Lamella per captare liquidi in gocce e banco di prova provvisto di tali lamelle.
* ;La presente invenzione riguarda una lamella per captare liquidi in gocce e banco di prova provvisto di tali lamelle. ;Più dettagliatamente, l’invenzione concerne una lamella o elemento captatore di liquidi utilizzabile in un banco di prova utilizzato nel settore agricolo, per la verifica dello stato di efficienza e delle modalità di utilizzo delle macchine impiegate nella distribuzione dei fitofarmaci. ;Com’à ̈ ben noto, la difesa fitosanitaria si avvale ormai di prodotti chimici adeguati alle differenti esigenze delle diverse colture. Dal corretto uso di detti fitofarmaci dipende la buona riuscita finale del raccolto. Pertanto, la loro corretta distribuzione viene eseguita con particolari attrezzature, le cui buone caratteristiche costruttive e funzionalità di regolazione sono molto importanti. ;La conoscenza delle caratteristiche meccaniche delle attrezzature, dei loro modi di funzionamento e quindi delle corrette regolazioni da effettuare per il loro migliore uso, risultano quindi, indispensabili. Si deve anche tenere presente che la panoramica delle caratteristiche delle macchine irroratrici presenti sul mercato à ̈ molto ampia e le stesse sono in genere realizzate in maniera diversa, secondo la destinazione, anche a causa delle multiformi condizioni dell’agricoltura italiana. ;È noto, tra l’altro, che le macchine irroratrici possono mutare la loro efficienza con la più o meno corretta messa a punto ed il progressivo utilizzo. Pertanto, à ̈ essenziale che le loro componenti siano sottoposte a periodici controlli, finalizzati alla loro regolazione e alla sostituzione delle parti inefficienti. ;Si tenga conto anche che in alcuni Paesi europei la verifica funzionale delle irroratrici à ̈ già stata resa obbligatoria. Inoltre, molti soggetti del mondo agricolo hanno la piena consapevolezza che questi controlli debbano essere resi sistematici ed allargati a tutte le macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. ;Gli obiettivi principali dei controlli sono, principalmente, l’incremento dell’efficacia del trattamento fitosanitario e l’aumento della sicurezza d’impiego e riduzione dell’impatto ambientale, inclusa la sicurezza alimentare in termini di residuo chimico sugli alimenti. ;Attualmente, sono note le attrezzature di controllo per la distribuzione in verticale dei liquidi, che sono generalmente definite come banchi o pareti verticali. Il loro scopo à ̈ quello di imitare, in qualche modo, la chioma arborea e, attraverso dei captatori di varia natura, riuscire a campionare il liquido distribuito dalla macchina a diverse altezze prestabilite. Questo controllo à ̈ molto importante, perché consente sia di adattare l’irrorazione alla forma della vegetazione da trattare, evitando sprechi e dispersioni nell’ambiente, sia di verificare le asimmetrie del trattamento sul lato destro e sinistro di lavoro dell’atomizzatore. Quest’ultimo à ̈ un problema tipico della maggior parte delle irroratrici tradizionali a getto portato, dove la direzione d’uscita del flusso d’aria risente fortemente del senso di rotazione del ventilatore. ;Attualmente sono disponibili diversi tipi di banchi di prova verticali, sebbene si possano sempre individuare alcune parti in comuni, quali l'elemento captatore (ripetuto per un certo numero di volte), un apparato di misura del liquido catturato e una struttura di sostegno di altezza tale da emulare lo sviluppo della chioma arborea. ;In base alla tipologia di captatore utilizzato si distinguono: ;- banchi a vassoio; ;- banchi a lamelle orizzontali; ;- banchi a lamelle verticali. ;Per gli studi della distribuzione verticale si utilizzano anche sistemi che si basano sull’impiego di elementi assorbenti, sull’uso di cartine idrosensibili e sull’impiego di laser, tuttavia non trovano pratica applicazione per gli scopi prima menzionati. ;Un’altra classificazione à ̈ basata sulla trasportabilità , aspetto che ne condiziona fortemente l’utilizzazione finale. Diversi sono infine i sistemi di acquisizione dei dati raccolti, in quanto alcune attrezzature sono dotate di sistemi automatici di lettura. ;Per quanto riguarda i banchi lamelle, essi sono dotati di captatori costituiti da lamelle sovrapposte, dotate di un particolare profilo atto a rallentare il flusso d’aria che trasporta le gocce di liquido, provocando la deposizione delle gocce sulla superficie della lamella stressa. L’aria, privata della componente umida, fuoriesce dalla parte posteriore del captatore. Risulta evidente quindi che, a differenza dei vassoi, il flusso