ITTO950941A1 - Trecciatrice. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
del brevetto per Invenzione Industriale
L'invenzione si riferisce ad una trecciatrice con una molteplicità di dischi rotativi che spostano battagli, ciascuno con una ruota di azionamento a rotazione continua per ogni disco rotativo, con accoppiamenti innestabili e disinnestabili che reagiscono di volta in volta tra i dischi rotativi e le loro ruote di azionamento, i quali sono comandabili con un dispositivo di comando in modo corrispondente al risultato di trecciatura desiderato, con un segmento a glifo che ruota con una ruota di azionamento e agisce parallelamente all'asse di rotazione, che è in grado di disinnestare un accoppiamento innestato nel senso dell'azionamento di rotazione del relativo disco rotativo dopo una rotazione parziale predeterminata di questo disco rotativo.
Una simile trecciatrice è nota dal DE-GM 9 111 677.
Il segmento a glifo che serve al disinnesto dell'accoppiamento del disco rotativo è uno spigolo obliquo disposto sul lato inferiore sulla ruota di azionamento, che alla rotazione della ruota di azionamento sale su un elemento di accoppiamento e lo spinge verso il basso, spingendo verso il basso l'intero accoppiamento, cosicché un elemento di accoppiamento che ingrana nel disco rotativo si porta fuori inguanamento. Per un movimento di innesto dell'accoppiamento è previsto un dispositivo complicato dal punto di vista meccanico. Piastrine azionabili elettromagneticamente possono giungere in ingranamento con cavità di trascinamento di dischi a pendolo da azionare a pendolo, dalle quali esse vengono tirate e di conseguenza spostano una leva a squadra che attiva un'asta longitudinale con la quale. viene innestato l'accoppiamento. L'azionamento meccanico del disco a pendolo e la struttura meccanica complicata che si deve unire ad esso per il funzionamento del dispositivo che provoca l'innesto sono indesiderati. Sui numerosi punti di innesto e di movimento si verifica l'usura. Si formano tolleranze che possono causare funzionamenti errati. Nel dispositivo noto sono presenti possibilità di regolazione successiva, per il cui azionamento tuttavia è necessario riconoscere la presenza dell'usura. Di conseguenza è necessario un adeguato impegno di controllo, eventualmente connesso con un'alta necessità di parti di ricambio. Gli svantaggi sopra descritti della trecciatrice nota sono importanti in quanto i funzionamenti errati degli accoppiamenti portano immediatamente a disturbi nella formazione della merce, e quindi a disturbi del disegno della cresta. Già soltanto un unico filo di trecciatura disposto male può portare ad una notevole distorsione della cresta di trecciatura, in quanto il carico del filo è sempre diverso, cosicché ad esempio un filo longitudinale più caricato viene scambiato con un filo trasversale meno caricato, i1 che può provocare notevoli distorsioni dell'immagine della merce. Inoltre il dispositivo che serve all'innesto dell'accoppiamento, che deve essere presente per ogni disco rotativo, per motivi di spazio deve essere disposto al di sotto della tavola di lavoro, cosicché l'accessibilità del dispositivo necessita di migliorie.
Di fronte a questo l'invenzione si prefigge l'obilttivo di migliorare e di completare una trecciatrice con le caratteristiche esposte all'inizio in modo tale che essa non presenti gli svantaggi su esposti, ma che piuttosto per ogni disco rotativo presenti una struttura meccanica semplice nella zona del suo accoppiamento, che sia comandabile in modo affidabile con mezzi semplici e sia facilmente controllabile in caso di necessità. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso il fatto che è presente un ulteriore segmento a glifo che ruota insieme ad una ruota di azionamento e agisce parallelamente all'asse di rotazione, che è in grado di ingranare l'accoppiamento per la rotazione parziale predeterminata del disco rotativo e in questo contesto ingrana direttamente su di un elemento di accoppiamento.
