ITTO20130315A1 - Motopropulsore di tipo binario senza l'ausilio di albero a gomiti, bielle, albero a camme, valvole e bilancieri - Google Patents

Description

MOTOPROPULSORE DI TIPO BINARIO senza l'ausilio di albero a gomiti, bielle, albero a camme, valvole e bilancieri,

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un motopropulsore di tipo binario. Questo tipo di invenzione non prevede né l'utilizzo dell'albero a gomiti, né delle bielle, per la trasmissione del moto generato, come normalmente avviene nei tradizionali motopropulsori sviluppati fino ad oggi e può essere sintetizzata in questa formula tecnica:due o più forze uguali, opposte e parallele ad un cilindro, applicate con satelliti sferici rotanti ad un binario con orbita ellittica costruita sul cilindro stesso, generano un moto rotatorio del suo asse.

Di questa invenzione, per maggior chiarezza, verrà descritta la fase di montaggio dei particolari che la compongono con riferimento ai disegni.

Poiché l'invenzione presenterà più innovazioni contemporaneamente à ̈ necessario utilizzare più disegni con riferimenti numerati.

La tavola "1" indica il disegno del motopropulsore binario nella sua forma innovativa finale. La tavola "2" indica il disegno sezionato con i numeri di riferimento su ogni singolo particolare del nuovo motopropulsore.Le tavole "3" e "4" indicano la sezionatura della distribuzione nelle due fasi di alimentazione e scarico.La tavola "2" in analisi indica il nucleo nel particolare 1 montato da due boccole 2 e 3con inclinazioni rispetto all'asse di 45° o secondo necessità e parallele tra loro, bloccate da idonee copiglie 7.

Questo posizionato su flangia 6 contiene sei boccole come particolare 8 e sono la sede scorrevole di tre coppie di aste che hanno ruoli ben definiti.

Queste tre coppie di aste identificate nella tavola "2" con i numeri 20-21, 30-31, 40-41, seppur unite come i particolari 9 hanno compiti diversi.Le aste con i numeri pari 20-30-40 sono ognuna i pistoni portatori delle forze generate dalle camere di scoppio 15 viste nella tavola " 3".

Mentre, le aste dispari 21-31-41 svolgono un doppio ruolo: essendo ancorate alle aste pari impediscono ai satelliti 4 il deragliamento dal binario 5 nel primo caso. Nel secondo caso, le loro estremità munite di dentatura, per una lunghezza idonea a gestire la distribuzione, determinano le quattro fasi di lavoro del motore, cioà ̈: aspirazione, compressione, scoppio e scarico.ll gruppo di particolari composto finora viene inserito nella boccola 16 e fissato ad essa dalla flangia 17 che contiene altre sei boccole 18 di guida alle aste descritte .. Il gruppo distribuzione 25 fissato su boccola 18 tavola "2" interamente di nuova invenzione à ̈ composta da due soli elementi. Come si evidenzia nelle tavole "3" e "4" una testa cilindri 12 della tavola "4" con foro passante perpendicolare all'asse della testa cilindri, sarà sede di un alberino 19 con pignone ad un' estremità che verrà adattato alle aste cremagliera 21-31-41.

Questo alberino, visto nella tavola "3", dispone di due fori inclinati sulla dorsale cilindrica posti a 90º tra loro con ruolo di alimentazione il 10 e di scarico il numero 11.

Tre satelliti tipo il4 della tavola "2" che scorrono sul piano inclinato 5 a 120º uno dall'altro consentono all'albero motore binario una rotazione lineare capace di annullare i punti morti uno dell'altro.

In pratica i particolari che si vogliono utilizzare, per ogni forma di alimentazione che si

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1) Motopropulsore di tipo binario senza l'ausilio di albero a gomiti, bielle, albero a camme, valvole e bilancieri.
2. 2) Motopropulsore di tipo binario, come da rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che il suo corpo comprende: due piani inclinati di 45° paralleli tra di loro, ricavati su un cilindro, sede binaria di un satellite sferico rotante ancorato a due aste parallele al cilindro stesso. Un' asta come forza portante e l'altra con alle due estremità le cremagliere per una lunghezza utile alla distribuzione e, nell'insieme, guida antideragliamento del satellite.
3. 3) Distribuzione Polivalente composta da soli particolari senza l'ausilio di albero a camme, valvole e bilancieri.
4. 4) La Distribuzione Polivalente come dalla rivendicazione 3 à ̈ composta da due soli elementi caratterizzati da ciò che i due corpi comprendono: un alberino con pignone ad una estremità, per adattamento all'asta cremagliera, con due fori inclinati e distanti a 90° tra loro sulla dorsale cilindrica dell'alberino con un foro per l'alimentazione e l'altro per lo scarico. Una testa cilindri singola per ogni cilindro composta da un particolare cilindrico formato da due diametri esterni, due lati e un rasamento. Su queste dimensioni si eseguono lavori di fondamentale importanza: sul diametro più grande va eseguito un foro passante che sarà sede dell'alberino con pignone; sul lato più piccolo un foro conico, passante con la sede dell'alberino, diventerà la camera di scoppio; sul lato più grande vengono eseguiti due fori, uno sede di iniettore, l'altro sede del collettore di scarico. Un altro foro sul diametro più piccolo passante con la camera di scoppio, sarà sede di candele, candelette o altri tipi di accensione.