ITTV20070148A1 - Cassetta - intelligente - per l'accumulo dell'acqua destinata al lavaggio della tazza del water. - Google Patents
Cassetta - intelligente - per l'accumulo dell'acqua destinata al lavaggio della tazza del water. Download PDFInfo
- Publication number
- ITTV20070148A1 ITTV20070148A1 ITTV20070148A ITTV20070148A1 IT TV20070148 A1 ITTV20070148 A1 IT TV20070148A1 IT TV20070148 A ITTV20070148 A IT TV20070148A IT TV20070148 A1 ITTV20070148 A1 IT TV20070148A1
- Authority
- IT
- Italy
- Prior art keywords
- water
- microprocessor
- box
- level
- electronic
- Prior art date
Links
Classifications
-
- E—FIXED CONSTRUCTIONS
- E03—WATER SUPPLY; SEWERAGE
- E03D—WATER-CLOSETS OR URINALS WITH FLUSHING DEVICES; FLUSHING VALVES THEREFOR
- E03D5/00—Special constructions of flushing devices, e.g. closed flushing system
- E03D5/10—Special constructions of flushing devices, e.g. closed flushing system operated electrically, e.g. by a photo-cell; also combined with devices for opening or closing shutters in the bowl outlet and/or with devices for raising/or lowering seat and cover and/or for swiveling the bowl
-
- E—FIXED CONSTRUCTIONS
- E03—WATER SUPPLY; SEWERAGE
- E03D—WATER-CLOSETS OR URINALS WITH FLUSHING DEVICES; FLUSHING VALVES THEREFOR
- E03D1/00—Water flushing devices with cisterns ; Setting up a range of flushing devices or water-closets; Combinations of several flushing devices
Landscapes
- Engineering & Computer Science (AREA)
- Health & Medical Sciences (AREA)
- Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
- Hydrology & Water Resources (AREA)
- Public Health (AREA)
- Water Supply & Treatment (AREA)
- Aviation & Aerospace Engineering (AREA)
- Sanitary Device For Flush Toilet (AREA)
- Sampling And Sample Adjustment (AREA)
- Centrifugal Separators (AREA)
Description
“CASSETTA - INTELLIGENTE - PER L’ACCUMULO DELL’ACQUA DESTINATA AL LAVAGGIO DELLA TAZZA DEL WATER O DELLA TURCA”
RIASSUNTO
La novità investe, per quanto riguarda la sfera di applicazione, il campo della componentistica per gli impianti idrosanitari.
L’innovazione consiste nel fatto che il ritrovato - cassetta per l’accumulo dell’acqua destinata al lavaggio della tazza del water o della turca -permetterà di programmare e gestire il sistema di carico e scarico della massa d’acqua destinata al lavaggio della tazza del water o della turca, e di svolgere altre funzionalità, tramite dei dispositivi elettromeccanici e/o elettronici mediati da un microprocessore di sistema opportunamente programmato e che sta alla base di tutto il sistema.
STATO ATTUALE DELLA TECNICA
Allo stato attuale della tecnica, la gestione della massa d’acqua - carico e scarico e permanenza nel contenitore - destinata al lavaggio della tazza del water, o della turca avviene con modalità meccanica mediante l’azione di dispositivi idraulici, meccanici e/o pneumatici/manuali che possono essere: il rubinetto e/o la valvola a galleggiante per quanto riguarda il carico dell’acqua e l' azionamento manuale, meccanico o pneumatico, della valvola di scarico; anche l’evacuazione dell’eccesso dell’acqua tramite il tubo del troppo pieno avviene senza che ci sia la possibilità di un intervento automatico per bloccare l’entrata dell’acqua al fine di evitare lo spreco dell’acqua che si riversa nel tubo del troppo pieno e che può continuare per un tempo indeterminato, mentre è rilevante e generalizzato il fatto che la perdita d’acqua, che può formarsi attraverso la guarnizione di tenuta della valvola di scarico o attraverso una falla del contenitore della massa d’acqua, non trova soluzione di continuità poiché attualmente non esiste un intervento automatico che interrompa l’alimentazione dell’acqua e che ne impedisca la perdita - continua - d’acqua verso la tazza del water, o verso l’estemo della cassetta attraverso la falla presente nella parete della cassetta.
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
Il presente ritrovato consiste in una cassetta per l' accumulo dell’acqua destinata al lavaggio della tazza del water o della turca, in versione da incasso nella parete, o da esterno, modificata e perfezionata per essere predisposta per l’alloggiamento dei dispositivi elettromeccanici ed elettronici (di cui la cassetta, che realizza nel suo insieme il ritrovato, è accessoriata e dotata) i quali saranno azionati tramite la mediazione elettronica di un microprocessore di sistema («levabile nello schema elettrico di fig 11) installato a bordo di una apposita scheda elettronica SE (punto SE di figg. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8) e opportunamente programmato: il microprocessore sta alla base del funzionamento del ritrovato. Il flusso del l’acqua, sia nella fase di carico che in quella di scarico, o l’espletamento di altre funzioni che caratterizzano il trovato, e che sono più avanti descritte, sono pilotate, comandate, mediate e gestite da un microprocessore di sistema (preferìbilmente , ma non per questo esclusivamente, il modello PICI8F87X o simili). Per mediazione elettronica si intende che la gestione dei cicli di lavaggio della tazza del water, i cicli del carico e dello scarico dell’acqua, i sistemi di allarme e di segnalazione, e le altre funzioni presenti nel ritrovato avvengono principalmente, se non esclusivamente, tramite la mediazione di un microprocessore di sistema appositamente programmato. Di seguito sono evidenziate le modifiche, le migliorie e le novità che sono state apportate alla cassetta di accumulo dell’acqua destinata al lavaggio della tazza del water, o della turca, sia per quanto riguarda il confronto con lo stato attuale della tecnica sia per quanto riguarda le nuove funzioni che caratterizzano il trovato, e che sono:
• Il sistema permette di tenere sotto controllo l’acqua che si forma in eccesso nella cassetta a causa del malfunzionamento del dispositivo di carico dell’acqua e/o di controllo del livello dell’acqua e di bloccare, quindi, l’afflusso dell’acqua al fine di evitare un inutile spreco d’acqua qualora essa si riversi, a causa di un malfunzionamento, continuamente nella tazza del water attraverso il tubo del troppo pieno.
• Il sistema permette di bloccare l’entrata di nuova acqua qualora vi sia una importante perdita d’acqua causata dalla rottura della guarnizione di tenuta che fa parte della valvola di scarico, o per altre cause (ad esempio la perforazione della parete della cassetta di accumulo): il blocco dell’acqua avviene perché la quantità d’acqua che si perde attraverso la guarnizione della valvola di scarico (o per altre vie ) è tale da impedire alla massa d’acqua, che dovrebbe accumularsi a mano a mano nella cassetta, di raggiungere il suo livello massimo nel tempo previsto dal sistema che controlla la fase di caricamento dell’acqua, per cui, trascorso il tempo previsto per il riempimento della cassetta e qualora l’acqua non abbia raggiunto il livello di esercizio, il sistema toglierà tensione all’ elettrovalvola YV1 di carico dell’acqua (punto YV1 delle figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8) bloccando, di fatto, l’afflusso dell’acqua nella cassetta e segnalando la situazione all’utente mediante l’accensione di un apposito led, o tramite una frase che apparirà sul display, che si trovano sul quadro di comando e di controllo PN (fig 10 e punto PN delle figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8).