Per l’invenzione è significativo il fatto che non è necessario un sistema a leve oscillanti per trasmettere una forza di innesto all’accoppiamento. Piuttosto, la ruota di azionamento può essere configurata oppure può essere, accoppiata con un elemento aggiuntivo in modo tale che avvenga un'attivazione diretta dell'elemento di accoppiamento da parte della ruota di azionamento o di un elemento ad essa connesso, cosicché il dispositivo di azionamento di conseguenza può anche essere disposto al di sopra della piastra di lavoro. Si ottiene una notevole semplificazione strutturale del dispositivo di innesto per l'accoppiamento e anche della tavola di lavoro, la cui configurazione non deve essere studiata per un dispositivo di azionamento disposto al di sotto della piastra della tavola per l innesto dell'accoppiamento.
L’elemento di accoppiamento e il segmento a glifo che lo aziona possono essere adattati l’uno all'altro in modo corrispondente alla struttura scelta della ruota di azionamento. E' particolarmente vantaggioso configurare la trecciatrice in modo tale che l'elemento di accoppiamento sia una spina mobile radialmente rispetto all'asse di rotazione della ruota di azionamento, la quale deve essere portata in ingranamento o fuori ingranamento con i due segmenti a glifo o i loro spigoli di glifo da un azionamento della spina azionabile a scelta con il dispositivo di comando. Con l'aiuto della spina mobile radialmente rispetto all'asse di rotazione è possibile raggiungere una connessione d'azione tra la ruota di azionamento e l'accoppiamento secondo le esigenze. In una prima posizione la spina mobile non è accoppiata con la ruota di azionamento, cosicché lo spigolo a glifo rotativo non può avere alcuna azione sulla spina e quindi non può averla sull'accoppiamento. In una seconda posizione., nella quale la spina giunge attraverso il suo azionamento della spina in modo corrispondente all'azionamento del dispositivo di comando, i segmenti a glifo che ruotano in modo corrispondente alla ruota di azionamento possono cooperare con la spina e. innestare o disinnestare di conseguenza l'accoppiamento. La configurazione, dell'azionamento della spina è fondamentalmente come la si desidera e può essere eseguita in modo corrispondente alle singole necessità, ad esempio può essere adattata alle forze di sollevamento e alle forze di attrito. La trecciatrice può essere configurata in modo tale che la spina, caricata da una molla, ingrani in una fessura del glifo presente su tutta la circonferenza. In questo caso la molla costituisce la parte determinante dell'azionamento della spina, che tende a premere la spina verso la ruota di azionamento o nei segmenti a glifo. La fessura del glifo presente sul perimetro serve ad alloggiare costantemente la punta della spina. Questa di conseguenza non è libera ma circondata lateralmente e verticalmente dalla fessura del glifo e ne è opportunamente protetta; un attrito costante tra spina e spigoli della fessura del glifo può essere evitato attraverso un opportuno dimensionamento.
Un comando particolarmente semplice del movimento longitudinale della spina e di conseguenza dell'innesto e del disinnesto dell’accoppiamento viene raggiunto attraverso il fatto che la fessura del glifo presente sulla circonferenza presenta un segmento di base,che sporge radialmente, con il quale è possibile spingere la spina contro la forza della molla in una posizione nella quale essa può essere mantenuta lontana attraverso il dispositivo di comando dagli spigoli del glifo che agiscono parallelamente all'asse di rotazione. Con questa configurazione il comando radiale della spina è particolarmente importante. Il segmento della base sporgente radialmente della fessura del glifo sposta la spina contro la forza della molla. Per questo spostamento che di per sé richiede molta forza le forze,necessarie possono essere messe a disposizione senz'altro dall'elemento rotante che presenta la fessura del glifo, il quale a sua volta viene azionato dalla ruota di azionamento. La molla che carica la spina può essere,configurata in modo relativamente rigido, per portare la spina in modo rapido e sicuro in ingranamento con i segmenti a glifo che annestano e disinnestano l'accoppiamento. Una configurazione molto semplice dal punto di vista strutturale e di conseguenza vantaggiosa della trecciatrice si ottiene quando la ruota di azionamento è costituita da materiale plastico e presenta un aggetto cilindrico coassiale in un pezzo unico, nel cui perimetro esterno sono disposti la fessura circolare del glifo e i segmenti a glifo che agiscono parallelamente all’asse di rotazione. Attraverso la formazione in un pezzo unico dell’aggetto cilindrico coassiale con la ruota di azionamento si ottiene una connessione particolarmente resistente delle due parti e il dispendio necessario per la loro fabbricazione viene,mantenuto ridotto. Il materiale plastico può essere ottimizzato per quanto riguarda i necessari requisiti di attrito tra la spina e gli spigoli del glifo e la dentatura di azionamento nonché un anello di accoppiamento che scorre relativamente alla ruota di azionamento.