d’aria si comporta in maniera più simile a quello che avviene quando l'irrorazione à ̈ effettuata sulla vegetazione. ;Le lamelle possono essere sovrapposte orizzontalmente o affiancate verticalmente. Entrambi i sistemi presentano vantaggi e svantaggi. Con le lamelle orizzontali si possono creare delle pareti senza alcuna soluzione di continuità nell’intercettazione del liquido. Inoltre la scansione, i.e. il numero delle altezza campionate, può essere molto elevata. Lo svantaggio à ̈ rappresentato dal fatto che il getto del liquido assume angolazioni diverse tra le lamelle delle diverse altezze, con un angolo piuttosto tangenziale per le lamelle più alte. ;Questo problema à ̈ parzialmente risolto distanziando maggiormente le lamelle nella zona alta del banco, al fine di facilitare la penetrazione del liquido anche dove il getto arriva in direzione tangenziale. ;Disponendo le lamelle in verticale, invece, questo problema non sussiste, in quanto a tutte le altezze il getto incontra lamelle disposte nello stesso modo. La limitazione di questo sistema à ̈ però riscontrabile nella minore precisione della lettura, in quanto non à ̈ possibile ottenere lo stesso grado di scansione dei sistema orizzontale. ;Sono noti anche banchi verticali con lamelle in materiale plastico affiancate verticalmente. Questo tipo di captatori ha una maggiore capacità d'intercettazione che à ̈ legata al maggior numero di lamelle impiegate per captatore, alla minore interferenza tra il flusso dell’aria del ventilatore ed il pacco che contiene le lamelle e alla maggiore superficie delle lamelle stesse. ;In prove sperimentali effettuate, si à ̈ riscontrato, rispetto ad altri sistemi analoghi formati da lamelle metalliche in alluminio, una significativa maggiore efficienza di intercettazione (rapporto tra volume del liquido erogato e volume del liquido raccolto, cioà ̈ intercettato) a diverse altezze di prova e di condizioni di irrorazione. ;Invece, le lamelle di metallo (alluminio) hanno il vantaggio di poter catturare una maggiore quantità di piccole gocce grazie a fenomeni di condensazione, più probabili sulla lamella metallica. ;Alla luce di quanto sopra, à ̈, pertanto, scopo della presente invenzione quello di proporre un banco di prova, preferibilmente di tipo verticale, provvisto di lamelle o captatori per la verifica dell’efficienza distributiva delle macchine irroratrici per stabilire il diagramma distributivo in verticale di macchine irroratrici a getto portato (atomizzatori), impiegate, in particolare, nella distribuzione dei prodotti sulle colture arboree e in grado di stabilire in modo standardizzato e ripetibile la quantità di miscela fitoiatrica che raggiunge le varie parti della chioma. ;Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione una lamella per captare liquidi irrorati su essa, avente una superficie anteriore ed una superficie posteriore sulle quali sono irrorati detti liquidi, detta lamella essendo caratterizzata dal fatto che la sezione trasversale ha una forma sostanzialmente sinusoidale e presenta uno o più e una o più alette ricurve su detta superfici anteriore e/o posteriore, dette alette ricurve formando con dette superfici anteriore e/o posteriore di detta lamella concavità di ritenzione di detti liquidi. ;Sempre secondo l’invenzione, detta lamella può essere realizzata in materiale plastico o in alluminio. ;Forma ulteriore oggetto della presente invenzione un banco di prova per la verifica dell’efficienza distributiva di macchine irroratrici di liquidi sulla chioma arborea, comprendente una struttura di supporto di altezza tale da emulare lo sviluppo di detta chioma arborea, uno o più blocchi per captare detti liquidi irrorati mediante dette macchine irroratrici, fissati a detta struttura di supporto, e un apparato di misura del liquido captato da detti uno o più blocchi, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti blocchi comprende una pluralità di lamelle come definite sopra. ;Ancora secondo l’invenzione, dette lamelle possono essere disposte affiancate verticalmente e/o orizzontalmente. ;Vantaggiosamente secondo l’invenzione, ciascuno di detti blocchi può comprendere un condotto per la raccolta di detti liquidi captati dalle rispettive lamelle, detti liquidi essendo portati a detto apparato di misura per essere misurati. ;Ulteriormente secondo l’invenzione, detta struttura di supporto può comprendere ruote ed essere mobile su binari. ;La presente invenzione verrà ora descritta a titolo illustrativo ma non limitativo, secondo le sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui: ;la figura 1 mostra la