ITPN20080091A1 - "impianto per la produzione di aste per occhiali" - Google Patents
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Description
Descrizione del brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ASTE PER OCCHIALI”
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un impianto perfezionato per la produzione di aste per occhiali, ed in particolare per l'inserimento di apposite elementi metallici a stelo di irrobustimento all'interno di aste di materiale termo-plastico .
Detti elementi di irrobustimento possono essere formati in vario modo, ma sostanzialmente essi possono essere raggruppati in due categorie:
- elementi dotati di semplici cerniere per l'applicazione sulla montatura,
- elementi più complessi, dotati di cerniere con mezzi elastici di richiamo (noti come "flex").
Nel seguito della descrizione tali elementi a stelo verranno chiamati "anime". È noto che la produzione di occhiali comprende, oltre alla costruzione della montatura per le lenti, anche la costruzione delle relative aste; queste possono essere realizzate con i materiali e nelle forme più differenti, tuttavia il materiale più comune è uno dei tantissimi tipi di sostanza termo-plastica.
Il materiale plastico infatti presenta alcuni decisivi vantaggi su altri materiali; è facilmente lavorabile, è facilmente sagomarle, costa molto poco, si adatta facilmente a diventare anche supporto per vari tipi di decorazioni come ornamenti, marchi, disegni etc.
Come noto, gli occhiali sono degli articoli costruiti e venduti in grandissima serie industriale, ma che devono anche offrire una precisa attitudine ad essere diversificati, anche assumendo estetiche ricche e ben sagomagli; pur tuttavia tale capacità di diversificazione richiede una ovvia loro maggiorazione di costo, cosa che notoriamente si scontra con l'esigenza produrre occhiali ad un costo accettabile in un mercato fortemente competitivo.
Allo scopo, le aste preferite sono comunemente realizzate di plastica, po questo materiale consente un amplissimo versionamento ed elaborazione prodotto finito.
nelle aste di plastica si inserisce normalmente all'Interno del corpo di queste un'anima metallica che si estende per quasi tutta la lunghezza della stanghetta; come detto, tale anima ha il duplice scopo di
- migliorare la resistenza dell'asta poiché fornisce una robustezza supplementare al corpo di plastica della stanghetta stessa,
- e di aumentare la sua elasticità, poiché il tipo di metallo utilizzato per tali anime offre una caratteristica di elasticità ben superiore a quella della plastica.
Per inserire un'anima metallica nell’asta, è usualmente impiegato un piccolo impianto che comprende quattro stazioni allineate tra loro e che è rappresentato nella fig. 1 .
Tale impianto comprende quattro stazioni, una stazione 1 di riscaldamento a radio-frequenza dell’asta 5, una stazione 2 di bloccaggio dell’asta e di inserimento dell'anima, una stazione 3 di supporto e riscaldamento dell'anima prima del suo inserimento, ed una stazione 4 che è fondamentalmente costituita da un pistone pneumatico 44, o mezzi equivalenti, atti ad impegnarsi sull'anima 6 ed a spingerla all'interno di detta asta 5 per una profondità predeterminata, dipendente dal tipo di asta.
Le caratteristiche di dette quattro stazioni ed il loro funzionamento sono ben note nella tecnica, e per questo non verranno ulteriormente illustrate.
Solo si desidera ricordare che detta stazione 2 viene dotata di due pinza laterali 8 e 9, e di una piastra o pressore 10 che agisce dall'alto su detta asta, premendola e tenendola bloccata rispetto al piano di appoggio 12 con una pressione costante e p re-determinata.
Questo impianto, benché abbastanza funzionale, presenta tuttavia alcuni inconvenienti e problemi:
1 ) Il primo e più serio problema riguarda l'allineamento tra la posizione ottimale dell'anima all'interno dell’asta e la posizione che essa effettivamente può assumere con l'impianto descritto.
Infatti, con riferimento alia fig. 2 e 3, che mostra una sezione trasversale della stazione 2, l'asse teorico di inserimento dell'anima 6 dentro l'asta 5 viene indicato come "X"; detto asse "X" è quindi anche l'asse di detta anima 6, poiché il suo asse essere regolato e controllato a piacere posizionando opportunamente detta stazione 3 di supporto dell'anima.
In pratica, e detto più semplicemente, detta stazione 3 dispone l'anima 6 con un orientamento specifico "X", che è anche completamente controllabile .
Tale orientamento "X" quindi diventa quindi anche la direzione di inserimento dell'anima 6 dentro l'asta 5.
In detta asta 5 a sua volta vengono definiti sia la posizione e l'allineamento ottimali dell'anima dentro la relativa asta, scelti dal costruttore in sede di progetto .
Chiameremo detto allineamento ottimale scelto dal progetto asse "Y".
È quindi evidente che, affinché l'anima 6, che si trova allineata su detto asse "X" venga Inserita e posizionata in detta sede ottimale dentro l'asta, (la quale sede ottimale definisce detto asse Ύ") sarà necessario che detti assi "X" e "Y" semplicemente coincidano.
Qui sorge il problema sopra accennato; infatti nella situazione reale la stanghetta 5 non viene esattamente allineata in modo tale che quella condizione , "X" = "Y" si verifichi, poiché le due pinze laterali 8 e 9 che premono lateralmente l'asta, sono azionati con movimenti indipendenti, e quindi risentono di variazioni che dipendono da numerosi fattori, primo fra tutti il fattore termico.
Infatti le variazioni di temperatura sia dell’ambiente, sia della stessa asta, precedentemente riscaldata a circa 140°-160° C, causano una variabilità nel posizionamento di dette pinze 8 e 9, che benché ridotta, anche di soli poche decimi di mm., tuttavia sposta la posizione reale dell’asta in modo tale che il suo asse ottimale "Y" di posizionamento finale dell’anima non coincida più con l'asse "X" di allineamento dell'anima 6 ancora all'esterno perchè posizionata ed in attesa sulla stazione 3.
Per far quindi coincidere detti due assi, diventa necessario procedere ad una regolazione molto fine ed accurata, e per tentativi, del movimento e della posizione finale di dette pinze laterali 8 ed 9.
Detta regolazione, come ben noto nell'ambiente industriale, può richiedere anche alcune ore di personale anche molto specializzato.
Ma il problema non si ferma qui; infatti tale regolazione diventa necessaria molto spesso, ed in particolare è sempre necessaria quando si cambia il tipo di asta, e quasi sempre anche quando la lavorazione viene arrestata per riprendere dopo poche ore o il giorno dopo, poiché vengono cambiate le condizioni termiche, e non lo, che condizionano la posizione e l'allineamento della stessa asta.
È quindi del tutto evidente che tali continue e prolungate operazioni di regolazione creano un pesante onere economico e che si manifesta non solo con la necessità di sopportare il tempo speso per le regolazioni, ma anche con un rallentamento della produzione a causa delle frequenti interruzioni del ciclo produttivo per eseguire dette regolazioni.
2) Il secondo inconveniente è presto descritto: infatti gli impianti attuali eseguono l'inserimento dall'anima in una sola asta alla volta , e quindi necessariamente la sua produttività è molto limitata, anche per la necessità di eseguire a mano alcune operazioni.
3) Il terzo inconveniente è conseguente al fatto che per regolare la posizione laterale delle aste devono essere approntati e montati degli elementi di adattamento, detti “adattattori'', tra dette pinze laterali e le stesse aste, oltre a detto pressore superiore, poiché dette pinze laterali elementi standardizzati, e quindi sono Indipendenti dalla forma e aspetto finale dell’asta.