Il sistema permette di bloccare l’entrata di nuova acqua qualora vi sia una piccola perdita d’acqua causata dalla rottura della guarnizione di tenuta della valvola di scarico o per altre cause (ad esempio la perforazione della cassetta di accumulo): diversamente da quanto sopra descritto nel precedente paragrafo, quando la perdita d’acqua è inferiore alla quantità d’acqua che entra nella cassetta per effetto dell’apertura dell’elettrovalvola YV1 di carico, l’acqua riesce a raggiungere il livello massimo entro il tempo prestabilito per il carico dell’acqua e ciò non permette di far entrare in funzione il sistema di protezione come è stato detto e descritto nel precedente paragrafo: al fine di porre rimedio anche a questo tipo di perdite, il sistema, mediato dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato, rileva che il livello dell’acqua è diminuito senza che questo fatto sia stato provocato dall’utente mediante la richiesta del lavaggio del water tramite la pressione degli appositi pulsanti: quando questo si verifica per più di due volte consecutive nell’arco della giornata, il sistema blocca il funzionamento dell’elettrovalvola YV1 di carico dell’acqua e segnala la situazione all’utente mediante l’accensione di un apposito led, o mediante l evidenziazione di una apposita scritta che apparirà sul display, che si trova sul quadro di comando e di controllo PN. Il sistema, pur perdurando la perdita, permette comunque di ripristinare provvisoriamente la normale funzionalità della cassetta di accumulo tramite la pressione di uno dei pulsanti di comando dello scarico dell’acqua.
Il sistema permette di scaricare una quantità d’acqua secondo la volontà dell’utente e, nella fattispecie, si possono avere più modalità di scarico: a) secondo volontà e necessità b) con scarico parziale predeterminato, ma di entità modificabile c) con scarico totale della massa d’acqua, anche in questo caso l’utente può facilmente prestabilire la quantità d’acqua da scaricare.
Il sistema permette di scaricare periodicamente ( ogni 15, 30 giorni o con altra periodicità) una quantità d’acqua sufficiente a rabboccare l’acqua contenuta nel sifone della tazza del water o della turca: ciò è utile nel caso in cui l’utente stia assente per un tempo prolungato per cui, non essendoci scarichi dell’acqua ordinati dall’utente, il sifone della tazza del water tende a prosciugarsi permettendo, in questa situazione, di far fuoriuscire degli odori sgradevoli dalla tazza del water e che vanno ad invadere l’ambiente.
Il sistema permette di scaricare l’acqua contenuta nella cassetta qualora la temperatura ambientale scenda sotto il punto di congelamento dell’acqua: ciò può essere utile in quei casi dove non è garantito il riscaldamento continuo dell’ambiente nelle zone climaticamente sfavorevoli: la rilevazione della temperatura avviene attraverso una apposita sonda BT1 (punto BT1 delle figg 1, 2. 3, 4, 5, 6, 7 e 8 e dello schema elettrico fig 11) che trasmetterà il segnale elettrico, al raggiungimento della temperatura critica, al microprocessore il quale essendo appositamente programmato comanderà l’inibizione dell’eletttrovalvola YV1 di carico dell’acqua, bloccando di fatto l’entrata dell’acqua, e comanderà il dispositivo YM1 (punto YM1 delle figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 e dello schema elettrico fig 11) affinché apra la valvola di scarico VS (fig 9a e fig 9b punto VS delle figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 ), svuotando di fatto la cassetta dall’acqua: ciò farà evitare il congelamento dell’acqua all’ interno della cassetta salvaguardando la cassetta da probabili rotture. La sonda BT1 è formata preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, da un semplice termostato elettromeccanico con range di funzionamento attorno lo zero grado centigrado: in sostituzione può essere usato un termostato elettronico di portata adeguata.
Il sistema, con le funzioni sopra descritte, può essere applicato e funzionare sia con le cassette destinate ad essere incassate nelle pareti murarie sia con le cassette destinate a vista, cioè ad essere applicate all’esterno delle pareti.
Il sistema permette di trasferire, attraverso un collegamento elettrico mediato da un apposito connettore elettrico CN (punto CN di fig 11) che si trova sulla scheda elettronica SE, Fattività - gestione delle funzioni e dei dispositivi rivendicati - svolta dal microprocessore di sistema interno ad un computer o microprocessore remoto.
Caratteristiche fisiche della cassetta modificata e perfezionata: il contenitore dell’acqua {contenitore preferibilmente, ma non per questo necessariamente, di forma parallelepipedo, e destinato sia per essere collocato all’interno o all’esterno delle pareti : praticamente il solo contenitore non si discosta dalle caratteristiche costruttive dei contenitori (cassette) che attualmente si trovano in commercio ) può essere realizzata con lamierino saldato o ricavata mediante stampaggio del lamierino o tramite stampaggio e/o fusione di materiale plastico o di altri metalli o leghe metalliche. Il contenitore può essere composto di uno o più scompartì: di norma è preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, formato da una sola camera di ampie dimensioni, atta a contenere la massa d’acqua destinata al lavaggio della tazza del water e gli accessori {ad esempio la valvola di scarico, l’elettrovalvola per il carico dell’acqua, il galleggiante, l’elettromagnete o il motore elettrico per l’azionamento della valvola di scarico, i relativi organici meccanici per la trasmissione del moto dal dispositivo YMl alla valvola di scarico, e la scheda elettronica della centralina elettronica).