Una configurazione vantaggiosa dell'invenzione va vista nel fatto che il dispositivo di comando per ogni spina di tutti gli accoppiamenti presenta un elemento di bloccaggio mobile, con il quale la spina può essere bloccata radialmente verso l'esterno contro la forza della molla, quando essa viene premuta indietro dal segmento della base che sporge radialmente della fessura del glifo circolare. L'elemento di bloccaggio può essere configurato in modo vantaggioso e corrispondente alla struttura dell’estremità della spina esterna e radialmente all'esterno dell'estremità della spina o di tutti gli elementi di bloccaggio vi è sufficiente spazio per la disposizione della molteplicità degli elementi di bloccaggio per tutte le spine.
Una ulteriore configurazione della
precedentemente descritta è vantaggiosa per il fatto che l'elemento di bloccaggio è un gancio a ribaltamento che impegna l'estremità della spina lontana dal glifo e.d è privo di attrito di ingranamento al1'accoppiamento e al disaccoppiamento. Il gancio a ribaltamento è facilmente mobile grazie ad organi di azionamento opportuni e risulta particolarmente vantaggioso il fatto che esso durante l’accoppiamento e il. disaccoppiamento è. privo di attrito da ingranamento, cosicché per il suo movimento devono essere utilizzate soltanto forze ridotte che sostanzialmente sono determinate dalle poche forze di attrito nell'artico!azione di ribaltamento del gancio a ribaltamento e dal suo peso o dal suo momento di rotazione.
Il dispositivo di comando della trecciatrice può essere configurato ai sensi di una configurazione affidabile dal punto di vista funzionale e configurata in moda semplice in modo tale che il dispositivo di comando per ogni spina presenti un elettromagnete che aziona l'elemento di bloccaggio. L'elettromagnete muove l'elemento di bloccaggio o il gancio a ribaltamento già con forze di azionamento molto ridotte. Queste sono decisamente inferiori, in particolare nel caso di una cooperazione priva di attrito dell'elemento di bloccaggio con la spina, di quanto sarebbero nel caso di un'azione diretta dell'elettromagnete sulla spina, in particolare se l'elettromagnete deve servire allo spostamento della spina senza l'interposizione di un apposito azionamento della spina.
E' opportuno che la trecciatrice sia configurata in modo che su ogni accoppiamento sia presente un commutatore di conferma che controlla la posizione di innesto dell'accoppiamento e interrompe l'azionamento della macchina in caso di innesto previsto ma non avvenuto. In questo modo gli errori della macchina che ad esempio si presentano nella zona del disco rotativo e dell'accoppiamento vengono immediatamente riconosciuti e dopo l'arresto dell ’azionamento della macchina è possibile eliminare immediatamente questi errori in modo che la merce trecciata non porti alcun difetto.
Una simile trecciatrice provvista di commutatore di conferma viene opportunamente perfezionata in modo tale che un commutatore di conferma sia presente ogni due accoppiamenti vicini l'uno all'altro. Il dispendio costruttivo per il commutatore di conferma viene così dimezzato. Una simile configurazione strutturale è possibile poiché sempre soltanto uno di due accoppiamenti vicini può essere disposto nella posizione di ingranamento dal dispositivo di comando.