Infatti, per tener conto di detti adattatori, eventuali lavorazioni esterne sulla stanghetta, come la deposizione di fregi, decorazioni, marchi, logo etc. devono essere eseguiti solo dopo l'inserimento delle anime, e tale vincolo produttivo naturalmente complica e rallenta il ciclo produttivo, ed in definitiva peggiora le condizioni economiche complessive.
Sarebbe quindi desiderabile, ed è scopo principale della presente invenzione, di realizzare un impianto per l'inserimento di anime metalliche all'interno di aste in materiale termo-plastico, ed un relativo procedimento operativo, atti ad eliminare o quanto meno a ridurre in modo significativo gli Inconvenienti appena descritti.
Tale impianto deve essere realizzabile con materiali e tecnologie liberamente disponibili, ed assicurare un risultato sicuro e facilmente praticabile.
Questo ed altri scopi sono raggiunti da un impianto per la introduzione di anime metalliche all'interno di rispettive aste di occhiali realizzate in materiale termoplastico, la cui composizione risulti conforme alle rivendicazioni allegate.
Caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
• la fig. 1 e la fig. 1A illustrano due viste schematiche rispettivamente in proiezione piana verticale e dall'alto della struttura fondamentale di un impianto Inserimento di anime in rispettive aste secondo lo stato della tecnica, • la fig. 2 mostra una vista semplificata secondo la sezione A - A di fig. 1 , • la fig. 3 mostra una vista simbolica, piana e dall'alto, che illustra la condizione di non -allineamento tra l'asta e la relativa anima che è possibile si verifichi con l'impianto di fig. 1 , e che la presente invenzione intende superare,
• la fig. 4A e 46 mostrano rispettive viste in prospettiva dei componenti fondamentali della stazione 2, osservate da una posizione bassa e da una posizione alta, in un impianto secondo l'invenzione, in un primo stato di funzionamento e cioè prima di chiudersi sull’asta,
• la fig. 5 mostra una vista semplificata e simbolica secondo la sezione B - B di fig. 4A,
• la fig. 6 mostra una vista semplificata e simbolica analoga alla fig. 5, ma con gli stampi chiusi sull’asta,
• la fig. 7 mostra una vista simile alla fig. 5, ma riferiti ad una forma perfezionata di realizzazione dell'impianto secondo l'invenzione, in un primo stato operativo,
• la fig. 8 mostra una vista piana dall'alto della stazione 3 di supporto e riscaldamento dell'anima prima del suo inserimento,
• la fig. 9 mostra una vista prospettica dei più importanti elementi della stazione 2, riferita alla condizione di carico-asta, cioè con gli stampi aperti,
• la fig. 10 mostra una vista semplificata e simbolica corrispondente alla fig. 7, ma in un secondo stato operativo, cioè con gli stampi chiusi,
• la fig. 10A mostra una vista semplificata e simbolica di alcune parti della stazione 2, 3 e 4, secondo una sezione piana orizzontale,
• la fig. 11 mostra una vista semplificata e simbolica di una sezione longitudinale mediana della stazione 2 mostrata in fig. 1 ,
• la fig. 12 mostra in prospettiva semplificata una sezione mediana della stazione 2, in una ulteriore forma di perfezionamento dell'invenzione, ed in un primo stato operativo (semi-stampi chiusi),
• la fig. 12A mostra una figura come in fig. 12, ma con i semi-stampi aperti, • la fig. 13 mostra in modo simbolico una perfezionata forma di realizzazione dell’impianto dell’invenzione,
• la fig. 14 mostra in modo schematico un profilo tipo dell'andamento della di compressione reciproca tra i due semi-stampi contro l'asta interposta a questi, in funzione della corsa (o quota) dell'anima in questa,
• la fig. 15 mostra in modo simbolico e a blocchi una forma di realizzazione ulteriormente perfezionata dell impianto dell'invenzione,
• la fig. 16 mostra in modo schematico un profilo tipo dell'andamento della velocità di inserimento dell’anima nella rispettiva asta, in funzione della corsa o quota dell'anima in questa.
• la fig. 17 mostra una vista in prospettiva esplosa di una perfezionata forma di realizzazione della stazione 3,
• la fig. 17A mostra una vista simile alla fig. 17, ma con una differente rappresentazione grafica,
• la fig. 18 mostra in forma simbolica una sezione della stazione 3 della figura 17, secondo la sezione A - A,
• la fig. 19 mostra la stazione di fig. 18, secondo la sez. B - B di questa, • la fig. 20 mostra una vista piana orizzontale dall’alto e semplificata della stazione di fig. 19,
• la figura 21 mostra una vista in prospettiva esplosa di una forma perfezionata di realizzazione della stazione 3,
• la fig. 21 A mostra una vista simile alla fig. 21 , ma con una differente rappresentazione grafica,
• la fig. 22 mostra in forma simbolica una sezione della stazione 3 della figura 21 , secondo la sezione A - A di questa,
• la fig. 23 mostra, con una rappresentazione semplificata, la stazione di fig.
22, secondo una vista piana orizzontale e dall'alto.
Nel seguito della presente descrizione si farà specifico riferimento ad un impianto per l'inserimento di anime metalliche dentro rispettive aste di materiale termo-plastico, ma resta inteso che l'invenzione si applica in generale ad ogni tipo di materiale utilizzabile .
Inoltre si utilizzeranno gli stessi riferimenti della fig. 1 , ove essi indicano dispositivi o componenti comuni ad un impianto secondo lo stato della tecnica, e secondo la presente invenzione .
Con riferimento alle figure 1 , 4A, 4B, 5 e 6, un impianto per la bintroduzione di metalliche 6 all'interno di rispettive aste 5 di occh realizzate in materiale termo-plastico, comprende:
• una prima stazione 1 , preferibilmente a radio-frequenza, per il riscaldamento del corpo dell'asta di plastica 5,
• una seconda stazione 2 atta ad alloggiare detta asta e a consentire l'inserimento di detta anima 6 all'interno di questa, e dotata di mezzi amovibili per il bloccaggio dell'asta durante l’operazione di inserimento,
• una terza stazione 3 che comprende (fig. 8) un blocchetto, tipicamente di acciaio, dotato di una pluralità di rulli 30, disposti affiancati a coppie, in cui una generatrice del cilindro del rullo di una coppia è quasi a contatto della generatrice dell'altro rullo, in cui tutti gli assi di detti rulli sono paralleli e rivolti in verticale; gli spazi intercorrenti tra i rulli di ciascuna coppia definiscono un canale rettilineo 14 in cui viene alloggiata, e sostanzialmente impegnata, l'anima da inserire, in cui detto canale è atto a consentire lo scorrimento in senso longitudinale dell'anima all’interno di una rispettiva asta in una posizione e con un orientamento pre-defìnito.
E quindi evidente che detto canale rettilineo 14 definisce l'asse "X" di allineamento della relativa anima 6.
• una quarta stazione 4 dotata di mezzi di spinta, selettivamente azionabili, atti a spingere da una estremità detta anima verso e dentro detta asta, fino a quella posizione o profondità, detta "quota” che è definita in sede di progetto ed ottimale per quel tipo di asta.