La cassetta destinata ad essere incassata nel muro ha sulla parte frontale superiore una apertura, di norma rettangolare, al fine di permettere l’accesso all’interno della cassetta qualora ve ne fosse bisogno per eseguire le operazioni di manutenzione e le eventuali riparazioni da eseguirsi all’interno della cassetta. Sull’apertura viene posato un pannello che può essere di semplice copertura se il quadro di controllo e commando PN viene collocato all’esterno della cassetta, mentre la copertura può essere effettuata direttamente con il quadro di controllo e commando PN se non è prevista la collocazione del quadro PN all’esterno e in posizione autonoma dalla cassetta. A questo proposito la fig 10 rappresenta il tipo di modello di base del quadro di controllo PN che nella sua raffigurazione e nel suo complesso deve essere inteso come soluzione preferibile, ma non per questo esclusiva e esaustiva: sul quadro PN trovano posto i pulsanti elettronici a sfioramento SB1, SB2 e SB3 (punto 2 di fig 10) che vanno alloggiati sul retro del quadro PN negli appositi alloggiamenti (punto 5 di fig 10) mentre sul fronte del quadro PN i punti contrassegnati dal numero 5 rappresentano l’area di contatto su cui l’utente poggerà per breve tempo la punta del dito per attivare la funzione desiderata; sul quadro PN trovano posto altresì i led di segnalazione (punto 3 di fig 10) che troveranno alloggiamento nel quadro Pn da cui saranno visibili sul fronte del quadro stesso (punto 6 di fig 10); sul quadro può essere installato un display di adeguata dimensione (punto 4 di fig 10) per segnalare con delle frasi lo stato di funzionamento del sistema: il display troverà alloggiamento e sarà visibile dalla parte frontale del quadro (punto 7 di fig 10); il quadro PN va fissato preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, alla cassetta, poiché esso può anche essere sistemato in posizione defilata e autonoma dalla cassetta, dopo che ad esso siano state apportate le modifiche necessarie per l’applicazione periferica. Nel suo insieme, la cassetta di accumulo, modificata e perfezionata, è caratterizzata dal fatto che essa è provvista di un microprocessore, opportunamente programmato e implementato su apposita scheda elettronica SE, con la quale forma la centralina elettronica; il microprocessore ha lo scopo di pilotare e di gestire le fasi di carico e scarico dell’ acqua, di eseguire appositi programmi e procedure per prevenire potenziali perdite d’acqua e per svolgere tutte le funzioni qui descritte; la cassetta è pure provvista di attuatoli elettromeccanici o elettronici quali: l’elettrovalvola YV1 per il carico dell’acqua, il dispositivo elettromeccanico YM1 (punto YM1 delle figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9a e 9b e dello schema elettrico fig 11) per l' azionamento della valvola di scarico VS dell’ acqua posta sulla parte inferiore della cassetta, e del rilevatore del livello dell’acqua BL1 (punto BL1 delle figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 e dello schema elettrico fig 11) il quale fa la funzione del galleggiante; la cassetta é pure provvista di un quadro di comando e di controllo PN delle funzioni elettroniche e elettriche del sistema, sul quale si troveranno preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, dei pulsanti elettronici (del tipo a sfioramento) ovvero, in loro vece, dei pulsanti elettrici; sul quadro PN troveranno posto anche i dispositivi di segnalazione ottica: il quadro PN può anche essere posizionato preferibilmente, ma non per questo necessariamente, in una posizione staccata e defilata dalla cassetta, con l’obbligo del solo collegamento elettrico con gli accessori elettrici posti all' interno della cassetta, ovvero il quadro PN può essere posato direttamente sulla cassetta, fissandolo su una apposita sede a ciò predisposta. La sicurezza elettrica deriva dall’uso di accessori perfettamente isolati e dall’ installazione, all’ interno della cassetta, di un collettore di metallo (punto 5 di fig 5) inossidabile immerso nell’acqua e collegato elettricamente all’impianto di terra, per cui se qualche parte sottoposta a tensione elettrica entra in contatto con l’acqua, essa creerà un ponte di transito della corrente elettrica verso limpianto di terra, pur cui tale dispersione di corrente va a far scattare il dispositivo salvavita che deve essere installato a monte del punto di alimentazione elettrica della cassetta. Infine il ritrovato è caratterizzato dalla possibilità di poter trasferire l’attività de! microprocessore di sistema ad un computer o a un microprocessore remoto, che si attua attraverso il collegamento elettrico mediato da un apposito connettore elettrico CN collocato sulla scheda elettronica che si trova presente nel ritrovato Tutte queste caratteristiche e le funzioni sopra descritte, nel loro insieme e allo stato attuale della tecnica, sono assenti e non fanno parte del corredo delle attuali cassette di accumulo: da ciò si evince la novità del trovato.
Funzionamento: la cassetta di accumulo, modificata e perfezionata, deve essere allacciata ad una condotta di alimentazione dell’acqua (punto 1 di fig 5) e alla linea elettrica per alimentare i dispositivi elettronici, elettrici e elettromeccanici; a valle del punto d’ingresso dell’acqua si trova l' elettrovalvola YV1 che serve da rubinetto di blocco del flusso dell’acqua (in sostituzione del rubinetto a galleggiante che sì trova, allo stato attuale della tecnica, nella cassetta di accumulo)·, dopo l’elettrovalvola YV1 si trova un tubo che prosegue (per questione di insonorizzazione) fmo alla parte inferiore della cassetta da dove uscirà l’acqua destinata ad essere accumulata nella cassetta (punto 2 di fìg 5). L’elettrovalvola YV1 è, preferibilmente, ma non esclusivamente, del tipo normalmente chiuso a riposo, cioè l’elettrovalvola YV1 lascerà passare il flusso d’acqua solamente quando viene comandata a farlo dalla presenza di una tensione elettrica di alimentazione, per cui quando l’elettrovalvola YV1 viene eccitata dalla presenza di tensione elettrica l’elettrovalvola YV1 lascerà passare l’acqua destinata ad accumularsi nella cassetta. Con l’afflusso dell’acqua aumenterà il livello dell’acqua allintern della cassetta: detto livello viene rilevato da un apposito dispositivo BL1 che nella fattispecie, come soluzione preferibile, ma non per questo esclusiva, è formato preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, da un galleggiante fornito di contatti red ( contatti elettromagnetici), con contatto normalmente aperto per cui al raggiungimento del livello da parte dell’acqua il dispositivo BL1 segnalerà al microprocessore di sistema, opportunamente programmato, lo stato del raggiungimento del livello massimo dell’acqua contenuta nella cassetta. Il microprocessore attiverà quindi l’elettrovalvola VY1 se il livello dell’acqua è inferiore a quello massimo (punto 3 di fig 5) con il conseguente via libera al carico dell’acqua, mentre riporterà l’elettrovalvola YV1 allo stato di riposo, e farà cessare l’erogazione dell’acqua, quando l’acqua raggiunge il livello massimo. L’attivazione o la disattivazione dell’ elettrovalvola YV1 è preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, pilotata e comandata dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato; tale sistema rimane valido anche se si usano dei dispositivi diversi da quello sopra descritto (per cui si potranno avere dei: galleggianti, pressostati, livellostati capacitativi o a infrasuoni, ecc.) purché essi siano muniti di un interruttore elettrico, o elettromagnetico, o elettronico, o insito nel circuito elettronico del dispositivo, o di altro tipo, il quale, aprendosi o chiudendosi, indichi al microprocessore di sistema, opportunamente programmato, se è stato raggiunto, o meno, il livello massimo dell’acqua. Per quanto sopra detto, quando l’acqua si trova al di sotto del livello massimo, il sistema, tramite l' intermediazione del microprocessore di sistema, opportunamente programmato, attiva l’elettrovalvola YV1 la quale a sua volta, aprendosi, permetterà di caricare l’acqua nella cassetta di accumulo (fino al raggiungimento del livello massimo). Tuttavia, qualora il livello dell’acqua non raggiunga il suo livello massimo entro un limite di tempo prestabilito, il sistema, regolato dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato, bloccherà, agendo sull’ elettrovalvola YV1, l’entrata di altra acqua nella cassetta di accumulo. Alla base di questo comportamento sta la considerazione che se il livello massimo dell’acqua non viene raggiunto entro un determinato tempo ciò vuol dire che:
• può essere stata interrotta l’alimentazione dell’acqua per cui non è ne conveniente ne sicuro lasciare, per un tempo indeterminato, alimentata l' elettrovalvola YV1;
• può esserci una importante perdita d’acqua a livello della valvola di scarico VS - di solito il problema risiede nella guarnizione di tenuta in gomma (punto 2 di fig 9a e fig 9b), la quale lascia trafilare l’acqua verso la tazza del water: tale perdita è di una entità tale da non permettere all’acqua di raggiungere il livello massimo per cui, non entrando in funzione il dispositivo BL1 di rilevamento del livello dell’acqua, l’elettrovalvola YV1 rimarrebbe quindi sempre alimentata, con la conseguenza che l’acqua che entra nella cassetta di accumulo andrà contemporaneamente persa, con grande spreco, attraverso la perdita che si trova presente nella valvola di scarico;
• può esserci una importante perdita d’acqua causata da una falla creatasi nella parete della cassetta di accumulo, per cui l’acqua si riversa direttamente all’esterno della cassetta (con possìbile infiltrazione nella parete muraria di contenimento e dì stillicidio nei locali sottostanti): detta perdita non permette all’acqua di raggiungere il livello di esercizio per cui, non entrando in funzione il dispositivo BL1 di rilevamento del livello del l’acqua, l’elettrovalvola YV1 rimarrebbe sempre alimentata, con la conseguenza che l’acqua che entra nella cassetta andrebbe contemporaneamente persa, con grande spreco, attraverso la falla;
* il rilevatore BL1 del livello dell 'acqua non funziona, per cui il microprocessore di sistema, opportunamente programmato, non ricevendo il segnale del raggiungimento del massimo livello consentito da parte dell’acqua che entra nella cassetta, continua a tener alimentata l’elettrovalvola YVl: ovviamente è evidente che con il perdurare dì questa situazione l’acqua sale di livello e oltrepassa il massimo livello consentito, per poi riversarsi nel tubo del troppo pieno (punto 1 di fig 9a e 9b), provocando con ciò un notevole spreco di acqua.