L'invenzione viene esposta sulla base di un esempio di.configurazione illustrato nel disegno.
La Figura 1 illustra una sezione trasversale nella zona di un disco rotativo di una trecciatrice azionato eia una ruota di azionamento con accoppiamento disinnestato tra il disco rotativo e la ruota di azionamento,
la Figura 2 illustra una illustrazione corrispondente alla Fig.1, ma con accoppiamento innestato,
la Figura 3 illustra uno sviluppo a 360* di un aggetto assiale cilindrico che presenta segmenti a glifo o spigoli a glifo della ruota di azionamento delle Figure 1 e 2 in vista laterale,
la Figura 4 illustra lo sviluppo della Fig. 3 in una raffigurazione inclinata di 90* verso il basso, e quindi su di un piano perpendicolare rispetto al piano di raffigurazione della Fig.2 nella zona al di sopra della spina trasversale,
la Figura 5 illustra una vista nella direzione A della Fig.1 per l'esposizione della struttura del dispositivo di comando o del suo elemento di bloccaggio e della disposizione del commutatore di conferma assegnato ad un unico accoppiamento, e la Figura 6 illustra una vista dall’alto di due elementi di bloccaggio vicini tra loro e dei loro mezzi di azionamento con commutatore di conferma disposto tra loro, che è assegnato ad entrambi gli accoppiamenti illustrati.
Le Figure illustrano le particolarità della macchina trecciatrice secondo l'invenzione. Questa è per il resto di struttura in ampia misura tradizionale, come ad esempio è stata descritta nel DE-GM 9 111 677 oppure nel DE-GS 30 38 343, a cui si fa riferimento. Del telaio di macchina là descritto nei disegni è illustrata soltanto una piastra di tavola 25. Su o al di sopra di questa piastra di tavola 25 sono disposti dischi rotativi 10 che muovono battagli non illustrati, che nel loro bordo presentano davanti e dietro il piano di raffigurazione cavità adattate a supporti dei battagli. Una molteplicità di questi dischi rotativi è disposta a formare un cerchio e questi hanno in segmenti marginali adiacenti 1'uno all'altro ogni volta cavità ravvicinate per alloggiare i supporti dei battagli. Per il resto la comprisizione dei.dischi rotativi 10 con piastre di guida laterale 26, che li circondano in posizione periferica, per i supporti dei battagli avviene in modo tale che un supporto del battaglio alla rotazione del disco rotativo di 180° può essere spostato da una posizione ad esempio dietro all'asse di rotazione 27 in una posizione ad esempio davanti. all'asse di rotazione 27, o viceversa. Si capisce che di due dischi rotativi adiacenti è possibile muovere ogni volta uno soltanto, per raggiungere un chiaro spostamento del supporto del battaglio. I dischi rotativi 10 di tutta la trecciatrice devono dunque, essere ruotati o comandati in modo selettivo. A questo scopo serve l'accoppiamento 12 presente tra ogni disco rotativo e ogni volta una ruota di azionamento . L’accoppiamento 12 accoppia la ruota di azionamento 11 che ruota in modo ininterrotto con il disco rotativo 10 soltanto quando esso è comandato secondo quanto deve eseguire. Questo comando viene raggiunto con un dispositivo di comando che emette i necessari comandi secondo il risultato di trecciatura desiderato.
La ruota di azionamento 11 e il disco rotativo 10 sono disposti sullo stesso asse. Il corpo dell'asse di rotazione 27’ è fissato con un dispositivo di fissaggio 23 verticalmente sulla piastra del tavolo 15 del telalo della macchina. Sul corpo dell'asse 27' è disposta la ruota di azionamento 11 vicino alla piastra del tavolo ed in modo girevole. Una piattina distanziatrice 29 crea distanza rispetto al disco rotativo 10, che è supportato con una bussola a scorrimento su di uno spailamento del corpo dell'asse 27' ed è là assicurato contro uno scorrimento verso l'alto.