Secondo la presente invenzione, la stazione 2, invece di comprendere le due pinze laterali 8 e 9, ed il pressore superiore 10, viene dotata di:
• una coppia di semi-stampi, costituiti da
• un semi-stampo superiore 20.
• un semi-stampo inferiore 21 ,
• i quali sono atti ad assumere selettivamente un assetto di chiusura ed un assetto di apertura, durante il quale detto assetto di chiusura detti semi-stampi 20, 21 definiscono una cavità interna 23 creata da una porzione incavata 24 in detto semistampo superiore 20, e da una corrispondente porzione incavata 25 in detto semistampo inferiore 21 ,
• detta cavità interna 23 essendo realizzata in modo da alloggiare in completo detta asta, salvo l’estremità di questa intesa ed atta ad essere applicata sulla relativa montatura,
• ed in cui viene definita la posizione ed allineamento finale di inserimento di detta anima 6 in detta cavità interna 23, che determina il relativo asse di allineamento "Y"
Allo scopo di mantenere detto asse di allineamento "Y" costante rispetto alla struttura della macchina, ed in particolare rispetto alla stazione 3, detti due semistampi 20 e 21 devono poter essere posizionati in modo assolutamente certo rispetto a detta stazione 2, la cui posizione ed orientamento rispetto alla stazione 3 è nota e costante.
Pertanto detti due semi-stampi 20 e 21 , e la stazione 2, devono essere dotati di mezzi di reciproco impegno e disimpegno atti a posizionare detta asta 5 in posizione e con un allineamento tale che l'asse di allineamento "Y" della relativa anima 6, definito dal progetto, si ponga costantemente in allineamento con l'asse "X” di allineamento dell’anima, come sopra definito.
Il lettore a questo punto avrà già compreso la natura essenziale dell'invenzione: infatti, realizzando, dimensionando e posizionando opportunamente detti due semistampi 20 e 21 , sarà sempre possibile inserire nella relativa cavità interna 23, ottenuta dalla loro reciproca chiusura, una rispettiva asta 5 che verrà automaticamente posizionata ed allineata in modo tale che l'allineamento ottimale "Y” della relativa anima risulti sempre allineato con detto asse "X".
In pratica, detti due semi-stampi garantiranno sempre che la loro reciproca chiusura posizionerà in modo automatico la relativa asta con l'orientamento opportuno per assicurare che l'anima venga perfettamente allineata con la posizione e direzione desiderata.
Naturalmente sarà subito compreso che tale condizione viene garantita se:
- non solo detti due semi-stampi vengono realizzati in modo che dette due porzioni incavate presentano le richieste dimensioni, posizioni ed allineamenti,
- ma anche che detti stessi semi-stampi 20, 21 possano essere amovibilmente vincolati a detta seconda stazione 2 in modo appropriato, e ripetibile.
Allo scopo, e con riferimento alla figura 9, il semi-stampo inferiore 21 viene solidamente vincolato alla struttura deirimpianto, mentre il semi-stampo superiore 20 viene dotato di opportuni mezzi di reciproco impegno alla stazione 2, ad es. con opportune torrette di allineamento 41 , 42, solidali con la struttura di detta seconda 2, e corrispondenti alloggiamenti 41A, 42A, in detto semi-stampo 20.
Ovviamente la precisione e costanza di detti reciproci impegni deve essere assolutamente garantita, ma tale requisito è facilmente ottenibile con i materiale e le tecniche attualmente disponibili.
Ed ancora ovviamente detti mezzi di impegno possono assumere la forma e la natura più differenti, purché assicurino l'unico e fondamentale requisito di assicurare il perfetto e ripetibile posizionamento degli stessi sempi-stampi 20 e 21 rispetto a detta seconda stazione 2 la quale, lo si ricorda solo per dovere di completezza anche se sarà già evidente all'esperto del settore, sarà sempre perfettamente solidale con detta terza stazione 3.
Si desidera ancora sottolineare in modo sintetico la caratteristica fondamentale dell'invenzione:
- l'obiettivo è di allineare e mantenere allineati detti assi "X" e Ύ", rispettivamente nella stanghetta 5 e nell'anima 6,
- detto asse "X" è tuttavia determinato da detto canale rettilineo 14, e quindi è fisso,
- pertanto risulta necessario determinare detto asse "Y" in modo che esso risulti allineato con detto asse "X<n>,
- allo scopo, l'asta 5 e quindi anche il suo asse interno "Y” vengono posizionati da opportuni mezzi che assicurino una volta per tutte, in modo esatto e ripetibile, ed anche amovibile, che detta asta venga disposta sempre nella posizione desiderata, cioè con i due assi "X" e Y" allineati.
Detti mezzi sono preferibilmente i semi-stampi 20 e 21 i quali vengono impegnati rispetto alla struttura della stazione 2, che è solidale con la stazione 3, nella posizione necessaria per assicurare che detti assi "X<N>e "Y" risultino sempre allineati.
La soluzione appena descritta consente alcuni vantaggiosi perfezionamenti e forme di realizzazione:
A) con riferimento alle figure 10 e 10A, il primo perfezionamento consiste nel fatto che detti semi-stampi 20 e 21 vengono ciascuno dotati non di una sola e rispettiva porzione incavata 24 e 25, ma di due, o più di due, porzioni incavate rispettivamente 80, 81 , 82... nel semi-stampo 20, e 90, 91 , 92 ... nel semi-stampo 21 , in modo da realizzare rispettive cavità interne 31, 32, 33... .
In corrispondenza, anche la stazione 3 deve essere dotata di più canali 141, , 143...per il supporto ed il riscaldamento di rispettive anime 61 , 62, 63... .
Con riferimento alla fig. 10A, ovviamente anche il pistone 44 nella quarta stazione 4 deve essere quindi esteso in modo da poter agire su tutte le anime metalliche disposte in detti canali 141 , 142 e 143 in modo contemporaneo .
E logicamente detti semi-stampi, insieme con le rispettive porzioni incavate 80, 81 , 82... e 90, 91 , 92..., devono presentare, rispetto a detti canali 141 , 14, 143, corrispondenti allineamenti in modo che le anime disposte in detti canali vengano inserite nelle relative dette cavità interne 31 , 32, 33 in modo assolutamente simile a quanto spiegato sopra riferito ad una sola asta e rispettiva anima .
Tale soluzione consente di realizzare l'inserimento di più di un'anima alla volta in una rispettiva asta contenuta nella rispettiva detta cavità interna 31 , 32 33... .
In pratica, l'operazione di applicazione dei semi-stampi multipli 20, 21 , e di azionamento del pistone 44, viene ad essere eseguita non per una sola asta o tipo di asta alla volta, ma per una molteplicità di aste in modo contemporaneo; è quindi evidente che i tempi complessivi di produzione, cioè di inserimento di una molteplicità di aste, suddivisi per il numero di aste prodotte, si contraggono, con un ovvio ed ulteriore beneficio per il costo di produzione.
Inoltre tale perfezionamento si dimostra particolarmente vantaggioso nel caso di realizzare una coppia di aste alla volta relative alla medesima montatura di occhiali; infatti in tal caso la lavorazione dei due semi-stampi per realizzarvi le necessarie due coppie di incavature risulterà più semplice ed economica dato che, essendo le due stanghette nominalmente identiche, la costruzione di dette incavature seguirà disegni e lavorazioni del tutto simmetriche e quindi sostanzialmente più economiche.