Una volta terminato il carico dell’acqua, essa è disponibile per il lavaggio della tazza del water. Il ciclo del lavaggio inizia quando la valvola di scarico VSdell’acqua viene aperta e finisce quando la valvola VS viene chiusa. L’apertura e la chiusura della valvola di scarico VS che può essere, preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, del tipo rappresentato nelle fìgg. 9a e 9b, viene comandata e pilotata preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, mediante un dispositivo elettromeccanico YM1 il quale, direttamente e/o tramite una serie di leve, di ingranaggi, e di collegamenti meccanici, muove longitudinalmente l’asta di commando (punto 4 di fig 5) verso l’alto e poi, in fase di rilascio e di chiusura della valvola di scarico VS, verso il basso: rispettivamente per aprire o chiudere la valvola VS. Ovviamente il dispositivo elettromeccanico YM1 viene comandato, azionato e pilotato dal microprocessore di sistema opportunamente programmato; il dispositivo YM1, e di conseguenza la valvola di scarico VS, agirà secondo la volontà espressa dall’utente con l’atto di sfiorare e/o premere un determinato pulsante elettronico o elettrico che si trova preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, nel quadro di comando e di controllo PN. L’utente può scegliere diverse modalità di scarico della massa d’acqua destinata al lavaggio della tazza del water, per cui:
a) sfiorando e/o premendo il pulsante SB1 (punto SB1 di figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 e dello schema elettrico fig 11) si avrà lo scarico dell’acqua proporzionato al tempo in cui si tiene premuto il pulsante, per cui la quantità d’acqua che può essere scaricata va da un minimo di pochi decilitri d’acqua ad un massimo di tutta l’acqua che è contenuta della cassetta;
b) sfiorando e/o premendo il pulsante SB2 (punto SB2 di figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 e dello schema elettrico fig 11) si otterrà uno scarico parziale e predeterminato di una quantità minima d’acqua: la quantità d’acqua è determinata dal tempo di apertura della valvola di scarico; detto tempo viene determinato scegliendo tra tre diversi ordini di grandezza che sono impostati manualmente con un apposito commutatore elettrico SAI (preferibilmente, ma non per questo necessariamente, ad una via e tre posizioni e funzionalmente rilevabile al punto S1I dì fìg 11) che fa parte integrante della scheda elettronica SE: con questo artifizio si possono ottenere, per esempio, le portate di 2, 2,5 e 3 litri (possono essere impostate anche altre serie di portate, previo la modifica del programma che si trova implementato nel microprocessore dì sistema);
c) sfiorando e/o premendo il pulsante SB3 (punto SB3 di figg 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 e dello schema elettrico fig 11) si avrà lo scarico dell’acqua contenuta nella cassetta per una quantità maggiore di quella ottenuta con razionamento del pulsante SB2: la quantità d’acqua è determinata dal tempo di apertura della valvola di scarico: detto tempo viene determinato scegliendo tra tre diversi ordini di grandezza che sono impostati manualmente con un apposito commutatore elettrico SA2 (preferìbilmente , ma non per questo necessariamente, ad una via e tre posizioni e funzionalmente rilevabile al punto SA2 di fìg 11) che fa parte integrante della scheda elettronica SE: con questo artifizio si possono ottenere, per esempio, le portate di 7, 8 e 9 litri, (possono essere impostate anche altre serie di portate, previo la modifica del programma che si trova implementato nel microprocessore di sistema).
Quando invece si presenta una perdita d’acqua di lieve intensità, per cui la perdita d’acqua è inferiore alla quantità d’acqua che entra nella cassetta di accumulo attraverso l’elettrovalvola YV1, succede che l’acqua riesce comunque a raggiungere nel tempo prestabilito il livello di esercizio e, quindi, il sistema, pilotato dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato, chiude l’elettrovalvola YV1 e quindi blocca di fatto l’afflusso di acqua. Tuttavia, dopo un intervallo di tempo più o meno lungo e a causa della perdita, il livello dell’acqua comincia a scendere e il dispositivo BL1 rileva che l’acqua è al di sotto del livello massimo per cui comunica questo stato al microprocessore di sistema, opportunamente programmato, che va ad attivare l’elettrovalvola YVl, con il conseguente inizio del rifornimento di acqua: il perdurare della perdita crea un fattore ridondante per cui si avranno continui cicli di carico dell’acqua, mentre la perdita continuerà ad agire o riversando l’acqua nel water, di solito attraverso l’anello di tenuta della valvola di scarico, o riversando l’acqua all ’esterno della cassetta attraverso la falla eventualmente presente nella parete della cassetta di accumulo. Il sistema, così caratterizzato e mediato dal microprocessore, è programmato per rilevare questa tipologia di perdite d’acqua: normalmente, quando non c’è la perdita, il livello d’acqua rimane stabile e si abbassa solamente quando viene richiesto dall’utente tramite lo sfioramento e/o la pressione dei pulsanti SBl, SB2 e SB3: se il livello dell’acqua si abbassa senza che siano stati fiorati e/o premuti i predetti pulsanti, il sistema, tramite la mediazione del microprocessore di sistema, opportunamente programmato, rileva questo fatto e attiva l' elettrovalvola YVl per eseguire il rifornimento d’acqua fino al raggiungimento del livello di esercizio: se questo ciclo si ripete per più di due volte (ma possono essere programmati altri lìmiti) nella stessa giornata, il sistema, tramite l’intermediazione del microprocessore, opportunamente programmato, non riapre più l’elettrovalvola YVl per cui la perdita non verrà più alimentata. Il sistema provvede anche a segnalare l'anomalia all’utente tramite l’accensione di un led o mediante la scrittura di un messaggio sul display che si trova sul quadro di comando e di controllo PN. Sfiorando e/o premendo uno dei pulsanti SB1, SB2 e SB3 si ripristina il normale funzionamento del sistema: tuttavia, se la perdita persiste, inizierà un nuovo ciclo di controllo per la rilevazione del guasto e verrà bloccata l’entrata dell’acqua.