Tra la ruota di azionamento 11 che presenta una dentatura di azionamento 30 e il disco rotativo 10 è disposto un anello di accoppiamento 31 mobile verticalmente sulla piattina disl.anziatrice 29, che presenta il dente di accoppiamento 32 illustrato in Fig. 1, che può ingranare in una cavità di accoppiamento non illustrata del disco rotativo 10. Un movimento verticale dell'anello di accoppiamento 31 avviene con una forcella di comando 33 dell'accoppiamento 12. La forcella di comando 33 ingrana in una scanalatura anulare 34 dell'anello di accoppiamento 31 e può spostarlo verso l'alto o verso il basso, quando essa viene opportunamente spostata .
La forcella di comando 33 è parte costituente di un dente di accoppiamento 35 che è fissato su una barra di guida 36. Questa barra di guida 36 è. disposta in modo mobile verticalmente tra una piastra di guida laterale 26 e la piastra del tavolo 25. Essa supporta una molla di ripristino 37, che da un lato poggia sulla piastra di guida laterale 26 e d'altro lato sul dente di accoppiamento 35, cosicchè questo viene azionato nel senso di un disinnesto del dente di accoppiamento 32 per fuoriuscire dal disco rotativo 10.
Con il dente di accoppiamento 35 è unito con spine un supporto 38. Il supporto 38 viene attraversato dalla barra di guida 36 è può essere anche fissato ad essa, così come il dente di accoppiamento 35. Il supporto 38 è provvisto di una spina 16, che si estende accanto alle spine e alla barra di guida 36 trasversalmente rispetto ad esse e contemporaneamente è disposto radialmente in modo tale da essere rivolto al centro di rotazione della trecciatrice. ha spina 16 è mobile nella sua direzione longitudinale. Una molla 39, che è disposta all'interno di una cavità del supporto 38, tenta di premerlo nella direzione della ruota di azionamento 11. ha forza della molla prodotta dalla inolia 39 è predeterminabile con l'aiuto di un elemento di regolazione 40 non illustrato in maggiore dettaglio. La spina 16 sporge con la sua estremità 21 dal supporto o dal suo elemento di regolazione 40 e supporta qui un corpo di accoppiamento 41. Il corpo di accoppiamento 41 è ad esempio fissato per avvitamento, cosicché è possibile regolare. la sua posizione sulla spina trasversale 16.
Vicino all'estremità 21 della spina 16 come parte del dispositivo di comando è disposto un dispositivo con un elemento di bloccaggio che è configurato come gancio a ribaltamento 22. Un alloggiamento 42 di questo dispositivo monta il gancio a ribaltamento 22 in modo mobile a ribaltamento attorno ad un asse di ribaltamento 43. Una molla di trazione 44 che ingrana da un lato sull'alloggiamento 42 e d'altro lato sul gancio a ribaltamento 22 cerca di spostare il gancio a ribaltamento 22 in senso orario, cosicché la sua punta ripiegata può ingranare a partire dall'alloggiamento 42 dietro il corpo di accoppiamento 41, quando la spina 16 è spostata nel suo supporto 33 sufficientemente verso sinistra. Un simile ingranament o del corpo di accoppiamento 41 attraverso la punta ripiegata del gancio a ribaltamento 22 è inoltre possibile soltanto quando esso si trova nella posizione illustrata in Fig. 1, nella quale esso non è azionato dall'elettromagnete 23 disposto nell'alloggiamento 42. Se il magnete 23 viene eccitato dal dispositivo di comando non illustrato, esso trae il gancio a ribaltamento contro l 'azione della molla 44 in senso antiorario verso l'alto, cosicché esso esce dal1'ingranamento con il corpo di accoppiamento 41. In questo caso è possibile alla molla 39 spostare verso destra la spina 16.