sezione di una lamella secondo la tecnica nota; ;la figura 2 mostra la sezione di una lamella secondo presente invenzione; ;la figura 3 mostra un banco di prova di tipo verticale provvisto di lamelle secondo la figura 2; e ;la figura 4 il banco di prova secondo la figura 3. Nelle varie figure le parti simili verranno indicate con gli stessi riferimenti numerici. ;Facendo riferimento alla figura 1 si osserva una lamella 1 secondo la tecnica nota. Detta lamella 1 presenta una superficie anteriore 2’ ed una superficie posteriore 2†. Detta superficie anteriore 2’ comprende un’aletta ricurva 3, che forma una concavità con detta superficie anteriore 2’. Detta superficie posteriore 2†invece à ̈ sostanzialmente concava. ;La figura 2 mostra una lamella 4 secondo la presente invenzione. Detta lamella 4 ha anche in questo caso, una superficie anteriore 5’ ed una superficie posteriore 5†sulle quali sono irrorati i liquidi irrorati. ;Detta lamella 4 ha una sezione trasversale di forma sinusoidale e presenta anche uno o più rilievi 6 e una o più alette ricurve 7 disposte su detta superficie anteriore 5’ e/o su detta superficie posteriore 5†. ;Dette alette ricurve 7 sono atte a trattenere l’acqua intercettata da dette superfici anteriore 5’ e posteriore 5†. ;I rilievi 6 sono preferibilmente disposti sulla porzione convessa delle superfici 5’ e 5†. ;La sezione trasversale sinusoidale, i rilievi 6 e le alette ricurve 7 permettono di intercettare il liquido incidente in maniere indipendente dall’angolo di incidenza. ;Si à ̈ constatato che le lamelle 4 secondo l’invenzione sono in grado di intercettare una quantità maggiore di fluidi irrorati su essa in gocce rispetto a quelle secondo la tecnica nota. ;Le lamelle 4 possono essere realizzate in qualsiasi materiale idoneo, ma preferibilmente sono realizzate in materiale plastico o alluminio. ;Nelle figure 3 o 4 si osserva un’applicazione della presente invenzione, in cui le lamelle 4 sono installate su un banco di prova 8 per la verifica dell’efficienza distributiva di macchine irroratrici di fluidi, come acqua, fitofarmaci o simili. ;Come si osserva il banco di prova 8 comprende una struttura di supporto 9 provvista di ruote 9’ in grado di muoversi su un binario 10. La struttura di supporto 9 ha un’altezza tale da emulare lo sviluppo della chioma arborea di cui si vuole valutare la capacità di intercettare il fluido irrorato. ;Il banco di prova 8 comprende anche una pluralità di blocchi 11 accoppiati a diverse altezze a detta struttura di supporto, ciascuno dei quali comprende una pluralità di lamelle 4, che nella presente forma di realizzazione sono disposte verticalmente, ma che potrebbero essere disposte anche orizzontalmente. ;Il banco di prova 8 comprende anche un apparato o mezzi di misura 12 del liquido captato da detti banchi di prova 8. ;Ad ogni blocco 11 à ̈ collegato un condotto 11’ di raccolta dell’acqua che scola dalle lamelle 4 di ciascun blocco 11. Detto condotto 11’ veicola i liquidi intercettati da dette lamelle 4 di ciascun blocco 11 a detti mezzi di misura 12. ;Mediante una macchina irroratrice di fluidi (non mostrata nelle figure), si simula l’irrorazione dei liquidi sulle chiome arboree. Il banco di prova 8 può essere fisso o mobile lungo il binario, per simulare il movimento relativo della macchina irroratrice rispetto all’albero mentre irrora detti liquidi. ;Il liquido irrorato viene intercettato dalle superfici di dette lamelle 4. Successivamente, detto liquido intercettato sgocciola da dette lamelle 4 per essere raccolto da detti condotti 11’ e poi misurato da detti mezzi di misura 12. ;I vantaggi della presente invenzione sono quelli di: ;- consentire lo sviluppo e la progettazione di macchine e sistemi innovativi per l’irrorazione delle colture arboree da parte delle case costruttrici di dette macchine e nell’ambito di ricerca e sperimentazione; ;- permettere la certificazione di macchine nuove da introdurre in commercio, secondo protocolli standardizzati, incluso lo studio comparativo delle prestazioni di modelli diversi; ;- permettere lo studio delle perdite e della qualità dell’applicazione dei prodotti fitosanitari; ;- consentire la verifica dell’efficienza e la taratura (o regolazione) delle macchine irroratrici in uso, per l’adattamento, di dette macchine allo specifico trattamento fitosanitario cui sono destinate (per coltura, tipo di prodotto impiegato, fase fenologica, ecc). ;La presente invenzione à ̈ stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo le sue forme preferite di realizzazione, ma à ̈ da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate. *