L’interfacciamento del microprocessore di sistema con i dispositivi elettromeccanici (YV1 e YM1) alimentati preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, con la tensione di 220 Vca, avviene preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, tramite l’interposizione e l' intermediazione di opto-transistor e/o di opto-triac, o di altri dispositivi elettronici e/o elettromeccanici con funzioni analoghe. I dispositivi YV1 e YM1 possono essere del tipo con alimentazione elettrica diversa da quella sopra citata e quindi i dispositivi YV1 e YM1 possono essere alimentati con altri livelli di tensione, sia a corrente alternata che a corrente continua.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti con l’illustrazione di una forma di esecuzione preferita, ma non per questo esclusiva e/o limitativa, della cassetta -modificata e perfezionata - di accumulo per l’acqua destinata al lavaggio della tazza del water, o della turca. Si precisa, inoltre, che le illustrazioni e le figure sotto riportate hanno un valore indicativo, ma non per questo limitativo ed esaustivo per l’esecuzione dell’opera. Fanno parte della descrizione illustrativa le seguente tavole dei disegni:
• tav. 1/10 - fig. 1 rappresentazione assonometrica del ritrovato per applicazione da incasso, con quadro di controllo e commando separato dalla cassetta; fig. 2 rappresentazione assonometria del ritrovato per applicazione da incasso, con quadro di controllo e commando conglobato nella cassetta
tav 2/10 - fig 3 rappresentazione assonometrica del ritrovato per applicazione da esterno, con quadro di controllo e commando separato dalla cassetta; fig. 4 rappresentazione assonometria del ritrovato per applicazione da esterno, con quadro di controllo e commando conglobato nella cassetta
tav 3/10 - fig 5 rappresentazione ortogonale della parte frontale e delle sezioni laterali della cassetta di accumulo destinata ad essere incassata nel muro, con quadro di controllo e di comando esterno alla cassetta;
tav 4/10 - fig 6 rappresentazione ortogonale della parte frontale e delle sezioni laterali della cassetta di accumulo destinata ad essere incassata nel muro, con quadro di controllo e di comando conglobato nella cassetta;
tav 5/30 - fig 7 rappresentazione ortogonale della parte frontale e delle sezioni laterali della cassetta di accumulo destinata ad essere installata all' esterno del muro, con quadro di controllo e di comando esterno alla cassetta;
tav 6/10 - fig 8 rappresentazione ortogonale della parte frontale e delle sezioni laterali della cassetta di accumulo destinata ad essere installata all’ esterno del muro, con quadro di controllo e di conglobato nella cassetta;
tav 7/10 - fig 9a rappresentazione ortogonale del complesso della valvola di scarico in posizione chiusa; fig 9b rappresentazione ortogonale del complesso della valvola di scarico in posizione aperta;
• tav 8/10 - fig 10 rappresentazione assonometria del quadro di controllo e comando e dei suoi componenti - versione base;
• tav 9/10 - schema elettrico dell’alimentatore elettrico;
• tav 10/10 - fig 11 schema elettrico ed elettronico di base per far funzionare il trovato secondo quanto sopra descritto e sotto rivendicato.
E d’ obbligo di evidenziare e di ritenere che il trovato, così concepito e caratterizzato, è tuttavia suscettibile di ulteriori modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del concetto inventivo, e che, al fine di raggiungere lo scopo che si prefigge il ritrovato, tutti i dettagli riconducibili ai trovato possono essere sostituiti, se necessario o conveniente, con altri elementi tecnicamente equivalenti e validi per raggiungere lo scopo.
Infine si ritiene che i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi, secondo le esigenze di costruzione e di mercato, senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle rivendicazioni.
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI 1) Cassetta di accumulo dell’acqua destinata al lavaggio della tazza del water, o della turca, e che può essere predisposta sia per essere incassata in una parete sia per essere collocata all’ esterno e che è stata modificata e perfezionata per cui ora è caratterizzata dall’essere dotata di un microprocessore di sistema, preferibilmente ma non per questo esclusivamente un PIC16F87X, il quale si trova implementato su una apposita scheda elettronica SE che si trova alloggiata preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, a bordo della cassetta di accumulo dell’acqua destinata al lavaggio della tazza de water o della turca. Detto microprocessore è installato e programmato per gestire le funzioni e i dispositivi enunciati nella descrizione e qui sotto rivendicati.
- 2) Cassetta di accumulo dell’acqua destinata al lavaggio della tazza del water, o della turca, e che può essere predisposta sia per essere incassata in una parete sia per essere collocata all’ esterno e che è stata modificata e perfezionata secondo la rivendicazione 1) e che è inoltre caratterizzata per essere dotata di un connettore elettrico CN che serve per un eventuale collegamento elettrico con un computer, o un microprocessore, esterno e remoto: il collegamento elettrico tramite il connettore CN permette di trasferire le funzioni proprie - gestione delle funzioni e dei dispositivi rivendicati - eseguite dal microprocessore di sistema, sopra rivendicato, ad un computer o a un microprocessore {opportunamente programmati) esterni e remoti, o a un sistema di rete domotica.
- 3) Cassetta di accumulo dell’acqua destinata al lavaggio della tazza del water, o della turca, e che può essere predisposta sia per essere incassata in una parete sia per essere collocata aH’estemo e che è stata modificata e perfezionata secondo la rivendicazione 1) e 2) e che è inoltre caratterizzata dal l’avere le funzioni del carico e dello scarico della massa d’acqua, e tutte le altre funzioni che caratterizzano il trovato, mediate, pilotate, comandate e gestite preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, da un sistema elettronico (basato sulla scheda elettronica SE che assume il ruolo di centralina elettronica) munito di microprocessore di sistema (preferibilmente , ma non per questo esclusivamente, un PIC16F87X) opportunamente programmato per mediare, pilotare, comandare, gestire e interfacciare i dispositivi elettromeccanici e elettronici presenti nel ritrovato, quali possono essere: a) interruttori elettrici o elettronici comandati da un galleggiante, o da pressostati, o da misuratori di livello comunque congegnati, anche sotto forma di sensori elettronici che pilotano un circuito elettronico, purché atti a rilevare il livello dell’acqua all’intemo della cassetta e di fornire un segnale bistabile tipo 0 e 1; b) le elettrovalvole per il carico dell’acqua e dispositivi elettromeccanici, quali elettromagneti o motori elettrici o altri dispositivi, deputati per l’azionamento della valvola di scarico (VS) della massa d’acqua destinata al lavaggio della tazza del water; c) pulsanti elettronici a sfioramento (come soluzione preferibile, ma non per questo esclusiva) e/o elettrici facenti parte del pannello di controllo e di comando; d) altri dispositivi atti a svolgere le funzioni che sono comprese nel trovato e qui sopra e sotto rivendicate e) connettori elettrici, per il collegamento con computer o microprocessori remoti, basati e fissati preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, sulla scheda elettronica SE. I dispositivi qui elencati e le funzioni sotto rivendicate possono essere mediate, pilotate, comandate e gestite anche da un computer o microprocessore remoto opportunamente programmalo o dalla rete domotica.
