata alPintemo del segmento 44, con lo stelo 46 (v. fig. 3) internamente collegato con, e in spinta sul, segmento 42. Poiché quindi la spinta della molla 50 avviene assialmente rispetto ai segmenti 42, 44 e non lateralmente, essi non subiscono alcuna deformazione o piegamento laterale (è stato eliminato il momento torcente), e la stabilità e la facilità di scorrimento relativo ne risulta migliorata. La molla a gas 50, o ogni mezzo equivalente, può essere posta dentro uno solo dei segmenti 42, 44 e/o in entrambi, a seconda delle sue dimensioni e/o delle caratteristiche desiderate per il meccanismo.

Anche se nelle figure è mostrata una nota barra di torsione 60, atta a collegare e stabilizzare i due meccanismi del letto, in pratica essa si è dimostrata non necessaria. Grazie alla sezione circolare dei segmenti 42, 44, il loro scorrimento relativo risulta migliorato poiché non vi sono spigoli striscianti su cui si possono concentrare gli sforzi meccanici. Per migliorare ancora tale scorrimento, si preferisce montare all’imboccatura del segmento 42 un collarino 62 (v. fig. 4), ad es. in Teflon®, con lo scopo di mantenere coassiali e con un certo gioco reciproco (dentro il segmento 42) - nonché per meglio guidare - i due segmenti 42, 44, evitando sfregamenti indesiderati.

Una molla a gas 70, imperniata tramite perni 12 al telaio 10 e al braccio 30, completa il meccanismo. La sua funzione è asservire il sollevamento del piano-letto 10 e bilanciarne il peso.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Meccanismo di sollevamento per la rete o il piano-letto (20) di un letto articolato, la rete o il piano-letto (20) essendo collegato ad un telaio (10) posato a terra, comprendente (i) un primo e un secondo braccio di sollevamento (30, 40) montati tra loro sostanzialmente paralleli e incernierati al telaio e al piano-letto per formare un parallelogramma articolato, uno dei due bracci essendo allungabile tramite due segmenti (42, 44) montati telescopicamente uno nell’altro, e (ii) mezzi elastici in spinta tra i due segmenti atti a contrastare il peso del piano-letto e asservirne il sollevamento, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici (50) sono disposti dentro uno o entrambi detti segmenti (42, 44).
2. 2. Meccanismo secondo la rivendicazione 1, in cui detti segmenti (42, 44) hanno sezione circolare.
3. 3. Meccanismo secondo la rivendicazione 2, in cui detti segmenti (42, 44) sono costituiti da manicotti metallici.
4. 4. Meccanismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi elastici comprendono una molla a gas (50).
5. 5. Meccanismo secondo la rivendicazione 4, in cui la molla a gas (50) ha il corpo montato dentro un segmento (44) e lo stelo (46) connesso in spinta sull’altro segmento (42).
6. 6. Meccanismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un elemento (62) montato tra i due segmenti (42, 44) atto a diminuire il mutuo coefficiente di attrito.
7. 7. Meccanismo secondo la rivendicazione 6, in cui l’elemento montato tra i due segmenti è un anello, una guarnizione o un collarino (62) applicato coassialmente sopra e/o dentro il bordo di del segmento (44) che contiene l’altro (42).
8. 8. Meccanismo secondo la rivendicazione 7, in cui deto anello o gunizione o collarino è forma lateriale a basso coefficiente di atrito, ad es. Teflon®.