La spina spostata verso destra giunge nella zona di ingranamento dei segmenti a glifo 13, 14, cfr. Fig. 3, che sono in grado di sollevare ed abbassare la spina. Un sollevamento della spina significa che il suo supporto 38 e quindi anche il dente di accoppiamento 35 vengono sollevati, per cui l'anello di accoppiamento 31 viene spostato verso l'alto e il dente di accoppiamento 32 giunge in ingranamento con la cavità non illustrata del disco rotativo 10. Un abbassamento del supporto 38 provoca un disingranarnento dell'accoppiamento 12 con il disco rotativo 10 e così un’interruzione dell'azionamento del disco rotativo, in quanto l 'anello di accoppiamento 31 connesso in modo mobile assi almente, ma non girevole, con la ruota di azionamento attraverso l'anello distanziatore 29 in un pezzo unico, viene spinto verso il basso.
Per poter sollevare o abbassare la spina 16, la ruota di azionamento 11 è provvista di un aggetto 13 cilindrico con il medesimo asse, con il quale essa è configurata in un pezzo unico. Nel perimetro esterno 20 di questo aggetto 19 sono praticate cavità che permettono l'ingranamento della spina con la sua punta della spina 16'. Vicino alla piastra della tavola 25 nella posizione più bassa possibile del supporto 38 è prevista una fessura del glifo 17 circolare, in cui ingrana sempre la punta della spina 16', quando la spina 16 è trattenuta dal dispositivo di bloccaggio o dal gancio a ribaltamento 22, cosicché il disco rotativo 10 non può essere azionato. Se la spina 16 viene spostata verso destra dalla molla 39 a estremità 21 liberata, essa si appoggia sulla base della fessura del glifo 17 e giunge, a causa della rotazione della ruota di azionamento 11, nella zona a fessura 17' più profonda. Secondo la Fig. 3, la zona a fessura 17' si dirama tangenzialmente dalla fessura del glifo 17 e all’interno del segmento a glifo 13 la punta della spina 16' viene sollevata dallo spigolo del glifo 15, fino a quando l’accoppiamento è innestato. La posizione 45 nella Fig. 3 illustra la posizione della spina 16 all'interno della zona a fessura 17' in caso di accoppiamento 12 innestato secondo la Fig. 2.
Dato che il disco rotativo 10 viene ruotato soltanto di 180" a partire dalla posizione di 0*, la spina 16 prima del termine del movimento di rotazione o di orientamento deve essere abbassata, per disinnestare l'accoppiamento 12. A questo scopo nella zona della fessura 17' è presente un segmento a glifo 14, che abbassa la spina 16 con uno spigolo del glifo 51, cosicché essa all'interno della zona a fessura 17' giunge nella posizione 46. Nell'ulteriore andamento della zona a fessura 17', la spina 16 viene poi abbassata al livello della fessura del glifo circolare 17. In questo contesto la configurazione della zona a fessura 17' nella zona compresa tra 180° ed il completo abbassamento al livello della fessura del glifo 17 è configurata per consentire la minimizzazione dell 'usura. A questo scopo è presente l'ampliamento della fessura 47 che si evince dalla Fig. 3. Un ampliamento della fessura del glifo 17 si trova anche a sinistra di 0° e là è .indicato con il numero 48. Esso serve a facilitare l'ingranamento della spina 16 in questa zona, quando viene fatto avanzare dalla molla 39. Gli spigoli 4S che costituiscono l'ampliamento non possono allora ostacolare l'inserimento della spina 16 .