- 4) La cassetta di accumulo, modificata e perfezionata secondo la rivendicazione 1), 2), 3) e 4) è inoltre caratterizzata dall’avere un idoneo dispositivo (BL1) per il rilevamento del livello dell’acqua che viene accumulata nella cassetta. Il dispositivo rivendicato (BL1) consta preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, di un galleggiante toroidale che scorre assialmente su un asse dotato o corredato internamente di interruttore elettrico (red) comunemente aperto {ma può essere anche del tipo con contatto normalmente chiuso e quindi la funzione e la programmazione si inverte: detti dispositivi galleggianti si trovano comunemente in commercio ) fino a quando l’acqua non raggiunge il suo massimo livello, per cui fino a che non è stato raggiunto il massimo livello dell’acqua, e quindi il galleggiante si troverà al di sotto dei livello massimo ammissibile, l’elettrovalvola (YV1) rimarrà attivata e permetterà il carico dell’acqua, mentre al raggiungimento del massimo livello dell’acqua il galleggiante BL1 avrà raggiunto il suo punto superiore e il contatto elettrico di BL1 si chiuderà e, di conseguenza, il microprocessore di sistema (o il computer o microprocessore remoto ) opportunamente programmato, che è elettricamente collegato con il dispositivo BL1 (galleggiante) da cui riceve il segnale sullo stato di riempimento della cassetta, farà chiudere l’elettrovalvola (YV1), bloccando di fatto un ulteriore afflusso di acqua nella cassetta.
- 5) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3) e 4) è inoltre caratterizzata dall’avere un dispositivo elettromeccanico (YV1) {preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, una elettrovalvola del tipo a membrana) comandato e gestito da un apposito circuito elettrico e/o elettronico mediato e pilotato dal microprocessore di sistema (o da un computer o microprocessore remoto ) opportunamente programmato per azionare nel momento opportuno il dispositivo (YV1) quando il livello dell’acqua è inferiore al livello massimo; mentre il microprocessore farà chiudere il dispositivo (YV1) quando il livello dell’acqua ha raggiunto il suo livello massimo. In pratica, il dispositivo rivendicato (YV1) sostituisce, per quanto riguarda l’intercettazione del flusso dell’acqua, il rubinetto a galleggiante finora presente, allo stato attuale della tecnica, all’interno della cassetta.
- 6) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4) e 5) è inoltre caratterizzata dall’avere un dispositivo elettromeccanico (YM1) (preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, un elettromagnete), comandato e gestito da un apposito circuito elettrico e/o elettronico mediato e pilotato dal microprocessore di sistema (o da un computer o microprocessore remoto) opportunamente programmato per azionare il dispositivo (YM1) nel momento opportuno. Il dispositivo rivendicato (YM1) aprirà o chiuderà (preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, tramite collegamento meccanico diretto, poiché il collegamento meccanico tra il dipositivo (YV1) e la valvola di scarico (VS) può essere composto, se necessario, di appositi dispositivi meccanici quali leve e ruotismi montati al fine di agevolare il buono e corretto funzionamento della valvola si scarico VS) la valvola di scarico (VS) della massa d’acqua diretta alla tazza del water; il dispositivo elettromeccanico (YM1) è comandato dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato, il quale farà funzionare il dispositivo (YM1) con modalità atta ad espletare il servizio richiesto permettendo, con ciò, uno scarico dell’acqua con diverse portate, le quali saranno proporzionali alla durata dell’ azionamento del dispositivo: le diverse portate possono essere scelte dall’utente mediante lo sfioramento e/o la pressione dei singoli pulsanti (SB1, SB2 e SB3) (il numero dei pulsanti può essere diverso e qualsiasi) che, quando sono sfiorati o premuti, determinano, tramite la mediazione del programma implementato nel microprocessore di sistema, un preordinato conteggio del tempo per la durata dell'azione che deve essere svolta dal dispositivo (YM1); la durata dell’ azione del dispositivo elettromeccanico (YM1) determina il tempo di apertura della valvola di scarico (VS) e, quindi, io scarico di una determinata quantità d’acqua proporzionale al tempo di attivazione del dispositivo e che va dal semplice spruzzo d’acqua all’intero scarico della massa d’acqua nella tazza del water. Il dispositivo (ΥΜ1) è formato, come soluzione preferita, ma non per questo esclusiva, da un elettromagnete: tuttavia può essere adottato, al posto di un elettromagnete, per svolgere la medesima funzione ( muovere longitudinalmente l’asse - composto dal tubo del troppo pieno - della valvola di scarico VS), un motore elettrico accompagnato, se necessario, dal sostegno di eventuali ingranaggi e leve atti ad azionare la valvola di scarico (VS) al fine di farle svolgere alla valvola di scarico (VS) le funzioni a cui è destinata.
- 7) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5) e 6) è inoltre caratterizzata dall’avere una particolare funzione, gestita dal microprocessore di sistema {o da un computer o microprocessore remoto) opportunamente programmato, che si esplica nella possibilità di interrompere il carico dell’acqua qualora ci sia una grossa perdita d’acqua nella guarnizione di tenuta della valvola di scarico, o per altre cause, come, per esempio, una falla sulla parete della cassetta {solitamente questo tipo di perdita - allo stato attuale della tecnica e con il sistema del rubinetto con galleggiante - non permette all’acqua di raggiungere il livello massimo e quindi di far cessare il carico dell 'acqua per cui l'acqua che viene introdotta nella cassetta si riversa, attraverso la falla, continuamente nella tazza del water o all’esterno della cassetta): la funzione rivendicata del blocco automatico del flusso d’acqua in entrata elimina il continuo consumo e spreco d’acqua {specialmente quando il problema non viene rilevato dall’utente) ed evita che con il tempo sulla tazza del water si formino quelle tracce e depositi che sono la conseguenza dello scorrere continuo dell’acqua nella tazza, ovvero si evita che la perdita d’acqua rovini la parete o che addirittura si manifesti uno stillicidio nei piani inferiori, sottostanti al locale in cui si trova alloggiata la cassetta di accumulo. La funzione rivendicata viene svolta dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato, il quale permette di rilevare e risolvere l’inconveniente descritto: la ratio di questa funzione sta nel fatto che ci vuole un determinato intervallo di tempo perché l’acqua raggiunga il livello di esercizio per cui, qualora sia trascorso un periodo di tempo prefissato senza che il rilevatore del livello dell’acqua (BL1) abbia costatato il raggiungimento del massimo livello dall’acqua accumulata dentro la cassetta, il programma, che si trova implementato nel microprocessore di sistema, provvede sia a bloccare l’entrata dell’acqua, togliendo la tensione elettrica all’elettrovalvola (YV1) di carico dell’acqua, sia a rendere all’utente apposita segnalazione visiva dell’inconveniente tramite l’accensione di apposito led o editando una scritta che apparirà sul display posto sul pannello di controllo (PN). Una volta eliminata la perdita e rimosso il problema, il sistema si ripristina preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, sfiorando o premendo uno dei pulsanti elettronici o elettrici (BS 1 -BS2 e BS3) posti sul quadro di controllo e commando PN.