B) Il secondo perfezionamento consiste nel fatto che, mediante l'invenzione descritta, sarà possibile approntare, per ogni tipo di asta e di corrispondente anima metallica, una specifica coppia di semi-stampi, di modo che per realizzare una pluralità di aste sarà necessario approntare una corrispondente pluralità di coppie di semi-stampi.
Tuttavia il montaggio e smontaggio di ciascuna di dette coppie di semi-stampi è del tutto identico, e naturalmente rapido e sicuro.
Con rif. alla fig. 10A, ciascuno dei semi-stampi viene quindi realizzato con i criteri sopra descritti, cioè in modo che le rispettive incavature assicurino che l'asse "Y" riferito alla rispettiva asta venga automaticamente allineato con l'asse "X" della rispettiva anima.
Diventa quindi possibile variare il tipo di asta in produzione in modo facile, sicuro, rapido e soprattutto senza alcun bisogno di regolazione di stampi ad impiego multiplo, come attualmente è necessario fare; evidentemente tale possibilità offre un formidabile strumento per una ulteriore incremento di produttività complessiva dell'impianto dell'invenzione, poiché consente di variare il tipo di asta di produzione solo con la sostituzione dei relativi semi-stampi, e senza alcuna necessità di eseguire alcuna preventiva regolazione su questi.
C) il terzo perfezionamento riguarda un aspetto puramente industriale; infatti le aste che possono essere lavorate con tale impianto possono essere di altezza anche sensibilmente differente, come alcuni mm.; pertanto, per assicurare sempre il perfetto allineamento tra detti assi X e Y sarà necessario variare, cioè abbassare, in modo opportuno l’altezza dell’asse “Y" (poiché come detto l’asse “X" è fisso per costruzione sulla stazione 3); e quindi il semi-stampo inferiore 21 deve essere adeguatamente incavato verso il basso.
Tuttavia tale soluzione, facile e logica nel principio, tuttavia si scontra con una situazione industriale nella fabbricazione dei semi-stampi, per cui, per standardizzazione produttiva, risulta desiderabile che il semi-stampo inferiore 21 presenti la rispettiva porzione incavata 25 sempre al medesimo livello rispetto alla stazione 2.
Ciò naturalmente implica che detto asse Ύ" di progetto per l’alloggiamento dell'anima può variare in altezza a seconda dell'altezza o spessore dei tipo di asta lavorata, e questo naturalmente compromette detto allineamento tra gli assi "X” e Ύ".
Con riferimento alla fig. 11 , tale problema viene illustrato dal fatto che, benché detti assi "X" e "Y" si presentino paralleli e giacenti su un medesimo piano, tuttavia essi non risultino ancora perfettamente allineati .
Essi infatti possono essere distanziati di una distanza "d" dovuta ai fattori appena descritti, e specificatamente allo spessore troppo elevato dell'asta in questione, combinato con il limitato campo di estensione in verticale degli stessi semi-stampi .
È evidente qui che l'espressione "VERTICALE" si riferisce alla direzione "Z" del movimento di chiusura e di apertura di detti semi-stampi 20, 21 , che si muovono con moto contrapposto secondo detta unica direzione "Z" che nelle figure è rappresentata essere verticale; tuttavia nel caso più generale nulla impedisce che questa direzione di movimento reciproco "Z" dei semi-stampi 20, 21 possa essere qualsiasi, e pertanto -difetta distanza "d" deve essere misurata secondo detta direzione "Z” qualsiasi di movimento reciproco dei semi-stampi.
In tali circostanze, per conseguire il risultato cercato di un perfetto e costante allineamento su una stessa retta di detti assi "X" e Ύ”, e poiché detto asse "Y”, (il quale è definito in sede di progetto e che costituisce la posizione ed allineamento dell'anima dentro la rispettiva asta), in questo caso diventa il fattore fisso, per conseguire detto allineamento risulterà necessario allineare detto asse "X" a detto asse Ύ" ora fisso, spostando detto asse "X" con una traslazione parallela secondo appunto detta direzione "Z" di dis-allineamento tra detti assi "X" e "Y", e su un piano che comprende detti due assi "X" e Ύ", in modo quindi che<H>X" si sposti in<M>XA".
Allo scopo, per superare tale inconveniente e per regolare la posizione dì detto asse "X" secondo detta direzione "Z" con un movimento traslatorio, piano e parallelo, al fine di allinearlo su detto asse "Y", detta terza stazione 3 di supporto e di riscaldamento delle anime 5 viene opportunamente dotata di mezzi di regolazione della posizione (ma non del suo allineamento) di detto canale 14 definito dalla pluralità di coppie di detti rulli 30.
Detti mezzi di regolazione, simbolicamente indicati nella figura 11 come 17, possono essere dispositivi di regolazione in sé noti e del tutto disponibili nella tecnica, come dispositivi a vite-madrevite, etc.
Detti dispositivi quindi devono essere atti a regolare la posizione di detto asse "X", cioè la posizione dell'anima 6, con un movimento di sola traslazione, parallelo e disposto sul piano definito da detti due assi "X" e Ύ".
A tal proposito si ricorda che detti assi "X" e "Y" sono già paralleli per costruzione, e quindi sono compresi in uno stesso piano; proprio in detto piano quindi detti mezzi di regolazione 17 devono essere in grado di eseguire detto movimento di traslazione parallela, così da recuperare fino ad annullare detta distanza "d<H>.
Vantaggiosamente, nella configurazione dell'impianto secondo l'invenzione, poiché i semi-stampi 20, 21 si muovono con moto verticale, anche detta direzione "Z" è verticale, e quindi la regolazione di detta stazione 3 di supporto delle anime 6 dovrà essere realizzata in modo da regolarne la posizione in alto e/o in basso.
D) Con riferimento alle figure 12 e 12A, è stato sperimentato che la forma preferibile di realizzazione dell'invenzione consiste nel realizzare dette porzioni incavate (finora identificate come 24 e 25) dei rispettivi semi-stampi 20, 21 in modo tale che il semi-stampo inferiore 21 presenti la rispettiva incavatura 25A molto , mentre il semi-stampo superiore 20 non presenti alcuna incavatura, ma una protuberanza 24A atta ad inserirsi esattamente, e per una certa corsa, dentro detta incavatura 25A, in modo da ottenere tra detti semi-stampi un alloggiamento 27 atto ad alloggiare, e bloccare completamente, la rispettiva asta.
Inoltre vantaggiosamente detta incavatura inferiore 25A e detta protuberanza 24A sono svasati con una forma ad imbuto e con una corrispondente forma sporgente e con una svasatura opportunamente estesa, in modo da facilitare rimbocco reciproco, ed anche per assicurare che l'asta ivi alloggiata venga effettivamente bloccata tra detti semi-stampi, prima che questi si arrestino tra loro per reciproca interferenza, cosa che lascerebbe indesideratamente incerta la posizione finale dell’asta.
Tale soluzione infatti consente di bloccare l’asta sia nella sua posizione corretta sia nella sua geometria, una maggiore velocità dell' inserì mento della stanghetta nel semi-stampo inferiore, e nel caso generale il naturale e corretto posizionamento dell’asta nel suo alloggiamento grazie alla sola gravità.
Inoltre tale forma di realizzazione consente anche di lavorare uno di tali semistampi, e preferibilmente la protuberanza 24A, in modo che su essa vengano prodotte particolari sagomature atte a "stampare" sull'asta in lavorazione i voluti, rilievi, fregi, disegni etc. che possano essere richiesti per ornare e/o differenziare l'asta stessa.