Dalla Fig. 4 si evince che la fessura del glifo 17 presenta un segmento di. base 18, con il quale la spina 16 viene spinta ad ogni giro della ruota di azionamento 11, prima ohe essa, sotto l’azione della molla 39, rientri nella fessura del glifo 17. Attraverso il segmento di base 18, la spina 16 viene spostata tanto ohe il corpo di accoppiamento 41 viene spostato un po' più avanti verso sinistra, rispetto a quanto illustrato nella Fig. 1. Di conseguenza il gancio a ribaltamento 22 viene sollevato dal corpo di accoppiamento 41 e può essere ribaltato via attraverso la molla di trazione 44 senza attrito in senso orario nella zona di movimento del corpo di accoppiamento 41. Nelle Figure 5, 6 in vista dell’alloggiamento 42 e della zona ad esso adiacente del supporto 38 è illustrato che il gancio di bloccaggio 22 e la relativa spina 16 sono sempre allineati sul piano verticale. A causa della molteplicità dei dischi rotativi 10, gli alloggiamenti 42, visti dal centro della macchina, sono disposti radialmente all'esterno dietro gli accoppiamenti 12. Tutte le spine trasversali 16 sono orientate verso il centro della macchina non illustrato e sono distribuite uniformemente sul perimetro, cosicché si ottiene la posizione leggermente angolata, visibile in Fig. 6, degli alloggiamenti 42 e degli accoppiamenti 12 gli uni rispetto agli altri. Nelle Figure 4, 5 si evince in vista dall'alto l’interruttore a bilico 49, che aziona il gancio di bloccaggio 22, quando la sua estremità rivolta verso l'elettromagnete 23 viene mossa nella posizione illustrata in Fig. 1 oppure nella posizione illustrata in Fig. 2.
L'estremità di ogni supporto 33 presenta un commutatore di conferma 24, ad esempio un interruttore di prossimità, che viene attivato quando una bandierina di commutazione 50 giunge nelle sue vicinanze. Questo è il caso, secondo la Fig. 2, quando l'accoppiamento 12 o i.1 suo supporto 38 sono sollevati. In questo caso avviene l ’ingranarnento dell’accoppiamento e il commutatoredi conferma 24 segnala al dispositivo di comando che l'accoppiamento 12 è innestato. Il controllo della posizione di innesto è particolarmente importante per i motivi descritti dettagliatamente in DE-GM 9111 677 per un funzionamento privo di errori della trecciatrice. I,a speciale configurazione della trecciati ice secondo la presente invenzione permette, grazie ai supporti 33 da disporre strettamente l'uno accanto all'altro, che si utilizzi un solo commutatore di conferma 24, che può essere azionato dalla bandierina di commutazione. 50' del supporto 38 superiore nella Fig. 6, oppure dalla bandierina di commutazione 50'' del supporto 33, inferiore nella Fig.6 e deve essere azionato per il caso del comando dell’innesto. Una contemporanea attivazione del commutatore di conferma 24 da parte di entrambe le bandierine di commutazione 50', 50’’ non è possibile, in quanto il comando attiva sempre soltanto uno dei relativi accoppiamenti 12, perché soltanto uno di questi accoppiamenti può essere attivato ogni volta, per evitare comandi errati dei battagli.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Trecciatri ce, con una molteplicilà di dischi rotativi (10) che muovono battagli, cor. ogni volta una ruota di azionamento (11) a rotazione continua per ogni disco rotativo (10), con accoppiamenti (12) innestabili e disinnestatili , che. agiscono ogni volta tra i dischi rotativi (10) e le loro ruote di azionamento (11), i quali accoppiamenti sono comandabili da un dispositivo di comando secondo il risultato di trecciatura desiderato, con un segmento a glifo (14) che ruota con una ruota di azionamento (11), e che agisce parallelamente all’asse di rotazione, il quale è in grado di disinnestare un accoppiamento (12) innestato nel senso dell'azionamento a rotazione del relativo disco rotativo (10) dopo una predeterminata rotazione parziale di questo disco rotativo (10), caratterizzata dal fatto che è presente un altro segmento a glifo (13) che ruota insieme alla ruota di azionamento (11) e che. agisce parallelamente, all 'asse di rotazione, il quale è in grado di innestare l'accoppiamento (12) per la predeterminata rotazione parziale del disco rotativo (10) e in questo contesto ingrana direttamente su di un elemento di accoppiamento.