- 8) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6) e 7) è inoltre caratterizzata dall’avere una particolare funzione, gestita dal microprocessore di sistema (o da un computer o microprocessore remoto) opportunamente programmato, che si esplica nella possibilità di interrompere il carico dell’acqua qualora ci sia una piccola perdita d’acqua nella guarnizione di tenuta della valvola di scarico, o per altre cause, come, per esempio, una falla sulla parete della cassetta ( solitamente questo tipo di perdita — allo stato attuale della tecnica e con il sistema del rubinetto con galleggiante - permette comunque all'acqua di raggiungere il livello massimo e quindi di far cessare provvisoriamente il carico dell’acqua; purtroppo però l’acqua continuerà comunque a riversarsi continuamente nella tazza del water o all’esterno della cassetta ): la funzione rivendicata di bloccare automaticamente il flusso d’acqua in entrata elimina il continuo consumo e spreco d’acqua ( specialmente quando il problema non viene rilevato dall’utente) ed evita che con il tempo sulla tazza del water si formino quelle tracce e depositi che sono la conseguenza dello scorrere continuo dell’acqua nella tazza, ovvero si evita che la perdita d’acqua rovini la parete contenente la cassetta o che addirittura si manifesti uno stillicidio nei piani inferiori, che si trovano sottostanti al locale in cui è alloggiata la cassetta di accumulo. La funzione rivendicata viene svolta dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato, il quale permette di rilevare e risolvere l inconveniente descritto: la ratio di questa funzione sta nel fatto che una volta che l’acqua ha raggiunto il massimo livello consentito al’intern della cassetta, essa non ha motivo di diminuire di livello se non mediante uno scarico dell’acqua ordinato dall’utente tramite lo sfioramento e/o la pressione dei pulsanti (SB1, SB2 e SB3); a questo punto se il livello dell’acqua diminuisce, senza che l’utente Labbia richiesto, vuol dire che c’è una perdita d’acqua per cui, diminuendo il livello dell’acqua, il sistema provoca l’apertura dell’elettrovalvola di carico (YV1) e, con l’alimentazione d’acqua si ripristina il livello dell’acqua al suo massimo: ovviamente, perdurando la perdita d’acqua, questo ciclo diventa ridondante e si ripete all’ infinito con notevole spreco d’acqua. Tuttavia, tramite il ricorso alla funzione rivendicata che viene svolta grazie al programma implementato sul microprocessore, il sistema, quando s’avede che vengono svolti nella stessa giornata più cicli di carico ( normalmente due nella stessa giornata, ma si può adottare un valore diverso) dell’acqua senza che siano stati effettuati i corrispondenti scarichi dell’acqua richiesti dall’utente tramite l’azionamento degli appositi pulsanti (SB1 - SB2 e SB3), presume di essere in presenza di una piccola perdita d’acqua per cui blocca l’elettrovalvola (YV1) del carico dell’acqua, impedendo di fatto all’acqua di entrare nella cassetta e di alimentare continuatamene la perdita d’acqua. Con l’azionamento dei pulsanti di scarico (SB1, SB2 e SB3) la funzione viene annullata e viene ripresa la normale attività della cassetta, ma se permane la perdita il ciclo si ripete e ci sarà un nuovo blocco dell’ alimentazione dell’acqua. L’attivazione di questa funzione viene resa evidente e visibile tramite l’accensione di un apposito led, o con l’apparizione di un frase sul dislpay, che si trova sul quadro (PN) di commando e di controllo.
- 9) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7) e 8) è inoltre caratterizzata dall’avere una particolare funzione, gestita dal microprocessore di sistema (o da un computer o microprocessore remolo) opportunamente programmato, che si esplica nella possibilità di interrompere il carico dell'acqua quando il dispositivo BL1, incaricato per la rilevazione dello stato del livello dell’acqua all’ interno della cassetta, non compia il suo compito assegnato (a causa di un guasto) e l’acqua, essendo salita di livello, si riversi nel tubo del troppo pieno: detta possibilità di bloccare automaticamente il flusso d’acqua, elimina lo spreco dell’acqua (specialmente quando il problema non viene rilevato dall’utente) ed evita che con il tempo sulla tazza del water si formino quelle tracce e depositi che sono la conseguenza dello scorrere continuo del filo d’acqua nella tazza. La funzione rivendicata viene svolta dal microprocessore di sistema, opportunamente programmato per rilevare e risolvere l’inconveniente sopradescritto, per cui, qualora sia trascorso un periodo di tempo prefissato senza che il rilevatore del livello dell’acqua abbia costatato il raggiungimento del livello massimo dall’acqua accumulata dentro la cassetta, il programma provvede a bloccare l’entrata dell’acqua, togliendo la tensione elettrica al dispositivo (YV1) di carico dell’acqua, e a segnalare l inconveniente all’utente con l’accensione di un led, o facendo apparire una apposita scritta sul display, che si trova nel quadro di controllo (PN). Tuttavia il rilevamento dell’ inconveniente non provoca il blocco della funzionalità di scarico per cui la cassetta di accumulo può continuare a svolgere le funzioni di lavaggio della tazza del water. Con lo scarico dell’acqua, richiesto dall<1>utente tramite gli appositi pulsanti (SB1, SB2 e SB3), si azzera la situazione per cui ci sarà un nuovo ciclo di carico dell’acqua.. Mentre se permane l’anomalia, il microprocessore bloccherà di nuovo l’afflusso dell’acqua e ridarà la segnalazione visiva dell’inconveniente all’utente.
- 10) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8) e 9) è inoltre caratterizzata dall’avere una particolare funzione, gestita dal microprocessore di sistema (o da un computer o microprocessore remoto ) opportunamente programmato, che si esplica nella possibilità di scaricare periodicamente { preferibilmente , ma non per questo esclusivamente, ogni 15 giorni, o con altra periodicità) un determinato quantitativo d'acqua ( sufficiente per il riempire il sifone che si trova sulla tazza del water ) mediante l’apertura della valvola di scarico VS, provocata dall’azionamento del dispositivo YM1 da parte del microprocessore opportunamente programmato: la funzione rivendicata permette, nei casi di assenza prolungata del l’utente ( vedi casa vacanza e fabbricati per uso stagionale - alberghi al mare, ecc.), di non lasciare a secco il sifone della tazza del water: detta situazione, quando si verifica, porta alla fuoriuscita di cattivi odori dal water; tale sistema funziona anche se è stato bloccata alimentazione dell’ acqua, ma in questo caso si potrà utilizzare solamente l’acqua che è rimasta nella cassetta (di norma, in questa situazione, vengono effettuate circa 4 - 8 scarichi d’acqua) poiché manca il ricarico dell’acqua.