L’invenzione descritta consente inoltre di essere ulteriormente avvantaggiata da alcuni perfezionamenti che riguardano le modalità di funzionamento dell'impianto, piuttosto che la sua struttura costruttiva .
In particolare, detti perfezionamenti si riferiscono alla integrazione delle funzioni di comando e controllo relative a:
E1 ) tempo di attivazione della testa a R.F. per il riscaldamento dell’asta, (Staz.
1)
E2) termostatizzazione della resistenza di riscaldamento dell anima, (Staz. 3) E3) profilo della velocità di inserimento dell'anima in funzione della sua corsa di inserimento nell’asta, (Staz. 4)
E4) profilo dell'andamento della pressione tra i due semi-stampi in funzione della corsa di inserimento dell'anima entro l'asta (Staz. 2).
Ε1 ) Tempo dì attivazione della testa a R.F. per il riscaldamento dell’asta
Con riferimento alla fig. 13, alla testa a R.F. della stazione 1 vengono associati degli organi di comando e di connessione elettrica 51 che collegano l’alimentazione elettrica, non mostrata, a detta testa; detti organi di comando 51 vengono dotati di mezzi di temporizzazione, in sé noti, che sono atti ad essere selettivamente programmati così che il tempo di attivazione di detta testa a R.F. possa essere selettivamente scelto in funzione delle caratteristiche dell’asta di plastica .
Tale possibilità, insieme con altri mezzi integrati di comando e controllo che saranno meglio definiti in seguito, permetterà di selezionare in modo semplice ed immediato il tempo desiderato per l’attivazione del funzionamento di detta testa a R.F., e quindi indirettamente la temperatura finale della plastica dell’asta stessa;
E2) Termostatizzazione della resistenza di riscaldamento dell’anima.
Tale funzionalità consiste nel l'associare un opportuno termostato regolabile 34 alla resistenza di riscaldamento 35 nella stazione 3, in modo che mediante la regolazione di tale termostato si possa controllare in modo selettivo la temperatura finale di detta resistenza, oppure di detta stazione 3 a cui l’anima deve essere riscaldata, prima di venire introdotta nella relativa asta.
E3) Profilo della velocità di inserimento dell’anima in funzione della sua corsa di inserimento nell’asta.
È stato ripetutamente osservato, ed è una conoscenza nota nel settore, che il migliore risultato nell’operazione di inserimento dell’anima si ottiene non quando la velocità di inserimento dell’anima dentro il corpo dell’asta è costante, ma è variabile secondo un profilo il cui andamento ottimale deve essere misurato sperimentalmente volta per volta.
Infatti la condizione dell’asta durante la fase di inserimento dell'asta non è uniforme, ma è differente sia nella sua distribuzione di temperatura, che nello spessore laterale; tale circostanza fa in modo che la sua resistenza a H’inseri mento sia differente a seconda della “quota", cioè della posizione raggiunta dall'anima dentro l'asta stessa.
Più in generale, il presente perfezionamento insegna l'opportunità di realizzare dei mezzi di comando e di controllo della velocità di inserimento dell'anima che siano perfettamente modulabili, e che tengano conto delle differenti caratteristiche della plastica dell'asta in funzione della quota raggiunta.
Lo scopo del presente perfezionamento è quindi di fornire la possibilità di nel modo desiderato la velocità di avanzamento dell’anima, in base a dati sperimentali che tengano automaticamente conto di tutti i fattori agenti nell’operazione.
Pertanto a detta stazione 4, dotata di un pistone che agisce sull’anima inserendola dentro l’asta, viene associato:
a) un profilo o andamento della velocità di inserimento dell’anima che varia a seconda della “quota" raggiunta, che viene memorizzato da opportuni mezzi di memorizzazione 37 atti ad esprimere detto profilo mediante un rispettivo segnale elettrico rappresentativo di tale profilo,
b) mezzi attuatori, atti a ricevere detto segnale, ed a trasformarlo in una velocità di inserimento dell'anima che replica esattamente detto profilo.
La realizzazione di detti mezzi di memorizzazione, come pure la scelta ed il collegamento di detti mezzi attuatori, sono ben noti nella tecnica, e pertanto ne viene evitata una dettagliata spiegazione.
Per quando riguarda invece la selezione del profilo ottimale, tale operazione deve essere eseguita in modo sostanzialmente empirico, sperimentando vari tipi di profili ed associandoli a rispettivi risultati operativi, e quindi naturalmente scegliere, e memorizzare, quel tipo di profilo a cui corrisponde il risultato ottimale.
È stato tuttavia constatato che la generalità di profili di velocità più vantaggiosi presenta alcuni elementi comuni, e cioò (vedi fìg. 16):
- nella parte iniziale Ί" della corsa di inserimento, risulta vantaggioso entrare con una velocità più elevata "Va",
- nella parte centrale e finale "C" di detta corsa, la velocità di inserimento dell'anima deve invece diminuire sostanzialmente ad un valore "Vb", significativamente inferiore a "Va", in modo da evitare il fenomeno che una eccessiva velocità di inserimento provochi il trascinamento di parte della plastica a contatto dell’anima, producendo venature ed altri difetti e compromettendo il risultato finale .
Per eliminare quindi tale inconveniente, la velocità di inserimento dell'anima nel tratto finale della corsa di questa viene opportunamente modulata in e cioè rallentata nella fase finale, come ben rappresentato nella stessa fig. 16.
È quindi evidente che tale tipo di profilo generale deve essere preferito, e che basterà solo definire, su base sperimentale, sia i valori della corsa già superata dall'anima, in modo da regolare la velocità dell'anima, e naturalmente i valori ottimali "Va" e "Vb" di dette differenti velocità.
Un ulteriore perfezionamento dell’invenzione è direttamente correlato a quanto appena detto; infatti, con rif. alla fig. 14, è stato osservato che anche la generalità dei profili più vantaggiosi presenta alcuni elementi comuni, e cioè:
- quando si inizia la fase di inserimento Ί", la corsa dell'anima è ancora breve e quindi deve vincere una ridotta resistenza, di avanzamento; pertanto in tale periodo, (grazie alia temperatura più elevata nel tratto intermedio della corsa), la pressione "P1" tra i due semi-stampi 8, 9 può essere relativamente più elevata, come mostrato schematicamente nella figura 14; tuttavia quando l'anima tende a percorrere il tratto centrale "C" devasta, risulta controproducente mantenere l'elevata pressione iniziale tra i semi-stampi, poiché questo costituirebbe un evidente freno all'avanzamento dell'anima.
Pertanto in tale tratto centrale "C" la pressione "P2" tra i semi-stampi viene ridotta ad un valore inferiore al valore iniziale "PI".
Quando infine l'anima percorre il tratto finale "F"deila corsa di inserimento, la pressione tra detti semi-stampi viene nuovamente aumentata ad un valore "P3"; tale fatto viene suggerito non tanto per favorire l'avanzamento finale dell’anima, ma perchè la maggiore pressione produce una stabilizzazione finale dell'asta finita, simile ad un processo di "coniatura" che definisce e fissa in modo definitivo l’aspetto esterno finale dell'asta.