- 2. Trecciatrice .secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che 1'elemento di accoppiamento è una spina (16) mobile radialmente rispetto all'asse di rotazione della ruota di azionamento, la quale spina può essere portata in ingranamento o fuori ingranamento con i due segmenti a glifo (13,14) o i loro spigoli del glifo (ad esempio 15) da un azionamento della spina azionabile a piacere con il dispositivo di comando.
- 3. Trecciatrice secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzata dal fatto che la spina (16) ingrana, caricata da una molla, in una fessura del glifo (17) presente circolarmente.
- 4. Trecciatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la fessura del glifo (17) presente circolarmente, presenta un segmento di base (18) che sporge radialmente, con il quale è possibile premere la spina (16) contro la foiza della molla in una posizione nella quale essa deve essere tenuta lontana dagli spigoli del glifo (ad esempio 15) che agiscono parallelamente all'asse di rotazione tramite il dispositivo di comando.
- 5. Trecciatrice secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che la ruota di azionaménto (11) è costituita da materiale plastico e presenta un aggetto cilìndrico (19) coassiale in un pezzo unico, nel cui perimetro esterno (20) sono disposte la fessura del glifo (17) circolare e i segmenti a glifo (13,14) che agiscono parallelamente all’asse di rotazione.
- 6. Trecciatrice secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di comando per ogni spina (16) di tutti gli accoppiamenti preseirta un elemento di bloccaggio mobile, con il quale è possibile bloccare. radialmente all'esterno la spina (16) contro la forza della molla, quando essa viene premuta indietro dal segmento di base (18) che sporge radialmente della fessura del glifo (17) presente circolarmente.
- 7. Trecciatrice secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che l'elemento di bloccaggio è un gancio a ribaltamento (22) privo di attrito di ingraname.nto durante l'accoppiamento e il disaccoppiamento e che ingrana dietro l'estremità (21) della spina (16) lontana dal glifo.
- 8. Trecciatrice secondo la rivendicazione 6 oppure 7, caratteri zzata dal fatto che il dispositivo di cornando per ogni spina (16) ha un elettromagnete (23) che attiva l'elemento di bloccaggio.
- 9. Trecciatrice secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che su ogni accoppiamento (12) è presente un commutatore di conferma (24) che controlla la posizione di innesto dell'accoppiamento (12) e arresta l'azionamento della macchina in caso di innesto previsto ma non avvenuto.
- 10. Trecciatrice secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che un commutatore di conferma (24) è assegnato ogni volta a due accoppiamenti (12) vicini tra loro.
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
DE9419161U DE9419161U1 (de) | 1994-11-30 | 1994-11-30 | Klöppelmaschine |
Publications (3)
Publication Number | Publication Date |
---|---|
ITTO950941A0 ITTO950941A0 (it) | 1995-11-24 |
ITTO950941A1 true ITTO950941A1 (it) | 1997-05-24 |
IT1280484B1 IT1280484B1 (it) | 1998-01-20 |
Family
ID=6916778
Family Applications (1)
Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
---|---|---|---|
IT95TO000941A IT1280484B1 (it) | 1994-11-30 | 1995-11-24 | Trecciatrice. |
Country Status (2)
Country | Link |
---|---|
DE (1) | DE9419161U1 (it) |
IT (1) | IT1280484B1 (it) |
-
1994
- 1994-11-30 DE DE9419161U patent/DE9419161U1/de not_active Expired - Lifetime
-
1995
- 1995-11-24 IT IT95TO000941A patent/IT1280484B1/it active IP Right Grant
Also Published As
Publication number | Publication date |
---|---|
ITTO950941A0 (it) | 1995-11-24 |
DE9419161U1 (de) | 1996-04-04 |
IT1280484B1 (it) | 1998-01-20 |
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Legal Events
Date | Code | Title | Description |
---|---|---|---|
0001 | Granted |