- 11) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8), 9) e 10) è inoltre caratterizzata dall’avere una particolare funzione, gestita dal microprocessore di sistema (o da un computer o microprocessore remoto ) opportunamente programmato, che si esplica nella la possibilità di scaricare l’acqua contenuta nella cassetta e contemporaneamente di bloccare l’entrata dell’acqua qualora la temperatura ambientale diminuisca fino a raggiungere il punto di congelamento dell’acqua: tale funzione viene svolta rilevando la temperatura ambientale con una comune sonda di temperatura (BT1); la sonda (BT1) può essere o un termostato elettromeccanico o elettronico (che si trovano comunemente in commercio ) opportunamente tarato per entrare in funzione sull’ordine dei zero gradi centigradi, e viene collocata, come soluzione preferibile, ma non per questo esclusiva, all’ interno della cassetta. La sonda (BT1) invierà un segnale pilota al microprocessore di sistema quando la temperatura ha raggiunto il punto critico di congelamento dell’acqua: a questo punto il microprocessore di sistema (o un computer o microprocessore remoto opportunamente programmato), tramite l’azione del programma appositamente implementato in esso, disabiliterà l’azionamento dell’elettrovalvola (YV1), impedendo di fatto l’entrate dell’acqua nella cassetta e aprirà la valvola di scarico (VS), tramite l’azionamento dell’apposito dispositivo (YM1), e ciò al fine di permettere l’evacuazione dell’acqua affinché essa non corra il rischio di congelare all’interno della cassetta: tale congelamento potrebbe provocare la rottura della cassetta con conseguente fuoriuscita di acqua e della necessità si eseguire le relative riparazioni. Quando la temperatura risale al disopra del punto di congelamento dell’acqua, la sonda (BT1) segnala il rialzo della temperatura al microprocessore (o un computer o microprocessore remoto) il quale a sua volta abiliterà il funzionamento dell’elettrovalvola (YV1) la quale, aprendosi, caricherà l’acqua nella cassetta fino al livello massimo consentito, ripristinando, con ciò, il normale funzionamento della cassetta.
- 12) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8), 9), 10) e 11) è inoltre caratterizzata dall’avere un quadro di comando (PN) e di controllo delle funzioni svolte dal sistema composto preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, da un pannello realizzato con qualsiasi materiale isolante {plastica, legno, marmo, vetro, ecc) il quale supporta preferibilmente, ma non per questo esclusivamente, i pulsanti elettronici SB1 - SB2 - SB3 (cosiddetti pulsanti a sfioramento) per l’attivazione delle funzioni ad essi riferite, i commutatori elettrici e/o elettronici, gli eventuali led e display per la segnalazione dello stato logico e dello stato di funzionamento del sistema.
- 13) La cassetta di accumulo modificata e perfezionata secondo le rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8), 9), 10), 11) e 12) è inoltre caratterizzata dall’essere conforme a quanto è stato descritto e illustrato nella parte descrittiva, con la precisazione che quanto è stato descritto e illustrato per gli scopi sopra specificati rappresentano la soluzione preferibile, ma non per questo esclusiva ed esaustiva del ritrovato. Per la realizzazione dei trovato, con riguardo alla convenienza economica e alla disponibilità del mercato, possono essere utilizzati elementi meccanici, elettromeccanici, elettrici e elettronici equivalenti e/o similari a quelli descritti, senza per questo uscire dai Lambito dello stesso ritrovato e senza eludere, perciò, lo scopo principale che si prefigge il trovato che è quello di mediare e gestire le funzioni rivendicate tramite l’utilizzo di un microprocessore di sistema, o di un computer o microprocessore remoto.
Priority Applications (2)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
ITTV20070148 ITTV20070148A1 (it) | 2007-09-10 | 2007-09-10 | Cassetta - intelligente - per l'accumulo dell'acqua destinata al lavaggio della tazza del water. |
EP20080014083 EP2034097A2 (de) | 2007-09-10 | 2008-08-06 | Intelligenter Spülkasten |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
ITTV20070148 ITTV20070148A1 (it) | 2007-09-10 | 2007-09-10 | Cassetta - intelligente - per l'accumulo dell'acqua destinata al lavaggio della tazza del water. |
Publications (1)
Publication Number | Publication Date |
---|---|
ITTV20070148A1 true ITTV20070148A1 (it) | 2009-03-11 |
Family
ID=40091764
Family Applications (1)
Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
---|---|---|---|
ITTV20070148 ITTV20070148A1 (it) | 2007-09-10 | 2007-09-10 | Cassetta - intelligente - per l'accumulo dell'acqua destinata al lavaggio della tazza del water. |
Country Status (2)
Country | Link |
---|---|
EP (1) | EP2034097A2 (it) |
IT (1) | ITTV20070148A1 (it) |
Families Citing this family (5)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
EP2578758B1 (de) * | 2011-10-06 | 2016-11-30 | Geberit International AG | Verfahren zum Einstellen eines Parameters sowie hierzu verwendetes Betätigungselement |
CN103362183A (zh) * | 2012-03-29 | 2013-10-23 | 倪明旺 | 水冲式厕所节水智能水箱 |
US10711442B2 (en) | 2016-04-26 | 2020-07-14 | Kohler Co. | Composite faucet body and internal waterway |
US11118338B2 (en) | 2017-05-22 | 2021-09-14 | Kohler Co. | Plumbing fixtures with insert-molded components |
CN107524210B (zh) * | 2017-09-29 | 2023-03-31 | 温州牧歌智能科技有限公司 | 一种智能纯平水箱坐便器 |
-
2007
- 2007-09-10 IT ITTV20070148 patent/ITTV20070148A1/it unknown
-
2008
- 2008-08-06 EP EP20080014083 patent/EP2034097A2/de not_active Withdrawn
Also Published As
Publication number | Publication date |
---|---|
EP2034097A2 (de) | 2009-03-11 |
Similar Documents
Publication | Publication Date | Title |
---|---|---|
US7032435B2 (en) | Liquid leak detector and automatic shutoff system | |
ITTV20070148A1 (it) | Cassetta - intelligente - per l'accumulo dell'acqua destinata al lavaggio della tazza del water. | |
JP5064574B2 (ja) | 使用水利用装置 | |
US20160376773A1 (en) | Method for Automatic Water Leak Detection and Mitigation of Residential and Commercial Water Supply Systems | |
KR20170077232A (ko) | 수도꼭지 분류기가 장착된 정수기 | |
JP2016132985A (ja) | 洗浄弁アセンブリ及び洗浄弁アセンブリを含むトイレ洗浄システム | |
CN201581454U (zh) | 水盆溢水报警截水器 | |
JP2008307160A (ja) | 浴室 | |
JP4912827B2 (ja) | 消火設備 | |
CN105155624B (zh) | 一种家庭智能储水系统及方法 | |
US10538901B2 (en) | Modular electrical appliance which reuses greywater | |
US11060623B2 (en) | Water management system | |
KR101162072B1 (ko) | 잔류수 활용이 가능한 냉온수 공급 시스템 | |
RU2372560C1 (ru) | Водяная система отопления | |
CN210886630U (zh) | 一种洗衣机排水槽系统 | |
JP7396265B2 (ja) | 送水ユニット、接続システム及び浄水システム | |
JP2010216211A (ja) | 浴槽のポップアップ水栓および残り湯移送手段と電気信号利用手段。 | |
JP5331013B2 (ja) | 水洗便器及び水洗便器におけるオーバーフロー防止方法 | |
CN201424689Y (zh) | 一种厕具辅助冲水系统 | |
CN201173809Y (zh) | 家庭防水患监控装置 | |
JPH11283146A (ja) | スプリンクラ設備を利用した漏水・停滞水の報知システム | |
CN219992613U (zh) | 高层楼宇消防用防溢水箱 | |
CN212405377U (zh) | 一种抽水马桶防漏装置 | |
IT202200005205U1 (it) | Sistema di intercetto automatico per gli odori provenienti dall’impianto fognario o presenti nei serbatoi di raccolta dei reflui | |
TR2022015589U5 (tr) | Su sicakliğina göre suyu elektroni̇k ve mekani̇k kontrollü ci̇hazlar i̇le yönlendi̇ren isinmamiş banyo suyu tasarruf si̇stemi̇ |