In definitiva, analogamente a quanto spiegato in precedenza, a detta stazione 2 dotata di detti due semi-stampi che agiscono all'esterno dell'asta, viene associato: a) un profilo o andamento della pressione tra i due semi-stampi che varia a seconda della “quota” raggiunta, che viene memorizzato da opportuni mezzi di memorizzazione 37 atti ad esprimere detto profilo mediante un rispettivo segnale elettrico rappresentativo di tale profilo,
b) mezzi attuatori, atti a ricevere detto segnale, ed a trasformarlo in tempo reale nel controllo della pressione tra i due semi-stampi in funzione dell'avanzamento dell’anima che replica esattamente detto profilo.
La realizzazione di detti mezzi di memorizzazione, come pure la scelta ed il collegamento di detti mezzi attuatoli, sono ben noti nella tecnica, e pertanto ne viene evitata una dettagliata spiegazione.
Anche in questo caso, per quando riguarda la selezione del profilo ottimale, tale oerazione deve essere eseguita in modo sostanzialmente empirico, sperimentando vari tipi di profili ed associandoli a rispettivi risultati operativi, e quindi naturalmente scegliere, e memorizzare, quel tipo di profilo a cui corrisponde il risultato ottimale.
F) Il perfezionamento precedente suggerisce inoltre un ulteriore miglioramento: infatti con rif. alla fig. 14, detti "mezzi attuatori", genericamente indicati nel punto E3 b) precedente, sono preferibilmente realizzati da un opportuno pistone elettrico 38; i pistoni elettrici infatti sono in grado, se opportunamente comandati, di fornire una velocità variabile in funzione di opportuni segnali di comando deH’alimentazione degli stessi; se quindi, come nel presente caso, la forza erogata da detto pistone elettrico viene sempre mantenuta ad un livello sensibilmente superiore alla resistenza di introduzione dell’anima, è possibile, e facile, comandare solo in velocità la corsa di inserimento dell’anima, in modo da ottenere un profilo di inserimento ottimale , naturalmente corrispondente ad una profilo di velocità precedentemente memorizzato, come sopra spiegato.
Detti pistoni elettrici 38, la loro tecnologia e modalità di funzionamento sono in sé ben noti, e pertanto se ne evita una dettagliata spiegazione.
I) Quanto spiegato nei precedenti punti da E) in poi, rende possibile un correlato miglioramento; con rif. alla fig. 15, esso consiste nella possibilità di realizzare una unica centrale di comando e controllo 39, a cui vengano collegati:
• detti organi di comando del tempo di attivazione a R.F. della stazione 1 , • detta unità 34 per la termostatizzazione della resistenza 35 di riscaldamento della stazione 3,
• detto pistone elettrico 38.
• detti attuatoli che comandano la pressione tra detti semi-stampi.
In detta centrale 39 vengono disposti anche mezzi di memorizzazione 139 in cui vengano conservati i valori dei parametri caratteristici, cioè:
• detto tempo di riscaldamento dell’asta (E1 ),
• detta temperatura di riscaldamento dell'anima (E2),
• detto profilo ottimale della velocità di inserimento dell’anima nella rispettiva asta.
per ciascun tipo di asta (E3),
• detto profilo ottimale della pressione reciproca tra semi-stampi (E4).
In altri termini, detta unità di comando e controllo viene dotata di una pluralità di registri di memoria, in cui ciascun registro conserva i valori di detti parametri di funzionamento dell’impianto che sono preventivamente scelti e riferiti ad ogni singolo tipo di asta.
Pertanto i parametri di ciascuna asta vengono memorizzati in un relativo registro, e sarà quindi possibile realizzare detta memoria in modo che i relativi registri memorizzino in modo ordinato i parametri di tutte e rispettive aste che si vogliono lavorare con detto impianto.
Inoltre detta unità centrale 39 viene anche dotata di semplici mezzi di selezione atti a selezionare i dati memorizzati relativi al medesimo tipo di asta; infine vengono disposti opportuni mezzi di elaborazione e di indirizzamento, atti ad elaborare i dati memorizzati, a trasformarli in segnali utilizzabili da dette stazioni, 1 , 2 e 4, e naturalmente atti a trasmetterle selettivamente alle stesse stazioni in modo ordinato ed opportunamente sequenziato.
Per il funzionamento dell’impianto, cioè per lavorare una particolare asta, basterà quindi selezionare su detti mezzi di comando e controllo il registro di quella stessa asta, e detti mezzi di comando e controllo produrranno quelle elaborazioni, segnali e comandi atti ad agire, mediante opportuni attuatori in sé noti, sui rispettivi:
• tempi di funzionamento della testa a R.F della stazione 1 ,
• temperatura di termostatizzazione della stazione 3,
• profilo della curva di velocità in funzione della corsa di inserimento dell'anima,
• profilo della pressione tra detti semi-stampi in funzione della stessa corsa di inserimento.
in sostanza, viene ottenuta una unità centrale di comando e controllo 39, in cui per l'operatore sarà sufficiente agire con un semplice ed unico comando di selezione, e detta centrale 39 in modo del tutto automatico elaborerà i segnali opportuni per comandare nel modo precedentemente selezionato dette tre stazioni 1 , 3 e 4 in forma totalmente automatica ed integrata; i vantaggi di tale soluzione integrata sono ovvi, e consistono soprattutto in una maggiore velocità di approntamento dell’impianto ad ogni cambio di produzione poiché viene totalmente eliminata la cessità di immetere specifici comandi per l'azionamento delle singole stazioni, e soprattutto per l’eliminazione di qualsiasi possibilità di errore nella programmazione del funzionamento di ciascuna stazione.
L1) Con riferimento alle figure da 17 a 20, un ulteriore perfezionamento viene suggerito a causa del seguente inconveniente: quando infati l'anima viene introdotta entro i rulli 30, normalmente essa subisce uno strisciamento a causa del fatto che normalmente detta anima non presenta una sezione costante, ma una sezione progressivamente decrescente, (in modo continuo, ma più spesso a scalini) dalla sua testa, cioè dalla parte in cui viene attaccata alla montatura, verso la parte opposta.
Tale strisciamento è particolarmente avvertito quando, sempre secondo la tecnica nota, la funzione di deti rulli è eseguita da rispetivi pattini disposti lateralmente ed in posizione fissa rispetto alla stazione 3.
Poiché detti rulli secondo la tecnica nota sono imperniati su rispetive coppie di perni ad una distanza fissa tra loro, risulta quindi evidente che tra essi viene determinato un canale, allineato con deto stesso asse Y, nel quale viene posizionata l'anima prima del suo inserimento dentro l'asta, la cui larghezza rimane costante.
Detto canale ha lo scopo non solo di supportare l'anima nella posizione opportuna, ma anche di allineare e quindi di mantenere allineata l'anima stessa nella direzione voluta, come prima spiegato.
Affinché deta direzione venga definita e mantenuta, la larghezza di detto canale deve essere tale che ciascuna coppia di rulli si possa impegnare contro ciascuna porzione dell'anima stessa, e quindi anche oontro la porzione con sezione minore.
Poiché, come appena ricordato, la larghezza dell'anima non è costante, risulta evidente che quando tra i rulli passano le porzioni con sezioni maggiori dell'anima, dete porzioni vengono ovviamente "schiacciate" dagli stessi rulli.
Conseguenza finale di tale circostanza è uno strisciamento superficiale dell'anima, talvolta anche accompagnato ad una sua deformazione prima di essere inserita nell'asta.
Naturalmente tale fato risulta intollerabile.
Per superare tale inconveniente, detti rulli 30 sono imperniati su relativi perni 31 i quali vengono applicati sulla piastra 32 che li supporta in modo non fisso, ma spostabile in senso ortogonale all'allineamento nominale dell'anima.
Allo scopo detta piastra 32 viene accompagnata da una seconda piastra 32A disposta sul lato opposto di deti rulli 30; inoltre entrambe dette piastre 32, 32A dotate di rispettive asotature 33, 33A, per i i perni rivolti in alto dei rulli, e di rispettive asolature , non mostrate poiché nascoste, per i perni rivolti in basso, che sono perciò coperti.
Detti perni 31 sono sovra-dimensionatì in modo da sporgere da entrambi i lati del rispettivo rullo, e dette sporgenze vengono inserite in dette asolature 33, 33A in modo che ciascun rullo viene reso atto a spostarsi in modo indipendente verso e da detto canale e quindi da e verso detto asse Ύ", tramite lo scorrimento di dette sporgenze nelle rispettive dette asolature; peraltro le figure sono assolutamente chiare.
Per consentire che in ogni caso ciascun rullo venga normalmente premuto contro l'anima, qualsiasi sia la sezione di questa che in ogni istante viene a contatto con il rullo, ciascuno di questi viene dotato di una rispettiva molla 34, o di un equivalente elemento elastico, atto a mantenere una pressione controllata del rispettivo rullo contro l'anima, con direzione naturalmente ortogonale a detto asse ιιγιι
Allo scopo, ciascuna di dette molle viene dotata di un corrispondente blocchetto 54, opportunamente sagomato, interposto tra una estremità della molla stessa ed il rispettivo rullo, mentre l'altra estremità 55 della molla viene applicata stabilmente alla struttura della stazione 3.
Evidentemente, per mantenere la completa simmetria costruttiva e funzionale, tutti i rulli di entrambe le file vengono dotati di rispettive molle 34, e di rispettivi detti blocchetti 54.
L’effetto finale di tale configurazione consiste nel fatto che ciascun rullo può liberamente muoversi in senso ortogonale a detto asse Ύ", adattandosi automaticamente alla sezione dell'anima nel punto di contatto, ma continuando a fornire una pressione elastica continua contro l'anima stessa, a prescindere dalla sua sezione, che può variare ma senza modificare le caratteristiche di detta pressione elastica.
L2) Una variante della forma di realizzazione precedente è rappresentata nelle figure 21 , 22 e 23.
Essa si propone di evitare lo strisciamento dei blocchetti sui rispettivi rulli.
Per evitare ambiguità ed equivoci nella descrizione di questi disegni, in essi i rulli vengono identificati come 60, i perni come 61 ed i blocchetti come 62.
In essa si mostra che ciascuno di detti rulli 6o è dotato di porzioni sporgenti 63 lati opposti del rispettivo perno; un rispettivo blocchetto 62 viene dotato, sui bordi opposti della faccia rivolta verso il rispettivo rullo, di due lembi paralleli 63, 64, che sì estendono verso l'asse Ύ".
La distanza tra detti due lembi paralleli deve essere maggiore dell'altezza del rispettivo rullo, in modo che questi lembi si estendono in modo da comprendere tra di essi il relativo rullo 60.
Ciascuno di detti lembi 63, 64 presenta una rispettiva foratura passante disposta e posizionata in modo che dette porzioni sporgenti 63 si inseriscano in esse, trovandovi uno stabile alloggiamento.
Per consentire il movimento ortogonale di detti blocchetti, nella struttura della stazione 3 vengono disposte piste di scivolamento 67, ortogonali a detto asse "Y", in cui possano trovare alloggio e scorrere le basi di rispettivi detti blocchetti 62, nel loro spostamento di adattamento al variare della sezione deil'anima.
Vantaggiosamente dette piste di scivolamento 67 possono comprendere o essere delimitati da opportune rotaie singole, oppure coppie di rotaie, che sono orientate naturalmente in senso ortogonale all'asse "Y" ed a cui si impegna un rispettivo blocchetto 62, oppure una parte di questo.
Detti blocchetti 62 a loro volta vengono sollecitati in modo elastico, similmente a quanto appena visto, da rispettive opportune molle 65 che agiscono da un lato contro il rispettivo blocchetto, e dall'altro lato contro la struttura 66 della stessa stazione 3.
Per questo la superficie esterna di detti rulli non viene a diretto contatto con i blocchetti, cosa che non frena i rulli stessi, e quindi non frena od ostacola il passaggio dell'anima, ed in definitiva consente un più regolare passaggio dell’anima.
Rispetto alla forma di realizzazione precedente, sarà evidente che la differenza consiste nel fatto che nel presente caso sono gli stessi blocchetti a supportare i rispettivi perni, e che il movimento trasversale è guidato dagli stessi blocchetti, mentre nel caso precedente i blocchetti avevano solo la funzione di trasmettere la pressione elastica, lo spostamento dei rulli essendo determinato da dette asolature 33... 36°.
Claims (21)
- Rivendicazioni del brevetto per Invenzione Industriale avente per tito “IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ASTE PER OCCHIALI” RIVENDICAZIONI 1) Impianto per la introduzione di anime metalliche (6) all’interno di rispettive aste (5) di occhiali realizzate in materiale termo-plastico, e che comprende: • una prima stazione (1), preferibilmente a radio-frequenza, per il riscaldamento del corpo dell’asta di plastica (5), • una seconda stazione (2) atta ad alloggiare detta asta e a consentire l'inserimento di detta anima (5) all'interno di questa, e dotata di mezzi amovibili per il bloccaggio dell’asta durante l’operazione di inserimento, • una terza stazione (3) dotata mezzi di impegno (30) atti ad alloggiare una detta anima metallica (6) ed a consentire il suo scorrimento in senso longitudinale all'interno di una rispettiva asta in una posizione e con un orientamento pre-definito, • una quarta stazione (4) dotata di mezzi di spinta, selettivamente azionabili, atti a spingere da una estremità detta anima verso e dentro detta asta, caraterizzato dal fato che detta seconda stazione (2) comprende: • una coppia di semi-stampi, costituiti da • un semi-stampo superiore (20), • un semi-stampo inferiore (21), • i quali sono atti ad assumere selettivamente un assetto di chiusura ed un assetto di apertura, • durante il quale detto assetto di chiusura detti semi-stampi definiscono una cavità interna (23) creata da una porzione, anche incavata (24), in detto semi-stampo superiore (20) e da una corrispondente porzione, preferibilmente incavata (5) nel semi-stampo inferiore (21), • detta cavità interna (23) essendo atta ad alloggiare in modo sostanzialmente completo detta asta, salvo l'estremità di questa intesa ed atta ad essere applicata sulla relativa montatura, • e che la posizione ed allineamento finale di inserimento di detta anima (6) in detta cavità interna (23) definisce in questa un primo asse geometrico (Y).
- 2) Impianto secondo la riv. 1, caraterizzato dal fato che detta terza stazione (3) comprende un rispettivo canale di alloggiamento (14) atto ad alloggiare detta anima metallica (6) da inserire in detta asta, che detto alloggiamento (14) è rettilineo, e che definisce un rispettivo secondo asse ("X") allineato con detto primo asse geometrico ("Y") quando detti semi-stampi sono chiusi su detta asta (5).
- 3) Impianto secondo la riv. 2, caraterizzato dal fato che sono disposti mezzi di impegno, preferibilmente torrette di allineamento (41, 42) solidali con la struttura di detta seconda stazione (2), e corrispondenti alloggiamenti (41 A, 42A) in almeno uno di detti semi-stampi e preferibilmente nel semi-stampo superiore (20), e che detta seconda stazione (2) è solidale con detta terza stazione (3).
- 4) Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che - ciascuno di detti semi-stampi (20, 21) è dotato di una rispettiva molteplicità di porzioni incavate (80, 81, 82) (90, 91, 92) atte a realizzare rispettive cavità interne (31, 32, 33), - che detta terza stazione (3) è dotata di mezzi (141, 142, 143) atti ad alloggiare e riscaldare rispettive anime (61, 62, 63), - e che ciascuna di dette cavità interne (31, 32, 33) è in relazione geometrica con dette anime (61, 62, 63) in modo del tutto conforme alle rivendicazioni precedenti.
- 5) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che detta terza stazione (3) è dotata di mezzi di regolazione (17) della sua posizione in senso traslatorio, parallelo e sullo stesso piano, nella direzione ("Z") del reciproco movimento di chiusura/apertura di detti semi-stampi (20, 21).
- 6) Impianto secondo la rivendicazione 5, caraterizzato dal fato che detto asse ("Z") di detto reciproco movimento è orientato verticalmente.
- 7) Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dai fatto che detta porzione del detto semi-stampo superiore (20) presenta una protuberanza (24A) atta ad inserirsi esattamente in una corrispondente incavatura (25A) del rispettivo detto stampo inferiore (21) in modo da realizzare, tra detta incavatura e detta protuberanza, un alloggiamento (27) della rispettiva asta, detta incavatura (25A) e detta protuberanza (24A) essendo preferibilmente svasate con un profilo corrispondente.
- 8) Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che detta prima stazione (1) è dotata di mezzi di comando e connessione elettrica (51) atti a regolare e controllare il tempo di funzionamento di detta prima stazione (1) che produce il riscaldamento di detta asta (5).
- 9) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedente caraterizzato dal fato che detta terza stazione (3) è dotata di una resistenza di riscaldamento (35), e che a questa è associato un dispositivo termostatico (34) atto a regolare la temperatura di detta resistenza, o di detta terza stazione (3), ad un valore pre-definito.
- 10) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato - di comprendere mezzi di memorizzazione atti a ricevere e a conservare le informazioni di una pluralità di profili della velocità di inserimento di detta anima, in funzione della corsa di questa entro la rispettiva asta (5), - e a produrre corrispondenti segnali elettrici, e di comprendere mezzi attuatori atti ad azionare detta anima (6) con una velocità di inserimento corrispondente o dipendente da detti segnali elettrici.
- 11) Impianto secondo la riv. 10, caraterizzato dal fato che detti profili di inserimento rappresentano: - una velocità di inserimento pre-definita (Va) nella parte iniziale (I), - e una velocità di inserimento inferiore (Vb) nella parte centrale e finale (C), della corsa di detta anima.
- 12) Impianto secondo la riv. 11, caraterizzato dal fato che detta quarta stazione (4) comprende un pistone elettrico (38) selettivamente comandabile per erogare una velocità controllata e variabile.
- 13) Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato di comprendere mezzi di memorizzazione atti a ricevere e a conservare le informazioni di una pluralità di profili della pressione reciproca tra detti semi-stampi in funzione della corsa di questa entro la rispettiva asta (5), e a produrre corrispondenti segnali elettrici, e di comprendere mezzi attuatori atti ad azionare detti stampi (6) con una pressione reciproca corrispondente o dipendente da detti segnali elettrici.
- 14) Impianto secondo la riv. 13, caraterizzato dal fato che detti profili di pressione tra detti semi-stampi rappresentano: - una pressione pre-definita (P1) nella parte iniziale (Fi) della corsa di inserimento dell'anima, - una pressione inferiore (P2) nella parte centrale (Fc) di detta corsa di inserimento, - ed una pressione inferiore (P3) superiore a detta pressione (P2) durante detta parte centrale della corsa di detta anima.
- 15) Impianto secondo una delle rivendicazione da 8 a 14, caraterizzato dal fato di comprendere una centrale di comando e controllo (39) in cui sono disposti mezzi di memorizzazione (139) atti a conservare un registro in cui sono mantenuti uno o più dei seguenti valori: • il tempo selezionato di riscaldamento dell'asta in detta prima stazione (1 ), • la temperatura di termo-statizzazione della resistenza di riscaldamento (35) in detta terza stazione (3), • il profilo della relazione velocità/corsa dell'inserimento dell’anima (6) nella rispettiva asta (5), • il profilo della relazione tra: pressione tra detti semi-stampi in funzione della corsa di inserimento di detta anima.
- 16) Impianto secondo una delle rivendicazioni da 10 in poi, caraterizzato dal detti registri di memoria relativi a rispettivi differenti tipi dì aste.
- 17) Impianto secondo la riv. 16, caraterizzato dal fato che detta centrale (39) è atta ad elaborare i modo automatico segnali/comandi provenienti da detti mezzi di memorizzazione (139) e ad inviarti selettivamente ed in modo automatico a dette stazioni (1, 3, 4) in funzione del particolare registro di memoria selezionato.
- 18) Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che detta terza stazione (3) comprende una pluralità di coppie di rulli (30) disposte in modo da definire tra ciascuna coppia un canale (14) di allineamento (Ύ") atto a ricevere ed a supportare una relativa anima prima di essere inserita dentro la rispettiva asta, che detti rulli sono mobili in senso trasversale a detto canale di allineamento (14) e che sono sottoposti ad una pressione elastica che li sollecita in senso ortogonale verso detto stesso canale (14).
- 19) Impianto secondo la riv. 18, caraterizzato dai fato che da entrambi i lati di detti rulli sono disposte due piastre (32, 32A) solidali con detta terza stazione, che ciascuna di dette lastre è dotata di rispettive asolature passanti (33, 33A) (36, 36A) orientate verso detto canale (14), che detti rulli sono dotati di rispettivi perni sporgenti (31), che le sporgenze di detti perni sono impegnate in rispettive dette asolature, che ciascuno di detti rulli è a contatto con un rispettivo blocchetto rìgido (54), e che detta pressione è fornita a questi blocchetti tramite un rispettivo mezzo elastico (34) impegnato su una rispettiva estremità al rispettivo blocchetto, e sull'altra estremità alla struttura di detta terza stazione (3).
- 20) Impianto secondo la riv. 18, caraterizzato dal fato che - ciascuno di detti rulli (60) è dotato di rispettivi perni che presentano rispettive sporgenze (63), - che ciascun rullo è associato ad un rispettivo blocchetto (62) dotato di due lembi sporgenti paralleli (63, 64) atti a contenere tra essi il rispettivo rullo, - che ciascuno di detti lembi presenta una rispettiva foratura passante (63A, 64A), - che in ciascuna di dette forature passanti è alloggiata una rispettiva detta sporgenza (63), - che detti blocchetti (62) sono sollecitati in senso ortogonale verso detto asse (Y) da rispettive molle (65) applicate con una loro estremità alla struttura di detta terza stazione (3).
- 21) Impianto secondo la riv. 20, caratterizzato dal fatto che detta terza stazione (3) è dotata di opportune piste di scivolamento (67) atte a consentire detto movimento ortogonale di detti blocchetti, dette piste di scivolamento essendo preferibilmente dotate di rispettive rotaie (68, 69).
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